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Bollettino Ufficiale n. 26 del 30 / 06 / 2005
Deliberazione della Giunta Regionale 7 giugno 2005, n. 28-208
Riforma della Politica Agricola Comune (PAC) - Regolamenti CE n.1257/1999, n.1782/2003, n.1783/2003 e proposta di regolamento del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale COM (2004) 490 finale - Disposizioni organizzative
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi...
delibera
di approvare le seguenti disposizioni organizzative per lattuazione della Politica Agricola Comune (PAC) - Regolamenti CE n. 1257/1999, n. 1782/2003, n. 1783/2003 e proposta di Regolamento del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale COM(2004)490 finale:
A) Conclusione del periodo di programmazione 2000-2006 del Piano di Sviluppo Rurale PSR 2000-2006 approvato con Decisione (2000/250/CE) del 7 settembre 2000 e s.m.i. ai sensi del Regolamento (CE) n. 1257/1999 e s.m.i.
1) Il Comitato di Gestione, il Segretariato e i Referenti di misura/azione del PSR 2000-2006 della Regione Piemonte sono integrati e modificati, secondo gli schemi e i prospetti di cui agli allegati A e A bis alla presente deliberazione per farne parte integrante.
2) Il Comitato di Sorveglianza Regionale del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006, istituito con Deliberazione della Giunta Regionale n. 44-4104 del 8 ottobre 2001 e la cui composizione per ultimo è stata integrata e modificata con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 14-13598 del 11 ottobre 2004, è ulteriormente modificato, come risulta dall allegato A alla presente deliberazione per farne parte integrante.
B) Preparazione del nuovo periodo di programmazione 2007-2013 e predisposizione del relativo Piano di Sviluppo Rurale, viste le proposte di Regolamento del Consiglio presentate dalla Commissione (CE) il 14 luglio 2004 n. 2004/0164 (CSN) sul finanziamento della Politica Agricola Comune (PAC) e n. 2004/0161 (CNS) sul sostegno dello sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).
La Giunta regionale definisce le linee di indirizzo generale, anche attraverso un continuo confronto con le Province e con il Tavolo verde. Tale confronto proseguirà nelle fasi successive di definizione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 ed in particolare accompagnerà i lavori del Gruppo di concezione e del Tavolo tecnico di concertazione, di cui si propone la costituzione.
E previsto inoltre, quale momento di concertazione, una valutazione da parte del Comitato, di cui allart.8 della l.r.17/1999, nonché da parte dei soggetti portatori di interessi economico-sociali, anche attraverso la convocazione di una conferenza programmatica.
La Giunta regionale provvede alladozione del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, sentita la Commissione competente del Consiglio regionale.
Lo schema organizzativo è indicato nellallegato B della presente deliberazione per farne parte integrante.
C) Attuazione del Regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio del 29 settembre 2003 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nellambito della politica agricola comune e i successivi regolamenti di applicazione nonché per la formulazione di proposte per lapplicazione dellarticolo 69 e il raccordo con il Piano di Sviluppo Rurale.
Sono costituiti:
1) un Comitato;
2) un Segretariato.
Lo schema del Comitato e del Segretariato è indicato nellallegato C della presente deliberazione per farne parte integrante
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 61 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato A
CONCLUSIONE DEL PERIODO DI PROGRAMMAZIONE 2000-2006 DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE - PSR 2000-2006 APPROVATO CON DECISIONE (2000/250/CE) del 7 settembre 2000 e s.m.i. AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) n. 1257/1999 e s.m.i.
1) COMITATO DI GESTIONE DEL PSR 2000-2006
Compiti (sino alla conclusione del periodo di programmazione)
1. Modifiche terminali del Piano;
2. Proposte di introduzione delle nuove misure previste dal Regolamento CE n. 1783/2003;
3. Sorveglianza, monitoraggio e valutazione;
4. Relazioni di esecuzione 2004, 2005 e 2006;
5. Rimodulazione terminale del piano finanziario del PSR, in relazione anche al Piano unico nazionale;
6. Esame problemi generali riguardanti lapplicazione del PSR nella fase conclusiva.
Composizione
E formato dai Responsabili dei seguenti Settori con le seguenti responsabilità di coordinamento e/o di gestione di misura :
Direzione 11
1 - Programmazione in materia di Agricoltura (Valutazione);
2 - Valorizzazione e Tutela dei prodotti agricoli (misura AA);
3 - Politiche Comunitarie (misure G e M);
4 - Sviluppo Agroindustriale (misure G e M);
Direzione 12
5 - Politiche delle Strutture Agricole (misure A, B, F e P);
6 - Servizi di Sviluppo Agricolo (misure C, azione C1, F3, L e Y);
7 - Sviluppo Produzioni Animali (misura F, azioni F6 e F9);
8 - Sviluppo Produzioni Vegetali (misura U);
Direzione 13
9 - Infrastrutture Rurali e Territorio (misura F4 eQ);
10 - Avversità e Calamità Naturali (misura D);
Direzione 14
11 - Politiche Comunitarie (misura N1, N2 e R3);
12 - Politiche Forestali (misure H, I e C, azione C2)
13 - Economia Montana (misura E, J, R1, R2);
14 - Idraulica Forestale e Tutela del Territorio (misura T1);
Direzione 17
15 - Tutela del consumatore - mercati allingrosso ed aree mercantili (misura N3);
16 - Disciplina e tutela dellartigianato (misura S);
Direzione 22
17 - Politiche di prevenzione - tutela e risanamento ambientale (misura T).
Il Comitato è integrato con un rappresentante dellAutorità Ambientale della Regione Piemonte e con un rappresentante dellOrganismo Pagatore regionale.
Il Comitato di Gestione è integrato inoltre con funzionari delle Province e con una delegazione tecnica delle Comunità Montane.
Partecipano inoltre i direttori delle direzioni nn.11,12, 13, 14, 17 e 22.
Il Comitato è presieduto dal Dott. Giancarlo Prina Pera, Responsabile del Settore Programmazione in materia di agricoltura (Direzione 11), coordinatore amministrativo del PSR, coadiuvato da:
- Dott. Andrea Ezio Canepa Responsabile del Settore Politiche Comunitarie (Direzione 14).
- Dott.ssa Loredana Conti, Responsabile del Settore Politiche Comunitarie (Direzione 11);
- Dott.ssa Caterina Ronco, Responsabile del Settore Servizi di Sviluppo Agricolo (Direzione 12);
- Dott. Franco Olivero, (Direzione 13).
2 - SEGRETARIATO
A) Compiti
1 - Istruttoria e preparazione dellattività del Comitato di Gestione;
2 - Coordinamento del flusso degli elenchi di pagamento allOrganismo Pagatore e rilevazioni statistiche a supporto del Comitato di Sorveglianza regionale;
3 - Predisposizione delle relazioni annuali di esecuzione.
B) Composizione
- Segretario: Dott. Franco Consogno (Direzione 11), coadiuvato dalla Dott.ssa Maria Rosaria Romano (Direzione 12) e dal Dott. Marco Godino (Direzione 14);
- Sistema informativo e procedure: Dott.ssa Cecilia Savio (Direzione 11), coadiuvata dal Dott. Massimo Clerico (Direzione 12), dalla Dott.ssa Paola Rasetto (Direzione 12), dal Dott.Mario Sanguinetti (Direzione 13) e dal Dott. Alfonso Lamberti (Direzione 14);
- Monitoraggio e Valutazione: Dott. Mario Perosino (Direzione 11)
3. REFERENTI DI MISURA
Nella tabella allegata (all.A bis) sono individuati per le strutture regionali di riferimento, di cui al precedente punto 1, i funzionari referenti di misura ed eventualmente di azione, comprese le nuove misure ed azioni introdotte dal Regolamento CE n. 1783/2003, che ha modificato il Regolamento CE n. 1257/1999.
Tale tabella potrà essere modificata o integrata con successivi provvedimenti dirigenziali assunti dal Settore Programmazione in materia di agricoltura, su richiesta delle Direzioni regionali interessate.
4.COMITATO DI SORVEGLIANZA REGIONALE DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000-2006
Il Comitato di Sorveglianza Regionale del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006, istituito con Deliberazione della Giunta Regionale n. 44-4104 del 8 ottobre 2004, integrato e modificato nella sua composizione con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 14-13598 del 11 ottobre 2004, è ulteriormente modificato, a seguito della nomina del Presidente e dei componenti della Giunta regionale e di ogni altra sostituzione che si è resa necessaria nel frattempo, così come di seguito precisato:
Presidente Mercedes Bresso, Presidente della Giunta Regionale, in sostituzione dellon.le Enzo Ghigo;
Assessore Mino Taricco, Regione Piemonte - Assessorato Agricoltura, Tutela della fauna e della flora (presiede in assenza del Presidente della Giunta Regionale), in sostituzione di Ugo Cavallera;
Assessore Bruna Sibille, Regione Piemonte - Assessorato Sviluppo della montagna e foreste, opere pubbliche, difesa del suolo, in sostituzione di Roberto Vaglio;
Assessore Gianluca Susta, Regione Piemonte - Assessorato Bilancio e Programmazione, in sostituzione di Gilberto Pichetto Fratin;
Assessore Nicola De Ruggiero, Regione Piemonte - Assessorato allAmbiente (nuovo inserimento);
Assessore Sergio Bisacca, Provincia di Torino, in sostituzione dellassessore Marco Bellion.
Allegato B
PREPARAZIONE DEL NUOVO PERIODO DI PROGRAMMAZIONE 2007-2013 E PREDISPOSIZIONE DEL RELATIVO PIANO DI SVILUPPO RURALE , VISTE LE PROPOSTE DI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PRESENTATE DALLA COMMISSIONE (CE) il 14 luglio 2004 n. 2004/0164 (CSN) SUL FINANZIAMENTO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE (PAC) e n. 2004/0161 (CNS) SUL SOSTEGNO DELLO SVILUPPO RURALE DA PARTE DEL FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE (FEASR).
Sono previste le seguenti fasi:
1. DEFINIZIONE LINEE DI INDIRIZZO GENERALE PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE 2007-2013
La Giunta regionale definisce linee di indirizzo generale per la redazione del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, anche attraverso un confronto continuo con le Amministrazioni Provinciali e il Tavolo verde.
Tale confronto proseguirà nelle fasi successive di definizione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 ed in particolare accompagnerà i lavori del Comitato di concezione e del Tavolo tecnico di concertazione, di cui si propone la costituzione, come di seguito precisato.
2. COMITATO DI CONCEZIONE DEL PSR 2007-2013
E istituito un Comitato di concezione, così composto:
- dott. Giancarlo Prina Pera, Responsabile del Settore Programmazione in agricoltura della Direzione 11, in qualità di coordinatore;
- Dott. Andrea Ezio Canepa, Responsabile del Settore Politiche Comunitarie della Direzione 14, in qualità di coordinatore aggiunto;
- Dott.ssa Loredana Conti, responsabile del Settore Politiche Comunitarie della Direzione 11;
- Dott. Oliviero Berola, Responsabile del Settore Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli della Direzione 11;
- Dott. Claudio Scianca, Responsabile del Settore Sviluppo Agroindustriale della Direzione 11;
- Dott. Luigi Balzola, Responsabile del Settore Sviluppo delle Produzioni animali della Direzione 12;
- Dott. Ettore Ponzo, Responsabile del Settore Sviluppo delle Produzioni vegetali della Direzione 12;
- Dott.ssa Caterina Ronco, Responsabile del Settore Servizi di Sviluppo Agricolo della Direzione 12;
- Dott. Federico Spigolon, Responsabile del Settore Sviluppo delle strutture agricole della Direzione 12;
- Dott. Germano Tosin, Funzionario della Direzione 13;
- Dott. Franco Olivero, Funzionario del Settore Infrastrutture rurali e territorio della Direzione 13;
- Dott. Franco Licini, responsabile del Settore Politiche Forestali della Direzione 14;
- Un rappresentante della Direzione 17;
- Un rappresentante dellAutorità Ambientale della Regione Piemonte;
- Un rappresentante dellOrganismo Pagatore regionale;
- Un rappresentante per ogni Provincia;
- Un rappresentante per le Comunità Montane;
- Un rappresentante del CSI Piemonte;
- Un rappresentante dellIRES;
- Un rappresentante dellINEA Piemonte;
- Un rappresentante dellUniversità di Torino - Facoltà di Agraria
- Un rappresentante del Politecnico di Torino
A supporto dellapprofondimento e della definizione delle strategie e degli interventi sono attivati gruppi di lavoro (per asse del PSR; per filiera, per distretti, per specifiche problematiche, ecc.), condotti da un referente.
Alle riunioni del Comitato di Concezione partecipano i Direttori delle Direzioni Regionali n. 11, 12, 13, 14, 17 e 22.
Con successivo provvedimento del Settore Programmazione in materia di agricoltura della Direzione 11, sulla base delle designazioni ulteriori, si provvederà alla formalizzazione della nomina.
Compiti e funzioni del Comitato di concezione
Il Comitato di concezione è strumento tecnico, a supporto delle decisioni e dei momenti di concertazione. E incaricato, in particolare, di redigere bozze del nuovo PSR e di seguire le procedure di approvazione presso gli organismi competenti.
Sono individuati inoltre i seguenti compiti e funzioni:
a) approfondimento delle proposte di regolamento della commissione sullo sviluppo rurale e sul finanziamento della PAC;
b) partecipazione ai gruppi di lavoro nazionali, preparazione delle riunioni e diffusione delle risultanze;
c) cura della diffusione delle informazioni mediante limplementazione di apposita sezione sul website della Regione Piemonte e di altre iniziative e azioni specifiche;
d) attivazione del raccordo interistituzionale e del partenariato;
e) definizione di un modello sostenibile di sussidiarietà mediante lapproccio Leader e le politiche distrettuali di qualità;
f) raccordo e interrelazione con la concezione e la predisposizione degli altri documenti di programmazione regionale per gli obiettivi Competitività regionale e occupazione e Cooperazione territoriale europea;
g) approfondimento e definizione dei fabbisogni in materia di sorveglianza, monitoraggio, valutazione ex-ante e in itinere e sistema informativo;
h) predisposizione delle proposte per il Piano strategico nazionale;
i) predisposizione della bozze di proposta del PSR 2007-2013;
j) predisposizione di report informativi sullavanzamento dei lavori per la Giunta, il Consiglio regionale e il Comitato ex art. 8 della L.R. 17/1999;
k) altre azioni a supporto della predisposizione del Piano di sviluppo rurale.
Il Comitato di concezione nello svolgimento della attività programmate riferisce ai Direttori regionali competenti.
Il Comitato di concezione si avvale del Segretariato del PSR 2000-2006, integrato dalla Dott.ssa Bianca Eula per lapproccio Leader, nonchè da altri referenti di misura a seconda dei temi. Per le misure relative allaumento del valore aggiunto della produzione agroforestale primaria (ex G/M) e di altre forme di intervento a favore della trasformazione agroindustriale i referenti di misura saranno coadiuvati dalla Dott.sa Silvia Bottaro e dal Dott. Adriano Favot.
La segreteria del Comitato di concezione è assicurata dal Dott.. Franco Consogno (Direzione 11), coadiuvato dalla Dott.ssa Bruna Margherita (Direzione 11) e dalla Sig.ra Mariella Cappella (Direzione 13).
3.CONCERTAZIONE DEL PSR 2007-2013
Il partenariato, di cui allart.6 della proposta di Regolamento n. 2004/0161, verrà attuato in momenti e con strumenti diversi:
1) Tavolo Tecnico di Concertazione (TTC), costituito da:
* il coordinatore e il coordinatore aggiunto del gruppo di concezione;
* i direttori delle Direzioni regionali n. 11, 12, 13, 14, 17 e 22;
* un rappresentante tecnico per ciascuna delle 8 Amministrazioni Provinciali;
* quattro rappresentanti tecnici designati dallUNCEM regionale;
* un rappresentante dellAutorità Ambientale;
* un rappresentante del Coordinamento delle Politiche Comunitarie della Presidenza della Giunta Regionale;
* un rappresentante per ciascuna delle tre Organizzazioni professionali di categoria, maggiormente rappresentative operanti nel settore agricolo;
* un rappresentante per ciascuna delle due Associazioni cooperativistiche, maggiormente rappresentative operanti nel settore agricolo;
* un rappresentante delle associazioni del commercio;
* un rappresentante delle associazioni dei consumatori;
* un rappresentate delle associazioni dellartigianato;
* un rappresentante delle associazioni industriali;
* un rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori;
* un rappresentante per ciascuna delle tre associazioni ambientaliste, maggiormente rappresentative;
* un rappresentante del Comitato Regionale per le Pari Opportunità;
* un rappresentante dellAssociazione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) operanti sul Programma Leader 2000-2006
* un rappresentante delle associazioni forestali maggiormente rappresentative.
Tenuto conto di quanto previsto dallarticolo 6 della proposta di Regolamento n. 2004/0161, sono individuati i seguenti compiti:
a) approfondimento delle proposte di regolamento della commissione sullo sviluppo rurale e sul finanziamento della PAC, sulla base degli approfondimenti dei gruppi di lavoro;
b) valutazione delle strategie e linee di indirizzo generale per le politiche di sviluppo rurale;
c) valutazione della coerenza con le altre politiche di intervento in agricoltura e lintegrazione con gli altri programmi dei fondi strutturali 2007-2013;
d) individuazione di più efficaci pratiche di sorveglianza, controllo e valutazione;
e) valutazione sulle bozze di Piano di Sviluppo Rurale nelle varie fasi di preparazione.
A supporto dellapprofondimento e della definizione delle strategie e degli interventi sono attivati gruppi di lavoro misti di partenariato (per asse del PSR; per filiera, per distretti, per specifiche problematiche, ecc.), condotti da un referente .
Con successivo provvedimento del Settore Programmazione in materia di agricoltura della Direzione 11, sulla base delle designazioni, si provvederà alla formalizzazione della nomina.
La segreteria del TTC sarà assicurata dal Dott. Franco Consogno (Direzione 11), coadiuvato dalla Dott.ssa Bruna Margherita (Direzione 11) e dalla Sig.ra Mariella Cappella (Direzione 13) .
1) Nel Comitato, di cui allart.8 della l.r.17/1999, si realizzerà un ulteriore fase di concertazione, quale momento di confronto politico sindacale sulle strategie generali e sulle relative scelte, ai fini della definizione della proposta del Piano di sviluppo rurale 20007-2013.
2) Quale momento conclusivo della concertazione, la proposta verrà presentata in una Conferenza programmatica, con la partecipazione dei vari soggetti già coinvolti a livello tecnico nel Tavolo Tecnico di Concertazione - TTC.
4. ADOZIONE DEL PSR 2007-2013
Il Piano è approvato dalla Giunta regionale sentita la competente Commissione del Consiglio Regionale.
Il Piano è trasmesso al Ministero delle Politiche agricole e forestali - MiPAF per linoltro alla Commissione Europea per lavvio dellesame e del negoziato preliminare allapprovazione, ai sensi dellarticolo 17 della proposta di Regolamento del Consiglio presentate dalla Commissione (CE) il 14 luglio 2004 sul sostegno dello sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).
Cronoprogramma indicativo
Tenuto conto dei timing indicativi a livello comunitario e a livello nazionale ipotizzati all8 febbraio 2005, il timing indicativo a livello locale è stabilito nel modo seguente:
* entro il 30 giugno 2005: approfondimenti del Gruppo di concezione e dei gruppi di lavoro;studio per la definizione di linee di indirizzo regionale per la redazione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013;
* entro 10 luglio 2005: insediamento e prima operatività del Tavolo Tecnico di Concertazione (TTC);
* entro il 30 settembre 2005: predisposizione delle prima bozza del PSR 2007-2013;
* entro il 31 ottobre 2005: valutazione della prima bozza da parte del TTC;
* entro il 31 dicembre 2005/31 gennaio 2006: adozione della proposta di PSR 2007-2013 da parte della Giunta Regionale, a seguito della valutazione da parte del Comitato di cui allart. 8 della L.R. 17/1999 e dello svolgimento della Conferenza programmatica, sentita la competente Commissione del Consiglio Regionale;
* entro il 30 giugno 2006: negoziato con la Commissione Europea e approvazione finale del PSR 2007-2013;
* secondo semestre 2006: avvio attuazione PSR 2007-2013.
Allegato C
ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO (CE) n. 1782/2003 DEL CONSIGLIO del 29 settembre 2003 CHE STABILISCE NORME COMUNI RELATIVE AI REGIMI DI SOSTEGNO DIRETTO NELLAMBITO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE E I SUCCESSIVI REGOLAMENTI DI APPLICAZIONE NONCHE PER LA FORMULAZIONE DI PROPOSTE PER LAPPLICAZIONE DELLARTICOLO 69 ED IL RACCORDO CON IL PIANO DI SVLUPPO RURALE .
1.COMITATO PER LA RIFORMA DELLA PAC
Composizione
E formato dai Responsabili delle seguenti strutture regionali :
- Direzione regionale n. 12, con funzioni di coordinamento;
- Settore Produzioni Vegetali (Direzione Regionale n. 12)
- Settore Produzioni Animali (Direzione Regionale n. 12);
- Settore Servizi di sviluppo agricolo (Direzione Regionale n. 12);
- Settore Politiche delle strutture agricole (Direzione Regionale n. 12);
- Settore Fitosanitario (Direzione Regionale n. 12);
- Direttore dellOrganismo Pagatore regionale;
- Coordinatore Amministrativo del PSR della Regione Piemonte, per il raccordo con le politiche dello sviluppo rurale;
- Rappresentante dellAutorità Ambientale della Regione Piemonte;
- Un rappresentante per ognuna delle Organizzazioni Professionali Agricole e Organizzazioni cooperativistiche maggiormente rappresentative a livello regionale;
- Un rappresentante dei CAA operanti in Piemonte;
- Rappresentante del CSI-Piemonte;
- Rappresentante dellIRES;
- Rappresentante di INEA Piemonte;
- Rappresentante dellUniversità degli Studi di Torino - Facoltà di Agraria.
Il Coordinatore del Comitato e il membro del Comitato paritetico di cui al comma 4 dellarticolo 8 del Decreto Ministeriale 5 agosto 2004 sono affiancati da un Segretariato composto da:
- Dott. Gianfranco Latino (Direzione 12), per gli aspetti legati ai comparti dei seminativi;
- Dott. Gianfranco Termini (Direzione 12), per gli aspetti legati alla zootecnia;
- Dott. Giovanni Scanabissi, Dott.ssa Anna Saglia, Dott.Paolo Cumino (Direzione 12) e la Dott.ssa Elena Fila Mauro (Direzione 13) per gli aspetti legati alla condizionalità;
- Dott. Mario Perosino (Direzione 11) per gli aspetti di analisi territoriale;
- Dott.ssa Cecilia Savio (Direzione 11) e Dott. Mario Sanguinetti (Direzione 13 )per gli aspetti del sistema informativo
- Due funzionari dellOrganismo Pagatore regionale.
La segreteria del Comitato è assicurata dal Dott. Gianfranco Latino (Direzione 12) e dal Dott. Gianfranco Termini (Direzione 12), coadiuvati dalla Dott.ssa Martina Moratto (Direzione 12).
Compiti e funzioni
Sono individuati i seguenti compiti e funzioni:
a) approfondimento dei problemi legati allattuazione della riforma, con particolare riguardo allattuazione dellarticolo 69 del Regolamento CE n. 1782/2003;
b) partecipazione ai gruppi di lavoro nazionali, preparazione delle riunioni e diffusione delle risultanze;
c) cura della diffusione delle informazioni mediante limplementazione di apposita sezione sul website della Regione Piemonte e di altre iniziative e azioni specifiche;
d) sorveglianza, monitoraggio e valutazione dellattuazione con particolare riguardo allattuazione dellart.69;
e) proposte di miglioramento qualitativo per lattuazione dellart. 69 e attivazione dei canali di informazione e di ricerca consensuale;
f) raccordo e interrelazione con la concezione e la predisposizione del piano di sviluppo rurale e delle politiche di distretto.