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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 24

Codice 25.6
D.D. 11 marzo 2005, n. 333

Autorizzazione taglio ceduo in Comune di Caramagna Piemonte - corso d’acqua Rio Ricchiardo. Richiedente: Gruppo Comunale Caramagna - Volontari Protezione Civile - Caramagna Piemonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare il Gruppo Comunale Caramagna - Volontari Protezione Civile del Comune di Caramagna Piemonte sede in Piazza Castello n. 11, (omissis), al taglio di piante nel Comune di Caramagna Piemonte - corso d’acqua Rio Ricchiardo, subordinatamente all’osservanza delle condizioni indicate nella nota 2978 del 11.03.2005 del Corpo Forestale dello Stato, che si allega in copia, nonché all’osservanza delle seguenti condizioni:

* Durante l’esecuzione del taglio piante l’eventuale accatastamento del materiale dovrà essere depositato fuori dall’alveo inciso e dalle aree di possibile esondazione del corso d’acqua.

* I lavori dovranno essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti. Il Gruppo Comunale Caramagna - Volontari di Protezione Civile del Comune di Caramagna Piemonte è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare per causa dei lavori effettuati, e degli operai e dei mezzi d’opera usati, ed è tenuto ad eseguire a proprie cura e spese, tutti i lavori che si rendessero comunque necessari per ripristinare lo stato dei luoghi al fine di garantire il regolare deflusso delle acque.

* La presente autorizzazione ha validità di anni uno a decorrere dalla data della presente.

* Ai sensi della Tabella A della L.R. 12/2004 e dell’allegato A del DPR n. 14/R-2004, gli interventi di Esercitazione di Protezione Civile nell’alveo del Rio Ricchiardo del Comune di Caramagna Piemonte devono intendersi esenti da canone.

* Con la presente si autorizza l’occupazione temporanea del suolo demaniale interessato dai lavori.

* Il presente atto verrà inviato alla Direzione Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, nei termini di legge, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale regionale delle acque con sede in Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo