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Bollettino Ufficiale n. 20 del 19 / 05 / 2005

Codice 26
D.D. 9 maggio 2005, n. 227

XX Giochi Olimpici Invernali-Torino 2006. Cod. IV1 “Opere Temporanee Pragelato La Rua’ e Plan - Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti” nel Comune di Pragelato. Provvedimento conclusivo della Conferenza di Servizi Preliminare ai sensi dell’art. 9, commi 1 e 2, della Legge n. 285/2000 e ss.mm.ii. secondo quanto disposto dalla D.G.R. 42-4336 del 05.11.2001 e ss.mm.ii. e della D.G.R. 20 dicembre 2004 n.1-14351

Premesso che:

in data 11/02/2005 il Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, soggetto proponente, ha depositato al Prot. n. 1881/26/2005, presso la Direzione Regionale Trasporti il Progetto Preliminare dell’opera in oggetto; contestualmente ha richiesto l’attivazione della Conferenza dei Servizi Preliminare ai sensi dell’art. 9, commi 1-2 della legge 285/2000 e ss.mm.ii. integrata con la fase di verifica ambientale ai sensi dell’art. 4 comma 1 e 10 della L.R. 40/1998, per i lavori medesimi;

con D.G.R. n. n. 1-14351 del 20 dicembre 2004 la Giunta Regionale ha stabilito di applicare anche alle opere temporanee le modalità ed i tempi previsti dalle procedure per l’approvazione dei progetti per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 così come definite dalla DGR n. 42-4336 del 5 novembre 2001 art. 9 della legge n. 285/2000;

il progetto presentato risulta rientrare nelle categorie progettuali identificate dalla L.R. 40/98 da assoggettare alla Fase di Verifica ai sensi dell’art.10 della medesima Legge in quanto la tipologia di intervento in progetto ricade nella fattispecie di cui all’ Allegato B3 n. 7 “costruzione di parcheggi con capacità superiore a 500 posti auto” della citata legge; l’Autorità Competente per la fase di verifica di cui all’art. 10 della L.R. 40/1998 è il Comune di Pragelato;

in estrema sintesi, il progetto consiste nella realizzazione di opere temporanee nel comune di Pragelato localizzati nel fondovalle della Val Chisone, rispettivamente nei pressi della località Ruà e Plan-Traverses. Il progetto si riferisce in particolare:

- realizzazione di un parcheggio in località Ruà in sponda sinistra e destra del torrente Chisone; in destra sono previsti 231 posti su un’area 4800 m2 e la sistemazione della strada sterrata mentre in sinistra sono previsti 637 posti di cui 16 per disabili su un’area di circa 18.100 m2.

- realizzazione di un guado temporaneo sul torrente Chisone in località Ruà adibito all’accesso veicolare dalla strada statale all’area di parcheggio in sponda destra idrografica.

- realizzazione di due aree carico e scarico degli spettatori e di manovra ed inversione delle navette in località Plan: una di superficie di circa 1460 m2 e l’altra di 2700 m2.

con Determinazione n. 81 del 17/02/2005 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato il Dirigente Ing. Enzo Gino quale Responsabile del Procedimento per la Conferenza Preliminare di cui all’art. 9 della L. 285/2000 e ss.mm.ii relativo ai lavori in oggetto;

ai sensi della D.G.R. n. 42-4336 e ss.mm.ii. la fase di cui all’art. 10 della L.R. 40/98 si svolge all’interno della procedura di cui all’art. 9, c. 1 e 2 della L. 285/00 e ss.mm.ii.;

il Responsabile del procedimento ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 9 del 03/03/05 e del conseguente avvio del procedimento;

il Comune di Pragelato ha comunicato alla Direzione Trasporti (ns. Prot. n. 2565/26/2005 del 25/03/2005) la notizia di avvenuto deposito da parte di Toroc, in data 29.10.2004 e con successive integrazioni in data 23.02.2005, di copia degli elaborati presso l’Ufficio Depositi - Ufficio Tecnico del Comune di Pragelato, Piazza Municipio 2, 10060 Pragelato - e delle relativa pubblicazione dell’avviso di deposito, per quanto di competenza, effettuata a partire dal 23/02/2005, ai sensi dell’art. 10 c.2 della L.R. n. 40/98. Inoltre con successiva nota il Comune di Pragelato (Prot. n. 2860 del 28/04/2005) ha dichiarato che non sono state presentate presso il Comune opposizioni e/o osservazioni nel periodo dal 24/02/05 fino al 25/03/05;

con nota Prot. n. 05/0978 del 25/02/2005 acquisito con Prot. n. del 2824/26/2005, il Toroc (pur essendo soggetto privato) ha inviato dichiarazione in merito alla copertura finanziaria dell’intervento e la comunicazione relativa all’importo dei lavori indicato presuntivamente in euro 900.000,00, comprensivo degli oneri della sicurezza;

il Responsabile del procedimento, attuando quanto previsto dalla L. 285/2000 e s.m.i., ha successivamente avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali quelli titolari delle autorizzazioni, invitando:

Sindaco del Comune di Pragelato, Responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pragelato, Toroc, Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Assetto Idrogeologico, Provincia di Torino, Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione Rifiuti, Direzione Trasporti, Direzione Regionale Difesa del Suolo, Direzione Regionale OO.PP., Direzione Regionale OO.PP., Settore Protezione Civile, Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche, Direzione Regionale Industria, Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi, Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico- Espropri - Usi Civici, Direzione Economia Montana e Foreste, ARPA, Autorità d’Ambito territoriale per i Servizi Idrici, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione per il V.I.A., Soprintendenza per i Beni Archeologici, Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte, Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici, Corpo Forestale dello Stato, ASL 10, Metan-Alpi Val Chisone s.r.l., Telecom, ACEA Pinerolese Industriale, Enel, Comando Infrastrutture Nord, Comando 1 Regione Aerea- UCTL, Comando Regionale Militare Nord-SM, Comando delle forze Operative Terrestri SM-Ufficio Logistico, Marina Militare Comando in Capo del Dipartim. Militare Marittimo-Alto Tirreno, Comando Reclutamento Forze di Completamento Interregionale Nord Ufficio Affari Generali; Direzione Gabinetto della Giunta Regionale, Agenzia Torino 2006, Provincia di Torino Servizio V.I.A., Provincia di Torino Servizio Pianificazione e Viabilità, Provincia di Torino Ufficio Progetti Olimpiadi Torino 2006;

i lavori della Conferenza di Servizi presieduta dal Responsabile del Procedimento si sono espletati nelle riunioni del 18/03/2005 e del 30/03/2005, nel corso delle quali il Proponente è stato invitato ad illustrare i contenuti del progetto presentato;

in data 18/03/2005 si è svolto la 1 a riunione di C.d.S. Preliminare, così come da verbale redatto in pari data, dal quale risulta che, in considerazione della necessità di condurre ulteriori chiarimenti e della mancanza di idoneo provvedimento approvativo del progetto in argomento assunto dal competente organo del Toroc, è stato deciso di convocare una 2^ riunione della C.d.S. in data 30/03/2005;

successivamente in data 25/03/2005 il progettista Rcf, rif. Prot. n. 3942/26/2005 (approvati dal Toroc con nota Prot. n. 05/1867 del 27/04/2005), ha presentato alla Direzione trasporti documentazione in chiarimento:

- Relazione di Chiarimento alla C.d.S. (IV1_PE_CH_001_0)

- Proposte progettuali alternative (IV1_PE_CH_002_0)

- Dichiarazione Toroc relativa all’approvazione del progetto

in data 30/03/2005 il Comune di Pragelato ha tenuto la riunione dell’Organo Tecnico del progetto in esame in qualità di autorità competente ai fini della fase di verifica di cui all’art. 10 della L.R. 40/98, convocata presso la sede della Direzione Regionale Trasporti, via Belfiore, 23 - Torino;

in data 30/03/2005 si è svolta la 2^ riunione di C.d.S. come da verbale redatto in pari data, sul progetto in argomento, durante la quale l’autorità competente geom Rol F. rappresentante del Comune di Pragelato e Responsabile del Procedimento ai fini della fase di verifica di cui all’art. 10 della L.R. 40/98, ha preso atto dei pareri e contributi tecnici espressi, ritenendo il progetto in esame non debba essere assoggettato alla fase di V.I.A. di cui agli artt. 12 e 13 della L.R. 40/98. Inoltre la Conferenza di Servizi concorda di subordinare l’autorizzazione che dovrà essere rilasciate in conclusione della C.d.S. definitiva al possesso degli accordi per l’occupazione temporanea delle aree con la totalità dei proprietari su cui l’opera insiste in quanto il Proponente è una fondazione di diritto privato come da art. 2 della L. 285/2000 e s.m.i.;

si sottolinea che vista la temporaneità dell’opera, nel caso in cui il Comune di Pragelato intenda adibire ad uso permanente a parcheggio la totalità o parte delle aree in oggetto, la procedura della “Fase di verifica” di cui all’art. 10 della L.R. 40/1998 dovrà essere ripetuta;

dovrà essere prodotta in sede di progetto definitivo i titoli per l’effettiva disponibilità delle aree prima dell’autorizzazione finale dell’opera;

Sono pervenute le seguenti note dai seguenti soggetti:

1. Comune di Pragelato, Prot. n. 1319 del 23/02/2005 acquisita con Prot. n. 2565/26/2005 del 25/02/2005;

2. Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006 Prot. n. 05/0978 del 25/02/2005 acquisita con Prot. n. 2824/26/2005 del 02/03/2005;

3. Direzione Regionale Industria Settore Pianificazione e verifica attività estrattiva Prot. n. 4007/16.4 acquisita con Prot. n. 3460/26/2005 del 16/03/2005;

4. Direzione Opere Pubbliche Settore Decentrato OO.PP. e Assetto Idrogeologico - Torino Prot. n. 14670/25.3 del 21/03/05 acquisita con Prot. n. 3870/26/2005 del 24/03/05;

5. Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica Prot. n. 0010334/19 del 25/03/2005 acquisita con Prot. n. 3955/26/2005 del 25/03/2005;

6. R.C.F. srl engineering del 25/03/05 acquisita con Prot. n. 3942/26/2005

7. Comune di Pragelato, Prot. n. 2176 del 22/03/2005 acquisita con Prot. n. 4072/26/2005 del 31/03/2005;

8. Enel Distribuzione del 29/03/2005 acquisita con Prot. 4073/26/2005 del 31/03/2005;

9. Provincia di Torino, Servizio VIA, Prot. 151241/LA4/DV del 30/03/2005 acquisita con Prot. 4074/26/2005 del 31/03/2005;

10. Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006 Prot. n. 05/01406 del 24/03/2005 acquisita con Prot. n. 4147/26/2005 del 01/04/2005;

11. Comune di Pragelato, Prot. n. 2132 del 22/03/2005 acquisita con Prot. n. 4146/26/2005 del 01/03/2005;

12. Direzione Difesa del Suolo Settore Pianificazione Difesa del Suolo Prot. n. 2546/23.2 del 01/04/2005 acquisito con Prot. n. 4319/26/2005 del 07/04/05;

13. Arpa, Prot. n. 40347/02.03 del 04/04/05 acquisita con Prot. n. 4442/26/2005 del 11/04/2005;

14. Provincia di Torino, Servizio VIA, Prot. n. 165093/LA4/DV del 04/04/2005 acquisita con Prot. n. 4552/26/2005 del 14/04/2005;

15. Provincia di Torino, Servizio Difesa del Suolo, Prot. n. 198397 del 08/04/2005 acquisita con Prot. n. 4628/26/2005 del 15/04/2005;

16. ARPA, Prot. n. 44632/sc04 del 12/04/05 acquisita con Prot. n. 4753/26/2005 del 20/04/2005;

17. Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione e Gestione Rifiuti Prot. n. 5554/22.1 del 15/04/2005 acquisita con Prot. n. 4756/26/2005 del 20/04/05;

18. Comitato per l’Organizzazione dei XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006 Prot. n. 05/1867 del 27/04/2005;

19. Comune di Pragelato, del 28/04/2005 acquisita con Prot. n. 5182/26/2005 del 03/04/2005;

20. Comune di Pragelato, Prot. n. 2860 del 28/04/2005 acquisita con Prot. n. 5388/26/2005 del 05/04/2005;

con riferimento all’elenco delle autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati necessari alla realizzazione dell’opera, inoltrato dal soggetto Proponente, di seguito indicati:

a) Autorizzazione paesaggistica ai sensi del DLgs. 42/2004 e s.m.i;

b) Permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.;

c) Autorizzazione ai sensi della L. 1766/1927 (terreni soggetti ad uso civico);

d) Autorizzazione ai sensi della L.R. 45/1989;

punto a): la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19/03/2002, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha espresso parere non ostativo in merito all’intervento del 23/03/2005. La Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, per quanto concerne gli aspetti paesaggistici, preso atto che l’intervento è già fortemente connotato dalla presenza degli impianti olimpici dei trampolini per il salto con lo sci e del fondo, considerato che le modifiche paesaggistiche proposte sono dettate dalla necessità di realizzare opere funzionali alle Olimpiadi Invernali Torino 2006, visti gli interventi proposti, volti al recupero delle aree interessate al termine delle manifestazioni olimpiche, considerate le modalità di realizzazione proposta per l’intervento in oggetto, ha espresso parere favorevole condizionato al rispetto delle prescrizioni riportate nell’ Allegato ”A" alla presente;

punto b): la Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica con nota Prot. n. 0010334/19 del 25/03/2005 constatava che gli interventi previsti, pur essendo compatibili, non paiono pienamente conformi sotto il profilo delle destinazioni d’uso previste dalla strumentazione urbanistica vigente del Comune di Pragelato. Per analoghe considerazioni rispetto a quanto sopra esposto sul Piano vigente, anche rispetto allo strumento adottato gli interventi previsti non risultano pienamente conformi e pertanto il proponente in sede di progetto definitivo dovrà rispettare le prescrizione riportate nell’Allegato “A”;

punto c): nella stesura del progetto definitivo il proponente, dovrà concordare con la Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico -Espropri- Usi Civici le modalità per ottenere in sede di C.d.S. definitivo il rilascio dell’autorizzazione in argomento;

punto d): Il Comune di Pragelato con nota Prot. n. 2176 del 22/03/05 ha dichiarato che l’intervento in area Ruà è sottoposto a vincolo idrogeologico. La Provincia di Torino in qualità di ente autorizzatore con nota Prot. n. 198397 del 08/04/2005 a seguito di nuova verifica ha invece ribadito l’area su cui insistono le opere in progetto sono esenti da vincolo idrogeologico e pertanto non dovrà essere rilasciato autorizzazione prevista ai sensi del L.R. 45/89;

Tutto ciò premesso e considerato:

IL DIRIGENTE

Vista la L. 285/2000 n. e s.m.i. - Interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006";

Vista la L. 109/1994 e s.m.i. - Legge quadro sui Lavori Pubblici;

Visto il D.P.R. 554/1999 - Regolamento di attuazione della legge quadro sui lavori pubblici;

Visto il DPR 380/2001 e s.m.i. “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”;

Visto il D. Lgs. n. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio;

Vista la L.R. n. 56/1977 e s.m.i. - Tutela ed uso del suolo;

Vista la L.R. 57/1979 e s.m.i. - Norme relative alla gestione del patrimonio forestale;

Vista la L.R. 51/1997 - Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 - art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002 - Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002 - Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 1-14351 del 20 dicembre 2004 - con quale si è stabilito di applicare anche alle opere temporanee le modalità ed i tempi previsti dalle procedure per l’approvazione dei progetti per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 così come definite dalla DGR n. 42-4336 del 5 novembre 2001 art. 9 della legge n. 285/2000;

Vista la Determinazione n. 72 in data 21/04/2005 del Responsabile del Servizio del Comune di Pragelato con la quale si stabilisce di escludere, ai sensi dell’art.10 c.3 della L.R.40/98, il progetto di cui trattasi dalla Fase di Valutazione di Impatto Ambientale, subordinatamente alle condizioni ivi riportate;

Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto

determina

di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi;

di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi ai sensi della D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002;

di individuare le sottoindicate autorizzazioni, nulla osta ed atti di consenso comunque denominati richiesti dal Proponente che dovranno essere raccolte in ambito di C.d.S. definitiva e sulle quali si pronuncia la C.d.S preliminare in merito alle condizione per conseguirle:

- permesso di costruire, ai sensi D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.;

- autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004;

- autorizzazione usi civici ex L. n. 1766/1927

di recepire la Determinazione del Responsabile del Servizio del Comune di Pragelato n. 72 del 21/04/2005 acquisita con fax del 28/04/2005 con la quale si stabilisce:

di escludere, conseguentemente ai sensi dell’art. 10 c. 3 della L.R. 40/98, il progetto “Opere Temporanee Pragelato La Ruà e Plan - Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti” nel Comune di Pragelato, dalla Fase di Valutazione di Impatto Ambientale, subordinatamente alle condizioni e raccomandazioni ivi specificate che sarà carico del soggetto Proponente rispettare nella predisposizione del progetto definitivo;

di indicare nell’allegato A di cui costituisce parte integrante alla presente determinazione quali siano le condizioni per ottenere, sul progetto definitivo, le intese, i pareri, le concessione, le autorizzazioni, le licenze, i nullaosta e gli assensi, comunque denominata, richieste dalla normativa vigente;

di dare atto che una copia di tutti gli elaborati costituenti il progetto preliminare è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199;

La presente Determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51.

Il Dirigente responsabile
Enzo Gino

Allegato A

Specifiche condizione di carattere ambientale da ritenersi vincolanti ai fini dei successivi provvedimenti necessari alla realizzazione dell’intervento emanato dal Comune di Pragelato con D.D. n. 72 del 21/04/2005 ai sensi del c.3 art. 10 fase di verifica L.R. 40/98 riconducibili all’allegato E della L.R. 40/98.

A) Monitoraggi ambientali

1. ai fini della progettazione definitiva, dovrà essere accertata la eventuale presenza di minerali asbestosi sulle superfici destinate alla sosta e destinate alle attività di cantiere e in una logica comunque precauzionale si prescrive, che:

- nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs 277/1991 e s.m.i., nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità;

- ai fini di monitoraggio ambientale della componente “aria” dovrà essere previsto dal progetto la predisposizione di un sistema di campionamento per il rilevamento di fibre aerodisperse nell’area interessata dal cantiere ed in corrispondenza di alcuni recettori potenzialmente sensibili: le modalità ed il programma di monitoraggio dovranno essere concordati con A.R.P.A. Piemonte a cui dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati;

- si sottolinea che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art. 1 della L. 443/2001;

2. dovranno essere valutate all’interno del progetto definitivo tute le misure di mitigazione necessarie a limitare gli impatti potenziali sulle diverse componenti ambientali causati dalle attività di cantiere. A tal riguardo si considerano prioritari gli interventi volti minimizzare gli impatti sul clima acustico, sull’atmosfera (con particolare attenzione a PM10, PTS e fibre aerodisperse), sul suolo e vegetazione e sulle acque superficiali. Per questa ragione si richiede che nella successiva fase di progettazione vengano individuati i possibili recettori prossimi all’area di cantiere presso cui dovrà essere previsto, in accordo con ARPA, un piano di monitoraggio da sviluppare prima e durante le attività per la realizzazione dell’intervento in progetto, con attenzione alla salvaguardia delle acque superficiali prossime all’area in esame si ritiene necessario che il progetto contenga dettagli in merito al sistema di regimazione delle acque nei parcheggi, al fine di evitare sia il ristagno di acqua nell’area sia la contaminazione da acque di piattaforma del sistema idrico superficiale presente.

B) Recupero ambientale e inserimento paesaggistico

1. La progettazione definitiva dovrà esplicitare compiutamente tutte le attività di recupero ambientale previste dal progetto preliminare, con particolare riferimento alle opere a verde. Queste dovranno comunque essere realizzate nel rispetto della corretta stagionalità;

2. mantenimento delle alberature esistenti nell’area in frazione Ruà;

3. in fase di progettazione definitiva integrazione del progetto con tavole sulla viabilità veicolare e delle opere di contenimento con indicazione degli interventi in merito alla viabilità pedonale.

C) Ripristini

1. Ripristini in loc. Ruà. Il proponente dovrà impegnarsi una volta rimossi il georete e lo stabilizzato ad effettuare un intervento di trasemina, rivolgendosi a ditte specializzate. Preventivamente dovrà individuare ed interpretare il tipo e la profondità di compattamento che affligge il terreno attraverso sondaggi del profilo per poter osservare lo spessore della suola di compattazione ed eventuali stratificazioni di particelle fini di argilla e/o limo che possono creare problemi di impermeabilizzazione. Al fine di decidere a priori quale tipo di intervento è più consono alle necessità del piano di semina per ovviare al compattamento, gli esiti di tali analisi dovranno essere preventivamente presentati ad ARPA ed agli enti di controllo;

2. ripristini in loc. Plan. Dovrà essere effettuata una campagna ante - operam per approfondire le caratteristiche del suolo e della copertura vegetale (attraverso sondaggi pedologici e rilievi floristici) al fine di ottenere il migliore risultato di ripristino delle condizioni originarie;

3. si richiede infine che vengano date delle garanzie circa i risultati degli interventi di ripristino; se gli inerbimenti e le messe a dimora previsti non dovessero essere sufficientemente efficaci a seguito della prima campagna, dovrà essere garantita la ripetizione delle semine fino al raggiungimento dei risultati attesi.

D) Fase realizzativa

1. Il progetto definitivo dovrà specificare le modalità ed i dettagli degli interventi previsti. In particolare dovranno essere specificati i quantitativi di materiale in movimento con particolare attenzione:

- all’esatta ubicazione delle aree di cantiere e di deposito dei materiali movimentati;

- al terreno che dovrà essere rimosso ed accantonato in cumuli di altezza non superiore a 2 m;

- agli scavi necessari alla realizzazione delle opere;

- agli approvvigionamenti necessari ed in particolare al materiale che dovrà essere portato in cantiere per la realizzazione dello stabilizzato dei parcheggi;

- al materiale in uscita durante il ripristino dei luoghi, specificando tipo di materiale, quantità e destinazione (riutilizzo o conferimento in discarica);

- ai flussi di traffico necessari ad effettuare le operazioni dei punti precedenti;

2. al cronoprogramma dei lavori; in particolare risulta molto importante porre attenzione al periodo in cui è prevista la copertura con la georete e stabilizzato della cotica erbosa in loc. Ruà. Tale operazione infatti dovrebbe essere condotta all’inizio dell’autunno, periodo in cui inizia il riposo vegetativo, al fine di garantire una maggiore conservazione della cotica stessa;

3. Per quanto riguarda la località Plan, il progetto deve indicare con precisione le aree a disposizione per il deposito dello scortico, verificando che queste siano sufficienti a garantire altezze dei cumuli previsti;

4. Nel caso risulti necessario adeguare in alcuni punti la viabilità di accesso esistente di cui si prevede l’utilizzo in fase di cantiere, gli interventi relativi dovranno essere progettati ai fini della fase definitiva e comportare esclusivamente operazioni di sistemazione, consolidamento e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti o alla bitumazione del manto stradale, fatte salve esigenze chiaramente dimostrate e comunque per limitati tratti iniziali;

5. occorre presentare il cronoprogramma che tenga conto della stagionalità delle opere a verde nonché degli interventi sulle opere idriche e quindi sull’attività della fauna macrobentonica e ittica.

E) Fase di esercizio

1. In sede di progetto definitivo dovrà essere predisposto uno articolazione dal n° dei parcheggi per Aree e per fasi (olimpica e post-olimpica).

Condizioni ed elementi necessari per ottenere in sede di presentazione di progetto definitivo i necessari atti di consenso così come previsto dall’art. 9 c. 1,2 della L. 285/2000 sul Progetto Definitivo dell’opera “Opere Temporanee La Ruà e Plan Infrastrutture varie - Sistema dei Trasporti” presso il comune di Pragelato (TO);

A) Prescrizioni progettuali

La progettazione definitiva:

1. dovrà esplicitare attraverso una apposita relazione di chiarimento che illustri l’adempimento di tutti i punti del presente allegato;

2. dovrà essere prodotta la verifica delle aree demaniali da occupare per l’esecuzione dei lavori sia in località Ruà che Plan;

3. dovrà essere prodotta una relazione con i movimenti terra ed eventuali reperimento inerti per entrambe le aree;

4. il progetto definitivo dovrà approfondire e garantire la stabilità della sponda sinistra del Rio Combierout nel tratto prossimo al confine con l’opera in progetto, visti i fenomeni di esondazione in più punti che si sono verificate nel corso di alluvione 2000;

5. durante il funzionamento dei cantieri dovranno essere garantiti i limiti acustici di legge (coerenza con l’eventuale Piano di Zonizzazione Acustico).;

6. dovrà contenere una stima degli abbattimenti di alberi previsti;

7. il progetto definitivo dovrà contenere un dettagliato progetto delle opere di ripristino, corredato dalle opportune tavole descrittive e contenente le opere a verde previste con indicazione delle specie da utilizzare e la modalità e la messa a dimora;

8. nella eventualità che il materiale sintetico possa essere lacerato e residuo nel suolo o negli inerti destinabili a recupero si dovrà garantire che parti della georete, dopo l’asportazione del misto stabilizzato, non rimangano nel suolo o negli inerti;

9. trattandosi di aree adibite ad utilizzi temporanei , durante l’evento olimpico, in situazioni in cui il “Bollettino di allertamento per rischio idrogeologico” (emesso quotidianamente da Arpa Piemonte - Area previsione e monitoraggio ambientale) indichi codici di allertamento diversi da 1, i gestori dovranno adottare tutte le misure per garantire condizioni di sicurezza, se necessario anche provvedere alla chiusura delle aree interdicendone l’utilizzo; stessi accorgimenti dovranno essere messi in atto durante le fasi di cantiere relative alla realizzazione delle opere e ripristino delle aree;

10. dovrà verificare le interferenze con gli elettrodotti Mt/bt aerei ed interrati preesistenti in particolare in Borgata Plan. Tali interferenze dovranno rispettare quanto previsto dal D.M. del 21/03/88 e s.m.i. nonché delle norme CEI 11-17 fasc. 558. Qualora si renda necessario provvedere a modificazione e/o spostamenti degli elettrodotto per renderli compatibili all’opera, ENEL Distribuzione S.p.A. - Area di Business Rete Elettrica richiede che vengano tempestivamente trasmessi i progetti esecutivi dell’opera nonché i dati del soggetto al quale farà carico la spesa dei relativi interventi.

B) Prescrizioni finalizzate alla successiva autorizzazione ai sensi del D. Lgs 42/2004.

La documentazione definitiva costituente il progetto dovrà contenere i seguenti approfondimenti:

1. elaborati di progetto degli interventi proposti, unitamente alle opere di recupero e di mitigazione paesistico-ambientale che si intendono attuare per le aree in oggetto in considerazione dell’elevata visibilità delle stesse e degli ambiti di pregio nei quali le stesse sono collocate; a riguardo si richiede di mantenere le alberature presenti nell’area destinata a parcheggio in sponda destra del torrente Chisone in frazione Ruà, così come individuate nella documentazione fotografica ed indicate nella planimetria di progetto preliminare;

2. elaborati relativi al totale ripristino delle aree che dovrà essere effettuato a conclusione dell’evento Olimpico, con ricostituzione della situazione ex-ante mediante scarificazione, trasporto in discarica dello stabilizzato e del binder, ricollocamento del vegetale accantonato e messa a dimora di esemplari di specie arboree ed arbustive autoctone;

3. elaborati di progetto della viabilità veicolare di accesso alle aree a parcheggio con dettaglio delle eventuali opere di contenimento delle scarpate da realizzare, in particolare in riferimento al parcheggio in frazione Plan, in corrispondenza del piazzale in fregio al Rio Comberaut; particolari di dettaglio dell’accesso al parcheggio in frazione Ruà previsto su guado, valutando, nel contempo, soluzioni per le protezioni laterali dello stesso guado di maggiore temporaneità;

4. elaborati di dettaglio degli interventi di viabilità pedonale da realizzare per il collegamento tra le diverse aree a parcheggio, con indicazione delle tipologie di pavimentazione prescelte;

C) Osservazioni finalizzate alla successiva autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904:

1. il guado, così come proposto nella tavola progettuale esaminata, dal punto di vista idraulico, risulta assolutamente incompatibile in quanto la tubazione devono essere posizionate in modo tale da garantire che la linea tangente superiore delle tubazioni stesse coincida con l’attuale profilo di fondo alveo, effettuando quindi i relativi raccordi sia a monte che a valle, cioè al fine di scongiurare anche il minimo restringimento o innalzamento della naturale sezione trasversale d’alveo. Detti raccordi dovranno quindi essere compatibili con le fondazioni delle esistenti difese spondali ed il numero delle tubazioni dovrà essere aumentato il più possibile e posizionate in modo tale che il profilo della corrente non venga direttamente indirizzato verso la sponda orografica sinistra; dovrà inoltre essere evitato ogni tipo di riporto di materiale in alveo;

2. sempre per quanto riguarda il guado provvisorio si richiede, per quanto possibile di ridurre al minimo la larghezza della suddetta opera che presenta, nella configurazione esaminata, una sezione di ben 16 m circa. Si ricorda quindi che la suddetta opera potrà essere installata, in coerenza con un regime pluviometrico sublitoraneo-alpino, a partire dalla prima decade del mese di dicembre e dovrà essere rimossa entro la terza decade del mese di marzo;

3. in fase di redazione del progetto definitivo dovranno essere calcolate le aree demaniali occupate, facendo riferimento alle planimetrie catastali fornite, delle opere temporanee suddette ai fini dell’applicazione dei relativi canoni erariali così come disposto dalla L.R. 18/05/2005 n.12 e del relativo regolamento di attuazione approvato con D.P.G.R. 06/12/2004 n.6/R;

4. per quanto riguarda gli interventi in prossimità del Rio Combieraut si ricorda che dovrà essere rispettato quanto previsto dell’art. 96 del T.U. 25/07/1904 n. 523 sulle opere idrauliche ed, in particolare per quanto riguarda il riporto di materiale in sponde sx, quanto prevista dal comma f) del summenzionato articolo.

D) Prescrizioni Urbanistiche

1. per quanto concerne il PRGC vigente, il progetto definitivo dell’intervento proposto andrà accompagnato dalla “Variazione urbanistica” ex L. 285/2000, da predisporsi secondo le indicazioni della D.G.R. del 5 novembre 2001 n. 42-4336 e s.m.i.;

2. per quanto riguarda la Variante di P.R.G.C. adottata, il proponente dovrà predisporre anche la “Variazione urbanistica” ex L. 285/2000 relativa alla Variante al P.R.G.C. vigente adottata dall’Amministrazione Comunale di Pragelato per l’adeguamento al P.A.I., secondo le procedure di cui alla D.G.R. del 5 novembre 2001 n. 42-4336 s.m.i.

E) Prescrizioni relative agli aspetti geologici, idrogeologici e geotecnici

1. nel progetto definitivo dovrà essere dimostrata l’insussistenza del rischio valanghe attraverso una apposita relazione nivologica-geomorfologica;

2. nella variazione urbanistica dovranno essere sviscerati gli aspetti idraulici e geolmorfologici anche in ottica del piano di sicurezza per lo svolgimento dei lavori;

3. le opere dovranno essere verificate ai sensi del D.M. 11/03/88, ed in particolare tali verifiche, qualora coinvolgano scarpate o versanti aventi particolari rilevanze, dovranno essere anticipate, nell’ambito del progetto definitivo;

4. in fase di cantiere, in particolare in loc. Ruà al fine di prevenire qualsiasi potenziale impatto dovuto all’eventuale interferenza con rocce o trovanti lungo l’alveo del torrente Chisone potenzialmente contenenti amianto si sottolinea la necessità di verificare con geologo durante i lavori che comportino movimento terra, la natura del materiale interferito. Qualora si rilevasse la presenza di minerali asbestiformi si rendono obbligatorie tutte le misure di protezione e precauzione dei lavoratori e dei recettori prossimi al cantiere ai sensi della normativa in vigore.

F) Prescrizioni relative agli inerti:

1. le opere concernenti i Giochi Olimpici devono rientrare nelle previsione del Piano inerti redatto da TOROC d’intesa con l’Agenzia Torino 2006 e approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 45-2741 del 9 aprile 2001;

2. il suddetto Piano non prevede l’apertura di nuove cave; in alternativa i materiali occorrenti devono essere reperiti all’interno dei cantieri o presso cave già esistenti oppure, per quanto riguarda i volumi occorrenti per riempimenti e rilevati , presso le discariche minerali di sfridi di cave di pietre ornamentali del bacino estrattivo di Bagnolo Piemonte, Lucerna S. Giovanni e Rorà.

RACCOMANDAZIONI

Si riportano una serie di raccomandazioni che pur non essendo vincolanti rispetto all’ottenimento delle Autorizzazioni in sede di definitivo consentono di:

- migliorare la funzionalità dell’opera;

- ridurre ulteriormente gli impatti ambientali;

- migliorare l’esecuzione dei lavori;

Rispetto al cronoprogramma presentato nella documentazione di chiarimento, circa l’area Plan si chiede di valutare la possibilità di posticipare l’attività di scotico e anticipare quella di riposizionamento del terreno vegetale e di rinverdimento per garantire un miglior risultato dell’attività di ripristino;

nel corso dei lavori dovrà essere evitata il più possibile l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari abbattuti.