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Bollettino Ufficiale n. 14 del 7 / 04 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 30 marzo 2005, n.54-15262

L.R. 8 gennaio 2004 n. 1 - Promozione della rete delle strutture socio-assistenziali - Bando per la realizzazione di posti letto RAF presso le Residenze Assistenziali per anziani - Criteri per la concessione di contributi regionali finalizzati alla attuazione degli interventi

A relazione dell’Assessore Cotto:

La Regione Piemonte, in tema di anziani istituzionalizzati, ha agito negli anni secondo due linee d’azione che hanno determinato, da un lato, la realizzazione sul territorio di una diffusa rete di presidi e, dall’altro, la definizione di appropriate regole tecnico-gestionali.

Con riferimento alla prima categoria di interventi occorre sottolineare come la concessione ad Enti ed Organismi pubblici e privati di ingenti contributi abbia consentito la creazione di un consistente patrimonio di strutture, ottenuto sia con operazioni di nuova costruzione che con il recupero e/o la ristrutturazione di immobili esistenti.

A tal proposito si richiamano le considerazioni sviluppate nella DGR 42-12004 del 15 marzo 2004 “Modalità e termini per la richiesta ed il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione ed all’esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie” ove si afferma che “...è stato possibile garantire un’ampia disponibilità di posti letto nelle strutture residenziali socio-sanitarie, finalizzata da un lato a garantire la libera scelta del cittadino e dall’altro una maggiore possibilità per le ASL di ricercare e reperire i soggetti erogatori più efficienti”.

Da ciò è conseguita la definizione - quale obiettivo per la programmazione regionale e locale entro il 2006 - di un “incremento massimo della ricettività in regime definitivo limitato al 20% dell’attuale disponibilità”, non risultando comunque possibile superare nell’ambito del quadrante o delle sue aree di riferimento il tetto di 2 posti letto ogni 100 anziani ultra65enni.

Volendo riassumere in una concisa affermazione le motivazioni che hanno sorretto l’azione della Regione, soprattutto in questi ultimi anni, si deve sottolineare il costante impegno ad assicurare alle persone della terza età migliori condizioni di vita, sviluppando sempre più il concetto della qualità del servizio erogato senza peraltro trascurare la indispensabile ricerca del rispetto di regole e norme.

Su questo specifico aspetto non si può far a meno di richiamare la L.R. n. 1 in data 8.1.2004 “Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali” con la quale, tra l’altro, si è inequivocabilmente ribadito, come obiettivo qualificante, la promozione di una rete di presidi in grado di far superare ai cittadini le situazioni di disagio e sofferenza e di garantire evidenti miglioramenti dei livelli di vivibilità.

Senza entrare nel merito di argomenti più propriamente tecnici - quali ad esempio la promozione di percorsi di continuità assistenziale, l’integrazione socio-sanitaria ed i livelli essenziali di assistenza - si deve qui affermare che il ricovero in una casa di riposo potrà essere più positivamente accettato dall’anziano solo se - agendo in modo equilibrato sulla componente umana e sui fattori prestazionali - sarà possibile ricreare una sostanziale familiarità all’ambiente ed una quotidianità di relazioni tali da superare gli evidenti problemi, non solo psicologici, comuni all’abbandono delle abitudini di ogni giorno per un diverso modo di vivere in comunità.

Proprio l’esigenza di mantenere gli anziani, per quanto possibile, all’interno di contesti in cui essi hanno potuto trovare una certa sicurezza comportamentale, scandita da ritmi e da azioni divenuti nel tempo abitudinari, ha fatto da elemento motore alle Deliberazioni della Giunta Regionale n. 65-565 del 24.7.2000 e n. 33-7910 del 2.12.2002 “Criteri per il mantenimento di persone anziane non autosufficienti in Residenze Assistenziali”.

In tali provvedimenti si è inteso infatti evitare, ovviamente in situazioni ed a condizioni determinate, “...il trasferimento degli anziani tra diversi presidi perché ciò produce solitamente dolorosi distacchi dal contesto sociale nel quale hanno trascorso parte della propria vita”, consentendo quindi che le strutture socio-assistenziali in possesso dell’autorizzazione al funzionamento possano ospitare anche persone non autosufficienti in relazione alle capacità ricettive ed organizzative della struttura.

Per fornire un più efficace riscontro a quanto sopra acconsentito la Regione Piemonte ritiene quindi opportuno promuovere un nuovo bando per favorire la realizzazione di nuclei RAF e relativi servizi collettivi, ausiliari e generali, all’interno dei presidi per anziani già esistenti ed autorizzati al funzionamento esclusivamente come RA, tramite opere di ristrutturazione e/o ampliamento ed a fronte di pari diminuzione di posti letto per anziani autosufficienti esistenti nel presidio.

Tutto ciò premesso e considerato

Visto l’art. 37 della L.R. 8 gennaio 2004, n. 1

La Giunta Regionale, unanime,

delibera

* di approvare le modalità di partecipazione al bando, nonché i criteri, l’entità e le modalità per l’assegnazione e la concessione dei contributi definiti nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

* di dare atto che l’iniziativa troverà copertura economica con le risorse definite nella Legge Finanziaria della Regione n. 2 del 17.2.2005 ed inserite nel Bilancio Pluriennale, approvato con L.R. n. 3 del 17.2.2005, sul capitolo 20535 “Fondo regionale unico per gli investimenti - LR 1/2004 , art. 37";

* di demandare alla competente Direzione Politiche Sociali la predisposizione della modulistica occorrente per la partecipazione al bando di finanziamento;

* di stabilire che l’assegnazione dei contributi verrà disposta con apposito provvedimento a seguito dell’approvazione della graduatoria in merito.

La presente deliberazione sarà integralmente pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)