Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1

Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

Codice 25.9
D.D. 27 gennaio 2005, n. 70

O.M. n. 3090 del 18/10/2000 - O.P.C.M. n. 3237 del 12.08.2002. Evento alluvionale primavera-estate 2002 - Conferenza dei Servizi di Verbania. Comune di Valstrona. Lavori di consolidamento versante e costruzione barriere paramassi a protezione dell’abitato della frazione Forno. Importo finanziato: 85.000,00 Euro. Importo di progetto: 85.000,00 Euro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto dei lavori di consolidamento versante e costruzione barriere paramassi a protezione dell’abitato della frazione Forno, in Comune di Valstrona dell’importo di Euro 85.000,00= così suddiviso:

Importo lavori a base d’asta:    euro     65.882,00

oneri per la sicurezza    euro     318,00

Somme a disposizione dell’Amministrazione:

- I.V.A. sui lavori (20%)        13.240,00

- spese generali e tecniche        3.381,60

- C.N. 2%        67,63

- I.V.A. su spese tecniche e c.n.p.a.i.a.        689,85

- Incentivo per la progettazione        993,00

- Per arrotondamenti        427,92

- Totale somme a disposizione        18.800,00

Sommano        18.800,00

Totale    euro     85.000,00

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

- i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

- in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

- dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, del D.Lgs. n. 42/04.

Di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza ai beni ambientali e per il paesaggio del Piemonte ai sensi dell’art. 159 del D.Lgs. n. 42/04.

Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole