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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22
Codice 25.9
D.D. 13 gennaio 2005, n. 21
O.M. n. 3090 del 18/10/2000. Evento alluvionale autunno 2000-2002 - Conferenza di Servizi di Verbania. Comune di Varzo. Lavori di sistemazione idrogeologica del bacino del torrente Cairasca. Importo finanziato: Euro 232.000,00=. Importo progetto: Euro 232.000,00=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di approvare il progetto dei lavori di sistemazione idrogeologica del bacino del Torrente Cairasca in Comune di Varzo dellimporto di euro 232.000,00= così suddiviso:
a) per lavori euro 162.993,51
oneri sicurezza non soggetti a ribasso dasta euro 5.000,00
b) somme a disposizione dellAmministrazione:
- per spese generali lavori (20 %) euro 33.598,70
- per spese tecniche e d.l. euro 24.000,00
- per CNPAIA (2 % ) euro 480,00
- per I.V.A. sulle spese tecniche (20 %) euro 4.896,00
- per oneri responsabile servizio euro 1.007,96
- per imprevisti ed arrotondamenti euro 23,83
Sommano euro 64.006,49 euro 64.006,49
Totale euro 232.000,00
A condizione che:
- venga raccordata al meglio la parte terminale a valle della difesa spondale in sinistra in attesa del nuovo intervento;
- la scelta dellImpresa cui affidare il lavoro venga fatta, in conformità con quanto disposto con D.G.R. n. 44-5084 del 14.01.2002, in esito ad una doppia valutazione, una sullofferta del massimo ribasso sulla parte riferita ai lavori stessi, laltra in aumento relativa al canone vigente pari ad euro 4,44= del materiale da asportare;
- le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi dintervento
- nelle scogliere intasate in cls. i giunti in vista, al di fuori del profilo bagnato normale, siano riempiti di terreno vegetale;
- si garantisca la pronta rinaturalizzazione delle sponde mediante linserimento di specie erbacee ed arbustive autoctone.
nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1)- i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2)- in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3)- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4)- dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5)- il reinterro per la ricostruzione della morfologia circostante potrà avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6)- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7)- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
- Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, del D.Lgs. n. 42/2004 ex D.Lgs. n. 490/1999 e della L.R. n. 45/1989;
- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole