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Bollettino Ufficiale n. 41 del 13 / 10 / 2005

Codice 11.4
D.D. 6 ottobre 2005, n. 258

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura M Azione 1 “Allestimento di spazi di vendita interaziendale di prodotti agricoli di qualita”: Bando 2005. Istruzioni operative e procedure

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

in relazione a quanto previsto dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 26 – 852 del 19/9/2005, di approvare le Istruzioni operative, le procedure e la modulistica per l’applicazione del bando della Misura M azione 1 del PSR 2000-2006 “Allestimento di spazi di vendita interaziendali di prodotti agricoli di qualità”, allegate alla presente determinazione per farne parte integrante.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale vicario
Giancarlo Prina Pera

Allegato

ASSESSORATO AGRICOLTURA
DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ AGRICOLTURA

PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000 - 2006
COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITA’ MISURA M

AZIONE 1
ALLESTIMENTO DI SPAZI DI VENDITA INTERAZIENDALI DI PRODOTTI AGRICOLI DI QUALITA’

ISTRUZIONI OPERATIVE E PROCEDURE PER L’APPLICAZIONE DEL BANDO APPROVATO CON D.G.R. N. 26 - 852 DEL 19/9/2005

INDICE

A) PROCEDURE

1. Premessa

2. Avvio del procedimento

3. Approvazione della graduatoria

4. Approvazione dei progetti

5. Inizio lavori

6. Termine per la rendicontazione degli investimenti

7. Modifiche ai progetti

8. Liquidazione e pagamento dei contributi

9. Documentazione da conservare presso la ditta

10. Accertamento esecuzione lavori

11. Obblighi e sanzioni

12. Norme di rinvio


1. PREMESSA

Le presenti Istruzioni operative definiscono le procedure per la presentazione e la definizione delle domande previste dal bando pubblico approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 26 - 852 del 19/9/2005, “Allestimento di spazi di vendita interaziendali di prodotti agricoli di qualità” previsto dalla misura M del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006;

Eventuali informazioni possono essere richieste alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Tutela della Fauna e della Flora, Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, Settore Politiche Comunitarie, Corso Stati Uniti 21, 10128 Torino.

2. AVVIO DEL PROCEDIMENTO

Entro quindici giorni dal ricevimento della domanda, l’Amministrazione regionale notifica l’avvio del procedimento mediante comunicazione personale ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi.

3. APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA

Entro sessanta giorni dalla data di chiusura del bando l’Amministrazione effettua la valutazione tecnica, economica ed amministrativa delle domande ed approva la graduatoria dei progetti ritenuti idonei.

Le domande non idonee sono respinte con provvedimento motivato.

La graduatoria indica per ogni progetto ritenuto idoneo il punteggio di merito, la spesa massima ammissibile ed il contributo massimo concedibile.

I progetti ritenuti idonei saranno ammessi a contributo fino alla concorrenza delle disponibilità finanziarie messe a disposizione dalla deliberazione G.R. n. 26 - 852 del 19/9/2005.

I progetti idonei, ma non finanziabili per esaurimento delle risorse disponibili saranno archiviati con provvedimento notificato agli interessati.

4. APPROVAZIONE DEI PROGETTI

I progetti finanziabili dovranno essere completati con la seguente documentazione:

1. planimetria dei locali;

2. almeno un preventivo dettagliato dei macchinari, delle attrezzature e degli arredi inseriti nel progetto (in originale e firmato dalla ditta emittente);

3. documentazione relativa al possesso di autorizzazioni e licenze previste dalle norme vigenti a fini di apertura ed esercizio dello spazio di vendita;

4. perizia asseverata sulla congruità dei prezzi dei macchinari, delle attrezzature e degli arredi. La perizia deve essere eseguita da un professionista iscritto al relativo Albo professionale, esperto nella materia oggetto dell’investimento.

L’Amministrazione definisce l’istruttoria di ogni progetto nei sessanta giorni successivi al completamento della documentazione da parte dei soggetti ammessi ai benefici.

Le risultanze dell’istruttoria saranno contenute in un apposito verbale che costituisce la base per il formale provvedimento di concessione del contributo, con il quale per ogni progetto viene indicato:

* gli investimenti ammessi a finanziamento;

* la spesa ammessa a contributo;

* il contributo concesso;

* le prescrizioni che il beneficiario è tenuto ad osservare.

5. INIZIO LAVORI

Le attrezzature possono essere acquistate, a rischio e pericolo degli interessati, dopo la presentazione della domanda completa e valida in ogni sua parte.

6. TERMINE PER LA RENDICONTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI

Le spese ammesse a finanziamento devono essere rendicontate entro il termine tassativo del 30 giugno 2006.

7. MODIFICHE AI PROGETTI

Gli interessati possono apportare adattamenti tecnico - economici al progetto approvato, purché le modifiche siano contenute nell’ambito del 10% della spesa ammessa complessiva (al netto di spese generali e tecniche).

Gli adattamenti non richiedono preventiva autorizzazione da parte dell’Amministrazione regionale e non possono determinare l’aumento della spesa ammessa e del contributo concesso, né mutare il punteggio di merito attribuito al progetto.

Il beneficiario resta in ogni caso responsabile del buon fine degli adattamenti apportati senza che questo comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale che si riserva, in sede di liquidazione del contributo, di approvare o meno le modifiche apportate.

In caso di cambiamento della ragione sociale conseguente a modifiche societarie, fusioni, incorporazioni, vendite, successioni, ecc., il nuovo soggetto deve:

* rientrare tra i possibili beneficiari della misura M azione 1) del PSR;

* farsi carico di tutti gli impegni assunti dal precedente soggetto beneficiario.

Il nuovo soggetto deve presentare alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, la documentazione che comprovi il cambiamento della ragione sociale (atto costitutivo, statuto, atto di fusione, ecc.).

L’Amministrazione regionale accerta le condizioni di ammissibilità e provvede a modificare, se del caso, il provvedimento di concessione con l’indicazione della ragione sociale del nuovo beneficiario.

8. LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI

Le richieste di pagamento del contributo devono essere indirizzate a:

Regione Piemonte, Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, Settore Politiche Comunitarie, Corso Stati Uniti 21, Torino.

I documenti che accompagnano la domanda di pagamento, se non diversamente indicato, devono essere in originale, datati e sottoscritti dal legale rappresentante della ditta beneficiaria.

La liquidazione dei contributi avviene sulla base delle spese risultanti dalle fatture fiscalmente regolari, debitamente quietanzate, o con documenti contabili equivalenti.

L’avvenuto pagamento delle spese deve essere comprovato con idonea documentazione bancaria (bonifici, ricevute bancarie, estratti conto, ecc.).

I pagamenti in contanti sono ammessi per spese d’importo fino a 500 euro.

L’erogazione dei contributi avverrà in unica soluzione a fine lavori allegando la seguente documentazione:

* domanda in carta semplice redatta su modello fac-simile predisposto dall’Amministrazione regionale;

* elenco dei documenti giustificativi di spesa con i relativi pagamenti (modello 1);

* relazione tecnica in cui vengono brevemente descritti gli acquisti effettuati, con l’indicazione degli eventuali adattamenti tecnico-economici intervenuti, la data di inizio e fine lavori ed il numero di matricola delle attrezzature;

* planimetria schematica con ubicazione delle attrezzature acquistate;

* titolo di possesso dei locali entro cui sono stati realizzati gli investimenti (se non ancora presentato);

* certificato di iscrizione al registro delle imprese, rilasciato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, con vigenza (se non ancora presentato);

* copia conforme all’originale delle fatture (dettagliate e quietanzate) indicate nel modello 1. La descrizione dettagliata della fornitura può essere desunta anche da altra documentazione rilasciata dal fornitore (contratto, conferma d’ordine, documento di trasporto, ecc.). Tutte le fatture, ad eccezione di quelle relative alle spese generali e tecniche, devono essere iscritte a libro cespiti. Sulle fatture originali deve essere apposta la seguente dicitura: “Spesa ammessa a finanziamento sulla misura M del PSR 2000-2006 della Regione Piemonte”;

* perizia asseverata, eseguita da un tecnico iscritto all’Albo professionale, che attesti la congruità degli investimenti eventualmente introdotti nel progetto successivamente alla sua approvazione (adattamenti tecnico-economici);

* copia della delibera del consiglio di amministrazione della società, con cui la ditta si impegna a rispettare i vincoli di destinazione delle opere finanziate e si obbliga, in caso di cessione, a richiedere la preventiva autorizzazione alla Regione. Tali impegni sono vincolanti per i nuovi soci e per gli aventi causa.

* ogni altra documentazione prescritta con l’atto di approvazione del progetto e concessione del contributo.

9. DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE PRESSO LA DITTA

Per tutto il periodo di durata del vincolo d’uso e destinazione, la ditta dovrà conservare e mettere a disposizione dell’Amministrazione per gli eventuali controlli, la seguente documentazione:

* documento di trasporto dei beni finanziati;

* dichiarazione liberatoria di quietanza rilasciata dal fornitore per i pagamenti effettuati in denaro contante;

* documentazione atta ad accertare le modalità di pagamento (fotocopia degli assegni, estratto conto bancario, ordine di bonifico, ricevuta bancaria, documentazione bancaria per pagamenti in valuta estera, ricevute di pagamento delle ritenute d’acconto, ecc.);

* libro giornale in cui è registrata l’uscita di cassa per i pagamenti effettuati in contante;

* eventuali note di accredito su forniture di beni e servizi connessi al progetto;

* preventivi, contratti, conferme d’ordine, ecc., riguardanti gli investimenti inseriti nel progetto.

10. ACCERTAMENTO ESECUZIONE LAVORI

Prima della liquidazione finale, l’Amministrazione procede ad un controllo in loco per accertare la regolare esecuzione dei lavori.

Tutti gli adempimenti necessari alla liquidazione del contributo sono effettuati da persona diversa da chi ha svolto l’istruttoria per il finanziamento della pratica e per l’approvazione del progetto.

L’esito degli accertamenti è contenuto in apposito verbale, le cui risultanze sono recepite nell’atto di liquidazione trasmesso all’Organismo pagatore.

11. OBBLIGHI E SANZIONI

La mancata o difforme realizzazione del progetto, il mancato rispetto dei termini fissati dall’Amministrazione regionale per l’ultimazione dei lavori, nonché il mancato rispetto dei vincoli di uso e destinazione delle attrezzature finanziate, comportano la revoca del contributo ed il recupero delle somme eventualmente erogate.

12. NORME DI RINVIO

Per quanto non previsto nel presente documento si rimanda alle disposizioni di carattere generale contenute nei seguenti atti normativi:

* Regolamento (CE) n. 1257/99 del Consiglio del 17/5/1999;

* Regolamento (CE) n. 445/02 della Commissione del 26/2/2002;

* PSR della Regione Piemonte 2000-2006 approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000) 2507 del 7/9/2000 e successive modificazioni ed integrazioni;

* Manuale delle procedure e dei controlli dell’AGEA.

Allegato