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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 21.5
D.D. 8 ottobre 2004, n. 654

Progetto preliminare della nuova galleria di Tenda: sondaggi geognostici; proponente ANAS S.p.A.. Valutazione d’incidenza SIC IT1160056 Alpi Marittime, DPR 357/97 modificato e integrato con DPR 120/03, art. 6

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonchè della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del “Progetto preliminare della nuova galleria di Tenda: sondaggi geognostici” situato all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria “Alpi Marittime” (cod. IT1160056), presentato dall’ANAS S.p.A., subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. Durante la campagna geognostica dovrà essere utilizzata la viabilità già esistente: non dovranno essere realizzate piste di accesso ex novo, nè essere ampliati i percorsi esistenti, per i sondaggi e per lo stazionamento dei mezzi dovranno essere impiegate preferibilmente aree già degradate o prossime ad esse.

2. Dovranno essere adottati i criteri di minimo ingombro qualora fosse necessario operare in aree prative che risultano a tutt’oggi indisturbate (in tal caso le aree di lavoro dovranno essere delimitate, concordandone l’estensione con il Settore regionale Pianificazione Aree protette e con ARPA Piemonte, per evitare sconfinamenti nelle aree di maggior pregio).

3. Al termine dei lavori dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento del materiale di risulta degli scavi, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco.

4. Lo stato dei luoghi dovrà essere ripristinato alla condizione iniziale e la cotica erbosa dovrà essere risistemata nei punti in cui risulti danneggiata.

5. L’avanzamento dei lavori deve essere documentata fotograficamente e, come misura di monitoraggio, deve essere redatta una carta della vegetazione naturale e seminaturale, a scala adeguata (in modo tale che la rappresentazione del cantiere di lavoro non sia inferiore a 10 cm in carta misurando la diagonale maggiore) per un intorno significativo delle aree di sondaggio e delle piste di accesso prima dell’esecuzione dei lavori (rilievo ante-operam) ed al termine dei lavori, per verificare l’effettiva sottrazione di habitat.

Si prescrive inoltre di affidare al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte il controllo dell’effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori al Coordinamento suddetto.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista dalla legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi