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Bollettino Ufficiale n. 42 del 20 / 10 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 10 ottobre 2005, n. 57-1068

D.M. 17 dicembre 2004 - Piano regionale per la selezione genetica degli ovini per la resistenza alla scrapie e la salvaguardia delle razze ovine autoctone

A relazione degli Assessori Taricco, Valpreda:

La scrapie appartiene al gruppo delle Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (EST), malattie caratterizzate da andamento cronico, progressivo ad esito invariabilmente fatale, aggiunta all’elenco delle malattie a carattere infettivo e diffusivo (art.1 del D.P.R. 320/1954) a seguito dell’emanazione dell’ O.M. 10 maggio 1991 “Norme per la profilassi di malattie animali”.

Con D.M. 7 gennaio 2000, come modificato dal D.M. 19 gennaio 2001, è stato istituito a livello nazionale, un sistema di sorveglianza epidemiologica della encefalopatia spongiforme bovina, prevedendo inoltre che in ciascuna regione venga effettuato annualmente un programma di sorveglianza nei confronti della scrapie.

L’emanazione della normativa comunitaria, regolamento CE n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 maggio 2001 recante “Disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili” e successive modifiche, ha previsto, a partire dall’anno 2002, una intensificazione delle attività di sorveglianza nei confronti della scrapie, consentendo di rilevare anche a livello regionale la presenza della malattia.

Nel rispetto delle disposizioni nazionali, D.M. 8 aprile 1999 “Norme per la profilassi della scrapie negli allevamenti ovini e caprini”, e comunitarie, regolamento CE n. 999/2001 e successive modifiche, sono stati gestiti tutti i focolai piemontesi di scrapie fino ad ora confermati per controllare il rischio di diffusione della malattia ad altri allevamenti.

Considerato che nel territorio regionale la scrapie è stata ripetutamente diagnosticata e che negli ultimi sette anni si sono identificati 5 greggi infetti, si ritiene necessario migliorare la resistenza genetica degli ovini, appartenenti alle razze autoctone piemontesi, nei confronti della malattia predisponendo uno specifico piano regionale di selezione genetica, tenendo altresì in considerazione le indicazioni del Decreto Ministeriale 17 dicembre 2004 “Piano nazionale di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi negli ovini” e della Decisione 2003/100/CE del 13 febbraio 2003 che fissa i requisiti minimi per l’istituzione di programmi di allevamento di ovini resistenti.

Il piano piemontese di selezione genetica regionale intende preservare la conservazione della biodiversità ed esaltare la resistenza genetica nei confronti della scrapie di tutte le razze ovine autoctone considerato, nello specifico, il numero limitato di soggetti che vi appartengono. I greggi delle razze biellese, sambucana, frabosana e delle Langhe, per la loro ridotta consistenza e per il rischio di estinzione, vanno infatti considerati di merito genetico e pertanto meritevoli di essere assoggettati a piani di accertamento del genotipo e a progetti di selezione genetica per aumentare la resistenza alla scrapie.

Il piano regionale deve prevedere pertanto i prelievi per i test di genotipizzazione sui greggi delle razze sopra indicate che saranno eseguiti dal Centro di referenza nazionale per le encefalopatie animali (CEA) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino o da altri laboratori autorizzati a livello nazionale, purché ricompresi negli accordi regionali del piano.

E’ opportuno che il piano regionale si basi prevalentemente sui principi di selezione attraverso la linea maschile e, in determinate condizioni che devono essere accertate nell’ambito della programmazione della selezione genetica, anche della linea femminile. Per consentire di registrare i risultati delle genotipizzazioni in modo da conoscere la situazione effettiva dei greggi soggetti a controllo è altresì necessario che gli allevatori dei greggi partecipanti al piano comunichino all’ASL competente gli spostamenti degli animali genotipizzati.

La Regione Piemonte si avvale del supporto tecnico di una Commissione regionale di coordinamento per valutare gli indirizzi di selezione genetica, da adattarsi alle condizioni particolari delle razze ovine piemontesi e da modificare in relazione all’andamento dei risultati delle analisi, in cui siano rappresentati almeno gli Assessorati all’agricoltura, tutela della fauna e della flora ed alla tutela della salute e sanità, i laboratori specializzati del CEA e le Associazioni Allevatori responsabili dei libri e registri di razza e che sia supportato da esperti di settore.

Valutate le premesse illustrate si rende necessario stabilire i principi generali di organizzazione e gestione regionale del piano ed approvare nel contempo le istruzioni operative di applicazione.

La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del relatore, all’unanimità,

delibera

1) E’ istituito in Piemonte un piano di selezione genetica per la resistenza alla scrapie, da realizzarsi unitamente alle istruzioni operative tecnico-sanitarie che saranno approvate dalla Direzione Sanità Pubblica, Settore Sanità animale ed igiene degli allevamenti, nell’ambito dei principi del piano di cui alla presente Deliberazione.

2) Ai fini del piano sono considerati di merito genetico i greggi che ospitano capi appartenenti alle razze autoctone piemontesi ed in particolare alle razze biellese, frabosana, sambucana e delle Langhe. Tali greggi partecipano al piano di selezione genetica, usufruendo, senza oneri per gli allevatori, dei prelievi e delle analisi genetiche finalizzate alla individuazione del genotipo e dei riproduttori resistenti o semiresistenti alla scrapie.

3) Gli allevatori dei greggi partecipanti al piano si impegnano a notificare al Servizio Veterinario della ASL ogni spostamento dei capi genotipizzati, per consentire la registrazione dei dati.

4) Conformemente al piano nazionale i riproduttori portatori dell’allele VRQ, sfavorevole per la resistenza genetica alla scrapie, dovranno essere esclusi dalla riproduzione, secondo le istruzioni diramate dalla Direzione sanità pubblica, Settore sanità animale ed igiene degli allevamenti.

5) I prelievi per la determinazione del genotipo dei capi appartenenti ai greggi aderenti al piano sono eseguiti gratuitamente dai Servizi Veterinari delle ASL, ad esclusione dei greggi iscritti ai Libri Genealogici per i quali è richiesto l’intervento di tecnici incaricati delle Associazioni Allevatori. I prelievi possono essere eseguiti solo su animali già identificati. Gli esami diagnostici sono eseguiti dal laboratorio del Centro di referenza nazionale per le encefalopatie animali (CEA) presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, nel quadro del piano nazionale di selezione genetica per la scrapie o da altri laboratori autorizzati a livello nazionale, purché indicati dalle linee guida regionali.

6) I Servizi Veterinari delle ASL si recano presso i greggi ovini partecipanti al piano almeno una volta nel corso dell’anno, per effettuare il censimento degli animali, per verificare il numero dei riproduttori presenti e garantire che il codice identificativo individuale sia rispondente alla certificazione attestante il genotipo. I riproduttori in caso di illeggibilità o smarrimento dell’identificativo individuale devono essere rimarcati con contrassegno riportante lo stesso codice di quello precedente.

7) La Regione Piemonte, Direzione Sanità Pubblica, Settore sanità animale ed igiene degli allevamenti, è incaricata di aggiornare le istruzioni operative tecnico-sanitarie ed organizzative del piano, qualora lo si ritenga opportuno e necessario.

8) Per coordinare al meglio le attività previste per la gestione del miglioramento genetico dei greggi ovini autoctoni è inoltre costituita una Commissione regionale di coordinamento così composta:

- un funzionario designato dalla Regione Piemonte, Assessorato tutela della Salute e Sanità, Settore Sanità animale ed igiene degli allevamenti;

- un funzionario designato dalla Regione Piemonte, Assessorato all’Agricoltura, tutela della fauna e della flora, Settore Sviluppo produzioni animali;

- un rappresentante designato dal Centro di referenza nazionale per le encefalopatie animali (CEA) presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino;

- due rappresentanti delle Associazioni Provinciali Allevatori del Piemonte, maggiormente interessate alla selezione genetica delle razze ovine autoctone;

- un medico veterinario ASL referente per il settore ovino, con valida esperienza di campo nella gestione dei focolai di scrapie, e designato dalla Direzione Sanità Pubblica;

- un esperto genetista e un esperto di razza, designati di comune accordo tra la Direzione Sanità Pubblica, Assessorato tutela della Salute e Sanità, Settore Sanità animale ed igiene degli allevamenti e Associazioni Provinciali Allevatori del Piemonte;

- ai costituenti della Commissione regionale di coordinamento non verrà corrisposto alcun compenso per le presenze.

Le attività svolte nell’ambito del piano regionale di selezione genetica degli ovini per la resistenza alla scrapie non comportano oneri di spesa per l’Amministrazione Regionale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)