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Bollettino Ufficiale n. 28 del 14 / 07 / 2005
Codice 26
D.D. 5 luglio 2005, n. 326
XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006. Opere Temporanee Pragelato La Rua e Plan - Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti. Provvedimento conclusivo della Conferenza di Servizi Definitiva, ex art. 9, commi 3-9, della Legge n. 285/2000, secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 1-14351 del 20.12.2004 e dalla D.G.R. n. 42-4336 del 05.11.2001 e ss.mm.ii
Premesso che:
in data 16/05/2005, con prot. n. 5847/26/2005, è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti la nota prot. n. 05/2188 del 16/05/2005 con cui il Proponente - Comitato per lOrganizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 (TOROC)- ha richiesto lattivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dellart. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 e s.m.i. secondo quanto disposto dalla D.G.R. 42-4336 del 05/11/2001 e s.m.i., così come previsto dalla D.G.R. n. 1-14351 del 20/12/2004, in merito al progetto definitivo Opere Temporanee Pragelato La Ruà e Plan - Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti - Cod. IV1";
con la medesima nota sono stati trasmessi gli atti progettuali, lelenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo-esecutivo, e lelenco delle autorizzazioni ritenute necessarie per la realizzazione dellopera;
con D.G.R. n. 1-14351 del 20 dicembre 2004, la Giunta Regionale ha stabilito di applicare anche alle opere temporanee le modalità ed i tempi delle procedure per lapprovazione dei progetti per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 così come definito dalla DGR n. 42-4336 del 5 novembre 2001 e successivamente modificata e integrata dalle DGR n. 41-7279 del 7 ottobre 2002 e DGR n. 44-7807 del 25 novembre 2002;
il progetto presentato risulta rientrare nelle categorie progettuali identificate dalla L.R. 40/98 da assoggettare alla Fase di Verifica ai sensi dellart.10 della medesima Legge in quanto la tipologia di intervento in progetto ricade nella fattispecie di cui all Allegato B3 n. 7 costruzione di parcheggi con capacità superiore a 500 posti auto della citata legge; lAutorità Competente per la fase di verifica di cui allart. 10 della L.R. 40/1998 è il Comune di Pragelato;
con D.D. 9 maggio 2005, n. 227 si è determinato di escludere, conseguentemente ai sensi dellart. 10 c. 3 della L.R. 40/98, il progetto Opere Temporanee Pragelato La Ruà e Plan - Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti nel Comune di Pragelato, dalla Fase di Valutazione di Impatto Ambientale;
in estrema sintesi, il progetto dellopera prevede la realizzazione di due aree di servizio per levento olimpico denominate Ruà e Plan nel comune di Pragelato localizzati nel fondovalle della Val Chisone. La prima, si sviluppa in sponda sinistra e destra del Torrente Chisone e attualmente è in parte occupata da una pista per autovetture e moto da trial, è prevista la realizzazione di alcuni parcheggi e di un guado temporaneo adibito allaccesso veicolare dalla strada statale allarea di parcheggio in sponda destra idrografica. Nella seconda area, localizzata nei pressi della frazione omonima ai margini della S.S. 23, lungo la strada di accesso alla Val Troncea, verrà invece adibita a zona di imbarco e sbarco degli spettatori dalle navette, nonché di manovra ed inversione di questultime, con chiusura di una delle strade di accesso alla località Traverses; tali ambiti come afferma la relazione di progetto, a conclusione dei Giochi verranno successivamente riportati alle condizioni originarie, mediante opere di ripristino.
Con Determinazione n. 81 del 17/02/2005 il Direttore della Direzione Trasporti in qualità di Coordinatore delle C.d.S. dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 ha nominato il Dirigente Ing. Enzo Gino quale Responsabile del Procedimento per la Conferenza di servizi per la fase preliminare e definitiva di cui allart. 9 della L. 285/2000 e ss.mm.ii relativo ai lavori in oggetto;
il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dellavvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 21 del 26/05/05 e del conseguente avvio del procedimento;
ai sensi dellart. 1-bis della Legge n. 285/2000, come modificata dalla L. n. 48/2003 e s.m.i. il Proponente, Comitato per lOrganizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 (TOROC) è fondazione di diritto privato, che non utilizza le risorse finanziarie di cui allart. 10 della Legge stessa, né alcun altro finanziamento, sovvenzione o contributo pubblico, agendo, nello svolgimento di tutte le proprie attività, in regime di diritto privato; conseguentemente a ciò, non è tenuto a produrre la dichiarazione della copertura finanziaria per la realizzazione delle opere in esame;
con nota prot. 05/0978 del 25/02/2005, acquisita con prot. 2824/26/2005 del 02/03/2005, il Proponente aveva peraltro fornito una dichiarazione di copertura finanziaria, indicando - quale importo dei lavori - un ammontare pari a Euro 900.000,00, salvo successive variazioni anche legate ad eventuali modifiche da apportare in fase autorizzativa in sede di Conferenza di Servizi;
il Comitato per lOrganizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, in qualità di proponente, ha successivamente chiarito con le seguenti note la documentazione presentata:
1. nota prot. n. 05/0977 del 25/02/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 2995/26/2005 in data 04/03/2005, con la quale si comunica, che lintervento trova copertura finanziaria da parte del Proponente.
2. nota prot. n. 05/2587 del 07/06/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 6707/26/2005 in data 09/06/2005, con la quale si comunica che sono stati raggiunti gli accordi bonari con la totalità dei proprietari delle aree interessate dallintervento;
3. nota prot. n. 05/2842 del 17/06/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 7406/26/2005 in data 23/06/2005, con la quale dichiara che il progetto allegato alla nota Toroc del 16/05/05 prot. n. 05/2188 è approvato dal soggetto proponente.
Il proponente ha inoltre prodotto come richiesto della C.d.S. una serie di elaborati che sono da considerarsi prescrizione vincolanti ai fini dellautorizzazione del progetto prot. n. 05/2188 del 16/05/2005 ed acquisito in sede di C.d.S. ai sensi del comma 8 art. 14 ter L.241/90
1. nota del 15/06/2005 RCF engineering, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 7106/26/2005 in data 16/06/2005, (con nota prot. 05/2870 del 20/06/2005 con la quale si comunica che gli allegati trasmessi da RCF del 15/06/2005 sono da intendersi come trasmessi da Toroc) costituita dai seguenti elaborati:
- Planimetria Aree soggette ad Usi Civici
- Relazione Descrittiva Usi Civici;
2. nota prot. n. 05/2650 del 9/06/05, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 6893/26/2005 in data 13/06/2005, costituito dai seguenti elaborati:
- Relazione di Sintesi;
- Tav. 3B Destinazione delle aree e dei servizi di P.R.G.C. modificata dalla Variazione ex 285/2000 scala 1:5000 (sostituita per la presenza di errori materiali riscontrati nella conferenza di servizio del 7/6/2005);
- Tav. 3B Destinazione delle aree e dei servizi di P.R.G.C. modificata dalla Variazione ex 285/2000 scala 1:5000 (sostituita per la presenza di errori materiali riscontrati nella conferenza di servizio del 7/6/2005);
il Responsabile del procedimento, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000 e s.m.i., ha avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali quelli titolari delle autorizzazioni, invitando:
Toroc, Sindaco del Comune di Pragelato, Responsabile dellufficio tecnico del Comune di Pragelato, Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Assetto Idrogeologico, Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale Programmazione e Gestione Rifiuti, Direzione Regionale Difesa del Suolo, Direzione Regionale OO.PP., Direzione Regionale OO.PP., Settore Protezione Civile, Direzione Trasporti, Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche, Direzione Regionale Industria, Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi, Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico- Espropri - Usi Civici, Direzione Economia Montana e Foreste, ARPA, Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio Direzione per il V.I.A., Soprintendenza per i Beni Archeologici, Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte, Corpo Forestale dello Stato, Provincia di Torino, ASL 10, Metan-Alpi Val Chisone s.r.l., Telecom, ACEA Pinerolese Industriale, Enel, Autorità dAmbito territoriale per i Servizi Idrici, Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici, Comando Infrastrutture Nord, Comando 1 Regione Aerea- UCTL, Comando Regionale Militare Nord-SM, Comando delle forze Operative Terrestri SM-Ufficio Logistico, Marina Militare Comando in Capo del Dipartim. Militare Marittimo-Alto Tirreno, Comando Reclutamento Forze di Completamento Interregionale Nord Ufficio Affari Generali; Direzione Gabinetto della Giunta Regionale, Agenzia Torino 2006, Provincia di Torino Servizio V.I.A., Provincia di Torino Servizio Pianificazione e Viabilità, Provincia di Torino Ufficio Progetti Olimpiadi Torino 2006.
I lavori della Conferenza di Servizi presieduta dal Responsabile del Procedimento si è espletato nelle riunione del 07/06/2005 nel corso delle quale:
1. il Tecnico del Comune di Pragelato ha lasciato agli atti copia della variazione urbanistica al P.R.G.C. vigente, nonché della variazione alla Variante al P.R.G.C. adottata ai fini delladeguamento al P.A.I., precisando che nei dieci giorni successivi alla pubblicazione - dal 20/05/2005 al 30/05/2005 - non sono pervenute osservazioni o proposte scritte nel pubblico interesse;
2. Il progettista ha specificato che larea di intervento del parcheggio Plan riportata nelle tavole della variante urbanistica n. PEVU0030L01-Sovrapposizione intervento scala 1/5000 e n. PEVU0030L01-Sovrapposizione intervento scala 1/2000 è da intendersi traslata di mt 10 come da perimetro individuato da progetto.
Sono pervenute le seguenti note dai seguenti soggetti:
1. Comune di Pragelato, prot. n. 3937 del 06/06/2005 acquisita con prot. n. 6728/26/2005 del 09/06/2005;
2. Comune di Pragelato, prot. n. 4044 del 06/06/2005 acquisita con prot. n. 6730/26/2005 del 09/06/2005;
3. Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica prot. n. 0021247/19 del 10/06/2005 acquisita con prot. n. 6896/26/2005 del 13/06/2005;
4. Comune di Pragelato, prot. n. 4424 del 21/06/2005 acquisita con prot. n. 7409/26/2005 del 23/06/2005;
5. Direzione Opere Pubbliche Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico - Torino prot. n. 30817/25.3 del 20/06/05 acquisita con prot. n. 7411/26/05 del 23/06/05;
6. Arpa, prot. n. 77653/SCO4 del 20/06/05 acquisita con prot. n. 7460/26/05 del 23/06/05;
7. Direzione Patrimonio e Tecnico Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri - Usi Civici prot. n. 17723/10.7 del 29/06/05 acquisita con prot. n. 7695/26/05 del 01/07/05;
8. Provincia di Torino Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Attività Estrattiva prot. n. 326071 del 29/06/05 acquisita con prot. n. 7698/26/05 del 1/07/05.
Con riferimento allelenco delle autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati necessari alla realizzazione dellopera, è stato inoltrato dal soggetto Proponente, il seguente elenco:
a) Autorizzazione paesaggistica ai sensi del DLgs. 42/2004 e s.m.i;
b) Permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.;
c) Autorizzazione ai sensi della L. 1766/1927 (terreni soggetti ad uso civico);
d) Autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904.
Punto a): la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19/03/2002, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto allattività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006", ha espresso parere non ostativo in merito allintervento del 23/03/2005. La Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, per quanto concerne gli aspetti paesaggistici, preso atto che lintervento è già fortemente connotato dalla presenza degli impianti olimpici dei trampolini per il salto con lo sci e del fondo, considerato che le modifiche paesaggistiche proposte sono dettate dalla necessità di realizzare opere funzionali alle Olimpiadi Invernali Torino 2006, viste le soluzioni progettuali proposte e le opere di ripristino previste, volte al completo recupero dellaree interessate dagli interventi in oggetto al termine delle manifestazioni olimpiche, ha espresso parere favorevole, per quanto di competenza ai sensi del D.lgs. 42/2004, alla realizzazione degli interventi in progetto, condizionato al rispetto delle prescrizioni totalmente riportate nell Allegato A" alla presente;
punto b): la Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica con nota prot. n. 0021247/19 del 10/06/2005 costata che la Variante Urbanistica ai sensi della ex L. 285/2000 al P.R.G.C. vigente - Opere temporanee Pragelato La Ruà e Plan - Infrastrutture - Sistema dei trasporti rende conforme gli interventi in progetto rispetto alle previsioni urbanistiche del Piano vigente. Con riferimento alla Variazione Urbanistica ex L. 285/2000 al Progetto Definitivo della Variante Generale al P.R.G.C. di Adeguamento al P.A.I. - Opere temporanee Pragelato La Ruà e Plan - infrastrutture varie - sistema trasporti, trattandosi di strumento adottato dallAmministrazione Comunale, ma non ancora approvato, si prende atto della Variazione in argomento, predisposta ai sensi della D.G.R. del 7 ottobre 2002 n. 41-7279 e s.m.i.;
punto c):la Direzione Opere Pubbliche Settore Decentrato OO.PP e Difesa Idrogeologico con nota prot. n. 30817/25.3 ha espresso parere favorevole ai sensi del R.D. 523/1904 esclusivamente sulle opere idrauliche;
punto d): con la D.D. 649 del 28.06.05 la Direzione Patrimonio e Tecnico preso atto che i beni vincolati ad uso civico interessati dalla realizzazione dei lavori in questione sono individuati al N.C.T. del Comune di Pragelato, in loc. La Ruà, foglio 39, particella n.293, per mq 88,70 - particella n.294, per mq 435,96 -particella n.411, per mq 7252,68 - particella n.412, per mq 83.60 - foglio 43, particella n.274, per mq 2187,35 - foglio 44, particella n.417 per mq 56,16 - Str. Vecchia del Molino per mq. 250,02 - loc.Plan, foglio 77, particella n.31, per mq 240,56;
ha autorizzato:
-il Comitato per lOrganizzazione dei XX Giochi Invernali, o chi per esso, ad operare su detta area di complessivi mq 10595 e a mutarne temporaneamente la destinazione duso;
- Il Comune di Pragelato, ad ordinare la sospensione dellesercizio delluso civico da parte della collettività locale per il tempo necessario alla realizzazione delle opere, allutilizzo delle stesse durante la manifestazione sportiva, nonché per il periodo necessario al ripristino dellarea allo stato originale (compresa unulteriore annata agraria, nel caso venisse compromesso lutilizzo agricolo dellarea in questione nellannata agraria immediatamente successiva allevento olimpico).
In forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento può adottare latto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dellart. 14 ter della L. 241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dellart. 14 ter della L. 241/90 e dei commi dellart. 9 della L. 285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;
Tutto ciò premesso e considerato:
IL DIRIGENTE
Vista la L. 285/2000 n. e s.m.i. - Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";
Vista la L. 109/1994 e s.m.i. - Legge quadro sui Lavori Pubblici;
Visto il D.P.R. 554/1999 - Regolamento di attuazione della legge quadro sui lavori pubblici;
Visto il DPR 380/2001 e s.m.i. Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;
Visto il D. Lgs. n. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio;
Vista la L.R. n. 56/1977 e s.m.i. - Tutela ed uso del suolo;
Vista la L.R. 57/1979 e s.m.i. - Norme relative alla gestione del patrimonio forestale;
Vista la L.R. 51/1997 - Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale;
Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 - art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per lapprovazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;
Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002 - Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per lapprovazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;
Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002 - Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per lapprovazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;
Vista la D.G.R. n. 1-14351 del 20 dicembre 2004 - con quale si è stabilito di applicare anche alle opere temporanee le modalità ed i tempi previsti dalle procedure per lapprovazione dei progetti per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 così come definite dalla DGR n. 42-4336 del 5 novembre 2001 art. 9 della legge n. 285/2000;
Vista la Determinazione n. 72 in data 21/04/2005 del Responsabile del Servizio del Comune di Pragelato con la quale si stabilisce di escludere, ai sensi dellart. 10 c. 3 della L.R. 40/98, il progetto di cui trattasi dalla Fase di Valutazione di Impatto Ambientale, subordinatamente alle condizioni ivi riportate;
Vista la Determinazione n. 227 del 9/05/05 del Responsabile del Procedimento della Direzione Trasporti;
Vista la Determinazione n. 649 del 28.06.05 della Direzione Patrimonio e Tecnico;
Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei servizi, acquisiti agli atti;
Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;
Per tutto quanto sopra esposto
determina
di autorizzare con il presente provvedimento ai sensi dellart. 14 ter della L. 241/90 e s.m.i gli interventi di cui al progetto definitivo Opere Temporanee Pragelato La Ruà e Plan - Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti situati nel Comune di Pragelato (TO), con riferimento alle seguenti autorizzazioni, concessioni, nulla osta od atti dassenso comunque denominati di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S:
1) permesso di costruire, ai sensi D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.;
2) autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004;
3) autorizzazione usi civici ex L. n. 1766/1927;
4) autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904
di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e della D.D. della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico n. 649 del 28/06/2005 con la quale:
- si autorizza, per quanto di competenza, il Comitato per lOrganizzazione dei XX Giochi Invernali - Torino 2006 o chi per esso ad operare sullarea oggetto dintervento di complessivi mq. 10.595, mutandone temporaneamente, ovvero per il tempo strettamente necessario (come meglio specificato nel comma che segue), la destinazione duso;
- si autorizza il Comune di Pragelato ad ordinare la sospensione dellesercizio del diritto da parte della collettività locale per il tempo necessario alla realizzazione delle opere, allutilizzo delle stesse durante la manifestazione sportiva, al ripristino dal punto di vista ambientale ed eventualmente per unulteriore annata agraria - nel caso venisse compromesso lutilizzo agricolo, dellarea oggetto di sospensione, per lannata agraria immediatamente successiva allevento olimpico stesso, sulle particelle catastali indicate in premessa;
di dare atto che i succitati atti di assenso sono concessi facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi e sono subordinati allosservanza delle prescrizioni e raccomandazioni riportate nellallegato A e dagli elaborati vincolanti elencati nella premessa della presente Determinazione;
di dichiarare ai sensi dell art. 9 legge 9 ottobre 2000, n. 285 efficace senza la necessità di ulteriori adempimenti la variazione allo Strumento Urbanistico vigente;
di prendere atto della Variazione ai sensi della Legge del 9 ottobre 2000 n. 285 al Piano Regolatore Generale Variante generale di adeguamento al P.A.I.- Opere Temporanee Pragelato La Ruà e Plan - Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti predisposta ai fini dellaggiornamento del nuovo strumento adottato, richiamando, per il recepimento del regime urbanistico definito in sede di autorizzazione del progetto dellopera in oggetto, le procedure di cui alla D.G.R. del 7 ottobre 2002, n. 41-7279 e s.m.i.;
di autorizzare loccupazione del sedime demaniale per la realizzazione delle opere previste ai fini del R.D. 523/1904. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio (da parte del Settore decentrato OO.PP. e assetto idrogeologico) al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale delloccupazione delle aree demaniali in questione ai sensi della LL.RR. 20/2002 e 12/2004 e del relativo regolamento dattuazione in data 06/12/04 n. 14/R;
di inviare il presente provvedimento al Proponente e a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento;
di dare atto che una copia di tutti gli elaborati costituenti il progetto definitivo è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente.
Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data davvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data davvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199;
La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51.
Il Responsabile del Procedimento
Ing. Enzo Gino
Allegato (fare riferimento al file PDF) (fare riferimento al file PDF) -A-
Elenco delle prescrizioni sul Progetto definitivo dellopera Opere Temporanee Pragelato La Ruà e Plan - Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti nel comune di Pragelato (TO).
A) Prescrizioni progettuali
1) in relazione sia allarea di imbarco e di sbarco Plan che al parcheggio Ruà si prescrive che:
a. per il reperimento degli inerti si dovrà dare priorità assoluta ad altri cantieri del Programma Olimpico in cui vi è esubero di tali materiali, in coerenza con il Piano degli Inerti e con quello relativo alla mobilità sostenibile;
b. in fase di ripristino per tale materiale dovrà essere privilegiato il riutilizzo, mentre lo smaltimento in discarica dovrà essere limitato alla frazione non più riutilizzabile;
c. ai fini di garantire una maggiore stabilità del materiale riportato, risulta particolarmente importante che venga realizzata una corretta regimazione delle acque meteoriche;
2) nel caso di sversamenti accidentali di sostanze inquinanti - ovvero qualora si dovessero verificare situazioni di contaminazione - dovranno essere messe in atto le procedure previste dalla normativa vigente (D.lgs 22/1997 e smi e D.M.. 471/99) procedendo innanzitutto ad una tempestiva messa in sicurezza demergenza del sito, mettendo in atto ogni intervento necessario ed urgente per rimuovere le fonti inquinanti e contenere la diffusione;
3) qualora dovesse rendersi necessario lo scarico, anche temporaneo, di acque in corpi idrici superficiali, dovrà essere richiesta apposita autorizzazione presso gli uffici provinciali competenti ai sensi dellart. 45 del D.Lgs. 152/1999 e s.m.i.;
4) in fase di realizzazione dellopera - in particolare in riferimento al fatto che dal progetto definitivo emerge che larea di intervento in località Ruà si colloca a ridosso dellultima fascia di abitazioni prospicienti il Torrente Chisone - dovranno essere adottate le opportune misure (bagnatura della superficie di cantiere, copertura dei mezzi di trasporto, ecc.) atte a ridurre il più possibile il rilascio nellaria di polveri durante le operazioni di cantiere;
5) al fine di assicurare il ristabilimento delle potenzialità agronomiche e pedologiche dellarea, si ritiene che lo stendimento del geotessuto sintetico possa comportare inconvenienti alle operazioni di ripristino. Pertanto la georete sintetica che si intende utilizzare dovrà garantire una sufficiente resistenza per non subire lacerazione in fase di rimozione oppure potrà essere sostituita con materiale in fibre naturali che, qualora residui parzialmente nel suolo, sarà suscettibile di degradazione. Inoltre, se si opterà per luso di materiale sintetico, si dovrà garantire che parti della georete, dopo lasportazione del misto stabilizzato, non residuino nel suolo o negli inerti destinabili a successivi recuperi;
per assicurare un recupero ottimale sotto il profilo agronomico e per fini di difesa idrogeologico, si ritiene necessario:
a. prevedere tutte le cure colturali necessarie (ed i relativi oneri) affinché sia assicurata la buona riuscita della formazione del cotico erboso (irrigazioni di soccorso, concimazioni di copertura);
b. utilizzare per la semina fiorame o miscugli autoctoni;
6) poiché il progetto relativo al parcheggio non prevede lo scotico del terreno vegetale ma unicamente la posa dello stabilizzato compattato previo posizionamento di tessuto geosintetico tipo georete:
a. Il Capitolato Speciale dAppalto dovrà contenere articoli dedicati alla garanzia dei risultati delle opere a verde, intesa sia come garanzia di attecchimento del materiale vegetale che come periodo di manutenzione obbligatoria a seguito dellemissione del certificato di ultimazione dei lavori;
b. al fine di salvaguardare la vegetazione presente in loco, si raccomanda di effettuare la posa del terreno stabilizzato il più tardi possibile, a ridosso dellinizio del periodo invernale;
7) si evidenzia che, poiché lintervento in progetto rientra tra le opere temporanee, tutte le variazioni apportate alla geomorfologia del sito, alla stabilità, alla qualità ed alla capacità duso del suolo interessato interessato non solo delle opere in progetto ma anche dalle aree di cantiere dovranno al termine dei Giochi essere ricondotte alla situazione ante operam;
8) il proponente dellopera dovrà, nellambito del contratto di affidamento dei lavori in oggetto, inserire opportune clausole, con obbligo di idonee garanzie finanziarie, affinché limpresa affidataria sia vincolata alleffettuazione dei ripristini dellarea in oggetto;
9) si richiede per il parcheggio Ruà che linizio lavori sulla destra orografica del torrente sia prevista per i primi giorni di ottobre 2005.
B) Prescrizioni finalizzate allautorizzazione ai sensi del D. Lgs 42/2004.
10) a conclusione dellevento olimpico dovrà essere effettuato il completo ripristino morfologico e vegetativo delle superfici interessate dai parcheggi temporanei, in località Ruà e Plan, in considerazione dellelevata visibilità delle stesse aree e degli ambiti di pregio in cui sono collocate, da realizzare con ricostruzione della situazione ex-ante, ricollocamento del terreno vegetale accantonato e messa a dimora di esemplari di specie arboree ed arbustive autoctone; le operazioni di recupero e sistemazione complessiva delle aree, da realizzarsi in coerenza con la situazione preesistente, dovranno prevedere, nel contempo, interventi di rivegetazione e riqualificazione paesaggistica;
11) rispetto alle aree poste in destra orografica del torrente Chisone, in frazione Ruà, che allo stato attuale presentano in parte copertura vegetazionale dalto fusto, si richiede, per quanto possibile, la salvaguardia della vegetazione esistente e la realizzazione a conclusione dellevento olimpico del completo ripristino vegetativo dellarea stessa, in riferimento a quanto previsto nella documentazione di progetto, al fine di consentire il pieno recupero del contesto di valore paesistico-ambientale in oggetto; le operazioni di sistemazione complessiva delle aree in oggetto, da realizzarsi in coerenza con la situazione preesistente, dovranno prevedere, inoltre, interventi di rivegetazione e riqualificazione paesaggistica complessiva;
12) il guado previsto sul torrente Chisone, così come previsto nella documentazione progettuale, dovrà essere completamente rimosso a conclusione dellevento olimpico e dovranno essere realizzati interventi di ripristino dellalveo del torrente Chisone, riportando larea, alveo e sponde, alla situazione di naturalità preesistente;
13) per le zone di cantiere, le aree di stoccaggio temporaneo degli inerti e del terreno vegetale rimosso da ricollocare, oltre alle aree interessate da eventuale viabilità realizzata a servizio del cantiere dovrà essere effettuato il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti interessati dagli interventi.
C) Autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904:
14) nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;
15) siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dellopera di attraversamento del T. Chisone nei riguardi dei carichi di progetto;
16) il materiale di risulta proveniente degli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di muratura esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
17) le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
18) contestualmente alla rimozione del guado provvisorio, dovrà essere ripristinata a regola darte e con le stesse caratteristiche presenti prima dellintervento la scogliera esistente in sponda sinistra in corrispondenza del guado stesso;
19) per quanto riguarda il posizionamento del guado temporaneo, lo stesso dovrà essere mantenuto in esercizio esclusivamente per luso olimpico, e nello specifico dovrà essere realizzato nel mese di dicembre 2005 e dovrà essere rimosso entro il mese di marzo 2006;
20) durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
21) lautorizzazione si intende rilasciato con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dei manufatti mediante la realizzazioni di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;
22) il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;
23) il settore opere Pubbliche Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto idrogeologico si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca dellautorizzazione, nel caso intervengono variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
24) lautorizzazione è accordato ai soli fini idraulici, fatti salvo i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse ad essi in conseguenza del presente parere;
25) prima dellinizio dei lavori il soggetto proponente autorizzato dovrà accertare lesistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuare da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nellesecuzione dellopera.
26) in riferimento allautorizzazione di dare atto che il parcheggio previsto in località La Ruà dovrà essere utilizzato esclusivamente per levento olimpico, così come peraltro evidenziato nel progetto stesso, tenuto conto che larea occupata dal suddetto parcheggio risulta classificata in classe IIIa e può costituire via preferenziale di deflusso in caso di esondazione del T. Chisone, come riportato nellelaborato Relazione geologica, geomorfologia, idrogeologica e geotecnica
27) di dare atto che anche per quanto riguarda il previsto intubamento provvisorio del rio Salse in località Plan, lo stesso dovrà essere realizzato nel mese di dicembre 2005 e dovrà essere rimosso entro il mese di marzo 2006.
D) Autorizzazione usi civici ex L. n. 1766/1927:
28) si prescrive che, perentoriamente entro mesi 6 (sei) dalla data di chiusura della conferenza dei servizi definitiva inerente largomento, venga inoltrata allUfficio Usi Civici della Direzione Regionale 10, da parte del comune tutta la documentazione necessaria alla regolarizzazione obbligatoria delle pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti lautorizzazione in argomento;
29) si stabilisce che la perizia inerente lindennizzo alla popolazione uso civista locale (asseverata e recepita da apposita D.C.C.) dovrà tenere conto, nella valutazione, del mancato utilizzo agricolo dei terreni in questione da parte della collettività locale per il periodo di sospensione dellesercizio del diritto, oltre alla quantificazione di un canone per il periodo di concessione al Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici;
30) si stabilisce di dare altresì atto che tutte le spese inerenti le procedure di regolarizzazione, di registrazione e trascrizione obbligatoria degli atti inerenti le aree in argomento, sono a totale carico del concessionario.
E) Prescrizioni relative agli aspetti geologici, idrogeologici
31) Se durante levento olimpico il Bollettino di allertamento per rischio idrogeologico (emesso quotidianamente da Arpa Piemonte - Area previsione e monitoraggio ambientale) indica codici di allertamento diversi da 1, i gestori dovranno adottare tutte le misure per garantire condizioni di sicurezza e, se necessario anche provvedere alla chiusura delle aree interdicendone lutilizzo; gli stessi accorgimenti dovranno essere messi in atto durante le fasi di cantiere relative alla realizzazione delle opere e ripristino delle aree;
32) tenuto conto delle considerazioni espresse nella Relazione geologica relativamente alla possibilità che in caso di esondazione del Torrente Chisone le depressioni longitudinali individuate in sponda destra possono costituire delle vie preferenziali di deflusso, si dovrànno non ostruire tali aree con alcun tipo di materiale riportato;
33) in fase di cantiere, in particolare in loc. Ruà al fine di prevenire qualsiasi potenziale impatto dovuto alleventuale interferenza con rocce o trovanti lungo lalveo del torrente Chisone potenzialmente contenenti amianto si sottolinea la necessità di verificare con geologo durante i lavori che comportino movimento terra, la natura del materiale interferito. Qualora si rilevasse la presenza di minerali asbestiformi si rendono obbligatorie tutte le misure di protezione e precauzione dei lavoratori e dei recettori prossimi al cantiere ai sensi della normativa in vigore.
Raccomandazioni
Si riportano una serie di raccomandazioni che pur non essendo vincolanti rispetto allottenimento delle Autorizzazioni in sede di definitivo consentono di:
a. migliorare la funzionalità dellopera;
b. ridurre ulteriormente gli impatti ambientali;
c. migliorare lesecuzione dei lavori;
34) dovrà essere valutata la possibilità di alimentare il sistema di illuminazione con un collegamento temporaneo alla rete elettrica esistente onde evitare la necessità di ricorrere a gruppi elettrogeni, eccetto i casi di emergenza, per non determinare un incremento degli inquinanti in atmosfera; il taglio degli esemplari (quantificato in progetto in circa 15 esemplari isolati di larici presenti lungo il Rio Salse) dovrà essere comunque ridotto al minimo indispensabile, inoltre nel corso dei lavori dovrà essere evitata il più possibile lestirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti.