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Bollettino Ufficiale n. 39 del 29 / 09 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2005, n. 15-608

Progetto regionale per la graduale realizzazione del Centro Unificato Prenotazioni Regionale (CUP Regionale). Approvazione

A relazione degli Assessori Bairati, Valpreda:

Premesso che

Il D.lgs. 502/92 e successive modificazioni e integrazioni, “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421", definisce all’art. 2 le ”Competenze regionali", quali quelle legislative e amministrative.

Il comma 2 del citato articolo stabilisce che, in particolare, le regioni determinano i principi sull’organizzazione dei servizi e sull’attività destinata alla tutela della salute e dei criteri di finanziamento delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere nonché le attività di indirizzo tecnico.

L’art. 3 del D.lgs. 502/92 così come modificato e integrato stabilisce che le regioni, assicurano i livelli essenziali di assistenza attraverso le aziende sanitarie locali.

Le competenze regionali in materia di sanità si sono estese a seguito della modifica del Titolo V della Costituzione operata dalla Legge costituzionale n. 3 del 18/10/2001.

La sempre più pressante necessità di bilanciare i costi con la qualità dei servizi pone a carico della Regione una grande sfida nell’ambito dei sevizi assicurati dal Servizio Sanitario regionale.

E’ evidente che una sfida così complessa quale quella di assicurare in tempi ragionevoli servizi qualificati e in alcuni casi anche di eccellenza, unitamente anche ad una semplificazione delle procedure, impone alla Regione di porre in essere iniziative volte a conciliare le esigenze del cittadino con quelle del sistema salute.

Nonostante i risultati raggiunti negli ultimi decenni siano apprezzabili in termini di maggiore aspettativa di vita e di minore prevalenza delle patologie più gravi, ulteriori e più avanzati traguardi e miglioramenti vanno perseguiti nella qualificazione dell’assistenza, nell’utilizzo più razionale ed equo delle risorse, nell’omogeneità dei livelli di prestazione e nella capacità di interpretare meglio la domanda, i bisogni sanitari e la modalità di soddisfazione degli stessi, così come previsto anche dal Piano Sanitario Nazionale 2003-2005.

Vista pertanto la necessità impellente di migliorare la qualità del servizio offerto al cittadino anche attraverso la possibilità di facilitare l’accesso alle prestazioni ambulatoriali specialistiche, consentendo la riduzione dei tempi di prenotazione e delle liste di attesta.

Considerato che l’abbattimento delle liste d’attesa rappresenta un obiettivo prioritario della nuova Amministrazione Regionale, raggiungibile non solo attraverso il miglioramento e la flessibilità dell’offerta ed il governo della domanda, ma anche attraverso l’informatizzazione e lo snellimento dei sistemi di accesso ai servizi sanitari, che consentono di alleggerire il carico di lavoro degli sportelli, componente quest’ultima che incide maggiormente sul costo del servizio.

L’esperienza di altre Regioni che hanno attivato sistemi di CUP regionali , quali il Lazio, l’Emilia Romagna, la Campania stimola a proseguire in tale direzione seppure con modalità differenti.

Per le motivazioni sopra riportate, fin dal 2001 la Regione ha iniziato un progetto di informatizzazione dei Medici di Medicina Generale per la costituzione del Sovracup regionale, assegnato quale studio di fattibilità all’A.Re.S.S.

Sulla base di tale progetto l’esperienza che l’A.Re.S.S. ha sviluppato in questi anni a supporto delle Aziende dell’area di Torino può rappresentare la base di partenza per sviluppare un servizio CUP in linea con gli indirizzi della nuova Amministrazione.

Tenuto conto che fin dal Piano Sanitario Regionale di cui alla l. r. 61/97 tuttora efficace, in riferimento alle aree di intervento è previsto il “Sistema informativo” e nell’ambito dello stesso è previsto il CUP di Torino che coinvolge il Comune di Torino, CSI Piemonte e le Aziende Sanitarie di riferimento.

Visto che rientra tra le competenze regionali di cui all’art. 2, comma 2., del D.Lgs. 502/92 e s.m.i, stabilire principi organizzativi e criteri di finanziamento nonché le attività di indirizzo tecnico.

Considerato che l’istituzione di un CUP regionale che colleghi i vari CUP aziendali è da considerarsi attività di indirizzo tecnico, riconducibile quindi a quanto previsto dal sopraccitato articolo quale competenza regionale.

Ritenuto necessario integrare la rete dei CUP in via sperimentale nell’ambito metropolitano (aziende di Torino più limitrofe) su elementi tecnici che consentano, dopo la fase sperimentale, l’ampliamento a tutte le aziende regionali con l’obiettivo di assicurare al cittadino nell’ambito della libera scelta di cura il maggior numero di punti di servizio a cui poter accedere nonché ridurre i tempi di prenotazione e le liste di attesa e che tale progetto assume una valenza altamente strategica nell’ambito del SSR.

Visto il D.lgs. 502/92 e s.m.i.;

vista la L.R. 61/97;

Tutto ciò premesso, la Giunta regionale, a voti unanimi,

delibera

Per le motivazioni in premessa esplicitate:

- di dare atto della necessità di avviare un CUP sperimentale finalizzato a realizzare un CUP regionale per assicurare al cittadino nell’ambito della libera scelta di cura il maggior numero di punti di servizio a cui poter accedere nonché ridurre drasticamente i tempi di prenotazione e le liste di attesa;

- di approvare i criteri di realizzazione del CUP regionale con le modalità e nei tempi previsti dall’allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di ritenere il progetto di cui all’allegato A) facente parte integrante della presente deliberazione quale nuovo indirizzo nella realizzazione del progetto già individuato al punto 3.9 del Piano di Attività e spesa 2005 dell’A.Re.S.S. di cui alla D.G.R. n. 77-15081 del 17.3.2005.

- di stabilire il rinvio a successivo provvedimento della Giunta regionale, vista l’importanza strategica che assume il CUP regionale nell’ambito del SSR, per l’accantonamento delle risorse economiche per la realizzazione del progetto, sulla base della progettazione a cura dell’ARESS.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dall’ art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato