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Bollettino Ufficiale n. 35 del 1 / 09 / 2005

Codice 21.5
D.D. 19 maggio 2005, n. 279

Progetto di “Scarico in corpo ricevente di acque industriali e meteoriche di prima pioggia” - fognatura dalla ditta Esseco S.r.l. ai Navigli Langosco e Sforzesco. Comune di Trecate (NO). Proponente ditta Esseco S.r.l. di Trecate (NO). Valutazione d’incidenza Sito di Importanza Comunitaria IT1150001 “Valle del Ticino”. D.P.R. 357/97 e s.m.i

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza in merito all’attuazione del progetto di “Scarico in corpo ricevente di acque industriali e meteoriche di prima pioggia” - impianto di fognatura dalla ditta Esseco S.r.l. ai Navigli Langosco e Sforzesco nel Comune di Trecate (NO), nell’ambito del comprensorio industriale di San Martino, in area compresa nel Sito d’Importanza Comunitaria “Valle del Ticino” (codice 1150001), presentato dalla Ditta Esseco S.r.l. di Trecate (NO), subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni:

* dovrà essere adottata l’alternativa 2, che prevede lo scarico nel Naviglio Sforzesco a valle dell’immissione del Canale Nuovo;

* l’autorizzazione allo scarico nei Navigli Langosco e Sforzesco è subordinata alla stipula di un atto di impegno, da parte del proponente, a partecipare alla redazione di uno studio, esteso all’intero polo industriale di San Martino, finalizzato all’adozione di soluzioni alternative per il trattamento e lo smaltimento finale dei reflui industriali all’esterno dell’area protetta e del SIC, considerando anche la possibilità di riutilizzo delle acque in ambito agricolo o industriale; tale studio dovrà essere concluso entro cinque anni dalla stipula dell’atto di impegno;

* decorso il termine sopra indicato, una eventuale prosecuzione dell’attività di scarico delle acque della ditta Esseco S.r.l. nei Navigli Langosco e Sforzesco sarà sottoposta nuovamente alla Valutazione d’incidenza, volta ad accertare il rispetto delle condizioni dichiarate in progetto e delle prescrizioni imposte, nonché gli effetti dell’attività di scarico svolta nel periodo, in rapporto all’esigenza di perseguire gli obiettivi di conservazione del Sito di Importanza Comunitaria;

* dovranno essere effettuate, a cura della ditta ESSECO S.r.l., campagne di monitoraggio periodiche sulle acque per tenere sotto controllo il mantenimento degli obiettivi dichiarati nelle simulazioni. In particolare il Proponente dovrà tenere sotto controllo con adeguato monitoraggio specifico (IBE, analisi chimiche, ecc.) la qualità delle acque dei Navigli Langosco e Sforzesco, prima e dopo i lavori a monte-valle degli scarichi. Il piano di monitoraggio delle acque dovrà avere durata quinquennale e dovrà essere concordato con il Settore Pianificazione Aree Protette della Regione Piemonte, con l’Ente di Gestione del Parco Regionale della Valle del Ticino e con il Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte;

* tra i parametri monitorati di continuo a monte della tubazione di scarico, relativi alla qualità del refluo, occorre aggiungere il rilevamento dei solfati;

* le concentrazioni degli inquinanti misurate allo scarico non dovranno essere significativamente superiori a quelle utilizzate per la Valutazione di Incidenza;

* la portata allo scarico non dovrà superare quella dichiarata nello studio di Valutazione di incidenza;

* occorrerà dotare il cantiere, nonché i depositi temporanei di sostanze oleose e di carburanti, di idonei sistemi e di adeguate procedure operative di intervento al verificarsi di emergenza, ivi compresa la bonifica dei siti inquinati;

* occorrerà seguire la massima cautela nel recupero e accantonamento del terreno proveniente dallo scavo formando cumuli di altezza non eccessiva (non superiore a 2-3 m), opportunamente inerbiti onde evitare possibili fenomeni erosivi e di dilavamento;

* I rifiuti prodotti dovranno essere smaltiti nel rispetto della normativa vigente;

* dovrà essere eseguita la bagnatura delle aree di lavoro e delle strade interferite dal cantiere, onde evitare un eccessivo sollevamento delle polveri;

* dovrà essere eseguito un monitoraggio delle zone disboscate onde limitare l’introduzione di specie opportuniste e verificare la rinaturalizzazione dell’area;

* dovranno essere adottate precise misure di sicurezza, da concordare con ARPA Dipartimento di Novara, al fine di premunirsi da possibili sversamenti di elevati carichi inquinanti, derivanti da incidenti in fase di produzione;

* dovrà essere installato un registratore di portata sullo scarico.

Si prescrive inoltre di affidare all’ARPA Piemonte il controllo dell’effettiva attuazione delle prescrizioni ambientali della fase realizzativa dell’opera; conseguentemente il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione dell’avvio e termine dei lavori all’ARPA Piemonte e trasmettere gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il S.I.R.A.

Il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, dovranno trasmettere all’ARPA Piemonte-Valutazione Ambientale (VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, di mitigazione e di monitoraggio incluse nello studio di valutazione di incidenza e nello studio di impatto ambientale, integrate da quelle previste dal provvedimento conclusivo di autorizzazione dell’opera.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi