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Bollettino Ufficiale n. 14 del 7 / 04 / 2005

CONCORSI

Consiglio Regionale del Piemonte

Bando n. 13 - L. R. n. 51/1997. Concorso pubblico per esami per la copertura di 4 posti di qualifica dirigenziale vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale del Piemonte

Il Direttore responsabile della Direzione Regionale “Amministrazione e personale” del Consiglio Regionale del Piemonte,

- vista la Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte n. 40 del 08.03.2005, di indizione del concorso pubblico per esami per la copertura di 4 posti di qualifica dirigenziale vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale (L.R. n. 51/97, art. 20),

rende noto

che è indetto un concorso pubblico per esami per la copertura di 4 posti di qualifica dirigenziale vacanti nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale del Piemonte per i profili professionali di:

“Esperto giuridico”, n. 1 posto, codice a);

“Esperto informatico”, n. 1 posto, codice b);

“Esperto amministrativo - finanziario”, n. 1 posto, codice c);

“Esperto ufficio stampa e relazioni esterne”, n. 1 posto, codice d);

Il personale così assunto sarà adibito alle attività di cui all’allegato A) del presente bando, con sede di servizio in Torino.

L’amministrazione si riserva il diritto, in presenza di motivi di pubblico interesse, di prorogare il termine di scadenza del presente bando o di riaprirlo (qualora sia già stato chiuso), oppure di revocare lo stesso bando.

L’ammissione e l’espletamento delle procedure del concorso sono disciplinati dai seguenti articoli.

Articolo 1
Requisiti generali di ammissione

1) Premesso che possono partecipare al concorso anche i cittadini di altri Stati membri dell’Unione Europea, ai sensi del D.Lgs.vo 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i. (“Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche”), art. 38, co.1, nonché del D.P.C.M. 7.2.94, n. 174, per essere ammessi alla selezione i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti generali:

a) cittadinanza italiana, fatte salve le equiparazioni disposte dalle normative in vigore, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea.

I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, per accedere ai posti della Pubblica Amministrazione, devono:

a1) godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;

a2) essere in possesso (fatta eccezione per la titolarità della cittadinanza italiana) di tutti gli altri requisiti prescritti per i cittadini della Repubblica italiana;

a3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana, da accertare nel corso dello svolgimento delle prove;

b) essere dipendenti di ruolo di amministrazioni pubbliche del comparto ove sono comprese le Regioni, inquadrati nella categoria D posizione economica D3 o superiore (ex ottava qualifica funzionale) in possesso di diploma di laurea (triennale) per essere ammessi al concorso per i profili di:

- “Esperto informatico”;

- “Esperto amministrativo - finanziario”

- “Esperto ufficio stampa e relazioni esterne”;

o del diploma di laurea (triennale) in Giurisprudenza per essere ammessi al concorso per il profilo di:

- “Esperto giuridico”;

e aver maturato 5 anni di servizio nella categoria D (ex qualifiche funzionali 7a e 8a cumulativamente considerate) o in categorie o qualifiche a questa riconducibili. Il servizio a part-time è valutato in modo proporzionale al servizio a tempo pieno. Possono essere altresì ammessi i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in strutture pubbliche o private purché siano muniti: di laurea (triennale) se trattasi di dirigenti in strutture pubbliche, di laurea specialistica se trattasi di dirigenti in strutture private ai sensi della circolare del 27 dicembre 2000, n. 6350/7.4, della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

c) idoneità fisica all’impiego: l’Amministrazione regionale ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso, in base alla normativa vigente;

d) godimento dei diritti civili e politici;

e) non aver riportato condanne penali che determinino la non ammissione all’impiego pubblico;

f) di essere in regola con la normativa relativa agli obblighi militari.

2) Non possono essere prese in considerazione le domande:

a) di coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;

b) di coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ovvero che siano stati dichiarati decaduti da un impiego pubblico ai sensi dell’art. 127, lettera d), del T.U. approvato con D.P.R. del 10.1.1957, n. 3;

c) di coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso una Pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile ex art. 127, lett. d) del T.U. approvato con D.P.R. del 10.01.1957, n. 3.

3) I requisiti di cui al presente articolo devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile stabilito in questo stesso bando per la presentazione delle domande di ammissione.

Art. 2
Titolo di studio richiesto

- Per essere ammessi al concorso, i candidati devono essere in possesso di diploma di laurea (triennale), con riferimento al concorso per i profili di “Esperto informatico”, “Esperto amministrativo - finanziario”, “Esperto ufficio stampa e relazioni esterne” o del diploma di laurea (triennale) in Giurisprudenza per il concorso attinente il profilo di “Esperto giuridico”.

Art. 3
Pari opportunità - Categorie riservatarie e preferenze

1. Il concorso previsto nel presente bando si svolge nel rispetto:

a) della Legge 10.4.1991, n. 125, che garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro, come anche previsto dal D.Lgs.vo 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i. “Testo Unico del Pubblico Impiego”, all’art. 57;

b) del D.P.R. 9.5.1994, n. 487, art. 5, relativo alle categorie riservatarie e alle categorie aventi preferenza a parità di merito e di titoli.

2. I candidati devono allegare alle domande, in originale o mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione (D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.):

a) gli eventuali documenti comprovanti il diritto a preferenza;

b) l’elenco in carta semplice (Allegato B) dei documenti stessi.

Non sono tenuti in considerazione i titoli di cui al punto a) se presentati oltre il termine di scadenza per la presentazione delle domande.

Tale documentazione, ai sensi della L. 23.8.1988, n. 370, è esente dall’imposta di bollo.

Articolo 4
Presentazione delle domande di ammissione al concorso: termine e modalità

1. Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice secondo lo schema allegato al presente bando e accompagnate da fotocopia non autenticata ma leggibile di un documento d’identità (fronte e retro) in corso di validità, possono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R. al Consiglio Regionale Piemonte - Direzione “Amministrazione e del Personale” - Settore Organizzazione e Personale - Piazza Solferino n. 22 - 10121 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo. In alternativa, entro lo stesso termine saranno accettate domande consegnate a mano in busta chiusa (sul retro della busta devono essere indicati nome e cognome del candidato) presso la Direzione e il Settore sopra citati. La consegna manuale dovrà avvenire esclusivamente, previa presentazione di un documento d’identità, il Martedì e Giovedì dalle ore 10,30 alle ore 12,00 presso l’Ufficio Concorsi (allo stesso indirizzo sopra evidenziato).

2. Per la determinazione del termine di scadenza di presentazione delle domande, fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante oppure gli estremi indicati sulla ricevuta di consegna delle domande presentate manualmente. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici, o, comunque, imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

3. Non saranno, in ogni caso, prese in considerazione:

a) le domande non sottoscritte;

b) le domande spedite o consegnate oltre il termine di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

4. La domanda deve essere redatta utilizzando il modulo che costituisce l’allegato (C) del presente bando e che sarà in distribuzione presso:

- la sede della Direzione regionale “Amministrazione e Personale”, - Piazza Solferino, n. 22 - Torino;

- la sede del Consiglio Regionale del Piemonte - Via Alfieri, n. 15 - Torino;

- la sede dell’Ufficio Relazioni col Pubblico del Consiglio Regionale del Piemonte - Via Arsenale, 14/g - Torino;

- Sarà inoltre possibile accedere al testo del bando su Internet, all’indirizzo www.consiglioregionale.piemonte.it e utilizzare il relativo modulo di domanda.

5. E’ fatto obbligo ai concorrenti di dichiarare sotto la propria responsabilità a pena di esclusione:

a) di essere dipendenti di ruolo di amministrazioni pubbliche del comparto ove sono comprese le Regioni, inquadrati nella categoria D posizione economica D3 o superiore (ex ottava qualifica funzionale) in possesso di laurea (triennale) per essere ammessi al concorso per i profili di:

- “Esperto informatico”;

- “Esperto amministrativo - finanziario”;

- “Esperto ufficio stampa e relazioni esterne”;

o del diploma di laurea (triennale) in Giurisprudenza per essere ammessi al concorso per il profilo di:

- “Esperto giuridico”;

e aver maturato 5 anni di servizio nella categoria D (ex qualifiche funzionali 7a e 8a cumulativamente considerate) o in categorie o qualifiche a questa riconducibili. Il servizio a part-time è valutato in modo proporzionale al servizio a tempo pieno. Possono essere altresì ammessi i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in strutture pubbliche o private purché siano muniti: di laurea (triennale) se trattasi di dirigenti in strutture pubbliche, di laurea specialistica se trattasi di dirigenti in strutture private ai sensi della circolare del 27 dicembre 2000, n. 6350/7.4, della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

b) la propria cittadinanza;

c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali (ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime);

d) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali pendenti (ovvero le eventuali condanne riportate, ovvero gli eventuali carichi pendenti);

e) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle attività messe a concorso;

f) (esclusivamente per i candidati di sesso maschile) la propria posizione nei confronti degli obblighi militari;

g) di non essere stato destituito o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione ovvero di non essere stato dichiarato decaduto dall’impiego o le eventuali cause di risoluzione di rapporti di lavoro presso una pubblica amministrazione.

I candidati devono inoltre indicare:

a) il proprio cognome e nome;

b) il proprio codice fiscale;

c) il luogo e la data di nascita;

d) la propria residenza;

h) (esclusivamente per i candidati interessati) dichiarazione ai sensi delle disposizioni del bando per quanto riguarda i candidati portatori di handicap;

i) (esclusivamente per i candidati possessori) eventuali titoli di preferenza a parità di merito di cui all’art. 5, commi 4 e 5, del D.P.R. n. 487/94, nonché all’art. 11 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” emanato con D.P.G.R. n. 12/R del 31/07/2001 (Allegato (D) al presente bando), secondo quanto previsto al precedente art. 3;

j) il domicilio o il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni, se diverso dalla residenza.

Il candidato deve, inoltre, necessariamente indicare il profilo professionale per il quale presenta domanda di partecipazione al concorso e il relativo codice, a pena di esclusione.

La partecipazione al concorso è limitata ad un solo profilo professionale. Il candidato che nella domanda non opti per un profilo, ovvero presenti domande per più di un profilo, non è ammesso al concorso.

Ai sensi della Legge 104/92 i candidati riconosciuti portatori di handicap devono fare esplicita richiesta nella domanda di partecipazione al concorso, a pena di decadenza del beneficio, dell’eventuale ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonché dell’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove.

6. Le dichiarazioni di cui sopra sono rese ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 28.12.2000, n. 445 e s.m.i. (“Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”). Non è richiesta l’autenticazione della sottoscrizione delle domande, ai sensi dell’art. 3, comma 5, della L. 15.5.1997, n. 127.

7. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale

8. Ai sensi del D. Lgs. 30.06.2003, n. 196; i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Amministrazione e Personale” del Consiglio Regionale, per le finalità di gestione del concorso, e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui agli artt. 7 e 8 del medesimo decreto, che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione sopra indicata.

Articolo 5
Tutela delle persone portatrici di handicap candidate alla selezione

1. Il concorso riservato previsto dal presente bando si svolge nel rispetto della L. 5.2.1992, n. 104 (“Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”), nonché della L. 12.3.1999, n. 68 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”), e garantisce eventuali ausili necessari, nonché eventuali tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove concorsuali da parte di portatori di handicap.

Articolo 6
Commissione esaminatrice

1. In armonia con il “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” (emanato con D.P.G.R. 31.7.2001, n. 12/R), le Commissioni esaminatrici del concorso in questione sono nominate (ai sensi dell’art. 44 della L.R. n. 51/97) con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e composte come previsto dalla L.R. 15.7.1994, n. 26.

2. Le Commissioni stesse decidono circa l’ammissione o esclusione dei candidati, fanno luogo alle prove d’esame e al giudizio sulle stesse e formulano la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia, sopra citate, di precedenza e di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie.

3. Almeno un terzo dei posti di componente della Commissione è riservato alle donne, in conformità dell’art. 57 del D.Lgs.vo 30 marzo 2001 n. 165 e s.m.i. (“Testo Unico del Pubblico Impiego”).

Articolo 7
Prove d’esame - graduatorie

1. Le prove d’esame per i profili a concorso sono descritte nell’Allegato (E) e consistono in:

- Due prove scritte;

- Un colloquio.

2. Per la valutazione delle prove d’esame, ogni Commissione esaminatrice dispone dei seguenti punti:

- prima prova scritta punti 60

- seconda prova scritta punti 60

- colloquio punti 60

3. Sono ammessi alla 2a prova scritta i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella prima prova scritta. A ciascun candidato ammesso alla 2a prova scritta è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella 1a prova scritta.

4. Sono ammessi al colloquio i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella 2a prova scritta.

5. Ai candidati che conseguono l’ammissione al colloquio è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella 2a prova scritta. Il calendario del colloquio è reso noto ai singoli candidati non meno di 15 giorni prima di quello in cui essi debbono sostenere il colloquio stesso.

Il colloquio, che deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione, non si intende superato se il candidato non ha ottenuto la votazione di almeno 42/60 in tale prova.

Al termine di ogni seduta ciascuna Commissione esaminatrice formerà un elenco dei candidati esaminati, indicando per ognuno di essi la votazione conseguita nel colloquio; l’elenco, previa sottoscrizione del Presidente e del Segretario della Commissione, sarà affisso presso la sede in cui viene sostenuto il colloquio. Tale comunicazione costituisce notifica dell’esito della prova.

6. Il diario e la sede delle prove d’esame sono fissati da ciascuna Commissione esaminatrice. In ogni caso, le prove di concorso non possono avere luogo nei giorni festivi, né nei giorni di festività religiose ebraiche (Decreto del Ministero dell’Interno del 11.10.2004, pubblicato sulla G.U. n. 259 del 04.11.2004), né nei giorni di festività religiose valdesi (L. 8/3/1989, n. 101).

7. Ai candidati ammessi al concorso è data comunicazione della data, dell’ora e della sede in cui si svolgeranno le prove almeno quindici giorni prima dell’inizio delle prove stesse, con lettera di invito o telegramma. L’assenza dalla prova d’esame è considerata come rinuncia al concorso. Ai candidati non ammessi al concorso verrà data comunicazione con raccomandata A/R.

8. Le graduatorie finali di merito, una per ciascun profilo professionale, sono formulate sommando la media dei voti riportati nelle prove scritte e la votazione conseguita nel colloquio.

A parità di merito valgono i titoli di preferenza indicati nell’Allegato D) al presente bando.

9. I termini per eventuali impugnazioni della graduatoria finale, decorrono dalla data di pubblicazione della medesima sul B.U.R.P.

Articolo 8
Assunzioni in servizio.

1) I candidati dichiarati vincitori saranno invitati, a mezzo raccomandata A.R., ad assumere servizio nella data indicata dall’Amministrazione, previo accertamento dei requisiti prescritti dal presente bando, compatibilmente con i vincoli derivanti da disposizioni di legge riferite alle assunzioni.

2) All’atto dell’assunzione, gli interessati devono produrre:

a) dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente;

b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad incompatibilità e cumulo di impieghi di cui all’art. 53 del D.Lgs.vo 30 marzo 2001 n. 165 (e s.m.i.) e della L.R. 10/1989;

c) entro 30 giorni dalla ricezione della lettera di invito gli interessati devono produrre certificazione in bollo di idoneità fisica all’impiego;

d) La documentazione di cui sopra, nonché la documentazione relativa ai titoli che danno diritto ad usufruire della riserva, precedenza e preferenza a parità di valutazione, (esente dall’imposta di bollo ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i.) non dovrà essere prodotta dagli interessati qualora sia già in possesso dell’Amministrazione regionale. La stessa Amministrazione provvederà all’acquisizione d’ufficio della citata documentazione previa indicazione, da parte degli interessati, dell’Amministrazione competente e degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti;

3) Sarà cura dell’Amministrazione regionale richiedere il certificato generale del casellario giudiziale all’Autorità competente.

4) Scaduto inutilmente il termine di 30 giorni sopra indicato, non si darà luogo alla stipula del contratto.

5) Gli interessati devono accettare la sede di servizio che è loro assegnata. Qualora i vincitori non assumano servizio entro il termine fissato decadranno dalla nomina, salvo che provino l’esistenza di un legittimo impedimento. Per il periodo di prova si osservano le disposizioni previste dal C.C.N.L. del personale con qualifica dirigenziale del comparto Regioni - Autonomie Locali.

Articolo 9
Trattamento economico, previdenziale ed assistenziale

1) Ai candidati vincitori, a seguito dell’assunzione, è assegnato il profilo professionale per il quale hanno concorso e di cui all’All.A) del presente Bando. Ad essi è corrisposto il trattamento economico spettante al personale di ruolo nella qualifica dirigenziale previsto dalla normativa vigente.

2) Ai fini previdenziali ed assistenziali, i neo assunti a tempo indeterminato sono iscritti al I.N. P.D.A.P. Gestione Autonoma C.P.D.E.L. e Gestione autonoma I.N. A.D.E.L.

Articolo 10
Accertamento della veridicità delle dichiarazioni rese.

1) L’Amministrazione verificherà d’ufficio la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai candidati. A tal fine i candidati nel modulo di domanda devono fornire tutte le indicazioni relative negli spazi appositamente predisposti. Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali previste dal D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i..

Articolo 11
Trattamento dei dati personali

1) Ai sensi del D. Lgs. 30.06.2003, n. 196, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Amministrazione e Personale” del Consiglio Regionale, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui agli artt. 7 e 8 del medesimo decreto che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione regionale “Amministrazione e Personale” del Consiglio Regionale.

Articolo 12
Accesso agli atti

1) Si fa presente che, ai sensi dell’art. 7 comma 6 del regolamento per l’attuazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi promulgato con D.P.G.R. n. 652 del 13.2.1995, è differito sino all’approvazione della graduatoria l’accesso ad ogni atto del procedimento selettivo, ad esclusione dei verbali della Commissione giudicatrice relativi all’ammissione alle prove.

Articolo 13
Pubblicità del bando di selezione e sua accettazione

1) Del presente bando di concorso viene data notizia mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 10 del “Regolamento per l’accesso all’impiego regionale” (emanato con D.P.G.R. 31/7/2001, n. 12/R).

2) La partecipazione al concorso comporta l’esplicita e incondizionata accettazione del bando, nonché delle eventuali modifiche che potranno essere apportate e che saranno pubblicizzate nelle forme di cui sopra.

Articolo 14
Norme di rinvio

1) Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando, si fa riferimento alla legislazione statale e regionale in materia, al Regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale, nonché ai principi del D.Lgs.vo n. 165/2001 e s.m.i., e quelli del Regolamento adottato con D.P.R. n. 487/94 e s.m.i., nonché alle disposizioni contenute nella legge 10.4.1991, n. 125 sulle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

Allegato A)

Profili professionali:

Profilo professionale: “ESPERTO GIURIDICO” codice a)

- Provvede nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, alla definizione di criteri e di metodologie operative per lo svolgimento delle funzioni legislative, di studio e di istruttoria giuridica, svolte da tutte le strutture organizzative del Consiglio Regionale.

- Nell’ambito del profilo professionale rientrano anche la predisposizione tecnica degli atti amministrativi fondamentali, delle proposte e disegni di legge, la verifica e lo studio delle modalità e degli effetti del quadro legislativo e regolamentare regionale esistente ed in fase di elaborazione, l’attività di ricerca legislativa e giurisprudenziale, la consulenza legislativa e tecnico legislativa all’organo di direzione politica ed alle strutture consiliari.

- Il profilo può comportare la responsabilità di strutture organizzative di base e/o compiti di studi e ricerca.

- Titolo di studio richiesto: laurea in giurisprudenza.

Profilo professionale: “ESPERTO INFORMATICO” codice b)

- Provvede nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, a svolgere le attività connesse allo sviluppo ed implementazione del sistema informativo e analisi EDP dell’Ente.

- Nel presente profilo rientra in particolare l’attività di collaborazione dell’impostazione di un programma generale di automazione, di formulazione di budgets per la realizzazione di progetti EDP, di analisi di fattibilità per nuove automazioni, di dimensionamento di medi e piccoli sistemi di elaborazione dati, di impostazione, realizzazione e conduzione di analisi EDP.

- Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o di studio e di ricerca.

- Titolo di studio richiesto: diploma di laurea.

Profilo professionale: “ESPERTO AMMINISTRATIVO - FINANZIARIO” codice c)

- Provvede nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica a svolgere le attività connesse alla gestione dei processi di sviluppo organizzativo, economico e finanziario, nonché del controllo di gestione delle strutture consiliari.

- Nell’ambito del profilo professionale rientrano le attività di predisposizione dei documenti contabili, l’impostazione della gestione contabile delle entrate e delle spese, l’impostazione e la gestione di macro analisi organizzative, le attività di gestione e pianificazione delle risorse umane e la gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare.

- Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e di ricerca.

- Titolo di studio richiesto: diploma di laurea.

Profilo professionale: “ESPERTO UFFICIO STAMPA E RELAZIONI ESTERNE”

codice d)

- Provvede, nell’ambito delle funzioni proprie della qualifica, all’ideazione, alla pianificazione ed all’organizzazione di interventi ed iniziative inerenti le attività di relazioni esterne, di raccolta, redazione, diffusione e stampa delle informazioni.

- Rientrano nel profilo professionale la cura dei rapporti con gli Organi istituzionali dell’Ente e con gli Organi informativi esterni, il coordinamento dell’attività redazionale del Consiglio Regionale, l’individuazione, l’impostazione e la gestione di progetti informativi e di immagine, la stesura di articoli e comunicati stampa.

- Il profilo può comportare la responsabilità di struttura organizzativa di base e/o compiti di studio e di ricerca.

- Titolo di studio richiesto: diploma di laurea.

Allegati B e C

Allegato D)

Titoli di preferenza

A parità di merito, i titoli di preferenza sono:

1) gli insigniti di medaglia al valor militare;

2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

5) gli orfani di guerra;

6) gli orfani per fatto di guerra;

7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

8) i feriti in combattimento;

9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;

10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore del pubblico e del privato;

13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;

14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;

18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

19) gli invalidi ed i mutilati civili;

20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:

a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;

b) dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.

Ai sensi dell’art. 3, comma 7, Legge 15.5.1997, n. 127 così come modificato ed integrato dall’art. 2, comma 9, Legge 16.6.1998 n. 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane d’età.

N. B.:

- per i punti 5), 6), 7), 10), 11), 12), 13), 14) e 15) occorre allegare documentazione da cui risulti il grado di parentela;

- per i punti 18) e a ) i figli devono essere a carico dell’interessato.

Allegato E)

Materie delle prove d’esame

- La 1a prova scritta consiste nella stesura di un elaborato concernente le materie dell’organizzazione del lavoro, delle risorse umane e del loro sviluppo con particolare riferimento alla realtà organizzativa dell’Assemblea Legislativa piemontese.

- La 2a prova scritta, è incentrata nella stesura di un elaborato concernente tutte le specifiche competenze ascrivibili alle attuali strutture consiliari di riferimento di ciascun profilo professionale messo a concorso.

- Il colloquio verte sulle materie delle prove scritte oltreché su diritto costituzionale, amministrativo e regionale.