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Bollettino Ufficiale n. 26 del 30 / 06 / 2005

Codice 25.9
D.D. 13 aprile 2005, n. 465

O.M. n. 3090/00 - O.P.C.M. n. 3237/02. Eventi alluv. autunno 2000, primavera-estate 2002 e novembre 2002. Conf. di Servizi di Verbania. Provincia VCO - Sett. VII. Appalto concorso progettaz. ed esecuz. opere protezione ambientale, interv. sostegno corpo stradale e ing. naturalistica costit. ripristino opere danneggiate a seguito eventi alluv. 2000. SP 67 di Valle Antrona. II Lotto. Importo Euro 750.000,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/89 e del D.Lgs. n. 42/04 a condizione che:

1) per l’intervento n. 2 -Montescheno- gli elaborati progettuali vengano integrati con una verifica di dimensionamento delle opere di sistemazione della parete rocciosa (chiodature, reti);

2) nell’intervento n. 1 -località Boschetto- in corso d’opera venga prestata particolare attenzione al drenaggio delle acque superficiali nel tratto immediatamente a valle dell’attraversamento in progetto anche in accordo col Comune di Villadossola;

3) nell’intervento n. 3 -località Cresti- venga realizzato un adeguato drenaggio a retro del muro;

4) nell’intervento n. 5 -Viganella- al fine di evitare che il sentiero diventi linea preferenziale di scorrimento delle acque di piena venga costantemente e periodicamente curata la manutenzione della vasca di trattenuta del materiale solido;

5) le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi d’intervento;

6) i muri in cls abbiano un rivestimento pietra di adeguato spessore tale da essere coerenti, da un punto di vista paesaggistico, con i muretti a secco tipici dei luoghi. Le fughe tra le pietre del rivestimento siano riempite con piccole pietre e terra e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/88 sulle norme geotecniche;

di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte ai sensi dell’art. 159 del D.lgs. 42/04.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole