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Bollettino Ufficiale n. 35 del 1 / 09 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2005, n. 74-666

POR FSE Obiettivo 3, 2000-2006. Misura B1: inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati. Indirizzi alle Province per la realizzazione delle Linee d’intervento 2, 4 e 5. Modalità di assegnazione delle risorse

A relazione dell’Assessore Migliasso:

Vista la L.R. 41/98 “Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di mercato del lavoro”;

visto l’art.2, comma 3, lett. d) della predetta legge, che attribuisce alle Province la gestione e l’erogazione dei servizi connessi alle funzioni e ai compiti relativi alle politiche attive del lavoro conferite alla Regione ai sensi dell’art. 2, comma 2, del d.lgs. 469/97, fatta eccezione per quelli che richiedono l’unitario esercizio a livello regionale;

visto l’art. 2, comma 4 della stessa legge, in base al quale le Province esercitano le funzioni attribuite nel rispetto degli atti di indirizzo della Regione e garantendo la concertazione fra le parti nelle Commissioni di cui all’articolo 6, comma 1, del d.lgs. 469/97;

visto l’art. 6, comma 1 della richiamata legge, in base al quale la Giunta Regionale adotta atti di indirizzo e coordinamento delle attività amministrative in materia di politiche del lavoro, nei quali stabilisce: a) modalità e termini di presentazione dei progetti di intervento e relative domande di finanziamento; b) spese ammissibili al finanziamento, modalità di concessione, erogazione ed eventuale revoca dei finanziamenti; c) attività e procedure di controllo sugli interventi finanziati e le modalità di valutazione dei risultati occupazionali conseguiti;

visto il Master Plan dei SPI del Piemonte approvato con D.G.R. 30-6460 del 01.07.2002 con il quale la Regione Piemonte ha formulato specifici indirizzi sulle modalità di organizzazione delle attività dei servizi per l’impiego;

vista la D.G.R. n. 22 - 299 del 20.06.2005 con la quale, per quanto riguarda la Misura B1 Linee di attività 2, 4 e 5 per le annualità 2004, 2005, 2006, sono stati assegnati alla Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro e accantonati su vari capitoli del bilancio regionale Euro 8.277.215,92 per il 2005 ed Euro 4.443.557,96 per il 2006;

considerato che la predetta deliberazione stabilisce di rinviare a successivo provvedimento la definizione degli indirizzi regionali alle Province, nonché il riparto e il trasferimento delle risorse necessarie per la realizzazione delle Azioni comprese nella Misura B1, Linee di intervento 2, 4 e 5 del Programma Operativo Regionale (revisione approvata dalla Decisione della Commissione Europea C (2004) n. 2107 del 09.06.2004), relativamente alle annualità 2005 e 2006;

considerato che il citato P.O.R Obiettivo 3 2000 - 2006 stabilisce che la Regione organizzi gruppi di programmazione integrata tra diversi assessorati con competenze in materia di politiche sociali, lavoro e formazione professionale, con il coinvolgimento dell’Assessorato alla Sanità per quanto attiene a disabili, tossicodipendenti ed alcooldipendenti;

considerato opportuno che tali gruppi offrano indicazioni e suggerimenti, a richiesta delle singole Province, sulla organizzazione ed articolazione dei Programmi Provinciali e siano coinvolti nelle attività di valutazione dei predetti Programmi;

considerato, inoltre, opportuno che i citati gruppi forniscano un contributo in termini di supporto alla programmazione regionale di politica attiva del lavoro e dell’inclusione sociale;

visto il Regolamento (CE) n. 1685/2000 della Commissione delle Comunità Europee, contenente disposizioni per l’applicazione del regolamento (CE) n. 1269/1999 del Consiglio riguardante l’ammissibilità delle spese relative alle operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali;

sentita la Commissione di cui all’art. 7 L.R. 41/98 in data 27.07.2005;

sentito il Comitato al Lavoro e Formazione Professionale di cui all’art. 8 L.R. 41/98 in data 27.07.2005;

vista la L.R. 51/97;

vista la L.R. 7/2001;

viste le LL.RR. 2 e 3 del 2005;

tutto ciò premesso;

la Giunta Regionale, ai sensi di legge,

delibera

Di stabilire che l’attribuzione alle Province delle risorse finanziarie per l’anno 2005 per la realizzazione delle Linee di intervento 2, 4 e 5 della Misura B1 del Programma Operativo Regionale 2000 - 2006 avvenga subordinatamente alla valutazione di conformità agli indirizzi del presente atto del programma di attività e spesa presentato da ciascuna Provincia entro il 30.10.2005.

Di stabilire che i Programmi Provinciali di inserimento e reinserimento lavorativo di gruppi svantaggiati siano predisposti dalle Province stesse sulla base delle seguenti indicazioni di massima:

a) Beneficiari finali. Sono beneficiari finali delle azioni comprese nelle Linee d’intervento 2 e 5 della Misura B1 del Programma Operativo Regionale 2000 - 2006 i seguenti soggetti in cerca di lavoro o occupati a rischio di disoccupazione:

1) Invalidi civili e del lavoro, portatori di handicap intellettivo e utenti psichiatrici che hanno particolari difficoltà a beneficiare dei meccanismi di collocamento mirato di cui alla legge 68/99

2) Detenuti ed ex detenuti

3) Immigrati extracomunitari con particolari problematiche di tipo individuale e/o sociale in carico ai servizi socio-assistenziali e sanitari

4) Adolescenti e giovani a rischio di emarginazione sociale e devianza segnalati dai servizi sociali

5) Tossicodipendenti e alcolisti

6) Persone oggetto di tratta

nonché

1) Imprese in cerca di professionalità.

b) Indicazione generale e priorità.

Indicazione generale.

Le azioni comprese nelle Linee d’intervento 2 e 5 della Misura B1 del Programma Operativo Regionale 2000 - 2006 sono dirette a tutte le categorie di beneficiari finali specificate al punto precedente, a ciascuna delle quali deve essere garantito un minimo di servizi di sostegno all’inserimento lavorativo o al rafforzamento dell’occupabilità.

Priorità.

Sono considerati prioritari gli interventi a favore dei seguenti target, individuati sia in base ad analisi quantitativa dell’incidenza degli stessi sulla categoria generale dello svantaggio, sia sulla scorta degli orientamenti emersi nel corso di apposite rilevazioni condotte presso Amministrazioni provinciali e parti sociali:

* portatori di handicap intellettivo e utenti psichiatrici in cerca di lavoro che hanno difficoltà a beneficiare dei meccanismi del collocamento mirato di cui alla legge 68/99

* lavoratori invalidi civili e del lavoro, portatori di handicap intellettivo e utenti psichiatrici occupati a rischio di disoccupazione

* immigrati extracomunitari in cerca di lavoro o occupati a rischio di disoccupazione in condizioni di particolari difficoltà individuale e/o sociale in carico ai servizi socio-assistenziali e sanitari

* adolescenti e giovani in cerca di lavoro o occupati a rischio di disoccupazione a rischio di emarginazione sociale e devianza segnalati dai servizi sociali, detenuti ed ex detenuti in cerca di lavoro o occupati a rischio di disoccupazione in carico ai servizi socio-assistenziali e sanitari.

Per ciascuno dei predetti target prioritari, una particolare attenzione dovrà essere riservata alle donne in reinserimento lavorativo in condizioni di particolare svantaggio e appartenenti alle fasce deboli del mercato del lavoro.

Sono considerati prioritari i seguenti obiettivi:

* inserimenti lavorativi stabili o, in subordine, accresciute condizioni di effettiva occupabilità dei soggetti appartenenti ai target della misura B1

* stabilizzazione del lavoro attraverso la trasformazione dei contratti di lavoro non a tempo indeterminato in contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Sulla base della indicazione generale e delle priorità, i Programmi Provinciali devono individuare, in termini quantitativi, gli obiettivi e le risorse da destinare ad interventi sui singoli target.

Le azioni indicate nei Programmi Provinciali sono orientate a:

- maggiore integrazione tra servizi per l’impiego, servizi di formazione professionale, servizi sanitari e servizi sociali

- implementazione degli interventi di sostegno del lavoro autonomo e della creazione d’impresa

- implementazione dei servizi alle imprese di consulenza finalizzata alla valutazione dei bisogni di manodopera e reperimento di professionalità

- valutazione dell’occupabilità dei soggetti deboli sul mercato del lavoro

- definizione e coordinamento dei progetti individualizzati di inserimento lavorativo.

Ai fini dell’efficacia delle sopra indicate azioni possono essere adottati, di concerto con le Province e le parti sociali, ulteriori atti di indirizzo.

c) Modalità di costruzione delle azioni. Le Province concorrono alla realizzazione di un catalogo regionale dei servizi e degli strumenti operativi finalizzato a garantire modalità flessibili di organizzazione dei servizi al lavoro, in modo da costituire un repertorio, aperto ed incrementabile, di prestazioni erogabili dai Centri per l’impiego, nel rispetto degli “standard” definiti dalla normativa vigente. In tal modo è garantito un certo grado di uniformità di interventi a favore dei beneficiari finali e delle imprese sul territorio regionale, pur nel rispetto delle specifiche modulazioni territoriali di strumenti e servizi.

Ulteriori provvedimenti contenenti indicazioni relative alla definizione del predetto catalogo potranno essere adottate successivamente dalla Giunta Regionale.

E’ opportuno che la costruzione delle azioni previste nei Programmi Provinciali di politica del lavoro sia raccordata con gli altri interventi che fanno capo alle politiche sociali e sanitarie, anche con riferimento ai Piani di Zona di cui alla legge 328/2000.

d) Sussidi ed incentivi. Per i soggetti scarsamente occupabili e con gravi difficoltà, oggettive e soggettive, a trovare un’occupazione, è prevista la possibilità che le Province, attraverso i Centri per l’Impiego, riconoscano un sostegno al reddito di importo non inferiore a 450 euro e non superiore a 550 euro mensili per sei mesi, non prorogabili.

Per quanto riguarda l’assunzione dei beneficiari della Misura B1 e con riferimento alle priorità sopra indicate alla lettera b), le imprese che assumono soggetti che versano in condizioni di particolare difficoltà, individuate dalle Province sulla base di criteri oggettivi, possono ottenere i seguenti incentivi:

- Euro 6.300,00 per un assunzione a tempo indeterminato. In caso di part-time è proporzionalmente ridotta.

- Euro 1.800,00 per un assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi. In caso di trasformazione del contratto a tempo indeterminato entro 12 mesi dall’assunzione, l’impresa può chiedere l’erogazione della restante parte del contributo, pari a euro 4.500,00.

- Euro 4.500,00 (richiesta entro il 30/06/2008 e riconoscimento subordinato a disponibilità di risorse) in caso di trasformazione di contratti da tempo determinato o contratti a progetto in contratti a tempo indeterminato.

e) Nota specifica per sussidi, incentivi e servizi relativi al target disabili

- Sono esclusi dai sussidi di cui sopra le persone disabili in quanto beneficiarie di analoghi interventi previsti dal Fondo regionale per i disabili di cui alla L.R. 51/2000.

- Sono escluse dagli incentivi di cui sopra le imprese che assumono soggetti disabili in quanto beneficiarie di analoghi interventi previsti dalla legge 68/99.

- Spese per i Servizi di Assistenza Tecnica. Nel caso in cui i fondi destinati a sostenere le spese di Assistenza Tecnica a favore delle Province previsti dal Fondo regionale per i disabili di cui alla L.R. 51/2000 non siano sufficienti a coprire le richieste, le Province possono utilizzare le risorse in dotazione alla Misura B1 del Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 2000 - 2006.

I contributi erogati alle imprese in attuazione della Misura B1 sono da considerarsi aiuti in regime “de minimis”, ai sensi del Regolamento della Commissione Europea 69/2001 e s.m.i.

f) Semplificazione gestionale. Per quanto riguarda l’erogazione di sussidi di sostegno al reddito a favore dei beneficiari finali e di incentivi alle imprese, la Regione intende contenere al massimo l’impatto gestionale a carico delle Province e dei Centri per l’Impiego, mantenendo in capo ad essi la responsabilità di individuare i soggetti cui riconoscere il sostegno al reddito e l’incentivo.

L’Amministrazione regionale, su indicazione delle Province, può affidare, nell’ambito delle possibilità previste dal Complemento di Programma del P.O.R., ad idoneo ente strumentale della Regione o ad altro ente pubblico la gestione amministrativo-contabile dei predetti sussidi ed incentivi, utilizzando risorse non superiori al 30% della dotazione finanziaria complessiva della Misura B1. Tale percentuale può essere modificata, previo accordo tra la Regione e le Amministrazioni provinciali.

g) Raccordo interistituzionale. Nel contesto della Linea di intervento 4 (Azioni complementari di raccordo interistituzionale), le Province possono realizzare iniziative per favorire il raccordo interistituzionale tra gli organismi che intervengono nei confronti dei soggetti svantaggiati al fine di valorizzare gli apporti dei diversi attori coinvolti nella progettazione e realizzazione di interventi integrati di contrasto all’esclusione lavorativa e sociale.

In particolare, tali iniziative sono tese a:

* Individuare modalità organizzative e di supporto tecnico per favorire il raccordo tra i diversi settori di Province, Comuni, ASL, Regione, Ministero della Giustizia, ecc, permettendo di evidenziare buone prassi e favorire percorsi integrati di intervento.

* attivare specifiche professionalità esterne di supporto alle Province per le loro attività di gestione e di coordinamento dei servizi previsti dalla Misura B1

h) Gruppi di programmazione integrata. I gruppi di programmazione integrata di cui in premessa, costituiti dalla Regione Piemonte ai sensi del P.O.R. Obiettivo 3 2000 - 2006 forniscono un contributo in termini di supporto alla programmazione regionale di politica attiva del lavoro e dell’inclusione sociale per la realizzazione di eventuali ulteriori atti di indirizzo.

Le Province possono avvalersi della collaborazione dei predetti gruppi al fine di ottenere indicazioni utili all’organizzazione ed articolazione dei Programmi Provinciali.

Detti gruppi saranno, inoltre, coinvolti nell’attività di valutazione dei Programmi stessi.

Le Province, analogamente, costituiscono gruppi intersettoriali di programmazione integrata.

g) Riparto delle risorse. Il saldo dell’annualità 2004, nonché le annualità 2005 e 2006 sono ripartiti per Provincia sulla base della media dei dati 2003 (rilevazione EUROSTAT) e 2004 (rilevazione ISTAT) delle persone in cerca di lavoro in ciascun ambito provinciale.

Tale importo è comprensivo del 30% di risorse da destinare al sostegno al reddito ed agli incentivi alle imprese.

Tabelle riassuntive delle risorse destinate alla Misura B1, linee d’intervento 2), 4) e 5) per il triennio 2004-2005-2006



saldo annualità 2004

Province    Soggetti di     100% del contributo    70% del contributo    30% del contributo
    riferimento
Provincia di Alessandria    10724    Euro 349.974,21    Euro 244.981,95    Euro 104.992,26
Provincia di Asti    4999    Euro 163.140,72    Euro 114.198,50    Euro 48.942,22
Provincia di Biella    4440    Euro 144.897,94    Euro 101.428,56    Euro 43.469,38
Provincia di Cuneo    9857    Euro 321.679,95    Euro 225.175,97    Euro 96.503,99
Provincia di Novara    9341    Euro 304.840,46    Euro 213.388,32    Euro 91.452,14
Provincia di Torino    70551    Euro 2.302.408,66    Euro 1.611.686,06    Euro 690.722,60
Prov.del Verbano Cusio Ossola    4063    Euro 132.594,67    Euro 92.816,27    Euro 39.778,40
Provincia di Vercelli    3500    Euro 114.221,35    Euro 79.954,94    Euro 34.266,40
Totale    117475    Euro 3.833.757,96    Euro 2.683.630,57    Euro 1.150.127,39

annualità 2005

Province    Soggetti    100% del contributo    70% del contributo    30% del contributo
    di riferimento
Provincia di Alessandria    10724    Euro 405.650,46    Euro 283.955,32    Euro 121.695,14
Provincia di Asti    4999    Euro 189.094,24    Euro 132.365,97    Euro 56.728,27
Provincia di Biella    4440    Euro 167.949,28    Euro 117.564,49    Euro 50.384,78
Provincia di Cuneo    9857    Euro 372.854,96    Euro 260.998,47    Euro 111.856,49
Provincia di Novara    9341    Euro 353.336,53    Euro 247.335,57    Euro 106.000,96
Provincia di Torino    70551    Euro 2.668.691,32    Euro 1.868.083,92    Euro 800.607,40
Prov.del Verbano Cusio Ossola    4063    Euro 153.688,72    Euro 107.582,10    Euro 46.106,62
Provincia di Vercelli    3500    Euro 132.392,45    Euro 92.674,71    Euro 39.717,73
Totale    117475    4.443.657,96    Euro 3.110.560,57    Euro 1.333.097,39

annualità 2006

Province    Soggetti    100% del contributo    70% del contributo    30% del contributo
    di riferimento
Provincia di Alessandria    10724    Euro 405.650,46    Euro 283.955,32    Euro 121.695,14
Provincia di Asti    4999    Euro 189.094,24    Euro 132.365,97    Euro 56.728,27
Provincia di Biella    4440    Euro 167.949,28    Euro 117.564,49    Euro 50.384,78
Provincia di Cuneo    9857    Euro 372.854,96    Euro 260.998,47    Euro 111.856,49
Provincia di Novara    9341    Euro 353.336,53    Euro 247.335,57    Euro 106.000,96
Provincia di Torino    70551    Euro 2.668.691,32    Euro 1.868.083,92    Euro 800.607,40
Prov.del Verbano Cusio Ossola    4063    Euro 153.688,72    Euro 107.582,10    Euro 46.106,62
Provincia di Vercelli    3500    Euro 132.392,45    Euro 92.674,71    Euro 39.717,73
Totale    117475    4.443.657,96    Euro 3.110.560,57    Euro 1.333.097,39



Di stabilire che i Programmi Provinciali siano valutati da un apposito nucleo, i cui componenti saranno nominati dal Direttore regionale Formazione Professionale - Lavoro.

Di stabilire che le predette somme siano liquidate alle Province come segue:

- saldo dell’annualità 2004 e 50% dell’annualità 2005, a titolo di anticipo, subordinatamente alla valutazione dei Programmi Provinciali;

- saldo dell’annualità 2005 e 50% dell’annualità 2006 entro il 31.10.2006 a presentazione del resoconto delle attività, ferme restanti le modalità di rendiconto delle spese effettuate in ambito FSE POR 2000 - 2006, attualmente vigenti;

- saldo annualità 2006 entro il 31.10.2007 a presentazione del resoconto delle attività, ferme restanti le modalità di rendiconto delle spese effettuate in ambito FSE POR 2000 - 2006, attualmente vigenti.

Di stabilire che le risorse trasferite alle Province con D.G.R. n. 57-13088 del 19.07.2004, a titolo di acconto sulle spettanze dell’anno 2004, pari a Euro 609.900,00, per la realizzazione delle azioni comprese nelle Linee d’intervento 2 e 5 della Misura B1 del Complemento di Programmazione, qualora non ancora impegnate, devono essere utilizzate dalle Province stesse secondo le indicazioni contenute nel presente atto di indirizzo.

Le risorse trasferite alle Province con D.G.R. n. 20 - 3574 del 23.07.2001, che risultano non spese per la realizzazione dei programmi di attività previsti per le annualità 2001, 2002, 2003, possono essere utilizzate dalle Province stesse per la realizzazione dei programmi di attività di cui al presente provvedimento.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)