Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 35 del 1 / 09 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2005, n. 87-679

L.R. 63/78, art. 47 - Ricerca e sperimentazione applicata in agricoltura per affrontare le problematiche relative ai microinquinanti presenti in determinate aree del territorio regionale ed in particolare nei prodotti agricoli. Approvazione Programma

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

1) In applicazione della D.G.R. n. 47-422 del 4 luglio 2005 è approvato il progetto di ricerca elaborato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede a Torino (IZS) qui di seguito riportato:

Progetto preliminare per una ricerca da svolgersi nella restante parte dell’anno 2005 per concludersi entro la fine del 2006 e che ponga le basi per il disegno e l’avvio di studi futuri.

Obiettivi

La ricerca ha come obiettivo generale quello di contribuire ad identificare misure efficaci per la gestione di una situazione di rischio ambientale nella Bassa Val di Susa che coinvolge direttamente alcune realtà zootecniche con ripercussioni negative sulle relative produzioni.

In particolare, sulla base del tempo e delle risorse a disposizione, si intende:

* definire lo stato delle conoscenze attualmente a disposizione (risultati dei monitoraggi già eseguiti dagli enti finora coinvolti);

* predisporre un protocollo per valutare, tramite l’ausilio degli allevatori partner di progetto, l’efficacia di processi produttivi alternativi utili alla gestione del rischio;

* valutare l’opportunità di condurre studi futuri e la loro fattibilità.

La ricerca si articolerà attraverso le svolgimento di varie attività:

* Verifica della documentazione già prodotta dagli enti coinvolti (es. rapporti prodotti dall’ARPA Piemonte, risultati degli esami condotti dall’ASL 5, relazioni scientifiche ecc.) e raccolta della bibliografia sull’argomento, con particolare riferimento al settore zootecnico e ai prodotti di origine animale;

* Acquisizione dei dati sulle attività zootecniche operanti sul territorio interessato, con particolare riferimento alle aziende agricole partner del progetto;

* Coinvolgimento degli allevatori delle aziende i cui prodotti sono risultati contaminati: la partecipazione attiva dei proprietari delle aziende citate sarà garantita attraverso il loro inserimento nel progetto come partner finanziati con la ricerca; in questa fase è previsto che i capi ancora presenti e le relative scorte alimentari (nella misura necessaria alla ricerca) siano tenuti a disposizione del progetto, in custodia all’allevatore, al quale sarà richiesto di fornire la collaborazione necessaria allo svolgimento del medesimo;

* Riunioni/incontri con ricercatori ed operatori sanitari impegnati sull’argomento, con gli allevatori e con altre figure professionali potenzialmente coinvolte;

* Definizione di un protocollo di valutazione del rischio relativo alle aziende coinvolte ed alla zootecnia locale. Quindi, con l’ausilio degli allevatori partner di progetto, sarà valutata l’efficacia di processi produttivi alternativi utili alla gestione del rischio ed eventualmente riproponibili per altre analoghe emergenze.

* Esame critico dei risultati a disposizione ed eventuale definizione di nuovi obiettivi.

Il territorio interessato verrà individuato nel dettaglio dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino in collaborazione con l’ASL n. 5.

Il progetto si avvarrà della collaborazione scientifica degli enti già coinvolti (ARPA Piemonte, ASL 5, la rete degli Istituti Zooprofilattici), degli allevatori le cui produzioni sono risultate contaminate e di altri possibili partner (ad es. Università di Torino, Laboratorio di Igiene Ambientale dell’ISS, Dip. Medicina del Lavoro di Milano);

2) Nell’esecuzione del progetto l’IZS si raccorderà con gli Assessorati Regionali Agricoltura, Ambiente e Sanità al fine di evitare eventuali duplicazioni di interventi.

3) La Direzione Sviluppo dell’Agricoltura è autorizzata ad emanare tutte le disposizioni in merito al fine di portare a conclusione il progetto di ricerca; compreso l’impegno dei fondi necessari.

4) L’Istituto dovrà coinvolgere da subito gli allevatori interessati per evitare l’alienazione dei capi di bestiame, delle scorte alimentari e dei prodotti agricoli, limitando così la possibilità di acquisire tutti i dati necessari alla ricerca. A tal fine la Direzione Sviluppo dell’Agricoltura potrà erogare un acconto dei fondi necessari sulla base di apposita richiesta dell’IZS.

Agli oneri della presente ricerca si fa fronte con i fondi di cui al capitolo 12645, nonché di quelli che verranno successivamente assegnati in fase di assestamento di bilancio.

Per quanto non espressamente indicato nella presente deliberazione vale quanto riportato nella D.G.R. n. 47-422 del 4 luglio 2005.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)