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Bollettino Ufficiale n. 18 del 5 / 05 / 2005

Codice 10.7
D.D. 17 dicembre 2004, n. 1437

Autorizzazione al Comune di Beura Cardezza (VCO) a compiere l’atto di conciliazione con la S.r.l. Framiva Metalli (e/o chi per essa) inerente la regolarizzazione del possesso dell’area comunale gravata da uso civico di mq. 2560, individuata al N.C.T. al Fg. n. 2 mapp. n. 185 e alla sua successiva alienazione insieme alle contermini particelle n. 154 (mq. 280) e 186 (mq. 90)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Beura Cardezza (VCO) ad effettuare con la S.r.l. Framiva Metalli (e/o chi per essa) la conciliazione per regolarizzare il possesso illegittimo dell’area comunale gravata da uso civico di complessivi mq. 2560, utilizzata per la costruzione di un impianto produttivo, individuata al N.C.T. al foglio n. 2, mappale 185, dietro versamento da parte della suddetta Società della somma disposta dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli usi civici, opportunamente aggiornata e nei termini parimenti disposti dalla stessa Commissione.

Di autorizzare il Comune di Beura Cardezza (VCO) a vendere i terreni comunali gravati da uso civico argomento di conciliazione, ovvero il mappale n. 185 del foglio n. 2 di mq. 2560 nonchè i due mappali il n. 154 di mq. 280 e il n. 186 di mq. 90, dietro versamento da parte della suddetta società della somma disposta dalla Commissione Tecnico - consultiva per gli usi civici, apportunamente aggiornata e nei termini parimenti disposti dalla stessa Commissione

Di subordinare la stipula degli atti relativi alla conciliazione e alla vendita di cui sopra al rilascio, da parte dei privati interessati, di formale rinuncia a ogni futura controversia, inerente l’argomento, nei confronti del Comune e dei dante causa, oltre che al versamento delle summenzionate somme

di dare atto che:

- la non accettazione delle condizioni prescritte dal presente atto o l’eventuale ricorso all’autorità competente, fa venir meno i benefici previsti dalla D.G.R. n. 25-1910 del 07.01.2001, prorogata dalla D.G.R. n. 14-8176 del 07.01.2003 e, nel caso di eventuale fallimento degli esperimenti di conciliazione, il Comune dovrà procedere alla reintegra delle aree gravate da uso civico con quanto ivi costruito, fatti salvi i dovuti conguagli per la parte economica, secondo legge;

- questa Amministrazione si riserva la possibilità di ricalcolare analiticamente, sulla base di effettivi riscontri, o adeguare la parte economica di quelle istanze eventualmente oggetto rispettivamente di conciliazione non giunta a buon fine o di revisione dei valori periziati e rideterminati, da parte dell’Agenzia del Territorio competente, in occasione di future verifiche a campione, su richiesta delle parti (Comune - privati) o in conseguenza di differenze di superficie che venissero rilevate in seguito all’effettuazione di verifiche demaniali;

- il Comune di Beura Cardezza (VCO) dovrà investire tutte le somme percepite in virtù della presente autorizzazione, comprese quelle già percepite all’epoca del primo atto nullo attualizzate, per la parte eventualmente non già investita secondo legge, in costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione ai sensi dell’art. 24 della L. 1766/27 e, nell’eventuale attesa, investirle in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarle al bisogno, previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- il Comune di Beura Cardezza (VCO) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di vendita che verranno stipulati con i privati relativamente alle istanze in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo di tutte le registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

- tutte le spese notarili o equipollenti, fatte salve le esenzioni di legge nonchè derivanti da eventuali frazionamenti, inerenti le autorizzazioni di cui al presente provvedimento, sono a totale carico dei privati acquirenti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Grazia Ferreri