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Bollettino Ufficiale n. 32 del 11 / 08 / 2005

Codice 14.7
D.D. 20 maggio 2005, n. 339

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comunita’ Montana Valle Varaita - Comune: Frassino (CN) - Localita’ Rio Villa: - Tipo di intervento: autorizzazione “Interventi di sistemazione idrogeologica e di recupero e riqualificazione ambientale in aree depresse nei Comuni di Costigliole Saluzzo, Brossasco, Frassino, Sampeyre e Pontechianale - lotto 2"

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comunità Montana Val Varaita, con sede in Sampeyre (CN) Piazza della Vittoria n. 40, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione di opere di sistemazione idraulica consistenti in:

- Realizzazione di 73m di scogliera in sponda sin idrografica del tor. Varaita, sistemazione e ripristino dello stesso tratto di alveo nel Comune di Costigliole Saluzzo in loc. Ponte T. Varaita (fuori vincolo);

- Realizzazione di 92 m di scogliera e ricalibratura dell’alveo per la stessa lunghezza, sui terreni iscritti al N.C.T. al Fg. 30 mapp. vari del Comune di Brossasco in Reg. Costabella - zona artigianale (fuori vincolo);

- Diradamento di 250 m fascia boscata lungo il rio Villa, pista di accesso di lunghezza 210 m e larghezza 4 m da Meira Da Mont al cantiere sul rio Villa , realizzazione di palificata doppia di 15 m sul versante dx e di due dreni di 42 m sui due lati del rio, sui terreni iscritti al N.C.T. al Fg. 4 mapp vari del Comune di Frassino in loc. rio Villa ;

- Taglio e diradamento su vegetazione in alveo lungo il rio Chiotti per circa 300 m, risagomatura dello stesso tratto di alveo, realizzazione di 2 pettini selettivi e prolungamento di pista per circa 100 m di lunghezza e 3,5 di larghezza, sui terreni iscritti al N.C.T. al Fg. 109 mapp. vari del Comune di Sampeyre in loc. rio Chiotti - Alte Alpi (fuori vincolo);

- Sottomurazione degli edifici lungo T. Varaita, realizzazione scogliera di 5 m in sponda dx e risagomatura alveo per circa 200 m sui terreni censiti al N.C.T. al Fg. 44 mapp. vari del Comune di Pontechianale in fraz. Chianale (fuori vincolo).

Le operazioni di sistemazione interverranno su una superficie totale di 2000 mq, quasi interamente boscati (si prevede il taglio di diverse specie lungo le sponde, con diametri variabili tra 5 e 35 cm), a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) Il materiale scavato in eccedenza nei diversi Comuni oggetto di sistemazione dovrà essere depositato in terreni esclusi dal vincolo; in caso contrario dovrà essere oggetto di specifica richiesta di autorizzazione;

2) Il taglio degli alberi e lo sgombero del materiale di risulta dovrà precedere i movimenti terra; tutto il legname dovrà essere depezzato ed accatastato fuori dall’alveo di piena ordinaria dei corsi d’acqua; le ceppaie dovranno essere ricoperte di terra o trasportate a discarica autorizzata;

3) nessun tipo di materiale dovrà essere scaricato o depositato negli alvei interessati dai lavori;

4) per l’esecuzione delle opere previste in progetto non dovranno essere aperte nuove piste ad esclusione di quella che conduce al Bedale Villa di Frassino, che prevede il ripristino a fine lavori:

5) le palificate doppie presso il rio Villa dovranno avere cunette alla base collegate ai collettori naturali;

6) tutte le superfici di scopertura che non riguardino piani viabili o alvei attivi di corsi d’acqua (e in particolare l’area interessata in loc. Villa di Frassino, oggetto di movimenti gravitativi attivi) dovranno essere inerbite entro 3 mesi con la semina di idonei miscugli;

7) i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte, in conformità con quanto previsto negli elaborati progettuali, nonché nel rispetto della normativa tecnica di settore;

8) occorrerà attenersi strettamente alle prescrizioni e alle risultanze contenute nella relazione geologica allegata al progetto;

9) considerate le modifiche alla progettazione apportate nell’ambito della documentazione integrativa, datata 15 aprile 2005, è necessario che nel successivo progetto esecutivo e comunque prima di dell’inizio dei lavori tali modifiche vengano condivise dal tecnico incaricato per gli aspetti geologici che dovrà esplicitare l’efficacia e la compatibilità della nuova ipotesi progettuale;

10) la specie legnosa e il diametro del tondame utilizzati per la costruzione delle palificate doppie dovranno garantire la stabilità interna dell’opera (sollecitazione a flessione e taglio);

11) le opere in progetto non dovranno determinare alcun peggioramento delle condizioni di deflusso in corrispondenza degli eventuali attraversamenti esistenti;

12) in corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori o di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11marzo 1988. Gli scavi, ove necessario, dovranno essere opportunamente armati;

13) nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11/88. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante della relazione di Collaudo/Certificato di regolare esecuzione; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

14) i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

15) si dovrà porre la massima attenzione affinché il materiale di risulta non venga scaricato a valle, soprattutto all’interno delle aree di impluvio e non dovrà essere recata turbativa al naturale scorrere dei corsi d’acqua esistenti;

16) le superfici smosse dovranno essere stabilizzate e, ove necessario, prontamente inerbite;

17) l’area interessata dalla pista di cantiere dovrà essere adeguatamente ripristinata a fine lavori.

I lavori dovranno essere ultimati entro ventiquattro (24) mesi dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in trattasi di opere di interesse pubblico realizzata con concorso finanziario pubblico.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonché la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Valter Vescovi