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Bollettino Ufficiale n. 13 del 31 / 03 / 2005

Codice 26
D.D. 3 febbraio 2005, n. 38

Provvedimento conclusivo della Conferenza di Servizi sul progetto definitivo, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, inerente il progetto presentato dall’ARES Piemonte denominato: “S.R. 229 Variante di Omegna -completamento”

Premesso:

- che l’ARES Piemonte, con sede legale in Torino, Via Belfiore n° 23 con nota prot. n° 12137/26/2004 in data 19 ottobre 2004 ha trasmesso alla Direzione Regionale Trasporti istanza di avvio della Conferenza di Servizi sul Progetto Definitivo indicato in oggetto ai sensi della L.R. 44/2000, della L.R. 19/2001 e della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

- che nella stessa nota l’ARES Piemonte ha richiesto che a norma dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001 si dia espressamente atto, nell’ambito della Conferenza di Servizi, all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio;

- che ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 punto 5.1 unitamente all’istanza sono stati allegati:

- n° 2 copie complete del Progetto Definitivo dell’opera in esame;

- elenco dei soggetti tenuti ad esprimere pareri, autorizzazioni, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati;

delibera del Comitato Direttivo ARES Piemonte n° 67 del 12 ottobre 2004 di approvazione del progetto definitivo;

- che l’intervento in oggetto rientra nell’ambito degli interventi di cui al “Piano regionale degli investimenti e degli interventi sulla rete stradale trasferita ai sensi dell’articolo 101 della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 ” approvato dal Consiglio Regionale del Piemonte con deliberazione 271-37720 del 27/11/2002 (Allegato B - Provincia di Verbano Cusio Ossola).

- Che con nota 3253/26 del 12 marzo 2004 la Direzione Trasporti ha ritenuto “che le Conferenze dei Servizi relative ai progetti definitivi presentati dall’ ARES Piemonte possano essere concluse considerando i quadri economici allegati”

Considerato:

- che il Progetto Preliminare dell’opera è stato sottoposto alla Fase di Verifica di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 10 della L.R. n° 40/98, conclusa con la Determina Dirigenziale n° 311 Codice Settore 26.2 del 22/06/2004 con la quale si riteneva di non sottoporre il progetto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/98;

- che l’allegato 1 alla D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003 inerente “Procedure di approvazione dei progetti riguardanti la rete stradale di demanio regionale” ed in particolare il punto 2 individua il Settore Viabilità ed Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti quale Struttura Competente in merito;

- che con D.G.R. n° 28-11457 del 23 dicembre 2003 la Giunta Regionale del Piemonte ha autorizzato il Direttore della Direzione Trasporti ad avvalersi, per l’indizione delle Conferenze dei Servizi inerenti l’approvazione dei progetti riguardanti la rete stradale di demanio regionale, dei Settori della Direzione Trasporti e delle neo strutture flessibili per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica nell’ambito della Direzione Trasporti, istituite con le deliberazioni di Giunta Regionale n° 119-10285 del 1° agosto 2003 e n° 68-11286 del 9 dicembre 2003;

- che con Determinazione n° 611 del 26/11/2004 il Direttore della Direzione Trasporti ha individuato come Responsabile del Procedimento l’Ing.Enzo Gino, Responsabile ex.art. 12 L.R. n° 51/97 di una struttura organizzativa flessibile, quale Responsabile del Procedimento in oggetto ai sensi dell’ art. 4 e seguenti della legge 241/90 e secondo le indicazioni della L.R. 51/97);

- che ai sensi del punto 5.1 della DGR 52-9682 del 16 giugno 2003 la determinazione di conclusione positiva del procedimento inerente la Conferenza di Servizi definitiva sostituisce ad ogni effetto intese, pareri, concessioni edilizie, autorizzazioni, approvazioni, nulla osta previsti dalle leggi statali e regionali e costituisce, ove necessario, variante agli strumenti urbanistici;

- che il proponente ha presentato ai sensi della DGR 52-9682 del 16 giugno 2003 l’elenco dei soggetti tenuti ad esprimersi, in sede di riunione della C.d.S. tenuto conto anche delle risultanze dell’istruttoria del Progetto Preliminare sono state individuate le seguenti autorizzazioni:



Enti Interessati     Atto
Comune di Casale Corte Cerro     Vincoli specifici e permesso di costruire
Comune di Gravellona Toce     Vincoli specifici e permesso di costruire
Provincia di VCO     Conformità PTP e Piano mobilità
Direzione Regionale Pianificazione e Gestione     Autorizzazione DLGS 42/2004
Urbanistica-Settore Beni Ambientali     Codice dei Beni Ambientali e s.m.i.
Direzione Regionale Pianificazione E Gestione Urbanistica     Conformità strumenti urbanistici, variante al PRGC
Direzione Regionale Opere Pubbliche Settore decentrato di VCO     Autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. 523/1904
ARPA Piemonte     Autorizzazione L.R. 45/89 art. 1 comma 3



Preso Atto:

- che con nota prot. n° 14290/26.00 del 29/11/2004 il R.d.P. ha richiesto alla Direzione affari Istituzionali e Processo di Delega la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi della L. 241 del 1990 e della L.R. n. 27 del 1994, del comunicato di avvio del procedimento inerente il Progetto Definitivo e avviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati relativi al progetto;

- che in data 2 dicembre 2004 sul Bollettino Ufficiale n° 48 della Regione Piemonte avveniva la suddetta comunicazione;

- che con nota prot. 14791/26 del 09/12/2004 , è stata convocata la prima riunione della Conferenza di Servizi Definitiva, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, invitando i seguenti soggetti:

* Direzione Regionale Difesa del Suolo

* Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche

* Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica Settore Urbanistica Territoriale di Verbania

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica Settore Beni Ambientali

* Direzione Regionale Industria Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

* Direzione Regionale Opere Pubbliche Difesa Assetto Idrogeologico Settore Decentrato di Verbania

* Direzione Regionale Territorio Rurale Settore Infrastrutture Rurali e Territorio

* Direzione Regionale Trasporti Settore Viabilità e Impianti Fissi

* Direzione Regionale Turismo, Sport e Parchi Settore Pianificazione Aree Protette

* Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico Settore Attività Negoziale e Contrattuale Espropri - Usi Civici

* A.R.P.A. Servizi Tecnici di Prevenzione

* Presidente della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

* Provincia del Verbano-Cusio-Ossola Settore Tutela dell’Ambiente

* Provincia del Verbano-Cusio-Ossola Settore Pianificazione Territoriale-Trasporti

* Provincia del Verbano-Cusio-Ossola Settore Assetto Idrogeologico, Attività Estrattiva, protezione Civile, Risorse Idriche

* Sindaco del Comune di Casale Corte Cerro

* Sindaco del Comune di Gravellona Toce

* Ministero della Difesa Comando Regione Militare Nord Ufficio Operazioni Sezione Trasporti

* Soprintendenza Archeologica del Piemonte

* Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte

* Azienda Sanitaria Locale n. 14

* Corpo Forestale dello Stato Coordinamento Provinciale di Verbania

* Comunità Montana dello Strona e Basso Toce

* ENEL S.p.A.

* ENEL Direzione Distribuzione Piemonte e Valle d’Aosta Centro alta tensione

* ENEL Direzione Distribuzione Piemonte e Valle d’Aosta Rete elettrica

* SNAM Rete Gas ENI Group

* Telecom Italia S.p.A. Settore W.RT.ND.FPV.

* Terna S.p.A.

* Nova Gas ora Thuga laghi

* Azienda Speciale Consorzio Depurazione Acque Reflue

* Acquedotto di Verbania

* Gruppo Erogasmet Molteni S.p.A.

* Consorzio Centrale Elettrica di Gravellona Toce

Ai fini della presentazione del progetto e di fornire eventuali delucidazioni e chiarimenti sullo stesso, il soggetto proponente, ARES Piemonte, è stato invitato alla Conferenza di Servizi.

- che in data 21/12/2004 si è regolarmente svolta la prima riunione della Conferenza di Servizi Definitiva

- che con nota prot. 582 del 17/01/2005 , è stata convocata la seconda riunione della Conferenza di Servizi Definitiva, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, invitando i medesimi soggetti invitati alla prima Conferenza di Servizi

- che in data 31/01/2005 si è regolarmente svolta la seconda riunione della Conferenza di Servizi Definitiva

Visti:

i pareri, le dichiarazioni e le comunicazioni pervenute riportate nel seguito:

* Provincia del Verbano-Cusio-Ossola Settore Lavori Pubblici con nota prot. n°. 943/26/05 del 21/01/2005

* Provincia del Verbano-Cusio-Ossola Settore Pianificazione Territoriale-Trasporti con nota prot. n°. 462/26/05 del 12/01/2005

* Direzione Regionale Industria -Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva con note prot. n° 153061/26/04 del 20/12/2004, n°. 653/26/05 del 18/01/2005 e n° 1457/26/2005 del 03/02/05.

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica-Settore Gestione Beni Ambientali con nota prot. n° 1290/26/2005 del 31/01/05

* Direzione Regionale Difesa del Suolo con nota prot. n°. 15541/26/04 del 23/12/2004

* Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche-Settore Rilevamento, controllo, tutela e risanamento delle acque. Dsciplina degli scariche con nota prot. n° 1459/26/2005 del 03/02/05

* Direzione Regionale Turismo, Sport e Parchi Settore Pianificazione Aree Protette con nota prot. n°.15380/26/2004 del 21/12/2004

* Direzione Regionale Opere Pubbliche -Settore Opere Pubbliche e Assetto idrogeologico Verbania con note prot. n° 459/26/2005 del 12/01/2005 e

prot. n° 1289/26/2005 del 31/01/2005

* Direzione Regionale Territorio Rurale con nota prot. n° 455/26/2005 del 12/01/2005

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica-Settore Urbanistico Territoriale -Area Provincia VCO con nota prot. n° 1292/26/2005 del 31/01/05

* ARPA con note prot. n° . 514/26/05 del 13/01/2005 e

prot. n° . 10073/26/05 del 25/01/2005

* A.S.L. 14 nota prot. n° 1458/26/2005 del 03/02/05

* Ministero per i Beni e le Attività Culturali con nota prot. n° 15253/26/04 del 20/12/2004

* Corpo Forestale dello Stato Coordinamento Provinciale di Verbania con nota prot. n° 1400/26/2005 del 01/02/05

* ENEL Direzione Distribuzione Piemonte e Valle d’Aosta Rete elettrica con nota prot. n° 15511/26/2004 del 23/12/2004

* GRUPPO EROGASMET MOLTENI S.p.A. con nota prot. n° 13153/26/04 del 8.11.04

* TERNA S.p.A. con nota prot. n° 1379/26/2005 del 01/02/05

* Consorzio Centrale Elettrica di Gravellona Toce con nota prot. n° 15712/26/04 del 23/12/2004

* NOVA GAS con nota prot. n° 15581/26/2004 del 23/12/2004

* Comune di Gravellona Toce nota prot. n° 1109/26/05 del 26/01/2005.

* Comune di Casale Corte Cerro nota prot. n° 573/26/2005 del 17/01/2005

i verbali delle Conferenze dei Servizi

Considerato

- che come risultante dal verbale di C.d.S. e dai pareri espressi dalle competenti Direzioni Regionali non sono emerse inadempienze alle prescrizioni elencate nella Determinazione n° 311 Codice Settore 26.2 del 22/06/2004,

- che come verbalizzato a conclusione della seconda Conferenza di Servizi il Proponente ha recapitato l’avviso dell’avvio del procedimento agli aventi causa in merito alle aree da espropriare come da piano particellare d’esproprio allegato al definitivo

- che, a seguito degli approfondimenti richiesti, vista la documentazione acquisita in data 02/02/2005, la Direzione Industria Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva ha espresso il suo parere favorevole con nota prot. 1457/26/2005 del 03/02/2005

- che ai sensi della legge 241 del 7 agosto 1990 art. 14 ter comma 7 si considera acquisito l’assenso dell’amministrazione il cui rappresentante non abbia espresso la volontà dell’Amministrazione rappresentata

- che i pareri pervenuti sono favorevoli o favorevoli con prescrizioni

- che non è pervenuta al R.d.P. alcuna osservazione da parte dei cittadini

Per tutto quanto esposto,

IL DIRIGENTE

Vista la D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

Vista la D.G.R. 28-11457 del 23 dicembre 2003;

Vista la Determinazione della Direzione Trasporti n° 611 del 26/11/2004 ;

Visto l’art 22 della L.R. 51/97;

Visti i pareri acquisiti agli atti

determina

- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di C.d.S e di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della C.d.S medesima, fatto salvo quanto previsto dall’art.14-ter della Legge 241/90 come modificato dalla Legge 340/2000;

- di dare atto che i pareri e gli assensi precedentemente elencati sono rilasciati facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

- di concludere positivamente il procedimento relativo alla Conferenza di Servizi Definitiva, sul progetto S.R. 229 Variante di Omegna -completamento (Cod. ARES 026VB01) trasmesso con nota prot. n° 12137/26/2004 in data 19 ottobre 2004;

- di dare atto che ai sensi dell’art 14 ter comma 9 della L. 241/90 il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti e sopra elencate;

- di dare atto che limitatamente alla viabilità di cantiere l’autorizzazione idraulica verrà rilasciata in sede di progettazione esecutiva;

- di dare atto che poichè per quanto riguarda l’esistenza effettiva di vincoli ad uso civico il Comune di Gravellona Toce non è in possesso del materiale necessario per la definizione dei medesimi, per tale territorio il Proponente provvederà a ottenere dai competenti uffici l’eventuale atto di svincolo necessario;

- di dare atto che ai sensi del punto 5.1 della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, il presente provvedimento costituisce variante agli strumenti urbanistici;

- di dare atto che tutti gli atti riferiti al procedimento medesimo restano in deposito presso la Direzione Regionale Trasporti Settore Viabilità e Impianti Fissi

- di stabilire che il presente provvedimento è integrato dall’ALLEGATO A nel quale sono definite le prescrizioni vincolanti e le osservazioni che concorrono ad ottimizzare le funzionalità dell’opera e la sua integrazione nel territorio;

- di trasmettere il presente provvedimento al soggetto proponente ARES Piemonte con l’obbligo per lo stesso di tener conto delle prescrizioni riportate nell’ALLEGATO A che costituisce parte integrante del presente atto;

- di trasmettere il presente provvedimento a tutti i soggetti convocati alla C.d.S.;

- di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene apposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo.

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena coscienza, secondo le modalità di cui alla Legge n° 1034 del 6/12/1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24/11/1971 n° 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art.65 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Enzo Gino

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

PRESCRIZIONI DA OSSERVARE

ASPETTI AMBIENTALI

1. Qualora, a seguito dei monitoraggi previsti, in successive fasi progettuali si dovesse manifestare la necessità di realizzare delle barriere anti-rumore con pannelli fonoassorbenti trasparenti, questi dovranno essere dotati di idonee segnalazioni (sagome, colorazioni, etc), in modo da risultare visibili all’avifauna ed evitare collisioni;

2. Dovranno essere adottate tutte le cautele per impedire la dispersione di polveri nella fase di cantiere;

3. Nella fase di cantiere dovranno essere predisposti idonei impianti di raccolta e convogliamento in condotte fognarie per le acque reflue provenienti dai vari settori dei cantieri;

APETTI LEGATI AI BENI AMBIENTALI

4. Dovrà essere posta particolare attenzione nella realizzazione degli imbocchi della galleria “Bocciol”, avendo cura di rivestire, ove possibile, i manufatti con pietrame locale di buon spessore posato secondo tradizione locale, creando delle nicchie e/o tasche nelle quali far vegetare essenze ricadenti tipiche del sito;

5. Al termine dei lavori i siti dovranno essere prontamente rimodellati, inerbiti, risistemati in conformità con quanto previsto nell’allegata relazione di recupero ambientale, prevedendo anche l’inserimento di vegetazione a macchie arbustive autoctone, disposte in perfetta naturalità, atti a ricostituire quanto più possibile il tessuto vegetale locale;

APETTI LEGATI AI BENI ARCHEOLOGICI

6. Durante l’esecuzione dei lavori dovranno essere effettuate le necessarie verifiche archeologiche che dovranno riguardare tutte le attività di scavo e scotico necessarie alla realizzazione del progetto, ivi comprese quelle di cantiere e per la viabilità di servizio previo concordamento con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle caratteristiche e modalità di esecuzione dei lavori connessi alla specifica competenza archeologica;

ASPETTI LEGATI ALLE GEOLOGIA E IDROGEOLOGIA

7. Gli attraversamenti previsti sul torrente Strona per la viabilità temporanea di cantiere, con esecuzione di più guadi e di un ponte bailey dovranno essere verificati con tutti i franchi idraulici previsti dalla normativa e dovranno essere presentati alla Direzione Regionale OO.PP. Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico Verbania gli elaborati esecutivi di dettaglio, al fine del rilascio dell’autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. 523/1904;

8. I guadi dovranno essere realizzati “a corda molle” per l’attraversamento dell’alveo, in modo tale da avere un’altezza massima del piano viabile non oltre i 0,5-0,6 mt. E sormontabile dalla piena ordinaria del corso d’acqua e dovranno essere utilizzati di conseguenza tubi di drenaggio di diametro adeguato;

9. Dovrà essere effettuata una verifica della sezione idraulica dell’alveo considerando la presenza del guado con le luci dei tubi di drenaggio completamente occluse;

10. Per la realizzazione dell’attraversamento mediante ponte bailey provvisorio, dovrà essere comunque effettuata una verifica dei franchi con un tempo di ritorno Tr= 100 anni e dovrà essere garantito l’adeguato ammorsamento delle spalle del ponte;

11. Il previsto separatore di idrocarburi interrato per lo smaltimento delle acque di prima pioggia del viadotto stradale, dovrà essere posizionato, compatibilmente con le quote di progetto, il più possibile al di fuori delle fasce esondabili del torrente Strona e comunque al di fuori della fascia dei 10 mt. prevista dal R.D. 523/1904;

12. Anche tutte quelle opere accessorie inerenti alla viabilità temporanea e la cantieristica previste in prossimità dell’alveo, dovranno essere realizzate ed ubicate compatibilmente con la dinamica del torrente Strona e le relative fasce di esondazione;

13. Lo stoccaggio del materiale di risulta derivante dallo scavo della galleria dovrà essere effettuato a quote di sicurezza con adeguati franchi rispetto ai livelli di massima piena del torrente Strona ed in ogni caso al di fuori delle fasce esondabili dello stesso;

14. In generale per quanto attiene ad eventuali modifiche e/o varianti che si rendessero necessarie a livello di progetto esecutivo o nel corso dell’esecuzione dei lavori e che in qualche modo vanno a modificare le interferenze con il corso d’acqua previste a livello di progetto esecutivo, dovranno essere sottoposte al parere della Direzione Regionale OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania;

15. dovranno essere rispettate le prescrizioni e le indicazioni tecniche emerse dagli studi geologici, idrogeologici, idrologici e sintetizzate nelle rispettive relazioni, e messi in atto tutti i controlli e i monitoraggi previsti in fase esecutiva;

16. poiché l’ultima pila del viadotto ‘Strona 2’ risulta posizionata in corrispondenza di un impluvio caratterizzato da “discreta capacità di trasporto solido” andranno dimensionate in fase esecutiva le opere di sistemazione idraulica previste, ed evitate interferenze negative con la dinamica del corso d’acqua;

17. l’apertura del tracciato in progetto e dei relativi cantieri dovranno essere realizzate in modo tale da evitare qualsiasi rotolamento di materiale verso valle nelle zone più acclivi;

18. l’utilizzo del materiale di risulta degli scavi per la rimodellazione delle superfici nelle aree d’intervento dovrà avvenire in conformità agli elaborati progettuali;

19. Si ricordano, per un loro rigoroso rispetto in fase esecutiva, le prescrizioni del D.M. 11.3.88 “Norme tecniche riguardanti le Indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la - progettazione, l’esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione”;

ASPETTI LEGATI ALLE RISORSE IDRICHE

20. L’intercettazione di venute d’acqua durante la perforazione del tunnel dovrà essere seguita dalla quantificazione della portata, dalla valutazione delle fluttuazioni stagionali e da analisi della qualità così da verificarne lidoneità al consumo umano. Pertanto in caso di venute d’acqua sotterranee di entità e qualità paragonabile alle emergenze captate nella zona, queste acque dovranno essere regimate ed eventualmente messe a disposizione delle comunità locali in coordinazione con l’ente gestore Ambito Territorio Ottimale locale, al contrario le modalità del loro smaltimento dovranno essere concordate in precedenza con ARPA.

21. Deve essere garantito l’adeguato trattamento della totalità delle acque di prima pioggia (considerate corrispondenti, per ogni evento meteorico, ad una precipitazione di 5 mm uniformemente distribuita sull’intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio) ed un efficace programma di manutenzione che impedisca il ridursi nel tempo sia dei volumi utili delle vasche sia del livello di trattamento;

22. Le vasche di raccolta dovranno essere provviste di un sistema di chiusura per scongiurare apporti inquinanti al fiume a seguito di eventi accidentali;

ASPETTI LEGATI ALL’ATTIVITA’ ESTRATTIVA

23. Qualora lo stoccaggio dello smarino interferisca anche solo in parte con l’area destinata e autorizzata ad attività di cava, la ditta esercente presso la quale avviene lo stoccaggio stesso è tenuta ad aggiornare il Documento di Sicurezza e Salute;

ASPETTI LEGATI AL TERRITORIO

24. Nel progetto esecutivo dovrà essere verificata la capacità di traffico delle rotonda sud ed eventualmente ridurre il raggio della stessa, in tal caso dovrà essere valutata la necessità di riacquisire l’autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. 523/1904;

25. Le aree interessate dal cantiere ricadenti nel territorio del Comune di Casale Corte Cerro verranno ripristinate tenendo conto delle indicazioni di risistemazione avanzate dal comune nella nota allegata agli atti per la quota che rimane all’interno del quadro economico;

ASPETTI PROGETTUALI

26. In corrispondenza della rotonda sud ed ai raccordi che verranno realizzati su viadotto dovranno essere previste protezioni per le persone, in quanto, in particolari condizioni di anomalia (es. incidenti in rotonda), potrebbero verificarsi rischi di cadute;

27. In relazione alla climatologia locale, nel rispetto delle problematiche inerenti l’abbattimento del rumore, dovrà essere valutata l’ipotesi di evitare il ricorso ad asfalto drenante;

28. L’eventuale immissione nel mercato del materiale riutilizzabile proveniente dallo scavo della galleria dovrà rispettare ogni norma di legge

ASPETTI LEGATI ALLE INTERFERENZE

29. Relativamente alle interferenze con linee elettriche di alta tensione nelle successive fasi progettuali ed esecutive delle opere si dovrà rispettare quanto previsto dal D.M. 21.03.1988 n° 449 e s.m.i. nonché le norme CEI 11-17 fasc. 558;

30. Relativamente alle interferenze con i previsti interventi da parte del Consorzio Centrale Elettrica di Gravellona Toce dovranno essere preventivamente concordate le modalità operative, e individuate le maggiori opere occorrenti per la costruzione e l’esercizio in tutta sicurezza della condotta forzata;

31. Relativamente alle interferenze con la condotta gas THUGA laghi i lavori dovranno essere realizzati conformemente al progetto acquisito agli atti della C. d. S.;

32. Relativamente alle interferenze con la rete elettrica TERNA : la quota del piano stradale del viadotto dell’opera in prossimità dell’imbocco della galleria “Bocciol” dovrà avere un’altezza minima dai conduttori della linea, nelle condizioni previste dal D.M. 21-03-1988 n028 , di metri 8,98; in riferimento alla realizzazione della strada comunale di accesso all’area parco dovrà essere garantita un’altezza minima dei conduttori, secondo il D.M. citato, di 6,30 metri; i rilevati stradali, in prossimità del sostegno n° 24 della linea n° 452 Gravellona- Arona e del sostegno n° 145 della linea n° 463 Pallanzeno - Omegna,risultano non soddisfare le minime distanze di rispetto dai sostegni previste dal D.M. 21-03-1988 n° 28. Sarà quindi necessario provvedere all’emissione di una deroga da parte della Società Esercente la rete elettrica;

OSSERVAZIONI

Si ritiene opportuno ricordare quanto già espresso nella determina conclusiva del procedimento relativo al progetto preliminare e riferito alle successive attività di monitoraggio:

Per la successiva attività di controllo dell’Agenzia ai sensi dell’art. 8, comma 2, della L.R. 40/98 si richiede:

* che venga fornito un cronoprogramma dei lavori per le distinte fasi (es. cantieri, viabilità, infrastrutture connesse, ..).

* che sia trasmessa ad ARPA Piemonte Coordinamento VIA/VAS copia degli elaborati del progetto definitivo.

* che al Dipartimento ARPA di Verbania venga comunicato l’inizio ed il termine dei lavori ed informazioni relative all’organizzazione dei cantieri onde permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/98.

* che si concordino con ARPA le modalità e le tempistiche di attuazione delle attività di monitoraggio e di consegna dei risultati delle attività suddette.

L’Amministrazione Comunale di Gravellona Toce dovrà verificare la dotazione delle aree a standard nel suo complesso tenendo in debita considerazione l’effettiva fruibilità dei reliquati e, se del caso, procedere all’adeguamento dello strumento urbanistico nel rispetto del citato art. 21 della L.R. 56/77 e s.m.i.

Inoltre si segnala quanto emerso in sede di Conferenza dei Servizi che, pur non costituendo vincolo specifico per la realizzazione dell’intervento, concorre ad ottimizzare le funzionalità dell’opera e la sua integrazione nel territorio.

* Pur non essendo strettamente parte della progettazione in oggetto, si rammenta infine la necessità, sia da parte dell’ARES, sia da parte della Regione, di inserire nei programmi di progettazione e finanziamento, l’adeguamento degli impianti della galleria, costituente il primo tratto della variante, di cui è qui previsto il completamento: tale necessità è tanto più evidente, in quanto l’operatività della variante al completo, provocherà un notevole aumento di traffico sull’intero tratto.