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Bollettino Ufficiale n. 31 del 4 / 08 / 2005

Codice S1.4
D.D. 28 luglio 2005, n. 678

L.R. 67/95. Approvazione del Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata degli Enti Locali, - anno 2005

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

* di approvare il Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata degli Enti Locali, - anno 2005 - allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni.

La presente determinazione e l’allegato bando verranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Roberto Moisio

Allegato (fare riferimento al file PDF)

BANDO PUBBLICO PER L’ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DI INIZIATIVE DI COOPERAZIONE DECENTRATA DEGLI ENTI LOCALI. - Anno 2005

1) PREMESSA

Con deliberazione n. 13-15222 del 30/3/2005 la Giunta Regionale ha approvato il piano annuale degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale, per l’attuazione delle iniziative previste dalla L.R. 67/95.

Nell’ambito di tale Programma la Regione Piemonte ha riconosciuto un ruolo di particolare rilevanza alle attività di cooperazione decentrata, intendendo con questo termine, definito nelle Linee di indirizzo della D.G.C.S. del Ministero degli Affari Esteri, le “iniziative di cooperazione allo sviluppo svolte dalle Autonomie locali piemontesi, singolarmente o in consorzio fra loro, anche con il concorso delle espressioni della società civile organizzata del territorio di relativa competenza amministrativa, attuate in rapporto di partenariato prioritariamente con omologhe istituzioni dei PVS favorendo la partecipazione attiva delle diverse componenti rappresentative della società civile dei paesi partner nel processo decisionale finalizzato allo sviluppo sostenibile del loro territorio”.

Al fine di promuovere le azioni di cooperazione decentrata dei Comuni e degli enti locali piemontesi si intende destinare una parte delle risorse a disposizione per l’attuazione della L.R. 67/95 al sostegno di quelle iniziative che i Comuni e gli enti locali, singolarmente o associati tra loro, attiveranno autonomamente, anche al di fuori delle aree considerate prioritarie dell’intervento regionale.

Le iniziative, da avviare in partenariato con le relative comunità, dovranno prioritariamente convergere sui temi delle nuove tecnologie (sostenendo la capacità di ricerca di base e valorizzando i risultati che possono diventare fattori di innovazione), della formazione, dell’accesso e il governo pubblico delle risorse idriche e favorire la creazione di strumenti di integrazione economica e sociale.

Tali iniziative dovranno comunque caratterizzarsi come interventi rivolti a stimolare e promuovere rapporti duraturi di partenariato e di collaborazione tra le nostre realtà e quelle dei PVS.

2) PRINCIPI D’AZIONE

Nel promuovere e sostenere le iniziative di cui sopra, la Regione adotta il metodo definito della “cooperazione decentrata”, come definito in premessa.

Tale metodo si basa indicativamente sui seguenti principi di fondo applicati alla progettazione e realizzazione delle iniziative, che vengono specificati a titolo di guida:

* creazione di partenariati tra Autonomie Locali del Piemonte e del paese beneficiario, valorizzando i contributi dei diversi soggetti coinvolti;

* creazione di reti di enti (Università, Ong, enti di formazione, pro loco ecc.) che partecipano al progetto, valorizzando i contributi dei diversi soggetti coinvolti;

* coinvolgimento dei diversi soggetti della società civile (Pro Loco, Comitati, Gruppi spontanei, associazioni);

* valorizzazione del patrimonio di esperienze e di conoscenze circa i bisogni e le opportunità locali;

* promozione dello sviluppo economico tramite lo scambio di conoscenze, risorse tecniche e finanziarie tra il Piemonte e il paese beneficiario;

* stimolo e appoggio alle relazioni istituzionali e di cooperazione tecnica e scientifica tra le Università piemontesi e quelle del paese beneficiario;

* promozione della collaborazione per progetti comuni tra le Università ed i soggetti piemontesi impegnati nei programmi di cooperazione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente;

* stimolo a iniziative di scambio e di solidarietà internazionale tra associazioni, scuole, università, istituti di ricerca, che siano finalizzate a creare reti transnazionali di rapporti territoriali, per la predisposizione di attività di cooperazione internazionale;

3) SOGGETTI AMMESSI

Le richieste di contributo potranno essere presentate dai soggetti aventi sede legale in Piemonte di seguito elencati:

Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni, Province, Comunità Montane, Comunità Collinari e forme associative e di cooperazione tra i medesimi.

Ogni ente può presentare al massimo un progetto

4) INIZIATIVE AMMISSIBILI

Saranno ammessi i progetti proposti che:

1) siano realizzati in Paesi in Via di Sviluppo (PVS) con particolare attenzione alle iniziative verso i paesi dell’area del Mediterraneo e l’India. Sono esclusi i paesi candidati all’adesione all’Unione Europea (Bulgaria, Romania e Turchia) e quelli per i quali sono previste apposite linee di finanziamento regionali (Marocco, Bielorussia, Ucraina, Niger, Mali, Senegal, Burkina Faso, Capo Verde, Benin, Mauritania e Costa D’Avorio)

2) siano relativi ad uno dei settori sottoindicati:

* rafforzamento istituzionale;

* promozione dei diritti umani e della democrazia, creazione di strumenti di integrazione economica e sociale;

* sviluppo locale e lotta alla povertà;

* sviluppo agricolo e rurale, ed in particolare i programmi imperniati sull’autosufficienza e la sicurezza alimentare;

* l’artigianato, l’energia, le risorse ittiche e il turismo;

* la lotta contro le endemie ed epidemie umane, l’igiene e la sanità di base;

* sviluppo e miglioramento del sistema sociosanitario, con particolare riferimento alla tutela dell’infanzia e dei minori;

* la salvaguardia e la protezione dell’ambiente;

* gestione e sviluppo delle risorse idriche, ;

* la lotta contro la siccità e la desertificazione, nonchè la tutela, la ricerca, e la valorizzazione delle risorse naturali;

* lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane, tenendo specialmente conto del ruolo delle donne e dell’infanzia;

* i programmi di istruzione e formazione, in particolare dei minori, la ricerca scientifica e tecnica fondamentale e applicata;

* l’adeguamento o l’innovazione tecnologica, il trasferimento di tecnologie;

* riabilitazione e sviluppo dei settori economici produttivi.

3) Prevedano il coinvolgimento di un ente pubblico (centrale o locale) del PVS destinatario, che abbia espresso formalmente il proprio interesse a partecipare al progetto.

5) TERMINE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Per accedere ai finanziamenti i soggetti interessati dovranno presentare, per ogni progetto, una domanda in carta semplice , compilata secondo il MODULO A.

Alle domande di contributo (Modulo A) dovranno essere allegati, a pena di inammissibilità delle stesse, i seguenti documenti:

* una scheda di sintesi del progetto ( Modulo B) ;

* una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto redatta in forma libera;

* un preventivo dettagliato dei costi ( Modulo C ) ;

* La lettera di adesione del partner locale (ente pubblico centrale o locale), che deve essere indirizzata al proponente e deve specificare le azioni progettuali svolte dal partner e le risorse eventualmente apportate al progetto anche in termini di valorizzazione.

Al fine di consentire la valutazione dei progetti mediante l’applicazione dei criteri di cui al successivo punto 8), dovranno inoltre essere allegate le lettere di adesione degli ulteriori partner coinvolti. La loro mancanza non determina l’inammissibilità della domanda, ma esclusivamente la mancata assegnazione dei punteggi previsti dall’art.8 del bando.

I moduli sono disponibili sul sito internet: http://agora.regione.piemonte nella sezione attività/bandi o possono essere richiesti direttamente presso gli uffici competenti telefonando al n. 011-4323940.

I moduli B e C (scheda descrittiva del progetto e preventivo dei costi) debbono essere inviati anche su floppy o via e-mail al seguente indirizzo: coopera.int@regione.piemonte.it

Le istanze di contributo devono essere inviate entro il giorno 30 settembre 2005 al seguente indirizzo:

Regione Piemonte

Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

Settore Affari Internazionali e Comunitari

P.zza Castello 165

10122 Torino

Le istanze, contenenti tutta la documentazione prevista, dovranno essere inoltrate utilizzando una delle seguenti modalità:

a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione;

b) con raccomandata a mano consegnata esclusivamente al Settore Affari Internazionali e Comunitari - Torino, P.zza Castello 165 - ; la consegna potrà avvenire dal giorno 1 al giorno 30 settembre 2005, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.

c) mediante telefax, utilizzando il numero 011/432.5972.

Sulla busta contenente l’istanza di contributo dovrà essere scritto:

Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata degli Enti Locali. - Anno 2005

Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già avviate autonomamente prima dell’approvazione dei relativi atti amministrativi senza che ciò comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale.

6) NOTE PER L’ELABORAZIONE DEI PREVENTIVI DI SPESA

La quota del 50% di finanziamento di competenza dell’ente titolare può essere sostenuta con:

1) contributi finanziari

2) contributo in natura

3) valorizzazioni

Per contributo in natura si intende il costo sostenuto per il lavoro svolto nel progetto da personale dipendente retribuito dall’ente titolare del contributo o di altri enti/partner coinvolti nel progetto, comprese spese di viaggio, missioni e diarie, nonchè costi per beni e servizi impiegati ma che non vengono acquistati all’esterno specificamente per il progetto (ad es. l’utilizzo di una sala o di locali dell’ente altrimenti affittati a terzi).

Tali spese devono essere quantificabili con precisione e non in maniera forfetaria (ad esempio giorni di missione, affitto mensile ecc.).

per “valorizzazione” s’intende una quantificazione di apporti al progetto approvato, in termini di beni e/o servizi , forfetaria o a titolo gratuito e sarà ammessa nei seguenti casi:

* quantificazione del lavoro svolto in modo forfetario da personale dipendente retribuito dall’ente titolare del contributo (ad es per le attività di progettazione, di redazione di atti amministrativi, di rendicontazione);

* quantificazione del lavoro svolto a titolo gratuito da parte di altri soggetti;

* quantificazione di beni e/o servizi offerti a titolo gratuito da parte di soggetti coinvolti nel progetto (es. vitto e alloggio per delegazioni in visita ecc.) o imputate forfetariamente dall’ente al progetto (ad. es spese telefoniche, per l’energia elettrica)

Le spese che verranno realizzate e rendicontate sotto forma di attività valorizzate non dovranno superare il 30% del costo complessivo del progetto

Sia nel caso dei contributi in natura che delle valorizzazioni, la quantificazione sarà resa nella forma di una dichiarazione sottoscritta da chi ha offerto beni e/o servizi, che indicherà anche le modalità di quantificazione dell’importo.

Le voci di spesa sottoelencate verranno inoltre ritenute ammissibili entro i seguenti limiti:

- spese per il personale: max 50% del costo totale del progetto;

- spesa per le missioni: max 50% del costo totale del progetto;

- spese generali: max 6% del costo delle attività del progetto (cioè le spese del progetto escluse quelle generali e per imprevisti);

- imprevisti, il cui utilizzo dovrà essere debitamente motivato in fase di rendicontazione, non devono superare il 3% % del costo delle attività del progetto ( cioè le spese del progetto escluse quelle generali e per imprevisti);

- spese di sensibilizzazione in Italia non devono superare il 6%% del costo delle attività del progetto ( cioè le spese del progetto escluse quelle generali e per imprevisti);

7) PROCEDURA PER LA SELEZIONE DELLE INIZIATIVE

Le iniziative presentate saranno oggetto di un’istruttoria tecnico-amministrativa da parte del Settore Affari Internazionali e Comunitari nel corso della quale si procederà alla verifica dell’eleggibilità del soggetto presentatore del progetto e dell’ammissibilità delle domande in base a quanto previsto nei punti 3) e 4) del bando.

Successivamente si procederà ad una valutazione di merito e di coerenza tecnico-economica dei progetti, per stilare una graduatoria delle iniziative in base ai criteri di cui al successivo punto 8) e per determinare il costo ammissibile a contributo per ogni singolo progetto.

Con determinazione dirigenziale verrà approvata la graduatoria dei progetti e l’entità dei contributi da assegnare.

Il finanziamento delle iniziative avverrà nel rispetto della graduatoria così formata, fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari ad Euro 250.000,00. Tale somma può subire delle variazioni a fronte di ulteriori risorse disponibili. Pertanto, i fondi residuali saranno attribuiti all’iniziativa prima esclusa della graduatoria, con facoltà di rielaborazione del progetto, nel rispetto delle condizioni previste dal bando.

In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti o di revoca del contributo si procederà al finanziamento delle iniziative successive nel rispetto della graduatoria.

8) CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione dei progetti avverrà attribuendo ai progetti un punteggio sulla base dei seguenti criteri di priorità:

1. Il progetto prevede azioni sui temi della ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica (nuove tecnologie, e-government ecc), sostenendo la capacità di ricerca di base e valorizzando i risultati che possono diventare fattori di innovazione (6 punti;)

2. Il progetto prevede iniziative di formazione con particolare attenzione alla “internazionalizzazione” delle persone, mediante la costruzione, insieme ai partner esteri, di comuni percorsi didattici e di formazione, valorizzando in particolare le competenze acquisite dalle Università e dalle istituzioni scolastiche piemontesi (6 punti)

3. Il progetto prevede attività di sviluppo e gestione delle risorse idriche, per una gestione appropriata della risorsa e per facilitarne l’accesso a tutti gli strati della popolazione (6 punti);

4. Il progetto è realizzato in un PVS dell’Area Mediterranea e in India (6 punti);

Ulteriori punti verranno assegnati in base ai seguenti criteri:

5. ricaduta sulla popolazione delle azioni previste dal progetto (fino a 25 punti);

6. valorizzazione delle capacità locali di promozione dello sviluppo (fino a 16 punti);

7. quantità e qualità delle sinergie con altri partner piemontesi; (fino a 16 punti);

8. esperienza in attività di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo; (fino a 3 punti)

9. capacità di assicurare ricadute di informazione e sensibilizzazione sulla comunità piemontese; (fino a 6 punti)

10. continuità con progetti già esistenti (3 punti). Al fine di ottenere l’assegnazione del punteggio è necessario evidenziare i risultati positivi ottenuti nei progetti/o precedenti e già conclusi e dimostrare la necessità di una ulteriore partecipazione finanziaria della Regione, precisando lo sviluppo e l’ulteriore evoluzione del progetto, i nuovi obiettivi e risultati previsti;

11. collaborazione con enti di volontariato, associazioni e Ong piemontesi (2 punti);

12. collaborazione con enti di formazione piemontesi; (2 punti)

13. collaborazione con associazioni di categoria piemontesi; (2 punti)

14. partecipazione al progetto di Università piemontesi; (2 punti)

15. partecipazione al progetto di Aziende Sanitarie Locali; (2 punti)

16. collaborazione di piccole e medie imprese o aziende artigiane piemontesi (2 punti)

17. partecipazione al progetto di Enti Locali, oltre al proponente, singoli o associati; (3 punti)

18. partecipazione al progetto di Pro Loco piemontesi; (2 punti)

19. il progetto è presentato da un ente che ha ottenuto il finanziamento ai sensi del medesimo bando nell’anno 2003 e anni precedenti e che alla data del 15 ottobre 2005 non ha presentato la rendicontazione finale degli interventi realizzati (-6 punti)

9) EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

Il contributo regionale per ogni progetto non potrà superare il 50% dei costi ammessi a contributo e non potrà comunque essere superiore a Euro 16.000,00.

I contributi assegnati saranno erogati in due rate:

* la prima rata del 70% verrà liquidata dalla Regione, come anticipo sulle spese da sostenere, ricevuta la comunicazione di accettazione del contributo da parte del soggetto proponente, che dovrà pervenire entro il termine di 30 giorni dalla notificazione della determinazione di approvazione della graduatoria dei progetti.

* La seconda rata del 30% verrà liquidata, concluso il progetto, alla presentazione di una relazione sugli interventi eseguiti e di una rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione di tutti gli interventi previsti nel progetto, nelle modalità specificate nel successivo articolo 10.

10) RENDICONTAZIONE DELLE SPESE

Per l’erogazione del saldo del contributo (30%), gli enti debbono rendicontare l’intero costo del progetto approvato utilizzando i moduli predisposti dalla Regione, secondo lo schema sottoindicato:

* una tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa; (modulo 1)

* un elenco dei documenti giustificativi delle spese; (modulo 2)

* una dichiarazione sostitutiva che comprovi l’effettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nel progetto approvato dalla Regione (modulo 3)

* la relazione finale sugli interventi realizzati (in forma libera)

Qualora la somma delle spese rendicontate sia inferiore a quella indicata nel preventivo approvato. si procederà ad una riduzione del contributo in proporzione alle spese effettivamente sostenute e documentate.

I documenti giustificativi non dovranno essere allegati alla rendicontazione, ma dovranno essere archiviati e mantenuti a disposizione della Regione Piemonte nelle sedi legali degli Enti per un periodo di 5 anni. Durante tale periodo i medesimi documenti potranno essere sottoposti a verifica.

Le spese previste dalle azioni concordate per l’assegnazione dei contributi dovranno essere rendicontate entro e non oltre il 30 giugno 2007.

In casi eccezionali gli enti possono presentare alla Regione Piemonte una domanda di proroga del termine per la conclusione del progetto adeguatamente motivata e redatta sullo schema del Modulo F.

Trascorsi inutilmente 30 giorni dal ricevimento della domanda, la richiesta di proroga si intende accolta; l’eventuale diniego da parte della Regione deve essere motivato e comunicato per iscritto all’ente interessato.

Il contributo potrà inoltre essere revocato qualora:

* non venga presentata idonea documentazione dalla quale si desuma il costo effettivo delle iniziative e delle attività realizzate;

* le iniziative finanziate non siano state realizzate secondo quanto previsto dal provvedimento di assegnazione del contributo.

11) VARIAZIONE DEI PROGETTI IN CORSO D’OPERA

Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare richiesta motivata di variazione dei progetti in corso d’opera redatta sulla base del Modulo E.

I funzionari regionali incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto all’ente interessato l’esito dell’istanza.

Le modifiche ammesse potranno concernere :

1. parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche,

2. parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate,

3. variazione in aumento dei singoli capitoli del preventivo di spesa per quote non superiori al 30%. Non è necessaria l’autorizzazione qualora l’aumento del valore del singolo capitolo non superi il 10%;

4. variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione,

5. parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.

12) - MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI PROGETTI

La Regione Piemonte avvierà apposite azioni per monitorare e valutare la realizzazione dei progetti approvati.

13) - MODULISTICA

La modulistica completa comprende:

* Modulo A: schema di domanda in carta semplice

* Modulo B: scheda di sintesi del progetto;

* Modulo C: preventivo dei costi;

* Modulo D: accettazione del contributo;

* Modulo E: richiesta variazione progetto in corso d’opera;

* Modulo F: richiesta di proroga del termine per la rendicontazione

* Modulo 1: tabella dei preventivi e dei consuntivi di spesa;

* Modulo 2: elenco dei documenti giustificativi delle spese;

* Modulo 3: dichiarazione sostitutiva che comprovi l’effettivo utilizzo delle risorse finanziarie per la copertura dei costi delle azioni indicate nel progetto approvato dalla Regione

Il testo del presente bando, con i relativi allegati, è disponibile presso i siti Internet:

http://www.regione.piemonte.it

http://agora.regione.piemonte.it

Ulteriori informazioni possono essere richieste al Settore Affari Internazionali e Comunitari ai seguenti numeri:

Telefono: 011/432.3940

Fax: 011/432.5972

E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.

14) ULTERIORI AVVERTENZE

Ai sensi del D.LGS 196/2003 (Testo unico sulla privacy) si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, sarà unicamente finalizzato all’espletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività realizzate. L’istanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona del Dr. Roberto Moisio Direttore del Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando dovranno aver cura di inserire i dati relativi al progetto cofinanziato dalla Regione Piemonte nella banca dati contenuta nel sito internet Agorà Piemonte all’indirizzo web http://agora.regione.piemonte.it, secondo le modalità che verranno specificate al momento della comunicazione di approvazione del progetto.

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando sono tenuti, in occasione delle proprie attività di informazione e comunicazione relative all’iniziativa approvata, a specificare che il progetto è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali e Comunitari. Le modalità di utilizzo del marchio Regione Piemonte sono disponibili alla pagina web http://www.regione.piemonte.it/loghiuff/index.htm.