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Bollettino Ufficiale n. 28 del 14 / 07 / 2005

Codice 26
D.D. 4 luglio 2005, n. 322

XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006. “Opere Temporanee Sestriere Borgata - Sci Alpino - Interventi Infrastrutturali - Cod. IV3". Provvedimento conclusivo della Conferenza di Servizi Definitiva, ex art. 9, commi 3-9, della Legge n. 285/2000, secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 1-14351 del 20.12.2004 e dalla D.G.R. n. 42-4336 del 05.11.2001 e ss.mm.ii.

Premesso che:

in data 08/02/2005, con prot. n. 1699/26/2005, è pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti la nota prot. n. 05/0465 del 31/01/2005 con cui il Proponente - Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 (TOROC)- ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9 della legge 9 ottobre 2000, n. 285 e s.m.i. secondo quanto disposto dalla D.G.R. 42-4336 del 05/11/2001 e s.m.i., così come previsto dalla D.G.R. n. 1-14351 del 20/12/2004, in merito al progetto definitivo “Opere Temporanee Sestriere Borgata - Sci Alpino - Interventi Infrastrutturali - Cod. IV3";

con la medesima nota sono stati trasmessi dal Proponente alla Regione Piemonte n. tre copie del progetto definitivo-esecutivo e l’elenco delle autorizzazioni, dei nulla osta e dei pareri da acquisire ai fini della realizzazione e dell’esercizio dell’opera;

la Legge 285/2000 e s.m.i. prevede, ai fini dell’accelerazione delle procedure, l’attivazione di una Conferenza di Servizi in capo alla Regione Piemonte e disciplina il relativo iter autorizzativo finalizzato alla realizzazione delle infrastrutture olimpiche;

con D.G.R. n. 1-14351 del 20/12/2004 la Giunta Regionale ha deliberato di applicare anche alle opere temporanee le modalità ed i tempi previsti dalle procedure per l’approvazione dei progetti per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, così come definite dalla D.G.R. n. 42-4336 del 05/11/2001 e modificate dalla D.G.R. n. 41-7279 del 07/10/2002 e dalla D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002;

l’attività della Conferenza di Servizi prevista dall’art. 9 della L. 285/2000 e s.m.i. è ricondotta alla responsabilità gestionale della Direzione Regionale Trasporti, fatto salvo il coordinamento della Struttura Speciale Gabinetto del presidente della Giunta Regionale, anche al fine dell’eventuale affidamento ad altre Direzioni dell’effettuazione della conferenza, in relazione alle materie trattate, nei casi di particolare necessità;

con nota prot. n. 3022/26/2004 del 09/03/2004 il Coordinatore delle Conferenze di Servizi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 è stato autorizzato dalla Responsabile della Struttura Flessibile Torino 2006 ad avvalersi, per la gestione delle Conferenze di Servizi, dei Dirigenti della Direzione Trasporti, compresi i Responsabili di strutture flessibili per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica istituiti ai sensi dell’art. 12 della L.R. 51/1997 presso la Direzione Trasporti;

con D.G.R. n. 68-11286 del 09.12.2003, l’ing. Enzo Gino è stato individuato nell’ambito della Direzione Trasporti quale Responsabile ex art. 12 L.R. 51/1997 di una struttura organizzativa flessibile per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica;

con D.D. n. 83 del 17/02/2005 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del Procedimento l’ing. Enzo Gino, per la fase Definitiva;

ai sensi dell’art. 1-bis della Legge n. 285/2000, come modificata dalla L. 48/2003 e s.m.i. il Proponente, Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 (TOROC) è fondazione di diritto privato, che non utilizza le risorse finanziarie di cui all’art. 10 della Legge stessa, né alcun altro finanziamento, sovvenzione o contributo pubblico, agendo, nello svolgimento di tutte le proprie attività, in regime di diritto privato; conseguentemente a ciò, non è tenuto a produrre la dichiarazione della copertura finanziaria per la realizzazione delle opere in esame;

con nota prot. 05/0976 del 25/02/2005, acquisita con prot. 2823/26/2005 del 02/03/2005, il Proponente aveva peraltro fornito una dichiarazione di copertura finanziaria, indicando - quale importo dei lavori - un ammontare pari a Euro 840.000,00, salvo successive variazioni anche legate ad eventuali modifiche da apportare in fase autorizzativa in sede di Conferenza dei Servizi;

l’importo delle opere è stato definitivamente quantificato - negli elaborati di chiarimento richiesti dalla CdS ed acquisiti con prot. 3231/26/2005 in data 10/03/2005 - in Euro 923.800,00 di cui Euro 769.833,35 di lavori comprensivi di Euro 175.072,88 per ripristini in fase post-olimpica, questi ultimi necessari trattandosi di opere temporanee;

per quanto concerne la disponibilità dei terreni, il Proponente ha dichiarato in sede di CdS di avere stipulato accordi con i proprietari delle aree per circa il 90% della superficie oggetto di intervento ed ha evidenziato nell’elaborato di chiarimento IV3_PE_CH_007_0_L01 “Estratto mappa catastale” (prot. 3231/26/2005 del 10/03/2005) le aree interessate dall’intervento i cui proprietari risultavano irreperibili; ha ribadito con nota prot. 05/2269 del 18/05/2005, acquisita con prot. n. 5952/26/2005 del 19/05/2005, di avere la disponibilità di 36 su 42 delle particelle di proprietà privata interessate dall’intervento;

il Proponente ha dichiarato nell’istanza in data 08/02/2005 che l’opera in oggetto non rientra in alcuna delle categorie progettuali identificate dalla L.R. 40/1998; dagli elaborati progettuali si evince altresì che il progetto in esame non è interessato dai SIC (Siti di Importanza Comunitaria) presenti nel territorio del Comune di Sestriere;

a seguito dell’attivazione della fase definitiva, il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto definitivo sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 08 del 24/02/2005 e del conseguente avvio del procedimento;

il Responsabile del procedimento, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000 e s.m.i., ha successivamente avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali quelli titolari delle autorizzazioni, invitando:

Comune di Sestriere, Comunità Montana Alta Valle di Susa, Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione Rifiuti, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Servizi Integrati per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici, Direzione Regionale OO.PP.- Settore Decentrato OO.PP. e Assetto Idrogeologico, Direzione Regionale Difesa del Suolo, Direzione Regionale OO.PP.- Direzione Regionale OO.PP.-Settore Protezione Civile, Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche, Direzione Regionale Industria, Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi, Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, Direzione Regionale Territorio Rurale, Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico, Direzione Economia Montana e Foreste, ARPA, ARPA - Area Previsione e Monitoraggio Ambientale, ARPA - Area Prevenzione dei Rischi Geologici, Soprintendenza per i Beni Archeologici, Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte, Corpo Forestale dello Stato, Provincia di Torino, ASL 10, CROP, Metan-Alpi Val Chisone s.r.l., Metanodotto Alpino, Telecom, Enel, Sestrieres s.p.a., Autorità d’Ambito territoriale per i Servizi Idrici, Prefettura di Torino, Comando reclutamento forze di completamento Interregionale Nord, Comando delle forze operative terrestri, Comando Regionale Militare Nord, Comando Infrastrutture Nord, Comando 1^ Regione Aerea -UCTL, Agenzia Torino 2006, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Toroc, Direzione Gabinetto della Giunta Regionale, Provincia di Torino Servizio V.I.A., Provincia di Torino - Servizio Difesa del Suolo, Provincia di Torino - Ufficio Progetto Olimpiadi Torino 2006;

i lavori della Conferenza dei Servizi presieduta dal Responsabile del Procedimento si sono espletati nelle riunioni del 02/03/2005 (nel corso della quale il Proponente è stato invitato ad illustrare i contenuti del progetto presentato), del 16/03/2005 dell’11/04/2005 e del 22/06/2005;

i lavori della Conferenza sono stati sospesi dalla seduta del 16/03/2005 alla seduta del 11/04/2005, per consentire la predisposizione e la pubblicazione della variazione urbanistica, la cui necessità è stata unanimemente accertata nella stessa seduta del 16/03/2005, e per consentire al Proponente di prendere contatti con i proprietari dei terreni non ancora disponibili; la Conferenza è stata riconvocata in data 11/04/2005 e nuovamente sospesa fino alla seduta del 22/06/2005 per consentire al Proponente di acquisire valido titolo per richiedere le autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’intervento anche con riferimento ai terreni di cui non aveva potuto, nel precedente periodo di sospensione, acquisire la necessaria disponibilità;

in estrema sintesi, il progetto dell’opera prevede la realizzazione di quattro aree a parcheggio di cui tre per autovetture e una suddivisa in tre piazzali terrazzati per i mezzi pesanti di trasporto delle attrezzature televisive; sono previste altresì la posa di una passerella pedonale sul Rio Croux e la sistemazione della strada esistente di accesso a tali aree, nonché la realizzazione di un nuovo tratto di strada funzionale all’ingresso dei mezzi pesanti nei piazzali. Le aree di intervento sono localizzate nel Comune di Sestriere, ai margini della zona residenziale di Borgata, nella porzione di versante posta nel fondovalle, in sinistra idrografica del Torrente Chisonetto, e nelle vicinanze della stazione delle Telecabina e nell’area a sinistra della seggiovia Capret. La Relazione di progetto afferma che a conclusione dei Giochi Olimpici Invernali gli spazi interessati dalle opere in progetto saranno ricondotti alle condizioni originarie, mediante opere di ripristino;

sono pervenute le seguenti note dai seguenti soggetti:

1. CROP, prot. n. 246/25/25.99 del 22/02/2005 acquisita con prot. n. 2819/26/2005 del 02/03/2005;

2. Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006, prot. n. 05/0976 del 25/02/2005 acquisita con prot. n. 2823/26/2005 del 02/03/2005;

3. Metanodotto Alpino s.r.l. prot. n. 10/05 del 01/03/2005 acquisita con prot. n. 2874/26/2005 del 03/03/2005;

4. Via Lattea, prot. UT/035/05 del 01/03/2005, acquisita con prot. 2994/26/2005 del 04/03/2005;

5. R.C.F. Engineering, prot. FS/sd del 07/03/2005, acquisita con prot. 3166/26/2005 del 09/03/2005;

6. Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006, prot. n. 05/1105 del 09/03/2005 acquisita con prot. n. 3231/26/2005 del 10/03/2005;

7. Comune di Sestriere, prot. n. 2661 del 10/03/2005 acquisita con prot. n. 3614/26/2005 del 21/03/2005;

8. Comune di Sestriere, prot. n. 2660 del 11/03/2005 acquisita con prot. n. 3615/26/2005 del 21/03/2005;

9. Comune di Sestriere, prot. n. 2662 del 11/03/2005 acquisita con prot. n. 3616/26/2005 del 21/03/2005;

10. Provincia di Torino, Servizio VIA, prot. 88766/LA4/DV del 14/03/2005, acquisita con prot. 3618/26/2005 del 21/03/2005;

11. R.C.F. Engineering, prot. FS/sd del 14/03/2005, acquisita con prot. 3386/26/2005 del 15/03/2005;

12. Direzione Opere Pubbliche Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico - Torino, prot. 13686/25.3 del 16/03/2005 acquisita con prot. 3608/26/2005 del 21/03/2005;

13. Provincia di Torino, Servizio VIA, prot. 124304/LA4/DV del 21/03/2005, acquisita con prot. 3723/26/2005 del 22/03/2005;

14. R.C.F. Engineering, prot. FS/fs del 25/03/2005, acquisita con prot. 3944/26/2005 del 25/03/2005;

15. Provincia di Torino, Area Territorio, Trasporti e Protezione Civile,Servizio Difesa del Suolo, prot. 148973 del 25/03/2005, acquisita con prot. 4298/26/2005 del 07/04/2005;

16. ENEL, prot. 1497 del 25/03/2005, acquisita con prot. 4357/26/2005 del 08/04/2005;

17. Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica prot. n. 0011399/19 del 01/04/2005 acquisita con prot. n. 4231/26/2005 del 05/04/2005;

18. Direzione Regionale Difesa del Suolo, prot. 2547/23.2 del 01/04/2005, acquisita con prot. 4322/26/2005 del 07/04/2005;

19. R.C.F. Engineering, prot. FA/fa del 04/04/2005, acquisita con prot. 4170/26/2005 del 04/04/2005;

20. Provincia di Torino, Area Territorio, Trasporti e Protezione Civile,Servizio Difesa del Suolo, prot. 198420 del 08/04/2005, acquisita con prot. 4397/26/2005 del 11/04/2005;

21. Direzione Regionale Economia Montana e Foreste, prot. 11330/14 del 11/04/2005 acquisita con prot. n. 4446/26/2005 del 11/04/2005;

22. ARPA, prot. 47594/SC04 del 18/04/2005 acquisita con prot. n. 4938/26/2005 del 26/04/2005;

23. Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006, prot. n. 05/2269 del 18/05/2005 acquisita con prot. n. 5952/26/2005 del 19/05/2005;

24. Direzione Regionale Territorio Rurale, prot. 4499/13.1 del 06/06/2005, acquisita con prot. 6709/26/2005 del 09/06/2005;

25. Comune di Sestriere, prot. 7318 del 23/06/2005, acquisita con prot. 7693/26/2005 del 01/07/2005;

26. Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico, Determinazione Dirigenziale n. 650 in data 28/06/2005, trasmesse con Nota prot. 17723/10.7 del 29/06/2005;

27. Telecom Italia s.p.a., prot. 016813 del 29/06/2005;

Considerato che:

con Legge n. 43 del 31/03/2005, art. 7septies, veniva modificato l’art. 3 della Legge 285/2000;

in data 09/06/2005 con prot. 6741/26/2005 è pervenuta la Nota prot. 10934/S1 dell’08/06/2005 della Responsabile della Struttura Flessibile Torino 2006, nella quale, a seguito della seduta del Comitato di Regia del 20/05/2005, si comunica al Responsabile del Procedimento che, stante l’interpretazione condivisa in sede di Comitato del citato art. 7 septies della L. 43/2005, il progetto in oggetto può essere autorizzato dalla Conferenza dei Servizi Regionale a quella data ancora sospesa; il mancato possesso di valido titolo per richiedere le autorizzazioni deve dunque considerarsi superato dall’applicazione del succitato disposto di Legge, che prevede che l’Agenzia Torino 2006 possa procedere, successivamente alla conclusione della fase autorizzativa del progetto, all’occupazione delle aree per la realizzazione delle infrastrutture temporanee anche da parte del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici;

Con riferimento all’elenco dei pareri, delle autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati necessari alla realizzazione dell’opera, inoltrato dal soggetto Proponente e discusso in sede di Conferenza dei Servizi, di seguito indicati:

a) Autorizzazione paesaggistica ai sensi del DLgs. 42/2004 e s.m.i;

b) Permesso di costruire non oneroso ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.;

c) Autorizzazione ai sensi della L. 1766/1927 (terreni soggetti ad uso civico);

d) Autorizzazione ai sensi della L.R. 45/1989;

e) Autorizzazione ai sensi del R.D. 523/1904;

f) Pareri degli Enti gestori di servizi/sottoservizi interferiti (ENEL, TELECOM, Comune, Metanodotto Alpino s.p.a., Sestrieres s.p.a. etc.);

punto a): la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19/03/2002, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha espresso parere non ostativo in merito all’intervento nella seduta del 23/03/2005;

la Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, per quanto concerne gli aspetti paesaggistici, considerato che le modificazioni paesaggistiche proposte sono dettate dalla necessità di realizzare una struttura connessa alle Olimpiadi Invernali Torino 2006 e che al termine dell’evento è previsto il ripristino totale dello stato originario dei luoghi interessati dalle opere in progetto, ha espresso parere favorevole condizionato al rispetto delle prescrizioni riportate nell’Allegato “A” alla presente Determinazione;

punto b): constatata in sede di Conferenza dei Servizi la non piena conformità urbanistica degli interventi proposti, anche su specifica indicazione degli Uffici Tecnici del Comune di Sestriere (cfr. anche Nota prot. 2660 in data 11/03/2005 acquisita con prot. n. 3615/26/2005 del 21/03/2005), sono state predisposte le necessarie variazioni urbanistiche ex L. 285/2000 sia alla strumentazione urbanistica vigente, sia - in ottemperanza alle disposizioni procedurali di cui alla D.G.R. del 07/10/2002 n. 41-7279 e s.m.i. - allo strumento urbanistico adottato dall’Amministrazione Comunale, acquisite con prot. 3944/26/2005 in data 25/03/2005;

nei dieci giorni successivi alla pubblicazione - dal 02/04/2005 al 11/04/2005 - non sono pervenute osservazioni o proposte scritte nel pubblico interesse, così come risulta dalla certificazione del Segretario Comunale del Comune di Sestriere in data 23/06/2005;

la Variazione Urbanistica proposta rende conforme il progetto in oggetto rispetto alle previsioni urbanistiche del Piano vigente; la stessa variazione - come verbalizzato dal Tecnico Comunale - è di carattere non strutturale ai sensi dell’art. 17, 7° comma della L.R. 56/1977 e pertanto non è dovuto il preventivo parere della Direzione Regionale OO.PP., protezione Civile;

punto c): l’Amministrazione Comunale con Nota prot. 2661 in data 10/03/2005 ha certificato l’esistenza del vincolo di uso civico su parte del tracciato, pertanto sono state attivate presso i competenti Uffici Regionali le procedure per la richiesta di sospensione del diritto di uso civico sulle particelle di proprietà comunale gravate da tale vincolo; la documentazione trasmessa alla Direzione regionale Trasporti (protocollata al n. 4170/26/2005 il 04.04.2005) dal Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Invernali - Torino 2006 (unitamente alla Relazione di Chiarimento alla II riunione di CdS) indica nel mappale 18 del Fg. 14 (mq. 280) il terreno comunale di uso civico interessato dal progetto che sarà pertanto oggetto di mutamento temporaneo di destinazione d’uso;

con la Determinazione Dirigenziale n. 650 del 28/06/2005 la Direzione Patrimonio e Tecnico, preso atto che al momento attuale non è stata prodotta tutta la documentazione richiesta, necessaria per definire le pendenze giuridico-amministrative ed economiche del caso e che è previsto un tempo massimo di mesi 6 (sei) della chiusura della C.d.S. definitiva, per il perfezionamento della documentazione necessaria, ha autorizzato il Comune di Sestriere ad ordinare la sospensione dell’esercizio del diritto da parte della collettività locale per il tempo necessario alla realizzazione delle opere, all’utilizzo delle stesse durante la manifestazione sportiva, al ripristino dal punto di vista ambientale ed eventualmente per un’ulteriore annata agraria - nel caso venisse compromesso l’utilizzo agricolo, dell’area oggetto di sospensione, per l’annata agraria immediatamente successiva all’evento olimpico stesso, sulle particelle catastali sopra indicate, alle condizioni meglio specificate nell’Allegato “A” alla presente Determinazione;

con la stessa Determinazione n. 650 del 28/06/2005 è stato stabilito che perentoriamente entro mesi 6 (sei) dalla data di chiusura della conferenza dei servizi definitiva inerente l’argomento, venga inoltrata all’Ufficio Usi Civici della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico, da parte del comune tutta la documentazione necessaria alla regolarizzazione obbligatoria delle pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti l’autorizzazione in argomento;

punto d): con riferimento alla Autorizzazione richiesta dal Proponente ai sensi della L.R. 45/1989, di competenza Provinciale ai sensi e per gli effetti del disposto dell’art. 64 della L.R. 44/2000 e s.m.i., la Provincia di Torino, Servizio Difesa del Suolo con nota prot. 198420 in data 08/04/2005, acquisita con prot. 4397/26/2005 del 11/04/2005, ha evidenziato come, negli ambiti interessati dalla presenza del vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. 3267/1923, sono unicamente previsti interventi sulla strada sterrata esistente e che pertanto - in ottemperanza alla Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 2/AGR del 30/01/1990 (lett. A, comma 1), trattandosi di interventi di semplice sistemazione mediante sterri e rinterri della suddetta strada, la richiesta autorizzazione ai fini idrogeologici non è dovuta; peraltro la Direzione Regionale Economia Montana e Foreste ha espresso con Nota prot. 11330/14 dell’11/04/2005 il proprio parere favorevole;

punto e): in merito all’autorizzazione richiesta ai sensi del R.D. 523/1904 per la posa della passerella pedonale temporanea sul Rio Croux, con Nota prot. 13686/25.3 del 16/03/2005 la competente Direzione Regionale OO.PP., Settore Decentrato Difesa Assetto Idrogeologico, ha rilevato - anche a seguito dei chiarimenti ottenuti in sede di CdS dal Proponente - che il rio Croux non risulta avere sedime di proprietà demaniale, né risulta iscritto nell’elenco delle acque pubbliche della Provincia di Torino e pertanto che la stessa autorizzazione non è dovuta; successivamente, nella seduta di CdS in data 11/04/2005, dichiarava che - data la temporaneità di tale passerella pedonale e il periodo di permanenza della stessa (invernale) - non riteneva di formulare osservazioni circa il rispetto del franco idraulico, il tutto in relazione ai rilievi formulati dalla Provincia di Torino, nella propria Nota prot. 124304 del 21/03/2005, nè sulla classificazione geologica delle aree interessate dal progetto; ribadiva infine la propria condivisione del cronoprogramma di posa della passerella presentato in sede di chiarimento dal Proponente (elaborato IV3_PE_CH_003_0_F01);

punto f) in merito alle interferenze i soggetti gestori dei servizi e sottoservizi interferiti si sono espressi con le note in precedenza citate;

sono stati richiesti ai sensi dell’art. 14/ter comma 8 della L. 241/1990 e s.m.i. ed esaminati dalla Conferenza dei Servizi i seguenti elaborati di chiarimento:

a) IV3_PE_CH_001_0_F01 - Relazione di chiarimento alla C.d.S.;

b) IV3_PE_CH_002_0_F01 - Computo metrico estimativo;

c) IV3_PE_CH_003_0_F01 - Cronoprogramma;

d) IV3_PE_CH_004_0_F01 - Piano Particellare;

e) IV3_PE_CH_005_0_F01 - Quadro economico;

f) SCB_B4_AR002_0_L06 - Borgata: Planimetria Generale di Progetto con l’individuazione dei flussi;

g) IV3_PE_CH_007_0_L01 - Estratto mappa catastale;

h) IV3_PE_CH_008_0_L01 - Planimetria area di deponia temporanea scotico e particolari tecnici;

i) IV3_PE_CH_009_0_F01 - Relazione Tecnica degli interventi di recupero ambientale;

j) Dichiarazione Toroc relativa all’approvazione del progetto;

trasmessi con nota prot. 05/1105 del 09/03/2005 ed acquisiti con nota prot. 3231/26/2005 del 10/03/2005;

k) IV3_PE_CH_010_0_F01 - Calcoli preliminari delle strutture, trasmesso successivamente in data 14/03/2005 ed acquisito con nota prot. 3386/26/2005 in data 15/03/2005;

l) IV3_PE_CH_001_0 - Relazione di chiarimento alla II riunione di C.d.S.;

m) IV3_PE_CH_002_0 - Relazione Descrittiva usi civici;

n) IV3_PE_CH_003_0_L01 - Planimetria aree soggette ad uso civico;

trasmessi con nota del 04/04/2005 ed acquisiti con prot. 4170/26/2005 del 04/04/2005;

o) IV3_PE_CH_004_0_MOD - Planimetria dei drenaggi, trasmesso con nota del 04/04/2005 ed acquisito con prot. 4170/26/2005 del 04/04/2005, come da ultimo aggiornato con l’elaborato - stesso codice - acquisito con prot. 4567/26/2005 del 14/04/2005;

nella terza seduta di CdS, la Conferenza si è unanimemente espressa in senso favorevole -sotto il profilo tecnico - sugli interventi in progetto;

Tutto ciò premesso e considerato:

IL DIRIGENTE

Vista la L. 285/2000 n. e s.m.i. - Interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006";

Visto il DPR 380/2001 e s.m.i. - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;

Visto il D. Lgs. n. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio;

Vista la L.R. n. 56/1977 e s.m.i. - Tutela ed uso del suolo;

Vista la L.R. 57/1979 e s.m.i. - Norme relative alla gestione del patrimonio forestale;

Vista la L.R. 44/2000 - Disposizioni normative per l’attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, come successivamente modificata dalla L.R. 5/2001;

Vista la L.R. 51/1997 - Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale;

Vista la D.G.R. n. 1-14351 del 20 dicembre 2004 - Art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi alle opere temporanee per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 - art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002 - Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002 - Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la Determinazione n. 650 del 28/06/2005 della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico, Settore attività negoziale e contrattuale - Espropri - Usi Civici;

Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici in precedenza citati, acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto,

determina

di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e della D.D. della Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico n. 650 del 28/06/2005 con la quale:

- si autorizza, per quanto di competenza, il Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Invernali - Torino 2006 o chi per esso ad operare sull’area oggetto d’intervento di complessivi mq. 280, mutandone temporaneamente, ovvero per il tempo strettamente necessario (come meglio specificato nel comma che segue), la destinazione d’uso;

- si autorizza il Comune di Sestriere ad ordinare la sospensione dell’esercizio del diritto da parte della collettività locale per il tempo necessario alla realizzazione delle opere, all’utilizzo delle stesse durante la manifestazione sportiva, al ripristino dal punto di vista ambientale ed eventualmente per un’ulteriore annata agraria - nel caso venisse compromesso l’utilizzo agricolo, dell’area oggetto di sospensione, per l’annata agraria immediatamente successiva all’evento olimpico stesso, sulle particelle catastali indicate in premessa;

di prendere atto della D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

di autorizzare ai sensi dell’art. 14 ter della L. 241/1990 e s.m.i il progetto definitivo “Opere Temporanee Sestriere Borgata - Sci Alpino - Interventi Infrastrutturali - Cod. IV3" con riferimento alle seguenti autorizzazioni, concessioni, nulla osta od atti d’assenso comunque denominati di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S:

a) Autorizzazione paesaggistica ai sensi del DLgs. 42/2004 e s.m.i;

b) Permesso di costruire non oneroso ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.;

c) Autorizzazione ai sensi della L. 1766/1927 (terreni soggetti ad uso civico);

di dare atto che ai sensi del combinato disposto della L. 285/2000 e dell’art. 14 ter della L. 241/1990 e s.m.i., il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato indicato nella presente, di competenza delle amministrazioni partecipanti, o comunque invitate a partecipare, alla predetta Conferenza;

di dare atto che i succitati atti di assenso sono concessi facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi e sono subordinati all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni riportate nell’allegato “A” costituente parte integrante della presente Determinazione;

di dichiarare ai sensi dell’ art. 9 legge 9 ottobre 2000, n. 285 e s.m.i. efficace senza la necessità di ulteriori adempimenti la variazione allo Strumento Urbanistico vigente del Comune di Sestriere;

di prendere atto della “Variazione ai sensi della Legge del 9 ottobre 2000 n. 285 al Piano Regolatore Generale Variante generale di adeguamento al P.A.I.- Opere Temporanee Sestriere Borgata - Sci Alpino - Interventi Infrastrutturali” predisposta ai fini dell’aggiornamento del nuovo strumento adottato, richiamando, per il recepimento del regime urbanistico definito in sede di autorizzazione del progetto dell’opera in oggetto, le procedure di cui alla D.G.R. del 7 ottobre 2002, n. 41-7279 e s.m.i.;

di inviare il provvedimento al Proponente e a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento;

di dare atto che una copia di tutti gli elaborati costituenti il progetto definitivo, corredato dagli elaborati richiesti dalla Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 14/ter, comma 8 della L. 241/1990 e s.m.i., è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto Proponente;

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199;

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51.

Il Responsabile del Procedimento
Ing. Enzo Gino

Allegato (fare riferimento al file PDF) (fare riferimento al file PDF) -A-

Elenco delle prescrizioni sul progetto definitivo dell’opera “Opere Temporanee Sestriere Borgata - Sci Alpino - Interventi Infrastrutturali - Cod. IV3 ” nel Comune di Sestriere (TO).

A) Prescrizioni progettuali.

1.    Dovranno essere rispettati i disposti della legge 9 gennaio 1989, n. 13, del D.M. 14 giugno 1989, n. 236, della legge 30 marzo 1971, n. 118, del D.P.R. 27 aprile 1978, n. 384 e di ogni altra disposizione in materia di barriere architettoniche. La ringhiera posta a protezione della passerella pedonale sul rio Croux dovrà essere non scalabile.

2.    Si prescrive di procedere al collettamento delle acque di dilavamento provenienti dai parcheggi 1, 2 e 3 conformemente a quanto indicato negli elaborati di chiarimento richiesti ed esaminati dalla Conferenza dei Servizi ed in particolare IV3_PE_CH_004_0_MOD - “Planimetria dei drenaggi”, acquisito con prot. 4567/26/2005 del 14/04/2005. Pertanto i flussi derivanti dal parcheggio 3 dovranno essere collettati alla locale rete fognaria mentre i flussi derivanti dai parcheggi 1 e 2 verranno collettati nel Rio Croux, mediante realizzazione di separatori di idrocarburi. Anche per l’area TOBO dovrà essere previsto un trattamento delle acque di prima pioggia in caso di sversamenti accidentali.

3.    Il sistema di raccolta delle acque superficiali dovrà essere dimensionato in modo tale da poter captare anche le acque derivanti dal repentino scioglimento del manto nevoso.

4.    Essendo le verifiche di stabilità del versante riferite ad un angolo di attrito interno del terreno naturale di 35°, stimato in base alla supposta tipologia dei terreni e non in base a specifiche indagini geotecniche dirette o indirette, ed essendo alcune sezioni verificate con fattori di sicurezza di poco superiori a 1,3, ma non potendosi escludere la presenza di materiali dalle caratteristiche scadenti, quali ad esempio i prodotti di alterazione dei calcescisti, in fase di progetto esecutivo si dovranno verificare le reali caratteristiche dei terreni e mettere in opera i dovuti interventi di consolidamento qualora i parametri reali non corrispondano a quanto ipotizzato in progetto.

5.    La georete sintetica che si intende utilizzare dovrà garantire una sufficiente resistenza per non subire lacerazioni in fase di rimozione. Inoltre si dovrà garantire che parti della stessa, dopo l’asportazione del misto stabilizzato, non residuino nel suolo o negli inerti destinabili a successivi recuperi. La rete in fibra naturale, di cui si prevede l’utilizzo in fase di ripristino a protezione dall’erosione superficiale, in caso di superfici con pendenza localmente superiore a 30°, dovrà essere costituita da fibra di juta, che assicura un processo di degradazione più rapido rispetto a cocco e agave.

B) Prescrizioni relative alla esecuzione dei lavori e alle opere di cantierizzazione.

1.    Gli Enti gestori dei sottoservizi dovranno essere contattati per definire le modalità di intervento in caso di interferenze. In particolare poiché nell’area interessata dagli interventi passa una condotta di gas metano in alta pressione, qualora dovessero verificarsi interferenze il Proponente dovrà darne tempestiva comunicazione alla società gerente ed in ogni caso dovrà rispettare quanto previsto dal D.M. 24/11/1984; allo stesso modo il Proponente dovrà provvedere in fase esecutiva a contattare Telecom Italia s.p.a., al fine di predisporre le infrastrutture necessarie ad ospitare i cavi nel nuovo tracciato e provvedere al loro spostamento.

2.    Eventuali interferenze con elettrodotti aerei e sotterranei eventualmente presenti dovranno rispettare quanto previsto dal D.M. 21/03/1988 n. 28 nonché dalle norme CEI 11-17. Qualora si renda necessario provvedere a modificazioni e/o spostamenti di elettrodotti per renderli compatibili all’opera, i progetti esecutivi dell’opera nonché i dati del soggetto al quale farà carico la spesa dei relativi eventuali interventi dovranno essere tempestivamente trasmessi all’Enel Distribuzione s.p.a. -Zona di Rivoli.

3.    Nei periodi precedenti il 30 gennaio 2006 e successivi al 26 febbraio 2006 dovranno essere posti in essere tutti gli accorgimenti utili a garantire il libero utilizzo del comprensorio sciistico, ed eccezione delle piste di gara e di allenamento che, come previsto, saranno interdette dal 09 al 29 gennaio 2006 e dal 27 febbraio al 19 marzo 2006 per i Giochi Paralimpici. Particolare attenzione dovrà essere posta nell’organizzazione dei cantieri per la sistemazione dell’area di Borgata, poiché le lavorazioni previste potrebbero interrompere i flussi di accesso verso Sauze tramite la Telecabina, verso Sestriere Colle tramite Capret o Trebials, verso Banchetta ed Anfiteatro tramite la Vecchia e la Nuova Nube. Dovrà inoltre essere consentito anche nel periodo 30/01/2006-26/02/2006 l’uso della Telecabina Borgata Col Basset a quegli sciatori che desiderino raggiungere l’area di Sauze d’Oulx o che, viceversa, vogliano raggiungere Sestriere per mezzo della seggiovia Capret. A tal fine nella fase di apprestamento del cantiere dovrà essere contattata la società Sestrieres s.p.a.

4.    Per quanto riguarda le operazioni di scotico delle aree interessate dalla realizzazione del nuovo tratto di strada e del “TOBO” e gli interventi di recupero ambientale, dovranno essere rispettate le tempistiche individuate nel cronoprogramma (elaborato IV3_PE_CH_003_0_F01), in modo da ridurre al minimo il tempo di permanenza del terreno di scotico nelle aree di deponia temporanea, salvaguardare il più possibile la vitalità del suolo fertile e consentire un miglior risultato delle operazioni di recupero ambientale. In particolare le operazioni di scotico delle aree del nuovo tratto di strada e del “TOBO” (attualmente non sterrate né asfaltate e comunque assoggettate al taglio degli alberi) non dovranno essere eseguite prima di settembre 2005 e le operazioni di ripristino ambientale (inerbimento, messa a dimora di alberi) delle stesse aree dovranno essere eseguite nei mesi di aprile-maggio 2006. Il terreno agrario ottenuto dalle operazioni di scotico dovrà essere accantonato secondo le modalità indicate nella “Relazione tecnica degli interventi di recupero ambientale” (elaborato IV3_PE_CH_009_0_F01) e nella planimetria (elaborato IV3_PE_CH_008_0_L01).

5.    Dovranno essere messe in atto tutte le possibili precauzioni e gli accorgimenti volti a limitare i rischi di contaminazione, in special modo nelle fasi di cantiere che potrebbero comportare i maggiori rischi, onde contenere l’eventuale diffusione di inquinanti a carico delle matrici ambientali dovuti, ad esempio, a sversamenti accidentali. In ogni caso, qualora si dovessero verificare situazioni di contaminazione, dovranno essere messe in atto le procedure previste dalla normativa vigente (DLgs. 22/1997 s s.m.i. e DM 471/99) procedendo innanzitutto ad una tempestiva messa in sicurezza d’emergenza del sito, mettendo in atto ogni intervento necessario ed urgente per rimuovere le fonti inquinanti e contenerne la diffusione.

6.    In particolare durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi d’acqua dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento delle acque.

7.    Si dovrà porre attenzione in fase di cantiere alla regimazione delle acque, soprattutto nell’area dove vengono realizzati i terrazzamenti. In particolare dovranno essere attentamente esaminati i fronti di scavo in corso d’opera, onde individuare eventuali ristagni, venute d’acqua, piccole falde sospese, possibili in questi terreni; le eventuali acque dovranno essere opportunamente captate e addotte nei sistemi di drenaggio previsti.

8.    Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco.

9.    Gli interventi di recupero ambientale e il ripristino morfologico e vegetativo dovranno interessare tutte le superfici di intervento, comprese le aree di cantiere e quelle utilizzate per la deponia temporanea del terreno di scotico e per lo stoccaggio dei materiali, provvedendo altresì al mantenimento dell’integrità della cotica erbosa, alla raccolta del pietrame superficiale ed al ripristino dell’originario versante.

10.    Il proponente l’opera dovrà, nell’ambito del contratto di affidamento dei lavori in oggetto, inserire opportune clausole, con obbligo di idonee garanzie finanziarie, affinchè l’impresa affidataria sia vincolata alla corretta realizzazione degli interventi di ripristino nonché alla manutenzione triennale delle opere a verde (inerbimento, messa a dimora di alberi, reti in fibra naturale), anche attraverso accordo con i privati proprietari dei terreni.

11.    I ripristini dovranno essere eseguiti conformemente a quanto indicato nell’elaborato di chiarimento richiesto ed esaminato dalla CdS “Relazione tecnica degli interventi di recupero ambientale” (elaborato IV3_PE_CH_009_0_F01). In particolare si dovranno prevedere le cure colturali (e gli oneri) necessarie affinchè sia assicurata la buona riuscita della formazione del cotico erboso (irrigazioni di soccorso, concimazioni di copertura etc.).

12.    Al fine di indirizzare in maniera più efficace le scelte nella fase di ricostituzione del manto erboso in fase post-olimpica, prima dell’inizio dei lavori di allestimento dell’area TOBO dovrà essere eseguito un rilievo floristico relativamente alla componente erbacea delle aree interessate dagli interventi.

13.    Anche per quanto concerne i ripristini, le superfici dovranno essere costituite in modo tale da evitare ristagni e concentrazioni locali delle acque.

14.    Poiché le superfici di riporto sono particolarmente soggette ad erosione superficiale da parte di acque di ruscellamento e data la possibilità che le stesse siano coinvolte da fenomeni erosivi o di concentrazione di flussi idrici prima che la nuova vegetazione attechisca, si dovranno, se del caso, realizzare le opere di drenaggio necessarie. Qualora nel corso degli scavi si evidenziassero delle risorgive o venute d’acqua particolarmente importanti, dovranno essere realizzate anche delle opere di drenaggio profondo, quali trincee drenanti.

15.    Considerato che le opere hanno uno stretto carattere di temporaneità, si evidenzia che comunque non dovranno apportare danni permanenti all’assetto idrogeologico e in ogni caso dovrà essere garantita la loro stabilità e funzionalità in corso d’opera.

16.    Il rilascio nell’aria di polveri durante l’escavazione e il trasporto su strada del materiale dovrà essere mitigato da opportune bagnature dei piazzali, delle strade e delle aree circostanti.

17.    Gli inerti provenienti dalle opere di ripristino in fase post-olimpica dovranno essere reimpiegati e non destinati a discarica, se non per eventuali frazioni residuali non più utilizzabili.

18.    Trattandosi di aree adibite ad utilizzi temporanei, durante l’evento olimpico, qualora il “Bollettino di allertamento per il Rischio idrogeologico”, emesso quotidianamente da ARPA Piemonte-Area Previsione e Monitoraggio ambientale indichi codici di allertamento diversi da 1, i gestori dovranno adottare tutte le misure per garantire condizioni di sicurezza e se necessario anche provvedere alla chiusura delle aree interdicendone l’utilizzo.

19.    Alla fine dell’evento olimpico, le aree non dovranno più essere destinate a questi utilizzi. La prevista passerella pedonale sul Rio Croux dovrà essere smantellata in fase post-olimpica, come da cronoprogramma.

C) Prescrizioni relative all’autorizzazione ai sensi del DLgs. 42/2004 e s.m.i.

1.    Dovrà essere effettuato il ripristino morfologico e vegetativo delle superfici a terrazzamento destinate alle aree TOBO, da realizzare a conclusione degli eventi olimpici con ricostituzione della situazione ex-ante, ricollocamento del vegetale accantonato e messa a dimora di esemplari di specie arboree ed arbustive autoctone, in coerenza con la situazione preesistente.

2.    Rispetto alle aree a parcheggio temporaneo per autovetture dovrà essere predisposto a conclusione dell’evento olimpico il ripristino delle superfici alla condizione originaria.

D) Prescrizioni relative alla presenza di terreni assoggettati ad Usi Civici.

1.    Perentoriamente entro mesi 6 (sei) dalla data di chiusura della conferenza dei servizi definitiva inerente il presente progetto, dovrà essere inoltrata all’Ufficio Usi Civici della Direzione Regionale 10, da parte del comune, tutta la documentazione necessaria alla regolarizzazione obbligatoria delle pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti l’autorizzazione in argomento.

2.    La perizia inerente l’indennizzo alla popolazione uso civista locale (asseverata e recepita da apposita D.C.C.) dovrà tenere conto, nella valutazione, del mancato utilizzo agricolo dei terreni in questione da parte della collettività locale per il periodo di sospensione dell’esercizio del diritto, oltre alla quantificazione di un canone per il periodo di “concessione” al Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici.

3.    Sui terreni di uso civico concessi dovrà essere effettuato il ripristino ambientale secondo le prescrizioni determinate in sede di C.d.S. definitiva e riportate nel precedente punto B).

4.    Tutte le spese inerenti le procedure di regolarizzazione, di registrazione e trascrizione obbligatoria degli atti inerenti le aree in argomento sono a totale carico del concessionario.

Raccomandazioni

Si riportano una serie di raccomandazioni che, pur non essendo vincolanti rispetto all’ottenimento delle Autorizzazioni in sede di definitivo, consentono di:

-    ridurre ulteriormente gli impatti ambientali;

-    migliorare l’esecuzione dei lavori.

Relativamente alla fase di esecuzione dei lavori:

1.    Si raccomanda di valutare la possibilità di utilizzare per la semina fiorume derivante da fienili locali o miscugli autoctoni determinati sulla base della specifica indagine floristica richiesta al punto B) n.17.

2.    Per proteggere da fenomeni erosivi le scarpate presso l’area TOBO sarebbe raccomandabile la posa di un rivestimento con geostuoie in fibra vegetale sino all’epoca del ripristino.