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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 23

Codice 24.3
D.D. 15 febbraio 2005, n. 43

XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 - Opere connesse - intervento n. 53. Progetto di “Razionalizzazione ed adeguamento del sistema fognario ed acquedottistico nei Comuni di Oulx e Sauze d’Oulx”. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9, commi 3 e 9, della legge 285/00 e ss.mm.ii

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

2. di concludere positivamente il procedimento, di cui all’art. 9 della Legge 285 del 9 ottobre 2000, relativo alla domanda presentata dalla Società Metropolitana Acque Torino Spa - SMAT Spa- per il progetto" Lavori di razionalizzazione del sistema fognario ed acquedottistico nei Comuni di Oulx e Sauze d’Oulx";

3. di prendere atto dei pareri delle amministrazioni interessate pervenuti o espressi in sede di Conferenza dei Servizi e acquisiti agli atti della stessa, che si richiamano quale parte integrante del presente provvedimento;

4. di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. N. 44-7807 del 25-11-2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

5. di dare atto che ai sensi della Legge 285 del 9 ottobre 2000 il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso in ogni modo denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alle Conferenze dei Servizi;

6. di affidare all’ARPA Piemonte, ai sensi dell’art. 8 della l.r. 40/1998, il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali riguardanti la realizzazione dell’opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che la SMAT Spa comunichi tempestivamente l’avvio e il termine dei lavori all’ARPA Piemonte e trasmetta gli elaborati inerenti alle attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche e sulle modalità di rilevamento ambientale compatibili con il sistema informativo regionale per l’ambiente (S.I.R.A.);

7. le sopra citate autorizzazioni ed atti di assenso sono subordinati all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

7.1 Aspetti Paesaggistici

- in merito agli interventi di realizzazione del collettamento fognario dovranno essere realizzati interventi di recupero morfologico e vegetativo delle aree oggetto di intervento, unitamente ad opere di inserimento paesaggistico;

- per la sistemazione delle aree destinate al deposito temporaneo dei materiali di scotico e scavo, delle aree di cantiere e dei tracciati viari a servizio del medesimo dovranno essere previste opere di rimodellamento morfologico e di ripristino vegetativo;

- relativamente al manufatto del serbatoio dovranno essere realizzate opere di inserimento paesaggistico e di mitigazione delle porzioni fuori terra delle opere in progetto prevedendo inoltre soluzioni per le finiture esterne delle murature in pietra a spacco, con spessore e grandezza dei conci appropriati, coerenti con le modalità costruttive proprie del contesto d’intervento e che consentano un’ adeguata sistemazione negli ambiti di pregio paesaggistico in oggetto.

7.2 Aspetti Ambientali

Considerate le caratteristiche del territorio interessato dalla posa dei collettori si ritiene necessario l’adozione delle seguenti precauzioni sia di carattere tecnico sia di carattere ambientale:

- dovrà essere effettuata la valutazione di impatto acustico previsionale per la fase di cantiere ai sensi della l.r. 52/2000;

- dovranno essere adottate le migliori tecniche di lavorazione durante le attività di cantiere al fine di ridurre al minimo ogni possibile interazione con le componenti ambientali, prevedendo, tra l’altro, misure di abbattimento delle polveri e di regolazione del transito dei mezzi; dovranno essere inoltre messi in atto gli tutti gli accorgimenti necessari per evitare la dispersione di sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute pubblica;

- dovrà essere previsto, per quanto possibile, il riutilizzo in loco dello strato di bitume asportato per la posa dei collettori in corrispondenza dei tratti di strada asfaltata, nonché il conferimento in discarica dei rifiuti originati dalla dismissione delle condotte esistenti ed il riutilizzo o la destinazione degli eventuali inerti in esubero in conformità alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17,18 e 19 dell’art. 1 della legge 443/2001, come modificata dalla legge 306/2003;

- dovranno essere concordate con ARPA Piemonte le modalità attuative per quanto concerne le zone geologicamente più instabili nonché le modalità attuative e le tempistiche dei piani di monitoraggio durante le fasi ante-operam, di cantiere e post-operam, per quanto riguarda:

o inquinamento acustico sui recettori sensibili più prossimi all’intervento;

o qualità dell’aria potenzialmente interferita dalla movimentazione dei mezzi di cantiere e degli inerti di lavorazione;

o efficacia delle attività di rinaturalizzazione delle aree interessate dall’intervento;

- il responsabile unico del procedimento, con la comunicazione di inizio lavori, dovrà inviare all’ARPA Piemonte - Coordinamento VIA/VAS - una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativamente all’attuazione di tutte le misure compensative, di mitigazione e di monitoraggio necessarie.

7.3 Aspetti Tecnico Amministrativi

- il quadro economico del progetto esecutivo non dovrà prevedere le somme relative all’IVA, essendo il Proponente soggetto passivo rispetto a detta imposta;

- in ottemperanza ai disposti della legge 109/94 e ss.mm.ii e del DPR 554/99, considerata la tipologia dell’opera i lavori dovranno essere appaltati a corpo, lasciando a misura solo le lavorazioni per le quali, in sede di progettazione risulta eccessivamente oneroso individuare in modo certo e definitivo le rispettive quantità;

- dovrà essere redatto apposito elaborato di analisi dei prezzi nel quale, per quanto concerne i prezzi desunti dal prezziario regionale si riportino i relativi articoli di riferimento, mentre, per quelli non corrispondenti dovrà essere riportata la relativa analisi; le voci elementari che costituiscono tali analisi dovranno essere riferite al prezziario regionale o documentate con indagine di mercato estesa ad almeno tre preventivi;

- Il piano di sicurezza dell’intervento dovrà prevedere gli accorgimenti più opportuni al caso in cui, durante le operazioni di scavo, siano rinvenuti blocchi o trovanti di rocce potenzialmente contenenti materiali asbestiferi

8. di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene apposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo;

9. di dare atto che copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino