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Bollettino Ufficiale n. 16 del 21 / 04 / 2005

Codice 25.3
D.D. 24 dicembre 2004, n. 2177

R.D. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3928. L.R. 12/2004 Gestione del Demanio Idrico. Progetto Corona Verde, Parco del Sangone, realizzazione di un parco naturalistico fluviale a valenza urbana, in sponda sx del torrente Sangone in loc. Parco Basso - Alto del Comune di Beinasco, ricadente in parte su area di proprietà demaniale. Richiedente: Comune di Beinasco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

In considerazione delle finalità pubbliche e di pubblico interesse connesse all’esecuzione dell’intervento, di autorizzare il Comune di Beinasco, ai soli fini idraulici e di gestione del demanio idrico, ad eseguire gli interventi di cui in premessa, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;

2. le operazioni di movimentazione - livellazione dovranno comunque garantire il generale mantenimento delle quote del piano campagna esistente senza alcuna sostanziale modificazione morfologica;

3. nell’ambito dell’area demaniale (mq 19.039,00), le movimentazioni di materiale dovranno essere praticate con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; durante il corso dei lavori, nella zona soggetta ad espansione del corso d’acqua, è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiali e mezzi che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare le operazioni stesse;

4. il materiale legnoso proveniente da tagli di vegetazione su terreno di proprietà demaniale, dovrà essere oggetto di valutazione da parte del competente Corpo Forestale dello Stato, al fine di accertare eventuali adempimenti erariali;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in proprietà del demanio dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni locali, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori / dei tagli della vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola

d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante l’esecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. per quanto riguarda l’area esondabile, ad ultimazione dei lavori, in caso di preannuncio della piena, per la sicurezza del pubblico transito, dovrà essere attivata idonea sorveglianza ed, eventualmente, qualora venissero meno i limiti della prescritta funzionalità idraulica dell’area, interdetto l’accesso all’area a mezzi e persone, attivando, nel corso della piena, tutte le azioni necessarie all’eliminazione di situazioni di pericolo contingente che il caso richiederà;

9. ad ultimazione lavori, in ragione del precedente punto dovrà essere installato, in una zona adeguata, un idrometro al fine di rendere inequivocabile la definizione dei livelli di guardia e di quello di superamento delle condizioni di sicurezza per il quale deve essere prontamente sospesa l’agibilità dell’area;

10. dovranno essere esplicitate le operazioni, correlate alla sicurezza idraulica, da compiere nell’ambito dello svolgimento delle funzioni di vigilanza e ispezione sullo stato di conservazione delle opere idrauliche (difese); detto piano-programma operativo dovrà far parte integrante del Piano di Protezione Civile Comunale;

11. il parere si intende rilasciato con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo);

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. il parere è accordato ai soli fini idraulici e del demanio idrico, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;

14. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto gli interventi previsti dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

15. con il presente provvedimento è autorizzata l’esecuzione anticipata dei lavori interferenti con la proprietà del demanio idrico; con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa dell’occupazione/uso delle aree demaniali in questione;

16. dovrà essere trasmessa, a questo Settore - anche per gli adempimenti di cui al precedente articolo, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e (‘ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad ultimazione delle opere, il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;

17. prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere;

18. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni eventuale altra diversa autorizzazione necessaria, secondo le vigenti leggi, nonchè ottemperare alle prescrizioni impartite con le note dell’Autorità di Bacino e dell’ente Parco del Po, di cui in premessa.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi