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Bollettino Ufficiale n. 25 del 23 / 06 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 13 giugno 2005, n. 24-242

Valutazioni delle condizioni di rischio e formazione dell’intesa di cui all’art. 51 delle N.T.A. del P.A.I

A relazione dell’Assessore Conti:

Premesso che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 24.5.2001 è stato approvato il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI).

Constatato che:

* l’attuazione e aggiornamento del PAI hanno avviato attività di studio e di pianificazione che coinvolgono le competenze regionali, provinciali e comunali, in particolare a livello locale nell’ambito dei Piani Regolatori Generali e a livello provinciale nell’ambito dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale;

* a tale proposito, la Regione Piemonte ha emanato tre deliberazioni contenenti metodologie di lavoro, regole ed indirizzi per l’aggiornamento del quadro del dissesto nell’ambito del processo di adeguamento degli strumenti di pianificazione e gestione del territorio al PAI:

1. D.G.R. n. 31-3749 del 6 agosto 2001 “Adempimenti regionali conseguenti l’approvazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI). Procedure per l’espressione del parere regionale sul quadro del dissesto contenuto nei PRGC, sottoposti a verifica di compatibilità idraulica ed idrogeologica. Precisazioni tecniche sulle opere di difesa delle aree inserite in classe IIIb, ai sensi della Circolare PGR n. 7/LAP/96",

2. D.G.R. n. 45-6656 del 15 luglio 2002 “Indirizzi per l’attuazione del PAI nel settore urbanistico”,

3. D.G.R. n. 1-8753 del 18 marzo 2003 “Nuove disposizioni per l’attuazione del piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) a seguito della modifica dell’articolo 6 della Deliberazione n.18/2001 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po”;

* i Comuni hanno avviato le verifiche di compatibilità ed i procedimenti di adeguamento dei propri strumenti urbanistici al PAI sulla base delle diverse indicazioni contenute nelle succitate deliberazioni regionali del 6/08/01, 15/07/02, 18/03/03, mentre gli uffici regionali hanno contemporaneamente proceduto all’informatizzazione del quadro del dissesto, che è stato trasmesso all’Autorità di bacino secondo le modalità e le tempistiche previste dalle deliberazione n. 6/03 e n. 16/03 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del Po;

constatato, altresì, che le Norme di Attuazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) approvato con D.P.C.M. 24 maggio 2001 contengono, al comma 5 dell’art. 51 “Aree a rischio molto elevato nel reticolo idrografico principale e secondario nelle aree di pianura”, la seguente disposizione:

5. Nelle aree della ZONA B-Pr e ZONA I interne ai centri edificati si applicano le norme degli strumenti urbanistici generali vigenti, fatto salvo il fatto che l’Amministrazione comunale è tenuta a valutare, d’intesa con l’autorità regionale o provinciale competente in materia urbanistica, le condizioni di rischio, provvedendo, qualora necessario, a modificare lo strumento urbanistico al fine di minimizzare tali condizioni di rischio.

Rammentato che tale disposizione non ha trovato, al momento, alcuna applicazione nell’ambito dell’attività della Regione Piemonte e che pertanto è necessario individuare la procedura utile alla definizione dell’intesa.

Ritenuto che lo strumento attraverso il quale realizzare detta intesa possa essere individuato nella Conferenza dei Servizi di cui all’art. 14 della L. 241/90 che, con il coordinamento della Direzione 19, attività già attribuitale dalla D.G.R. 6 agosto 2001, n. 31-3749 sopra citata, rappresenti tutte le competenze tecniche utili alla definizione di tale intesa tra l’Autorità regionale competente in materia urbanistica e l’Amministrazione richiedente.

In questo senso e tale scopo questa Giunta regionale, che rappresenta l’Autorità regionale competente in materia urbanistica, ritenuto che le competenze tecniche per la gestione del procedimento siano individuabili nella Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica ritiene sia opportuno delegare alla formalizzazione dell’intesa ai sensi dell’art. 51, comma 5 delle Norme di Attuazione del PAI il Direttore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica che si avvarrà delle sue strutture, previa acquisizione del parere tecnico favorevole della Conferenza dei Servizi coordinata e convocata dalla Direzione 19 stessa.

La Giunta Regionale, a voti unanimi, espressi nelle forme di legge,

delibera

1. di disciplinare lo svolgimento della Conferenza dei Servizi finalizzata alla realizzazione dell’intesa richiesta al comma 5 dell’art. 51 delle NTA del PAI secondo le modalità espresse nell’Allegato 1 che con la presente si approva.

2. di delegare il Direttore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, o in sua vece, il Dirigente del Settore Territoriale competente, all’indizione e al coordinamento della Conferenza dei servizi e alla sottoscrizione dell’intesa con l’Amministrazione comunale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul BU della Regione Piemonte ai sensi dll’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

Modalità, criteri di svolgimento e termine di completamento della Conferenza di Servizi., in riferimento alla realizzazione dell’intesa prevista al comma 5, art. 51 delle NTA del PAI tra Amministrazione Comunale ed Autorità regionale competente in materia urbanistica.

- Attivazione della procedura

Il Comune elabora la proposta di attivazione dell’intesa prevista all’art. 51 delle NTA del PAI, l’adotta in Consiglio Comunale e la trasmette alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, in corso Bolzano 44, con i seguenti elaborati in duplice copia:

- planimetrie di P.R.G. contenenti l’individuazione dei dissesti di cui al P.A.I., con l’individuazione dell’immobile per il quale viene richiesta l’intesa di cui all’art. 51 delle NTA del PAI ai fini dell’applicazione delle normativa urbanistica vigente.

- stralcio delle N.T.A. del PRG vigente contenenti la disciplina dell’immobile ed ogni altra disposizione utile ai fini della valutazione complessiva.

- elaborato di valutazione delle condizioni di rischio attraverso indagine geomorfologica ed idraulica redatta da professionista abilitato che giustifichi la possibilità di applicazione delle norme urbanistiche vigenti nonostante la presenza di dissesti riconosciuti

Il Settore Verifica ed Approvazione Strumenti Urbanistici accerta la regolarità degli atti trasmessi

dal Comune sotto il profilo formale ed amministrativo e provvede a richiedere, se del caso, le eventuali integrazioni.

Conclusa la fase di accertamento della regolarità e di eventuale perfezionamento degli atti, tale Settore fa pervenire la documentazione acquisita al Direttore che, in qualità di Responsabile del Procedimento, avvia il procedimento mediante avviso pubblicato sul B.U.R.

Ad avvenuto avvio, il procedimento può essere interrotto una sola volta qualora la documentazione risulti insufficiente sotto il profilo tecnico (a giudizio del Responsabile o della Conferenza): in tal caso i termini sono sospesi e ricominciano a decorrere dall’arrivo degli atti mancanti.

- Procedura di definizione dell’intesa.

Il Responsabile del Procedimento effettuata la scelta dei soggetti portatori delle competenze necessarie ad esprimere il parere tecnico e provvede all’indizione della Conferenza comunicando con le modalità previste dall’art. 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, al Comune e ai soggetti interessati l’avvio del procedimento nonchè la composizione della Conferenza stessa.

Entro quindici giorni dalla data di indizione della Conferenza dei servizi il Responsabile del Procedimento provvede a convocare la prima riunione della Conferenza con le Direzioni regionali e gli eventuali Enti interessati all’espressione del parere e con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale proponente. La nota di convocazione della prima riunione della Conferenza contiene l’indicazione del numero di copie degli elaborati che il Comune dovrà presentare in tale sede, per la distribuzione ai soggetti interessati all’espressione del parere.

Nel corso della prima riunione vengono fissati i termini per la presentazione dei pareri di competenza e le date delle successive riunioni, all’interno delle quali sarà espresso il parere vincolante della Conferenza.

I lavori della Conferenza devono concludersi entro 90 giorni dalla data di indizione della stessa. Di ciascuna riunione viene stilato un verbale sottoscritto da tutti i componenti.

Nei 15 giorni successivi alla riunione conclusiva, fatti salvi i disposti degli artt. 14, 14bis, 14 ter, 14quater della L. 241/90, il Responsabile del Procedimento, redige la determinazione contenente il parere vincolante espresso dalla Conferenza, che verrà trasmesso al Comune.

Nei successivi 15 giorni il Responsabile del Procedimento convoca l’Amministrazione richiedente per la sottoscrizione dell’intesa.

Il Consiglio Comunale recepisce con apposita Deliberazione l’intesa adottando gli elaborati definitivi. L’adozione definitiva dovrà tenere conto che la valutazione finale non può porsi in contrasto con le risoluzioni vincolanti della Conferenza e dell’intesa che ad esse si riferisce.

Il Comune trasmette detta Deliberazione del Consiglio Comunale alla Regione per memoria.

- Individuazione del Responsabile del Procedimento

Il Responsabile del Procedimento è individuato nel Direttore Regionale della Pianificazione e Gestione Urbanistica o altro dirigente nominato in sua vece.

Il compito del Responsabile del Procedimento è di attivare e seguire la procedura in base alla richiesta dell’Amministrazione Comunale, convocare le riunioni della Conferenza una volta individuati i soggetti interessati, nominare un segretario della conferenza, scelto tra i funzionari del Settore Verifica e Approvazione Strumenti Urbanistici della Direzione, con compito di verbalizzare le riunioni; curare infine la redazione dei verbali e la loro relativa sottoscrizione da parte dei componenti.

Il parere della Conferenza è redatto sotto forma di determinazione dirigenziale, a firma del Dirigente Responsabile del Procedimento.

Il Responsabile del Procedimento sottoscrive quindi, avvalendosi del parere della Conferenza dei Servizi, l’intesa con l’Amministrazione comunale.

Per le ulteriori specificazioni riguardanti il funzionamento della Conferenza di Servizi valgono i disposti degli artt. 14, 14bis, 14ter,14quater della L. 241/90 come modificato dalla legge n. 15/2005.