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Bollettino Ufficiale n. 22 del 1 / 06 / 2005

Codice 21.5
D.D. 4 gennaio 2005, n. 2

Progetto “Impianto di innevamento programmato della Pista per lo sci di fondo Molino in Comune di Demonte”. Proponente Comunita’ Montana Valle Stura. DPR 357/97 e DPR 120/03, art.6, Valutazione d’incidenza SIC IT1160036 “Stura di Demonte”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del progetto “Impianto di innevamento programmato della Pista per lo sci di fondo Molino in Comune di Demonte” situato all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria “ Stura di Demonte” (cod. IT1160036), presentato dalla Comunità Montana Valle Stura, subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. Durante le fasi di cantiere e di successiva manutenzione delle opere dovrà essere utilizzata la viabilità già esistente: non dovranno essere realizzate piste di accesso ex novo, né essere ampliati i percorsi esistenti all’interno del S.I.C.; dovrà essere prevista l’umidificazione delle aree di cantiere per limitare lo sviluppo delle polveri e la posa di ghiaia sul sedime stradale.

2. Per evitare il disturbo provocato dalla fase di cantiere per la salvaguardia della fauna minore presente, si dovrà cercare di limitare il più possibile gli scavi per la posa delle tubazioni nel periodo primaverile-estivo, concentrando le operazioni nel periodo autunnale.

3. Si dovranno rispettare le “fasce orarie protette”, limitando le lavorazioni alle ore diurne, terminando mezz’ora prima del tramonto, al fine di garantire il minor impatto acustico possibile nel momento della giornata nel quale tipicamente si osserva la massima attività delle specie animali.

4. Al fine di tutelare gli ambienti erbacei che costituiscono habitat per la fauna minore, dovrà essere eseguito uno scotico conservativo delle zolle erbose e successivo inerbimento a spaglio. Il trapianto delle zolle sul sito dovrà essere effettuato nell’arco della stessa stagione vegetativa.

5. Su tutto il territorio compreso nel SIC è vietato l’uso di additivi per la produzione di neve artificiale.

6. Come intervento di compensazione ambientale dovrà essere prevista la realizzazione e la posa di pannelli informativi che illustrino le caratteristiche peculiari del S.I.C., da posizionare nei punti di ritrovo e di aggregazione dei fruitori della pista da sci e del Sito Natura 2000. Il contenuto e il posizionamento di tale segnaletica dovrà essere concordata con il Settore Pianificazione Aree protette della Regione Piemonte.

7. Al fine di verificare la possibile interferenza sul regime idrologico dello Stura, in seguito alla derivazione, dovranno essere attuate alcune attività di monitoraggio: rilievo della qualità delle acque e campagna IBE in fase ante operam e da ripetersi a cadenza trimestrale fino a tre anni oltre il termine ultimo delle attività di cantiere. Le attività di monitoraggio dovranno essere concordate con il Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte e dovranno essere trasmessi i dati all’ARPA e al Settore Pianificazione Aree protette della Regione Piemonte.

Si prescrive infine di affidare al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte il controllo dell’effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori al Coordinamento suddetto.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi