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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 25.9
D.D. 27 gennaio 2005, n. 72

O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000 e primavera estate 2002. Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del Verbano Cusio Ossola. Comune di Varzo. Lavori di consolidamento e ricostruzione muri sulla S.P. 93 Varzo-Gebbo e sulla S.P. 163 di Riceno. Progetto definitivo. Importo finanziato: Euro 200.000,00=. Importo progetto: Euro 200.000,00=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto per i lavori di consolidamento e ricostruzione muri sulla S.P. 93 Varzo-Gebbo e sulla S.P. 163 di Riceno, dell’importo di Euro 200.000,00 così suddiviso:

a) per lavori soggetti al ribasso:    euro     149.779,02

Oneri per la sicurezza:    euro     7.883,11

Totale lavori:    euro     157.662,13

b) somme a disposizione dell’Amministrazione:

- per I.V.A. lavori (20 %)    euro     31.532,43

- per art. 18 Legge 109/ 94:    euro     3.153,24

- spese tecniche per rel. geologica,
IVA e c.p.    Euro     2.631,60

- arrotondamenti    euro     20,60

Sommano euro 42.337,87    euro     42.337,87

Totale    euro     200.000,00

a condizione che:

- vengano realizzati adeguati drenaggi a monte dei muri;

- a valle dei muri l’acqua drenata venga adeguatamente regimata ed allontanata dalla base d’imposta degli stessi posizionando eventualmente una georete antierosiva;

- gli oneri generici per la sicurezza, ai sensi del DPR n. 222/03, vengano computati come aliquota sulle singole voci;

- le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi di intervento;

- i blocchi di cava, impiegati per gli interventi n. 1 e n. 2, abbiano le dimensioni quanto più possibili comparabili e coerenti con i muri esistenti lungo la Provinciale, le fughe a vista siano intasate in terra vegetale, le facce a vista siano a spacco e non riportino i segni delle perforazioni;

- il muro in cls (intervento 3) abbia un rivestimento in pietra di adeguato spessore tale da essere coerente, da un punto di vista paesaggistico, con la preesistenza.

nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1)- i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2)- in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3)- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4)- dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5)- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6)- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7)- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs 42/04 e L.R. n.45/89;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole