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Bollettino Ufficiale n. 21 del 26 / 05 / 2005
Codice 18.1
D.D. 4 maggio 2005, n. 70
Programmi di recupero urbano ( art. 11, L. 493/93). Comune di Torino - ambiti via Artom ( P.I. n. 1269) e c.so Grosseto ( P.I. nn. 1218 -1219- 1259). Rideterminazione della localizzazione degli interventi commissariati ad adiuvandum con DD.DD. nn. 21 e 22 del 15.02.05
Il Consiglio regionale del Piemonte, con deliberazione n. 272-12411, del 30/7/1996 e s.m.i., di cui alla D.C.R. n. 466-2542 del 3/3/1998, ha approvato gli indirizzi ed i criteri per la programmazione anticipata dei fondi di edilizia residenziale pubblica, 1996-99, al fine di permettere lindividuazione degli interventi finanziabili con future risorse.
Con la deliberazione CIPE 16/3/1994, al Piemonte sono state assegnate lire 824,0661 mld, di fondi Gescal, da destinarsi, per almeno il 15%, ai programmi di recupero urbano, ai sensi dellart. 11 della Legge, 4/12/ 1993, n. 493.
Con D.C.R. n. 879-12428, del 20/9/94, che ha stabilito i criteri per finanziare gli interventi, contenuti nei programmi, è stato destinato ad essi la somma di lire 123,609915 miliardi.
Con la L. 23/12/96, n. 662, collegata alla L. finanziaria 1997, sono stati inoltre destinati per le Regioni (art. 2, com.63), ulteriori 800 miliardi di maggiori entrate di fondi GESCAL per lanno 1994, dei quali, con il successivo D.M. 1113 del 7/4/97, al Piemonte sono stati attribuiti 67,2384 md di L.
Lintera somma è stata destinata ai P.R.U., con deliberazione G.R. n. 198-21033, del 14/7/97 (delegata dal Consiglio con la citata deliberazione n. 272-12411, del 30/7/96),
Con Decreto Ministero LL.PP. n. 267, del 27/7/99, sono state attribuite alla Regione Piemonte L. 151.313.692.800, per il programma di edilizia sovvenzionata 96/99 e successivamente, con D.M. 268, del 27/7/99, L. 42.037.447.680, quali maggior entrate accertate per lanno 1995,
Con la deliberazione della Giunta Regionale n. 14 - 22596, del 6/10/97 sono stati selezionati i programmi di recupero urbano proposti della Città di Torino (ambiti via Artom, C.so Grosseto e via Ivrea) e sono stati individuati gli interventi ammissibili a finanziamento. Quindi, a seguito delle osservazioni comunali, sono stati confermati con la D.G.R. n. 4 -24879, del 22/6/98,
Ciò premesso,
Visti i protocolli dintesa Regione Piemonte - Comune di Torino, sottoscritti in data 12/07/99, per lambito di C.so Grosseto e in data 21 luglio 2000 per lambito di via Artom.
Vista la D.G.R. n. 54-11092, del 24 novembre 2003, pubblicata sul B.U.R. n 52, del 24 dicembre 2003, di approvazione dellaggiornamento dei programmi di recupero urbano, relativamente ai tempi previsti per la presentazione del quadro tecnico economico di progetto, nonché di assegnazione al responsabile del procedimento del compito di autorizzare eventuali e giustificate proroghe degli stessi.
Visto, in particolare, i disposti della richiamata D.G.R. 54-11092, del 24 novembre 2003, relativi alla scadenza al 31 dicembre 2004 quale termine massimo per la proroga concedibile per la presentazione del Q.T.E. di progetto degli interventi e alleventuale attivazione della procedura di commissariamento, da adottare dal responsabile regionale del procedimento, in analogia alla procedura di cui allart. 3, comma 8, della Legge 17/2/92, n. 179 così come modificato dalla medesima legge 493/93, art. 7.
Vista la nota reg. n. 45/18.1, del 4/1/05, di diffida agli Enti attuatori a provvedere, per quanto di loro competenza, ad adempiere alla presentazione del progetto e del Q.T.E. degli interventi considerati nelle more di nomina del Commissario e cioè entro il 31/1/05.
Viste le Determinazione Dirigenziali regionali di nomina del Commissario ad adiuvandum, conseguente la mancata presentazione dei progetti, rispettivamente per:
- P.I. n. 1269, (D.D. n. 21, 15/2/05), ente attuatore Città di Torino, programma ambito via Artom, realizzazione di centro di Ippoterapia per limporto di Euro 180.759,91, ubicato in via O. Vigliani,
- P.I. n. 1259 (D.D. n. 22, 15/2/05), ente attuatore Agenzia Territoriale per la Casa (ATC) della provincia di Torino, programma ambito" c.so Grosseto", realizzazione di opere di ristrutturazione di locali ad uso sociale (piano pilotis), per limporto di euro 346.026,12, ubicato nel q.re 37^.
- P.I. n. 1218 (D.D. n. 22, 15/2/05), ente attuatore Città di Torino; programma ambito c.so Grosseto, opere di ristrutturazione Cupola De Panis, prevenzione incendi e agibilità; Euro 232.405,60, q.re 37^ - strada Altessano;
- P.I. n.1219 (D.D.n. 22, 15/2/05), ente attuatore Città di Torino, programma ambito c.so Grosseto opere di manutenzione straordinaria asilo (q.re 16); importo Euro 184.375,11, ubicato in via Fiesole
Tutto ciò premesso,
- visto il D. Lgs n. 165/2001 Norme generali sullordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni,
- visti gli art. 11 e 7 della legge 4 dicembre 1993, n. 493, di individuazione dei criteri di assegnazione dei fondi gescal e di previsione dei tempi comunali di adempimento,
- visto lart. 3, comma 8 della L. 179/92 recante procedura e termine di avvio dei programmi di edilizia residenziale pubblica",
- vista la L. n. 136/99, recante Norme per il rilancio delledilizia residenziale pubblica e per gli interventi in materia di opere a carattere ambientale,
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97 di riforma dellordinamento regionale,
Il Responsabile del procedimento, dirigente del Settore Osservatorio dellEdilizia,
determina
- di riconfermare, considerato lo stato di attuazione delle procedure in atto, la localizzazione degli interventi nel Comune di Torino, elencati nellallegato A alla presente determinazione, per ulteriori 10 mesi.
Lallegato A di cui sopra fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R. ai sensi dellart. 61 dello Statuto della Regione Piemonte
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo del Piemonte entro 60 gg. dalla data di pubblicazione, ovvero di ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 gg. dalla data di pubblicazione.
Il Dirigente responsabile Il Dirigente responsabile
Maria Cavallo Perin Giuseppina
Franzo