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Bollettino Ufficiale n. 33 del 18 / 08 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 18 luglio 2005, n. 46-523

Art. 16, comma 5, l.r. 70/1996. Autorizzazione al CA CN 3 a rinnovare due aree a caccia specifica (ACS) ubicate nel territorio di competenza

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

di autorizzare, per le motivazione esposte in premessa, il Comitato di gestione del CA CN 3 - Valli Maira e Grana a rinnovare, in via sperimentale e limitatamente alle stagioni venatorie 2005/2006 e 2006/2007, le aree a caccia specifica di seguito individuate:

* ACS Birrone - ubicata integralmente nel comune di San Damiano Macra, avente superficie planimetrica di ha 645,44 ed i seguenti limiti perimetrali: dal Monte Birrone, seguendo la linea di confine tra la Valle Maira e la Valle Varaita fino all’incrocio con il confine comunale di Roccabruna, scendendo a sud lungo la Comba d’Arnaud sino alla biforcazione della Comba con il Rio Laurocasa: Si scende in linea retta fino all’abitato di Arnaud immettendosi poi sulla strada che conduce a Pagliero attraverso B.ta Sosia. Si seguono poi, in ordine, la strada fino a Scombe, il Rio Chesta fino all’abitato di Chesta, la strada fino alle Grange Chiodivei, il Rio che scorre sulla sinistra orografica delle Grange Digrassa sino al Colle Birrone. Da qui si segue il confine fino al Monte Birrone;

* ACS Praletto -ubicata nel comune di Dronero di ha 1.025,32 ed avente i seguenti limiti territoriali: da Ponte Bedale lungo la strada fino a Borsetto. Da qui si svolta a destra seguendo la strada fino a Comba Bracca e Borgata Fatiga, poi si prosegue lungo il Canal di Piossasco e si raggiunge la Colletta la Brusà. Dalla Colletta si segue la linea spartiacque tra la val Maira e la Val Grana, passando per rocce Balmarossa, rocca Seviana, Monte Cuguion fino al Colle del Gerbido. Dal Colle si svolta a destra lungo la strada che conduce alla Croce del Gerbido, fino a Ruà del Prato e Ponte Bedale.

Alla scadenza delle ACS il CA CN 3 dovrà trasmettere al competente ufficio regionale i dati censuali relativi alle specie oggetto di tutela nelle aree in questione. Le predette aree potranno, pertanto, essere confermate solo in presenza di significativi e documentati risultati attestanti l’incremento delle specie oggetto di tutela ed il contenimento dei danni alle produzioni agricole realizzate in detti territori.

La fruizione delle ACS in questione è consentita nel rispetto del Regolamento allegato alla D.G.R. n. 46-10354 del 2.9.2003.

La Provincia di Cuneo, cui la presente determinazione sarà trasmessa per gli adempimenti di competenza, è invitata, per i motivi esposti in premessa, ad adottare tutti gli opportuni accorgimenti al fine di vigilare sulla corretta fruizione delle ACS in questione da parte dei cacciatori ammessi ad esercitarvi l’attività venatoria.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)