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Bollettino Ufficiale n. 43 del 27 / 10 / 2005

Codice 25.3
D.D. 17 giugno 2005, n. 884

R.D. 523/1904, L.R. 12/2004 e Regolamento di attuazione 14/R del 6.12.2004. Domanda in data 5.04.2004 della Ditta Richiardone Massimo per taglio piante lungo il torrente Chisone, su terreno di proprieta’ del demanio idrico, in Comune di Roure, in loc. Castel del Bosco. Fascicolo TO/TG 1588

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare ai fini idraulici (ai sensi del R.D. 523/1904) e di concedere ai fini della gestione del demanio idrico (ai sensi della L.R. 12/2004), la Ditta Richiardone Massimo all’esecuzione dell’intervento comportante l’acquisizione del materiale legnoso di cui in premessa, subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1) nessuna variazione agli interventi previsti potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;

2) dovranno essere rispettate le condizioni esposte e sottoscritte nel “Disciplinare di Assegno al Taglio”, redatto ai sensi del R.D. 1126/1926 dal Corpo Forestale dello Stato, facente parte integrante del presente atto;

3) il provvedimento ha validità per mesi 6 (sei) dalla data di ricevimento, fatte salve proroghe richieste a questo Settore per tramite del Corpo Forestale dello Stato;

4) il taglio vegetazione dovrà essere effettuato senza lo sradicamento delle ceppaie e comunque secondo le prescrizioni che impartirà il Corpo Forestale dello Stato;

5) le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei tagli della vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6) durante l’esecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7) l’autorizzazione è rilasciata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

8) questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente atto;

9) l’autorizzazione è accordata fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente atto;

10) con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione temporanea del suolo demaniale interessato dai lavori di taglio delle piante;

11) dovrà essere trasmessa, a questo Settore ed al Corpo Forestale dello Stato - anche per gli adempimenti di cui al precedente articolo, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato;

12) ad ultimazione dei lavori il Corpo Forestale dello Stato redigerà una dichiarazione attestante la regolare esecuzione degli interventi.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi