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Bollettino Ufficiale n. 20 del 19 / 05 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 12 aprile 2005, n. 65-15352

L.r. 06.10.2003, n. 25. - D.P.G.R. 09.11.2004, n. 12/R. Approvazione manuale tecnico per la progettazione, costruzione e gestione degli sbarramenti ed invasi di competenza regionale

A relazione dell’Assessore Ferrero:

Con la L.R. 51/97 la Regione Piemonte ha individuato nella Direzione Difesa del Suolo (n° 23) ed in particolare nel Settore Sbarramenti Fluviali di Ritenuta e Bacini di Accumulo (n° 23.3) la struttura organizzativa preposta, tra l’altro, alla gestione e controllo sui lavori di costruzione e sull’esercizio secondo le procedure stabilite dalle leggi regionali e statali di settore nonchè all’esecuzione di studi ed indagini per le predisposizioni di normative tecniche relative ai bacini di accumulo e sbarramenti fluviali.

La materia è attualmente normata dalla legge regionale 6 ottobre 2003, n° 25 e relativo regolamento di attuazione emanato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 9 novembre 2004, n.12/R che disciplinano la costruzione e l’esercizio degli sbarramenti di competenza regionale.

Ciò posto, le Strutture regionali hanno attivato, già nel periodo in cui erano in vigore le precedenti leggi regionali 11 aprile 1995, n.58 e 24 luglio 1996, n.49, tavoli di concertazione con i gestori delle opere di ritenuta e le associazioni di categoria (coltivatori diretti, allevatori, consorzi irrigui), dai quali è emersa la necessità di predisporre un manuale tecnico nel quale confluiscano le esigenze legate alla sicurezza degli invasi nonchè al contenimento dei costi per la fase progettuale e quella successiva della gestione nel tempo, vista anche l’assenza di specifica regolamentazione nazionale e rilevato che tali opere sono per lo più di limitate dimensioni, riconducibili ad attività agricole interessanti aree non molto estese, ma ciò nonostante di un certo impatto sul territorio.

Rilevata la specificità del problema posto e la sua complessità, che presuppone tra l’altro l’acquisizione di dati tecnici, di analisi specialistiche, informazioni legate a specifiche conoscenze ed esperienze professionali non riscontrabili tra il personale regionale né tra gli Enti Strumentali della Regione e Società a prevalente partecipazione regionale, è stato avviato un primo scambio di informazioni tecnico - scientifiche con la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino ed il Politecnico Dipartimenti di ingegneria Strutturale e Geotecnica e di Idraulica Trasporti e Infrastrutture Civili. In seguito a tali contatti è emersa la possibilità di avviare uno studio per la realizzazione di un manuale tecnico relativo ai bacini di accumulo idrico, da attuarsi con contratti di ricerca tra la Regione Piemonte e le suddette strutture universitarie.

Il risultato di tali contratti è il manuale, allegato come parte integrante della presente deliberazione, che è stato redatto dalla Regione Piemonte, Direzione Difesa del Suolo, Settore Sbarramenti Fluviali di Ritenuta e Bacini di Accumulo in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Idraulica Trasporti e Infrastrutture Civili e il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica del Politecnico di Torino, nonché con la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, al fine di definire un quadro generale in tema di sbarramenti di competenza regionale.

Il manuale può costituire utile strumento di informazione per la progettazione, la costruzione e la gestione degli sbarramenti di competenza regionale, con particolare riferimento agli aspetti di carattere idraulico e geotecnico così come previsto agli articoli 10 e 20 del D.P.G.R. 9 novembre 2004, n.12/R.

Con questo lavoro si è voluto offrire inoltre ai funzionari pubblici un metro oggettivo per l’istruttoria della documentazione stabilita dal regolamento di attuazione della l.r. n. 25/2003.

Il manuale deve considerarsi strettamente correlato al regolamento nazionale D.P.R. 1 novembre 1959 n.1363 e, in particolare, alle indicazioni tecniche contenute nel decreto del 24 marzo 1982, ancora valide per gli sbarramenti sopra i 10 metri di altezza e gli invasi maggiori o uguali a 100.000 m3, e al regolamento regionale sopraccitato; nel primo capitolo del manuale vengono infatti specificate le grandezze da valutare per la richiesta di autorizzazione a nuove costruzioni o per la prosecuzione dell’esercizio e, anche nei seguenti capitoli, si fa riferimento alle classificazioni di rischio.

Inoltre, questo testo potrà essere utilizzato per evidenziare eventuali scostamenti rispetto alla situazione esistente, o al progetto e conseguentemente ogni scelta o verifica effettuata dai professionisti tecnici incaricati potrà essere validamente giustificata con particolare riferimento alla sicurezza e alla pubblica incolumità.

Nel manuale sono descritte le metodologie di calcolo e le formule da utilizzare, demandando ai testi suggeriti nella parte di bibliografia la possibilità di approfondire tali argomenti in modo completo ed esaustivo.

Il presente manuale costituirà per l’amministrazione regionale la base per una serie di ulteriori approfondimenti, alcuni dei quali già in corso di elaborazione per quanto riguarda opere come le traverse, casse di espansione e per valutazioni e classificazioni connesse al rischio.

Vista la l.r. 08.08.97, n. 51.

Vista la l.r. 06.10.2003, n.25.

Visto il D.P.G.R. 09.11.2004, n.12/R.

Tutto ciò premesso e considerato,

la Giunta Regionale, a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

di approvare il manuale tecnico per gli sbarramenti di competenza regionale allegato come parte integrante della presente deliberazione.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)