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Bollettino Ufficiale n. 23 del 9 / 06 / 2005

Codice 31.1
D.D. 31 maggio 2005, n. 166

Nomina del componente regionale nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Centro di Studi Alfieriani. Indizione di selezione pubblica

Con Decreto legislativo 29.10.1999, n. 419 è stata costituita la Fondazione “Centro di Studi Alfieriani” quale persona giuridica di diritto privato per trasformazione del Centro Nazionale di Studi Alfieriani, istituito con R. D. 5 novembre 1937, n. 2021, subentrando in continuità di esso negli scopi e nei rapporti giuridici.

L’art. 12 dello Statuto della Fondazione stabilisce che essa è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da nove membri e cioè di otto oltre il Presidente, di cui quattro espressione di enti pubblici e quattro espressione del mondo economico-finanziario. I quattro membri espressione degli enti pubblici sono nominati: uno dal sindaco della Città di Asti; uno dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Asti; uno dal Presidente della Giunta Regionale della Regione Piemonte; uno dal Presidente dell’Azienda Turistica Locale.

La Fondazione non è partecipata dalla Regione Piemonte.

Visto l’art. 2, comma 3, della legge regionale n. 39/1995 (“Criteri e disciplina delle nomine ed incarichi pubblici di competenza regionale e dei rapporti tra la Regione ed i soggetti nominati”), in forza del quale le nomine attribuite alla Giunta Regionale o al suo Presidente vanno effettuate sulla base di criteri di carattere generale assunti dalla Giunta stessa, sentita la Commissione consultiva per le nomine ai sensi dell’art. 28 dello Statuto della Regione Piemonte;

Dato atto che con D.G.R. n. 44-29481 del 28.2.2000 la Giunta Regionale - sentita la Commissione consultiva per le nomine- ha approvato i criteri di carattere generale per le nomine in enti ed istituzioni operanti nell’ambito della promozione culturale e dello spettacolo ai sensi dell’art. 2, comma 3, della l.r. n. 39/1995;

Ritenuta la selezione pubblica lo strumento più idoneo alla scelta del candidato;

La Direzione regionale ai beni culturali indice con il presente atto una selezione pubblica finalizzata alla scelta del candidato che farà parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione.

Il Settore Biblioteche, Archivi ed istituti Culturali presso la Direzione regionale per i beni culturali, individuato quale ufficio referente per la procedura selettiva ai sensi della D.G.R. n. 44-29481 del 28.2.2000, ha predisposto il bando per la partecipazione alla suddetta selezione. Il bando è allegato al presente atto per farne parte integrante (allegato A).

La domanda di ammissione alla selezione deve essere redatta utilizzando la modulistica riportata in allegato al presente atto per farne parte integrante (allegato B).

La scelta del candidato avverrà sulla base dei criteri di cui alla D.G.R. n. 44-29481 del 28.2.2000, ossia in base alla valutazione delle esperienze personali e professionali specificamente riferite all’oggetto e alle finalità dell’ente o istituzione per il quale devono essere effettuate le nomine e, in subordine, nella valutazione complessiva del curriculum di studi dei soggetti interessati.

Alla scadenza del bando, un’apposita Commissione, istituita con determina del Direttore regionale ai beni culturali e presieduta dal Responsabile del procedimento, provvede a controllare l’ammissibilità delle candidature pervenute. Successivamente, la Giunta Regionale esamina le candidature alla luce dei criteri di cui alla D.G.R. n. 44-29481 del 28.2.2000. La Presidente della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 12 dello Statuto della Fondazione Centro di Studi Alfieriani, provvede con proprio decreto alla nomina del rappresentante regionale. (1)

Tutto ciò premesso

IL DIRETTORE

Vista la l.r. n. 51/1997, art. 23;

Vista la l. r. n. 39/1995;

Vista la D.G.R. n. 44-29481 del 28.2.2000;

rende noto

- che è indetta, per le motivazioni illustrate in premessa, una selezione pubblica di candidati per la nomina del rappresentante regionale nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Centro di Studi Alfieriani con sede in Asti;

- di approvare il bando relativo alla selezione pubblica di cui all’allegato A al presente atto, che ne fa parte integrante;

- di approvare il modulo per la presentazione delle candidature, allegato al presente atto per farne parte integrante (allegato B).

La nomina del rappresentante regionale è effettuata con decreto del Presidente della Giunta Regionale.

Del presente atto e dei suoi allegati viene data notizia mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli

Allegato A

Bando per la nomina del componente regionale nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Centro di Studi Alfieriani con sede in Asti.

Presentazione delle candidature.

Si comunica che, ai sensi dell’art. 12 dello Statuto della Fondazione Centro di Studi Alfieriani, la Regione Piemonte deve procedere alla nomina di un suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione stessa.

La nomina, una volta acquisite le candidature degli interessati, sarà effettuata nel rispetto dei criteri di professionalità e di esperienza previsti dalla D.G.R. n. 44-29481 del 28.2.2000. Tali criteri consistono nella valutazione delle esperienze personali e professionali specificamente riferite all’oggetto e alle finalità dell’ente o istituzione per il quale devono essere effettuate le nomine e, in subordine, alla valutazione complessiva del curriculum di studi.

Alla scadenza del bando, un’apposita Commissione, istituita con determina del Direttore regionale ai beni culturali e presieduta dal Responsabile del procedimento, provvede a controllare l’ammissibilità delle candidature pervenute. Successivamente, la Giunta Regionale esamina le candidature alla luce dei criteri di cui alla D.G.R. n. 44-29481 del 28.2.2000. La Presidente della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 12 dello Statuto della Fondazione Centro di Studi Alfieriani, provvede con proprio decreto alla nomina del rappresentante regionale (1)

La domanda di ammissione alla selezione deve essere redatta utilizzando la modulistica riportata nell’allegato B.

La domanda deve essere spedita esclusivamente a mezzo posta raccomandata al seguente indirizzo:

Regione Piemonte

Settore Biblioteche, Archivi ed Istituti Culturali

Via Meucci, 1

10121 - Torino

entro le ore 12,00 del giorno 23 giugno 2005

Ai fini del rispetto del termine di scadenza, fa fede la data del timbro dell’Ufficio postale accettante.

La busta contenente la domanda di ammissione deve recare a pena di inammissibilità la seguente dicitura: “Nomina del componente regionale nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione”.

Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Le candidature, oltre ai dati personali (generalità, luogo e data di nascita, residenza, domicilio e recapito telefonico), devono evidenziare:

- la carica sociale cui si riferiscono;

- contenere o essere corredate dal curriculum personale del candidato da cui risultino, a pena d’irricevibilità, il titolo di studio posseduto, l’attività professionale e lavorativa attuale e pregressa, le cariche elettive e non ricoperte, le eventuali condanne penali o carichi pendenti;

- di non aver riportato condanne penali, né di avere carichi pendenti;

- di non trovarsi in nessuno dei casi di ineleggibilità e di decadenza di cui all’art. 2399 del codice civile e di cui alla legge 18.1.1992, n. 16 e successive modifiche;

- di non trovarsi in nessuno dei casi di incompatibilità di cui all’art. 13 della legge regionale n. 39 del 23.3.1995 e sue successive modifiche o, in caso contrario, di impegnarsi a rimuoverle.

Le dichiarazioni rese, ed in particolare quella concernente l’assenza (o la presenza) di condanne penali, costituiscono dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi dell’art. 46 e 75 D.P.R. 28.12.2000, n. 445. Si richiamano al riguardo le sanzioni penali previste dall’art. 76 D.P.R. in parola per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. In ogni caso significa sin d’ora che, rispetto ai nominati, verranno effettuati idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive e che qualora emergesse la non veridicità del contenuto delle stesse si procederà d’ufficio a notiziare l’Autorità penale ferma restando la possibilità, per l’Amministrazione regionale, di adottare eventuali provvedimenti di decadenza, sospensione o revoca dell’incarico conferito.

Dal contesto della candidatura deve altresì risultare la preventiva accettazione alla nomina, la dichiarazione d’inesistenza di eventuali incompatibilità (ovvero la loro indicazione e l’impegno a rimuoverle) e di ineleggibilità.

Si precisa che le cause di ineleggibilità che qui rilevano sono quelle di cui all’art. 2399 codice civile e di cui alla legge 18.1.1992, n. 16 e successive modifiche, mentre le cause di incompatibilità sono quelle previste dall’art. 13 della legge regionale n. 39/1995 e successive modifiche.

Le informazioni comunicate a questa Amministrazione saranno trattate in ottemperanza a quanto previsto dal Dlgs. 30.6.2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, esclusivamente ai fini del procedimento di nomina di cui al presente avviso.

Ai sensi della legge n. 241/1990 e sue successive modifiche e della legge regionale n. 27/1994, il responsabile del procedimento viene identificato nel Dirigente responsabile del Settore Biblioteche, Archivi ed Istituti culturali.

Il facsimile del modulo necessario per la presentazione delle candidature è in distribuzione presso il Settore Biblioteche, Archivi ed Istituti Culturali, con sede in Via Meucci, 1 Torino (tel. 011 - 432.43.96 - 432.36.75).


Allegato B

allegato