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Bollettino Ufficiale n. 17 del 28 / 04 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 17 marzo 2005, n. 121-15125

Approvazione “Linee guida per il conseguimento ed il mantenimento della qualifica di Istruttore forestale”. Parziale modifica D.G.R. n. 67-14696 del 31.01.2005

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare la D.G.R. n. 67-14696 del 31.01.2005 per ciò che riguarda le modalità di approvazione delle “Linee guida per il conseguimento ed il mantenimento della qualifica di Istruttore forestale”;

di approvare le “Linee guida per il conseguimento ed il mantenimento della qualifica di Istruttore forestale” allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante;

di far fronte alle spese per l’organizzazione dei corsi di aggiornamento per il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte con apposito stanziamento annuale, di euro 10.000,00 a carico del capitolo di bilancio regionale n. 23100.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

Linee guida per il conseguimento ed il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte

Titolo I

Istruttore forestale della Regione Piemonte

1. Operatore altamente specializzato che, a partire dall’anno 2002, ha frequentato con esito positivo specifici corsi di formazione ed aggiornamento organizzati dalla Regione Piemonte e che realizza con continuità operativa attività formative.

2. Il profilo professionale degli operatori di cui al comma 1, individuato con D.G.R. n. 67-14696 del 31.01.2005, è riconosciuto da un attestato di qualifica professionale rilasciato dalla Regione Piemonte, su proposta della Commissione esaminatrice di cui al comma 6.

3. La qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte si distingue nelle seguenti specializzazioni:

a. Istruttore forestale in abbattimento ed allestimento;

b. Istruttore forestale in esbosco;

c. Istruttore forestale in tree-climbing;

d. Istruttore forestale in ingegneria naturalistica.

4. Per il conseguimento delle qualifiche professionali di cui al comma 3 punti b e c è necessario aver già conseguito la qualifica di cui al comma 3 punto a.

5. Titoli professionali rilasciati da altre autorità regionali, nazionali, comunitarie ed internazionali possono essere riconosciuti come crediti formativi dalla Regione Piemonte, su proposta della Commissione esaminatrice di cui al comma 6, a seguito di specifica domanda, sulla base di comprovata documentazione ed eventualmente a seguito di prova tecnico-pratica.

6. La Commissione esaminatrice, nominata con determinazione della Direzione Economia Montana e Foreste (di seguito denominata Direzione 14), è composta da:

a. il dirigente responsabile del Settore 14.03, in qualità di presidente;

b. un membro designato dalla Direzione 14;

c. un membro designato dalla Direzione 15;

d. un rappresentante di IPLA S.p.A.;

7. Le modalità di funzionamento e la durata della Commissione esaminatrice di cui al comma 6 sono stabilite con determinazione della Direzione 14.

Titolo II

Conseguimento e mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte

1. Il rilascio dell’attestato di qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte è subordinato alla frequenza di un apposito corso, con esame finale, disposto e preventivamente autorizzato dalla Direzione 14.

2. La durata ed i contenuti del corso di cui al 1 comma, indicati a titolo esemplificativo nell’Allegato A), sono stabiliti ed aggiornati analizzando le realtà formative in campo forestale presenti nell’arco alpino a livello internazionale e tenendo conto dell’evoluzione delle conoscenze nel settore.

3. Il mantenimento della qualifica di Istruttore forestale della Regione Piemonte è subordinato alla frequenza di un apposito corso di aggiornamento, con esame finale, disposto e preventivamente autorizzato dalla Direzione 14.

4. La durata del corso di cui al comma 3 non potrà essere inferiore a 8 ore per anno; i contenuti sono stabiliti in base a specifiche valutazioni delle esigenze di aggiornamento che si manifestano nel corso del tempo.

Titolo III

Requisiti necessari per il conseguimento ed il mantenimento della qualifica di Istruttore forestale della Regione Piemonte

1. Al corso per l’ottenimento dell’attestato di qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte possono essere ammessi, tramite presentazione di domanda a seguito di bando pubblico, i soggetti, residenti da almeno 2 anni in Piemonte, in grado di dimostrare, nei modi dettati dal medesimo bando, di possedere conoscenze e competenze adeguate.

2. Al corso per il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte possono essere ammessi, tramite presentazione di domanda a seguito di bando pubblico, i soggetti residenti in Piemonte da almeno 2 anni che hanno esercitato attività formative per almeno 80 ore (10 giornate), effettuabili anche in frazioni di mezza giornata pari a 4 ore, per ogni anno solare dalla data di conseguimento dell’attestato di qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte.

3. I contenuti delle giornate formative di cui al comma 2 sono definiti da apposita determinazione dirigenziale.

4. Quanto previsto dal comma 2 può essere derogato dalla Regione Piemonte, solo ed esclusivamente per comprovate cause di forza maggiore (malattia, infortunio, eventi eccezionali), contestualmente all’elaborazione per l’anno successivo di uno specifico piano di recupero delle attività formative non realizzate.

5. Qualora gli Istruttori forestali privati, in possesso della qualifica professionale rilasciata dalla Regione Piemonte, non riescano ad esercitare l’attività formativa per la durata prevista dal comma 2, la Regione Piemonte può offrire la possibilità di effettuare a titolo gratuito le giornate formative mancanti nell’ambito delle squadre di operai forestali regionali.

6. I corsi per il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale effettuati presso altre autorità regionali, nazionali, comunitarie ed internazionali, possono essere riconosciuti come crediti formativi secondo la procedura indicata nel titolo I, comma 5.

7. Per i soggetti privati la partecipazione a corsi organizzati dalla Regione Piemonte per il conseguimento ed il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale è subordinata al versamento di una quota stabilita nel bando pubblico.

8. Le spese di vitto, alloggio e trasporto sostenute nell’ambito dei corsi per il conseguimento ed il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte sono a carico:

* dei partecipanti se operatori privati;

* della Regione Piemonte per i propri dipendenti.

Titolo IV

Programmazione attività

1. La Regione Piemonte dispone ed autorizza preventivamente i corsi di formazione per il conseguimento della qualifica professionale di Istruttore forestale delle Regione Piemonte, sulla base:

* delle esigenze formative avanzate dai soggetti coinvolti a qualsiasi titolo nella materia quali: l’Osservatorio Regionale di cui all’art. 3 del C.C.N.L. per gli addetti alle sistemazioni idraulico-forestali, la Direzione 14, le Associazioni forestali, le Agenzie Formative;

* dell’analisi delle realtà formative in campo forestale dell’arco alpino a livello internazionale.

2. La Regione Piemonte dispone ed autorizza preventivamente, almeno con cadenza triennale, i corsi di aggiornamento per il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte, esclusivamente per le tipologie di corso attivate secondo quanto previsto dal comma 1.

3. I corsi di cui al comma 2 dovranno essere organizzati in modo da consentire almeno la partecipazione dei soggetti residenti in Piemonte ed iscritti all’Elenco degli Istruttori Forestali regionali.

4. La Regione Piemonte per l’organizzazione di attività formative inerenti il conseguimento ed il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore forestale della Regione Piemonte si avvale del supporto operativo di società o enti a partecipazione pubblica, qualificati nel settore forestale.

Titolo V

Sanatoria

1. Operatori altamente qualificati che, a partire dall’anno solare 2002, hanno frequentato con esito positivo corsi di formazione organizzati dalla Regione Piemonte, comparabili per contenuti e durata a quanto previsto in queste linee guida, sono riconosciuti a tutti gli effetti quali Istruttori forestali della Regione Piemonte.

2. I requisiti necessari per il mantenimento della qualifica professionale di Istruttore Forestale della Regione Piemonte decorrono dal 01/01/2005.

Titolo VI

Disposizioni finali

1. Eventuali modifiche non sostanziali ed nel rispetto dei principi enunciati nel presente documento potranno essere effettuate con determinazione dirigenziale.

2. Per l’attuazione dei disposti delle presente documento è incaricata la Direzione 14.

MODULO A

“CORSO BASE PER LA FORMAZIONE DI ISTRUTTORI DI ABBATTIMENTO E ALLESTIMENTO”

OBIETTIVI

Formare un corpo di istruttori per i lavori forestali da impiegarsi nei corsi di formazione al lavoro in bosco per il personale alle dipendenze della Regione Piemonte ed altri Enti pubblici o privati in ambito regionale, aderenti ad associazioni od operatori privati (es. coltivatori diretti). Sulla base delle diverse e comprovate esperienze lavorative degli allievi istruttori nel campo dell’abbattimento ed allestimento forestale, di diversa provenienza professionale e geografica, attraverso gli insegnamenti teorici e pratici impartiti dal corso, dovrà essere possibile formare del personale altamente qualificato sulle più moderne tecniche di lavoro relative all’abbattimento ed allestimento del legname, nella manutenzione degli attrezzi, con particolare attenzione alla sicurezza ed antinfortunistica. Con il corso verranno altresì impartite nozioni in merito alle tecniche didattiche da adottare per trasmettere le proprie conoscenze ai futuri allievi. Tali contenuti formativi dovranno essere assimilati e venire a loro volta divulgati da parte dei futuri istruttori con metodo didattico e linguaggio comune e standardizzato, arricchito dall’esperienza professionale di ciascuno.

CONTENUTI

A prevalente carattere teorico (80 ore)

* Psicologia della comunicazione e tecniche didattiche.

* Organizzazione della lezione e del cantiere didattico.

* Igiene e sicurezza del lavoro.

* Elementi di topografia e cartografia.

* Selvicoltura.

* Principi di dendrometria e tecnologia del legno.

* Principi di meccanica applicati alle macchine forestali e utilizzazioni forestali.

* Legislazione forestale.

A prevalente contenuto pratico (184 ore)

* Tecniche di abbattimento ed allestimento piante.

* Manutenzione della motosega, degli attrezzi.

* Tecniche didattiche e di organizzazione del cantiere didattico sugli argomenti sopra riportati.

* Tirocinio di insegnamento (3 giorni).

ARTICOLAZIONE

Il corso si articola in complessive 6 settimane più tre giorni di tirocinio pratico per ciascun allievo in più periodi di apprendimento.

Il numero di allievi massimo è di 15.

Il corso deve essere seguito da un responsabile coordinatore laureato, con esperienza nel settore della formazione del lavoro in bosco, oltre ai docenti o istruttori per i singoli argomenti (abbattimento, esbosco, manutenzione, didattica).

PROFILO PROFESSIONALE DELL’ISTRUTTORE

Istruttore di abbattimento ed allestimento in grado di trasmettere insegnamenti teorici e pratici delle principali fasi del lavoro in bosco, ed in particolare per ogni tipo di abbattimento ed allestimento.

MODULO B

“CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LA FORMAZIONE DI ISTRUTTORI DI ESBOSCO PER VIA TERRESTRE (AVVALLAMENTO E CON TRATTORI)”

OBIETTIVI

Disporre di un corpo di istruttori specializzati in esbosco per via terrestre per la formazione del personale alle dipendenze della Regione Piemonte ed altri Enti pubblici o privati in ambito regionale, aderenti ad associazioni od operatori privati.

Sono ammessi a questo modulo formativo coloro che sono in possesso dell’attestato di “istruttore di abbattimento e allestimento” ed hanno acquisito comprovate esperienze tecniche e lavorative nel campo dell’esbosco per via terrestre.

CONTENUTI

A prevalente carattere teorico (20 ore)

* Parametri che influenzano la scelta del sistema di esbosco.

* Organizzazione della lezione e del cantiere didattico.

* Conoscenza del veicolo o strumento che fornisce la forza di trazione, linguaggio e gesti durante l’esbosco, direzione di traino.

* Comportamento degli operatori durante l’esbosco: zona di pericolo, angoli delle funi.

* Esbosco del legname: misurazione delle diverse tensioni nelle diverse tecniche di strascico.

* Uso delle attrezzature di complemento.

A prevalente contenuto pratico (60 ore)

* Tecniche di base: formazione dei carichi, aggancio con fune e catene choker.

* Esbosco del legname.

* Funzionamento del verricello portatile.

* Uso dello zappino.

* Preparazione dei depositi, metodi diversi.

* Protezione degli alberi di sostegno dei depositi.

* Aggiramento degli ostacoli, diversi metodi.

* Conoscenza e manutenzione funi, costruzioni asole.

* Impiego delle canalette.

* Sicurezza in cantiere ed ergonomia.

ARTICOLAZIONE

Il corso si articola in due settimane di attività.

Il corso deve essere seguito da un responsabile coordinatore laureato con esperienza nel settore della formazione, oltre ai docenti o istruttori per i singoli argomenti.

MODULO C

“CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LA FORMAZIONE DI ISTRUTTORI DI TREE CLIMBING”

OBIETTIVI

Disporre di un corpo di istruttori specializzati in interventi di potatura con tecnica del tree climbing per la formazione del personale alle dipendenze della Regione Piemonte ed altri Enti pubblici o privati in ambito regionale, aderenti ad associazioni od operatori privati .

Sono ammessi a questo modulo formativo coloro che sono in possesso dell’attestato di “istruttore di abbattimento e allestimento” ed hanno acquisito comprovate esperienze tecniche e lavorative nel campo della tecnica del tree climbing.

CONTENUTI

A prevalente carattere teorico (20 ore)

* Tecniche di potatura.

* Attrezzature, loro controllo e manutenzione.

* Schede controllo materiale.

* Predisposizione dei dispositivi di sicurezza: coordinamento e organizzazione del lavoro.

A prevalente contenuto pratico (60 ore)

* Nodi, installazione della “ligne de vie”, salita e discesa sulla corda.

* Impiego delle longe e del grillon.

* Spostamenti in chioma e postazioni di lavoro.

* Risalita coi ramponi.

* Tecniche di lavoro con motosega.

* Tecniche di potatura.

* Impiego delle attrezzature per la ritenuta al suolo della chioma e parti del fusto.

* Impiego attrezzature per la ritenuta in chioma.

* Preparazione dei carichi (posizionamento delle pulegge, spostamento dei carichi).

* Smontaggio di un albero.

* Procedure di soccorso: tecniche di recupero di un ferito, soccorso in caso di taglio della corda.

* Sicurezza in cantiere ed ergonomia.

ARTICOLAZIONE

Il corso si articola in 2 settimane di attività.

Il corso deve essere seguito da un responsabile coordinatore laureato con esperienza nel settore della formazione, oltre ai docenti o istruttori per i singoli argomenti.

MODULO D

“CORSO BASE PER LA FORMAZIONE DI ISTRUTTORI DI INGEGNERIA NATURALISTICA”

OBIETTIVI

Formare un corpo di istruttori per i lavori di ingegneria naturalistica da impiegarsi nei corsi di formazione al lavoro per il personale alle dipendenze della Regione Piemonte ed altri Enti pubblici o privati in ambito regionale, aderenti ad associazioni od operatori privati.

L’ingegneria naturalistica, disciplina antica rivalutata dalla necessità di mitigare gli impatti territoriali delle opere di difesa del suolo, permette di consolidare alvei torrentizi e fluviali e versanti in frana, coniugando idealmente le esigenze tecniche di protezione e il rispetto dell’ambiente naturale.

Gli istruttori dovranno essere in grado di trasmettere le conoscenze pratiche e teoriche per un corretto impiego di alcune tecniche di ingegneria naturalistica, per interventi di recupero di aree dissestate o regimazione di alvei e torrenti. I futuri istruttori dovranno essere in grado di organizzare un cantiere per trasmettere quanto appreso ad allievi, con opportune tecniche didattiche.

CONTENUTI

A prevalente carattere teorico (80 ore)

* Finalità dell’ingegneria naturalistica.

* Tipi di dissesto e loro parametri dimensionali.

* Ambiti di applicazione delle opere di Ingegneria naturalistica.

* Normativa relativa gli interventi di sistemazione degli alvei e dei versanti e la sicurezza sul cantiere.

* Tipologie di intervento (descrizione ed aspetti tecnico progettuali).

* Attrezzature e macchine di cantiere: movimento terra e lavori in roccia.

* Tecniche della didattica.

* Lettura di un progetto.

A prevalente contenuto pratico (184 ore)

* Organizzazione e logistica del cantiere.

* Tecniche di intervento con opere di ingegneria naturalistica (ricostituzione strutturale dei versanti, difese spondali, regimazione idraulica, rivegetazione e gestione forestale).

* Raccolta materiale vegetale vivo, sua conservazione e impiego.

* Attrezzature e macchine di cantiere.

* Sicurezza in cantiere ed ergonomia.

* Tecniche della didattica.

* Manutenzione opere.

* Tirocinio di insegnamento (3 giorni).

ARTICOLAZIONE

Il corso si articola in sei settimane di attività, di cui indicativamente 80 ore di teoria e 160 ore di pratica in cantiere più tre giorni di tirocinio pratico per ciascun allievo, per complessive 264 ore formative.

Il corso deve essere seguito da un responsabile coordinatore laureato con esperienza nel settore della formazione, oltre ai docenti o istruttori per i singoli argomenti.