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Bollettino Ufficiale n. 21 del 26 / 05 / 2005

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Cuneo

Deliberazione G.P. n. 231 del 7 aprile 2005. Progetto per l’utilizzo degli esistenti canali Naviglio e Vermenagna mediante opere per il trasferimento di acqua proveniente dai rilasci ENEL della Valle Gesso, da realizzare nei Comuni di Cuneo, Boves, Castelletto Stura e Roccavione. Proponente: Luciano Marengo, in qualità di Presidente del Consorzio di II grado “Valle Gesso”, con sede in Bene Vagienna,Via Roma 101. Giudizio di Compatibilità Ambientale ex artt. 12 e 13 L.R. 40/98 e s.m.i.

(omissis)

In conclusione, alla luce di quanto emerso dagli approfondimenti tecnici condotti nel corso dell’istruttoria svolta con il supporto tecnico-scientifico dell’ARPA, dalle risultanze delle due Conferenze dei Servizi , i cui verbali sono conservati agli atti dell’Ente, emerge che sussistono i presupposti di compatibilità ambientale per la realizzazione dell’intervento, così come proposto a seguito delle integrazioni richieste dall’autorità competente e prodotte dal proponente, in quanto gli interventi in progetto -viste le attuali condizioni ambientali dei siti di previsto intervento- non ne determineranno un significativo degrado né un’importante perturbazione in fase di realizzazione e di esercizio.

Per mitigare ulteriormente l’entità degli impatti, rispetto alle misure già previste dal proponente, sulle componenti ambientali in corso d’opera e per l’ottimale riuscita degli interventi, è altresì emersa l’esigenza di subordinare la realizzazione dell’intervento proposto alle seguenti prescrizioni:

(omissis)

Preso atto delle autorizzazioni acquisite, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., nell’ambito della Conferenza dei Servizi del 08.03.2005, specificate più sopra e descritte nel relativo verbale, conservato agli atti dell’Ente.

(omissis)

La Giunta Provinciale

(omissis)

delibera

1. di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto relativo ai lavori necessari per l’utilizzo degli esistenti canali Naviglio e Vermenagna per il trasferimento di acqua proveniente dai rilasci ENEL della Valle Gesso, da realizzare nei Comuni di Cuneo, Boves, Castelletto Stura e Roccavione, presentato da parte del Sig. Luciano Marengo, in qualità di Presidente del Consorzio di II grado “Valle Gesso”, con sede in Bene Vagienna,Via Roma 101, in quanto gli interventi in progetto -viste le attuali condizioni ambientali dei siti di previsto intervento- non ne determineranno un significativo degrado né un’importante perturbazione in fase di realizzazione e di esercizio.

2. Per mitigare ulteriormente l’entità degli impatti, rispetto alle misure già previste dal proponente, sulle componenti ambientali in corso d’opera e per l’ottimale riuscita degli interventi di recupero dell’area, il giudizio positivo di compatibilità ambientale è subordinato al rispetto delle seguenti prescrizioni:

- Sia garantito un deflusso minimo al Torrente Gesso, a valle dello scarico della centrale Enel di loc. Brignola, da mantenere anche a valle della presa Italgen.

Nell’impossibilità di prescrivere misure migliorative in termini di DMV ad altri soggetti oltre che al Proponente del progetto de quo, si richiama l’attenzione dello stesso Proponente e delle altre Autorità competenti (Regione Piemonte e Autorità di Bacino del Fiume Po) sull’opportunità di riconsiderare in futuro il DMV di tutte le utenze lungo il tratto di Gesso in questione, a livello di programmazione e di Piano di Tutela delle Acque, così come previsto dal D.Lgs. 152/99 e s.m.i. nonché dal DM 28 luglio 2004 recante “Linee guida per la predisposizione del bilancio Idrico di bacino”.

- Il progetto esecutivo dovrà contenere le modalità di misurazione delle portate, concordate e condivise mediante sottoscrizione fra Enel ed Italgen dell’accordo citato a pag. 9 della documentazione integrativa. Il Proponente dovrà trasmettere detto documento a tutti i soggetti del presente procedimento ivi compresa l’ARPA - Dipartimento di Cuneo.

- Il suddetto sistema, concordato e condiviso come anzidetto, dovrà essere integrato e predisposto con un punto di misura che consenta la verifica oltre che della portata scaricata dall’Enel dal bacino di compenso e della portata naturale nel Torrente Gesso a monte dello scarico Enel (così come da progetto), anche della portata naturale nel Torrente Gesso immediatamente a valle della briglia Italgen. 

- L’intero sistema di monitoraggio e telecontrollo delle portate dovrà essere accessibile e disponibile in tempo reale mediante collegamento internet ai competenti Uffici della P.A. e agli enti di controllo, così come dichiarato nella documentazione integrativa prodotta dal Proponente.

- Le sistemazioni idrauliche dei canali a cielo aperto debbono essere eseguite, per quanto tecnicamente possibile, adottando tecniche di ingegneria naturalistica così da minimizzare la cementificazione delle sponde e garantire un maggior indice di naturalità dei canali.

3. di dare atto delle autorizzazioni acquisite ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell’art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., descritte nei verbali delle Conferenze dei Servizi del 31.08.2004 e del 08.03.2005, conservati agli atti dell’Ente e cioè:

(omissis)

4. di rinviare la formalizzazione dell’atto di autorizzazione ai sensi del DPGR 29.7.2003 n. 10/R, al relativo provvedimento di competenza del Settore provinciale Risorse Idriche, da assumere oltre i termini della presente procedura, appena il Consorzio proponente avrà trasmesso copia della convenzione con il Consorzio Naviglio-Vermenagna per il couso dei canali (ex art. 29 del D.P.G.R. 29.7.2003 n. 10/R);

5. di rinviare altresì la formalizzazione delle autorizzazioni di competenza dei Comuni di Cuneo, Boves, Castelletto Stura e Roccavione, nei cui territori ricadono le opere in progetto, ai relativi provvedimenti da assumere oltre i termini della presente procedura, entro 45 giorni dalla notifica del presente provvedimento;

6. di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per l’acquisizione delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e l’esercizio degli interventi in progetto e, nello specifico, per l’autorizzazione all’attraversamento della viabilità provinciale e per l’autorizzazione a realizzare gli interventi ricadenti in aree soggette a vincolo idrogeologico;

7. di stabilire che al fine dell’espletamento delle funzioni di controllo previste dall’art. 8 c.2 della L.R 40/98 e s.m.i., il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione della data di inizio e fine lavori al Settore VIA del Dipartimento di Cuneo dell’ARPA Piemonte, Via M. D’Azeglio 4, 12100 Cuneo;

8. di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dell’inizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia per la durata di anni tre a decorrere dalla data della presente deliberazione;

9. di inviare il provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati;

10. di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui all’art. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000;

11. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dell’anno in corso.

12. di dichiarare il presente provvedimento, per l’urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000;

(omissis)

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 12, comma 8 della l.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso l’Ufficio di Deposito di questa Provincia e presso l’Ufficio di Deposito della Regione Piemonte.

Contro il presente provvedimento è possibile ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.