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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 25.9
D.D. 27 gennaio 2005, n. 76

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale ottobre 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del VCO, SP n. 141 di Cheggio - Opere di protezione ambientale, interventi di sostegno del corpo stradale, nonche’ di ingegneria naturalistica costituenti ripristino delle opere danneggiate a seguito di eventi alluvionali ottobre 2000 - 2^ lotto - Importo finanziamento: Euro 250.000,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di approvare il progetto la variante suppletiva al 1° lotto inerente il progetto di sistemazione della SP n. 141 di Cheggio - opere di protezione ambientale, interventi di sostegno del corpo stradale, di ingegneria naturalistica, ripristino opere danneggiate, dell’importo complessivo Euro1.549.370,69, così suddiviso:

a) per lavori    Euro     179.486,29

b) oneri per la sicurezza non soggetti a
ribasso d’asta (D.Lgs. 494/1996)    Euro     10.851,98

Sommano    Euro     190.338,27

c) somme a disposizione dell’Amministrazione:

- IVA sull’importo del lavori (20%)    Euro     38.067,65

- rimborso spese per studi, ricerche, analisi
e sondaggi    Euro     7.613,53

- spese tecniche    Euro     11.420,30

- C.N.P.A.I.A.L.P. 2% su spese tecniche    Euro     228,41

- IVA sulle spese tecniche e
C.N.P.A.I.A.L.P.    Euro     2.329,74

- per arrotondamenti    Euro     2,10

Sommano Euro 59.661,73    Euro     59.661,73

Totale    Euro     250.000,00

a condizione che:

- in generale venga garantita la corretta regimazione delle acque meteoriche nei tratti di strada provinciale interessati dal 2° lotto con particolare riguardo all’attraversamento alla progressiva Km. 3+750;

- venga verificata la stabilità della scarpata nel tratto di strada al Km. 1+750 prima di effettuare la regimazione delle acque superficiali e l’asfaltatura del piano viario;

- venga verificata la reale necessità di realizzare il consolidamento del versante alla progressiva Km. 4+100 con l’utilizzo di terre armate in alternativa alla sostituzione delle gabbionate;

- vengano stralciati dall’elenco prezzi del 2° lotto i prezzi di lavori non previsti nel progetto generale e venga altresì verificata la corrispondenza dei prezzi utilizzati nel 2° lotto con quelli previsti nel progetto generale;

- le cunette in c.a. previste lungo la strada provinciale siano realizzate senza accentuare la geometricità dei profili ma prevedendone un grado di finitura superficiale di tipo artigianale/manuale tale da mitigare l’impatto;

- Laddove possibile, siano realizzate le barriere stradali degli attraversamenti con strutture in acciaio evitando l’impiego di quelle di tipo guard-rail, oppure mettendo in opera quelle omologate di tipo misto acciaio-legno;

- Sia prevista la reintegrazione a verde di tutti gli ambiti di scopertura lungo la strada o lungo i corsi d’acqua interessati dalle opere antierosive;

- Sia prevista infine un’efficace integrazione a verde di tutte le opere di ingegneria naturalistica, con particolare riferimento alle terre armate.

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1)- i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2)- in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3)- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4)- dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5)- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6)- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7)- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. 523/1904, del D. Lgs. n. 42/2004 (ex D. Lgs. n. 490/1999) e della L.R. n. 45/1989.

Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni Uno e compiersi entro anni Cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole