Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 13 del 31 / 03 / 2005

Codice 26
D.D. 4 febbraio 2005, n. 44

Giochi Olimpici Invernali Torino 2006. Opere connesse ex Lege 285/2000. Progetto “Telecabina a otto posti ”Bardonecchia-Fregiusa" nel Comune di Bardonecchia (TO). Provvedimento conclusivo della C.d.S. preliminare ex art. 9, commi 1-2 della L. 285/2000

Premesso che:

In data 03.11.2004, con nota prot. n. 12877/26/2004, la Direzione regionale Trasporti ha ricevuto, da parte del Comune di Bardonecchia, copia degli elaborati relativi al progetto “Telecabina a otto posti - Bardonecchia-Fregiusa” nel Comune di Bardonecchia (TO), unitamente alla domanda di attivazione della Conferenza dei Servizi preliminare ai sensi dell’art. 9, commi 1-2 della Legge 285/2000 con annessa procedura di Verifica ai sensi dell’art. 10 della L.R. 40/1998, secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 42-4336 del 05.11.2001 e ss.mm.ii;

il progetto “Realizzazione telecabina sei posti - Difensiva-Fregiusia in sostituzione dell’attuale seggiovia biposto” per costo complessivo di Euro 6.714.000,00 figura, al n. 18, tra gli interventi di cui all’Allegato 1 alla D.G.R. 63-9339 del 12.05.2003 e s.m.i. ad oggetto “Opere connesse. Modifiche all’elenco ai fini dell’emanazione del DPCM previsto dall’art. 1 legge 26 marzo 2003 n. 48 (...)”;

con D.G.R. n. 51-8364 del 3 febbraio 2003, la Giunta Regionale ha stabilito di applicare anche alle opere connesse le modalità ed i tempi delle procedure per l’approvazione dei progetti per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 così come definite dalla DGR n. 42-4336 del 5 novembre 2001 e s.m.i.;

l’attività della Conferenza di Servizi prevista dall’art. 9 della L. 285/2000 è ricondotta alla responsabilità gestionale della Direzione Regionale Trasporti, in quanto struttura di riferimento dell’Assessore delegato dal Presidente della Giunta Regionale alle infrastrutture olimpiche, fatto salvo il coordinamento della Struttura Speciale di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale;

con nota prot. n. 3022/26/2004 del 09.03.2004 il Coordinatore delle Conferenze di Servizi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 è stato autorizzato dalla Responsabile della Struttura Flessibile Torino 2006 ad avvalersi per la gestione delle Conferenze di Servizi dei Dirigenti della Direzione Trasporti, compresi i Responsabili di strutture flessibili per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica istituiti, ai sensi dell’art. 12 della L.R. 51/97, presso la Direzione Trasporti;

con D.G.R. n. 68-11286 del 09.12.2003, l’ing. Enzo Gino è stato individuato nell’ambito della Direzione Trasporti quale Responsabile ex art. 12 L.R. 51/97 di una struttura organizzativa flessibile per l’attuazione di progetti di rilevanza strategica;

con D.D. n. 557 del 04/11/2004 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del Procedimento l’ing. Enzo Gino;

il Responsabile del procedimento ha provveduto quindi a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 46 del 18/11/2004 e del conseguente avvio del procedimento inerente la fase di Verifica della procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 10 della L.R. 40/1998 e dell’art 9 della L. 285/2000; ha in particolare avviato la Conferenza di Servizi con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali quelli titolari delle autorizzazioni, invitando:

Comune di Bardonecchia; Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Nucleo Centrale dell’Organo Tecnico; Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale; Provveditorato Regionale alle OO.PP.; Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Assetto Idrogeologico; Direzione Regionale Opere Pubbliche; Direzione Regionale Difesa Suolo; Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche; Direzione Regionale Industria; Direzione Regionale Turismo Sport Parchi; Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica; Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico - Usi Civici; Direzione Regionale Economia Montana e Foreste; Direzione Regionale Territorio Rurale; Direzione Regionale Sanità Pubblica; Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio - Direzione per il VIA; Soprintendenza Archeologica del Piemonte; Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte; Corpo Forestale dello Stato;Autorità d’Ambito per i Servizi Idrici; Comunità Montana Alta Valdi Susa; A.R.P.A; A.R.P.A Piemonte - Servizio Interventi geologico-tecnici e sismico; A.R.P.A Piemonte Area Previsione e Monitoraggio Ambientale; Provincia di Torino; Comando delle Forze Operative, Terrestri SM-Ufficio Logistico; Direzione Generale dell’Aviazione Civile, Comando 1^ Regione Aerea, ENAV, ENAC, Ministero dei Trasporti U.S.T.I.F. Marina Militare, Comando Reclutamento Forze di Completamento Interregionali Nord Ufficio Affari Generali, Comando Provinciale Vigili del Fuoco, ENEL Distribuzione S.P.A., ASL 5; Osservatorio Regionale dei LL.PP.; Comando Infrastrutture Nord, Comando Regionale Militare Nord; Toroc, Direz. Reg. Gabinetto della Giunta Regionale, Provincia di Torino Ufficio V.I.A.; Provincia di Torino Ufficio Progetto Olimpiadi Torino 2006; Agenzia Torino 2006.

I lavori della C.d.S. si sono espletati nelle riunioni del 07/12/2004 e del 20/01/2005, nonché in un Tavolo Tecnico tenutosi in data 23/12/2004, nel cui ambito il proponente ha fornito alcuni chiarimenti in merito agli elaborati progettuali presentati a corredo dell’istanza;

Preso atto che:

con precedente Determinazione Dirigenziale n. 24 del 21/01/2005 il progetto in esame veniva rinviato alla Fase di Valutazione di impatto ambientale ai sensi dell’art. 12 della L.R. 40/1998 a seguito delle valutazioni della Conferenza dei servizi, che rilevava carenze progettuali e la conseguente impossibilità di formulare le opportune conclusioni sulla base della documentazione depositata agli atti;

nella predetta Determinazione Dirigenziale si è stabilito altresì che, con successivo provvedimento, sarebbero stati definiti i contenuti e gli approfondimenti da compiere nell’ambito della redazione del progetto definitivo e del relativo studio di impatto ambientale e, qualora non sussistessero condizioni di incompatibilità, sarebbero state indicate le condizioni e gli elementi necessari per ottenere i necessari atti di consenso in sede di presentazione del progetto definitivo;

il progetto prevede la costruzione di una telecabina a otto posti, denominata “Bardonecchia - Fregiusa”, in sostituzione dell’attuale omonima seggiovia biposto ad ammorsamento fisso, avente il medesimo tracciato. La cabinovia in progetto, localizzata nel territorio del Comune di Bardonecchia, si configura come l’impianto di partenza e di arroccamento per l’accesso al comprensorio sciistico dello Jafferau ed è caratterizzata da un dislivello totale di 582 metri ed una lunghezza inclinata di 1.875 metri.

Il tracciato del nuovo impianto si svilupperà sulla linea dell’impianto esistente, sarà però necessario procedere ad un minimo allargamento del varco nella vegetazione a causa della maggiore dimensione del nuovo impianto e del suo interasse. La stazione di valle sarà ubicata nello stesso posto di quella dell’attuale impianto di risalita, mentre la stazione di monte sarà posizionata al posto dell’impianto elettromeccanico dell’attuale seggiovia.

Sono previsti inoltre degli interventi di recupero e mitigazione ambientale, nonché alcune opere di compensazione;

il proponente Comune di Bardonecchia con l’istanza in data 03/11/2004, prot. 12877/26/2004 ha presentato l’elenco delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera, riformulato e precisato con nota prot. 1640 del 01/02/2005 e precisamente:

1. Autorizzazione paesaggistica ai sensi del Dlgs. 42/2004 e s.m.i. ;

2. Autorizzazione alla trasformazione d’uso su aree vincolate ex R.D. 3267/1923 ed autorizzazione al taglio boschivo, ai sensi della L.R. 45/1989;

3. Autorizzazione ai sensi della L. 1766/27 e DGR 5/11/01;

4. Autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904;

5. Permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.;

6. Verifica di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 10 L.R. 40/1998;

con riferimento all’elenco suindicato sono pervenute le seguenti note dei seguenti Enti ed Amministrazioni:

ENEL, prot. 5688 del 01/12/2004 acquisita con prot. 14871/26/2004 del 10/12/2004;

ENAV s.p.a., prot. id. 5006528 del 29/12/2004, acquisita con prot. 563/26/2005 del 14/01/2005;

Comune di Bardonecchia, prot. n. 227 del 07/01/2005, acquisita con prot. 428/26/2005 del 12/01/2005;

Comune di Bardonecchia, prot. n. 576 del 13/01/2005, acquisita con prot. 535/26/2005 del 14/01/2005;

Comune di Bardonecchia, prot. n. 616 del 13/01/2005, acquisita con prot. 834/26/2005 del 20/01/2005;

Comune di Bardonecchia, prot. n. 644 del 14/01/2005, acquisita con prot. 705/26/2005 del 18/01/2005;

Direzione Regionale Difesa del Suolo, prot. N. 241/23.2 del 14/01/2005, acquisita con prot. 956/26/2005 del 21/01/2005;

Provincia di Torino, prot. 15092 del 18/012005, acquisita con prot. n. 822 del 19/01/2005;

Direzione Regionale Territorio Rurale, prot. 552/13 del 20/01/2005, acquisita con prot. n. 977/26/2005 del 24/01/2005;

RCF Engineering s.r.l., acquisita con prot. 1005/26/2005 del 24/01/2005;

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica, prot. 0001819/19 del 25/01/2005, acquisita con prot. 1091/26/2005 del 25/01/2005;

Direzione Regionale Economia Montana e Foreste, prot. 3151/14 in data 03/02/2005;

Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione e Gestione Rifiuti, prot. 1590/22 in data 03/02/2005

Rilevato che:

con riferimento all’autorizzazione ambientale integrata ai sensi del DLgs 372/1999, di cui al verbale della prima riunione di Conferenza di Servizi in data 07/12/2004, si rileva che l’opera in oggetto non ricade nell’ambito di applicazione del suddetto DLgs, pertanto tale autorizzazione non è da rilasciare;

il Comune di Bardonecchia con la Nota prot. n. 644 del 14/01/2005 ha trasmesso il certificato (prot. 226 del 05/01/2005) attestante la conformità dell’intervento alla normativa urbanistica vigente;

la Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica con la Nota prot. 0001819/19 del 25/01/2005, esaminati gli strumenti urbanistici vigenti ed adottati, e sulla base della sopraccitata certificazione del Comune di Bardonecchia prot. 226 del 05/01/2005, ha rilevato che l’opera proposta può considerarsi conforme sotto il profilo urbanistico;

la Commissione Beni Culturali ed ambientali, ai sensi della D.G.R. 82-5618 del 19/03/2002 di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha espresso parere non ostativo in merito all’intervento nella seduta del 16/12/2004;

la Direzione Regionale Economia Montana e Foreste con nota prot. 3151/14 del 03/02/2005 ha rilevato che nella successiva fase di valutazione della procedura di VIA dovranno essere predisposti gli elaborati necessari al fine di consentire le valutazioni di merito per il rilascio autorizzazione ai sensi della L.R. 45/1989;

con la Deliberazione di Giunta Comunale n. 164 del 15/09/2004 il Proponente, Comune di Bardonecchia, ha approvato il progetto preliminare dell’intervento in esame ed il relativo quadro economico, nel quale il costo complessivo dell’opera ammonta a Euro 8.300.000,00, a fronte dello stanziamento previsto di Euro 6.714.000,00 come da finanziamento regionale nell’ambito delle opere connesse alle Olimpiadi Torino 2006; nella stessa Deliberazione il Comune di Bardonecchia ha precisato che la restante somma di Euro 1.586.000 troverà copertura tramite finanziamento privato, a seguito della stipula di apposita convenzione tra il Comune di Bardonecchia ed alcuni soggetti privati che hanno manifestato l’interesse alla realizzazione dell’impianto, il tutto ai sensi dell’art. 3 della L. 285/2000;

la D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 ha stabilito che i progetti inerenti le opere attinenti ai Giochi Olimpici 2006 possono essere approvati nell’ambito delle Conferenze dei Servizi anche in carenza di copertura finanziaria, fatta salva la necessità della completa copertura a livello di programmazione finanziaria, prima della conclusione della Conferenza dei Servizi Definitiva;

nel corso dell’istruttoria svolta dalla Conferenza dei Servizi Preliminare, il Proponente ha dichiarato il proprio impegno a realizzare l’opera entro il Dicembre 2005 e pertanto in tempo utile per lo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Tutto ciò premesso:

- Dai chiarimenti forniti dall’Ente proponente;

- dai pareri espressi e dai contributi tecnici acquisiti in sede di C.d.S preliminare;

IL DIRIGENTE

Vista la L. 109/1994 e s.m.i. - Legge quadro sui Lavori Pubblici;

Visto il D.P.R. 554/1999 - Regolamento di attuazione della legge quadro sui lavori pubblici;

Vista la L. 285/2000 e s.m.i. - Interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006";

Visto il D. Lgs. 42/2004 e s.m.i. - Codice dei beni culturali e del paesaggio;

Vista la L.R. 56/1977 e s.m.i. - Tutela ed uso del suolo;

Vista la L.R. 45/1989 “Nuove norme per gli interventi da eseguire in terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici - Abrogazione legge regionale 12 agosto 1981, n. 27 ”

Vista la L.R. 51/1997 - Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale;

Vista la D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 - art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 41-7279 del 7 ottobre 2002 - Modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001. art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Vista la D.G.R. n. 44-7807 del 25 novembre 2002 - Ulteriore modifica e integrazione D.G.R. n. 42-4336 del 5 novembre 2001 art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per l’approvazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

Visti i verbali delle riunioni delle Conferenze dei servizi, acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici, acquisiti agli atti;

Vista la Deliberazione di Giunta Comunale n. 164 del 15/09/2004 di approvazione del progetto preliminare;

Per tutto quanto sopra esposto

determina

di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi;

di individuare le sottoindicate autorizzazioni, nulla osta ed atti di consenso comunque denominati richiesti dal Proponente che dovranno essere rilasciati a seguito della C.d.S. definitiva e sui quali si pronuncia la C.d.S preliminare indicando le condizioni e gli elementi necessari per conseguirli:

* Autorizzazione paesaggistica ai sensi del Dlgs. 42/2004 e s.m.i. ;

* Autorizzazione alla trasformazione d’uso su aree vincolate ex R.D. 3267/1923 ed autorizzazione al taglio boschivo, ai sensi della L.R. 45/1989;

* Autorizzazione ai sensi della L. 1766/27 e DGR 5/11/01;

* Autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904;

* Permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.m.i.;

di fare rinvio al proprio precedente provvedimento n. 24 del 21/01/2005 per quanto concerne gli esiti della Verifica di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 10 L.R. 40/1998;

di indicare nell’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, le prescrizioni da rispettare quali condizioni per ottenere, in sede di progetto definitivo, le sopra richiamate autorizzazioni, le intese, i pareri, le concessioni, le licenze, i nullaosta richiesti dalla normativa vigente;

di inviare il provvedimento al Proponente e a tutti i soggetti coinvolti nel procedimento;

di dare atto che una copia di tutti gli elaborati costituenti il progetto preliminare è conservata agli atti della Direzione Trasporti ed una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente facendo salvi i diritti di terzi.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Enzo Gino

Allegato (fare riferimento al file PDF) A

Elenco delle prescrizioni da recepire ai fini delle successive autorizzazioni sul progetto definitivo dell’opera “Telecabina a otto posti ”Bardonecchia-Fregiusa" nel Comune di Bardonecchia (TO)".

A) Prescrizioni progettuali ed ai fini della predisposizione dello Studio di Impatto Ambientale.

1. In relazione a quanto verbalizzato nella prima seduta di C.d.S. dal Proponente, il progetto definitivo dovrà essere presentato solo nel caso in cui le opere si possano concludere in tempo utile per lo svolgimento delle Olimpiadi Torino 2006.

2. Dovrà essere assicurata la completa copertura finanziaria dell’intervento prima della conclusione della Conferenza dei Servizi Definitiva.

3. Dovranno essere positivamente concluse le procedure autorizzatorie relative al fabbricato ad uso turistico-ricettivo destinato ad ospitare il deposito delle telecabine dell’impianto di risalita in progetto.

4. Si richiede che la documentazione progettuale evidenzi l’eventuale l’interferenza con le opere olimpiche, siano esse a carattere definitivo o temporaneo, nonché con tutte le reti tecnologiche e i sottoservizi presenti nell’area.

5. Eventuali interferenze con elettrodotti preesistenti aerei e sotterranei dovranno rispettare quanto previsto dal D.M. 21/03/1988 n. 449 e s.m.i nonché dalle norme CEI 11-17 fasc. 558. Eventuali interventi di modificazione/spostamento di elettrodotti per renderli compatibili con l’opera in oggetto dovranno essere preventivamente concordati con ENEL Distribuzione S.p.A. - Zona di Rivoli, trasmettendo i progetti esecutivi dell’opera nonché i dati del soggetto al quale farà carico la spesa dei relativi eventuali interventi.

6. Il progetto definitivo dovrà tenere conto, sia per la fase di cantiere che per quella di esercizio, delle possibili interferenze con altre opere presenti o in costruzione presso la stazione di monte e in particolare con l’esistente Bar e Stazione di Pronto Soccorso e con i lavori attualmente in corso, considerato che in area adiacente risultano autorizzati lavori con D.I.A. n. 49 del 01/06/2004 sulla proprietà Grange Gleise Reuil s.r.l..

7. Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Le aree di cantiere e quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali dovranno essere ripristinate in modo da ricreare quanto prima le condizioni di originaria naturalità; a tale fine il progetto definitivo dovrà prevedere le modalità del recupero e del ripristino morfologico e vegetativo dei siti interessati dagli interventi;

8. Il progetto definitivo dovrà altresì prevedere e fornire gli opportuni dettagli relativi al preventivo accantonamento e conservazione del materiale di scotico (comprese le zolle erbose quando presenti) e alla ricostituzione delle superfici.

9. Al termine dei lavori, nelle aree oggetto di intervento caratterizzate da terreni a cotica pabulare, dovrà essere ripristinata la copertura erbacea.

10. Il progetto definitivo dovrà contenere un esame approfondito, con indagini dirette e di laboratorio, esteso in un intorno significativo delle stazioni di partenza e di arrivo della telecabina in relazione alle tipologie costruttive.

11. Al progetto definitivo dovrà essere allegato un adeguato profilo stratigrafico dell’area in studio, con rappresentazione della stratigrafia in asse all’impianto, al fine di individuare lo spessore effettivo della coltre, le condizioni del substrato roccioso (stato di alterazione, fratturazione, degradabilità, rapporti copertura-substrato) e individuare le proprietà fisico-meccaniche dei terreni, l’entità e la distribuzione delle pressioni dell’acqua (permeabilità) nel terreno e nelle discontinuità del substrato roccioso.

12. Il progetto definitivo dovrà contenere inoltre un’analisi della stabilità del versante, secondo il D.M. 11/03/1988, prima e dopo gli interventi di posizionamento dei sostegni lungo il tracciato; l’analisi dovrà esaminare anche la presenza di acqua nel sottosuolo e le relative conseguenze nei calcoli di stabilità.

13. Particolare cura dovrà essere impiegata nella progettazione delle opere di regimazione delle acque superficiali nelle zone di eventuale riporto di materiale, al fine d’impedire l’innesco di fenomeni erosivi concentrati. Il progetto dovrà individuare soluzioni idonee tenendo in debito conto le problematiche derivanti dalla nuova morfologia attribuita al sito con i lavori in oggetto. Nella fase definitiva dovranno trovare quindi maggiore dettaglio e trattazione le valutazioni sul dimensionamento e sulle verifiche di stabilità delle opere di sostegno eventualmente impiegate, nonchè la concezione delle opere di drenaggio, il loro puntuale posizionamento e la zona di recapito delle acque.

14. La progettazione definitiva dovrà contenere un adeguato piano di manutenzione delle opere realizzate, con particolare riferimento a quelle di recupero e sistemazione idrogeologica ed i derivanti oneri economici dovranno trovare rispondenza nel progetto.

15. Il progetto definitivo dovrà contenere un preciso quadro dei volumi di scavo e riporto, della loro provenienza e della loro destinazione con dettagli relativi alle modalità operative, con il supporto di idonee planimetrie, con particolare riferimento al trasporto di tali materiali da un’area all’altra del cantiere stesso e alla identificazione di aree di temporanea deponia dei materiali, compreso quello di scotico.

16. Gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinati prioritariamente al riutilizzo in loco o in cantieri di lavoro limitrofi alle aree interessate dal progetto in oggetto: dovrà quindi essere limitato alle sole fasi di cantiere l’uso di aree di deponia temporanea ed esclusi stoccaggi provvisori di tali materiali; nel caso di smaltimento degli stessi o di altri materiali di rifiuto direttamente in discariche autorizzate ai sensi della normativa vigente, queste dovranno essere già esplicitamente individuate in fase progettuale definitiva.

17. Il progetto definitivo dovrà illustrare le modalità di esecuzione dei movimenti di terra e dovrà prevedere che gli scavi non rimangano esposti per lungo tempo agli agenti atmosferici ed alle acque di ruscellamento, al fine di ridurre al minimo la possibilità di infiltrazione delle acque nel versante attraverso una via preferenziale.

18. Si sottolinea che ai materiali comunque derivanti da attività di scavo dovranno essere applicate le disposizioni di cui alla normativa vigente con attuale riferimento ai commi 17, 18 e 19 dell’art.1 della L. 443/2001.

19. Dovranno essere chiarite le modalità costruttive dell’impianto con particolare riferimento alla individuazione delle vie di accesso esistenti utilizzabili sia in fase di cantiere, sia durante le successive operazioni di manutenzione della cabinovia e alla eventuale necessità di apertura di nuove strade di accesso all’area di intervento tenendo opportunamente conto dell’attuale stato della viabilità di accesso alla località Fregiusa e della vicinanza di alcuni nuclei abitati.

20. Nella predisposizione degli elaborati relativi alla pianificazione della sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/1996 si dovrà tenere conto dei disposti di cui al D.Lgs. 277/1991 e s.m.i. , nonché per quanto applicabili dei decreti ministeriali emanati in forza della legge 257/1992, ai fini della loro immediata attuazione in caso di necessità.

21. Ai fini di un continuo monitoraggio ambientale della componente “aria” dovrà essere previsto dal progetto la predisposizione di un sistema di campionamento per il rilevamento di fibre aerodisperse nell’area interessata dal cantiere ed in corrispondenza di alcuni recettori potenzialmente sensibili: le modalità ed il programma di monitoraggio dovranno essere concordati con A.R.P.A. Piemonte a cui dovranno anche essere comunicati con idonea frequenza i dati rilevati adeguatamente commentati.

22. Il progetto definitivo dovrà illustrare le precauzioni e gli accorgimenti volti a limitare i rischi di contaminazione, in special modo nelle fasi di cantiere che potrebbero comportare i maggiori rischi, onde contenere l’eventuale diffusione di inquinanti a carico delle matrici ambientali dovuti ad esempio a sversamenti accidentali.

23. Come previsto dalla L.R. 52/2000 e secondo le indicazioni della DGR 02/02/2004 n. 9-11616, dovrà essere effettuata una valutazione di impatto acustico ai sensi della L. 447/1995, relativa alla fase di cantiere e di esercizio e in base alla quale definire se sono necessari interventi di mitigazione e/o protezione, con particolare riferimento agli edifici più prossimi all’opera e in particolare alla stazione motrice.

24. Il proponente dovrà produrre una chiara progettazione di tutti gli ambiti progettuali, con particolare riferimento alla necessità di rappresentare e collocare planimetricamente gli interventi di rivegetazione e recupero ambientale previsti, con la preferenziale adozione di tecniche di Ingegneria Naturalistica, per la ricostruzione morfologica dei siti, per il consolidamento, la sistemazione superficiale e il drenaggio dei terreni, nonché per il contenimento e la mitigazione dell’impatto ambientale e per il reinserimento paesaggistico dei luoghi alterati durante i lavori e delle infrastrutture edificate. A tal proposito dovranno essere prodotti elaborati completi (relazioni tecniche, planimetrie, sezioni, assonometrie, particolari costruttivi ecc.), propri della progettazione definitiva, atti a descrivere le opere progettate, nonché le opportune valutazioni sul dimensionamento e sulle verifiche di stabilità delle opere di sostegno e di drenaggio delle acque superficiali previste negli interventi di recupero e sistemazione. Ai fini di una corretta valutazione quali-quantitativa delle medesime, esse devono trovare riscontro negli elaborati relativi all’analisi prezzi e nel computo metrico del progetto definitivo, nonché negli allegati relativi alla definizione dei piani di manutenzione delle opere previsti ai sensi delle vigenti normative di legge.

25. Gli interventi di mitigazione ambientale dovranno essere realizzati attenendosi alle misure indicate dal proponente nel paragrafo 4.5. “Interventi di recupero e di mitigazione ambientale” della “Relazione di Verifica della procedura di VIA” (elaborato OC06-0-F-02-0) allegata al progetto preliminare; pertanto le modalità di realizzazione degli interventi di ripristino e/o riqualificazione e miglioramento proposte in tale elaborato devono essere intese come interamente vincolanti per la redazione del progetto definitivo.

26. Il progetto definitivo dovrà contenere i dettagli progettuali relativi al ripristino ambientale dell’attuale stazione intermedia della quale si prevede lo smantellamento.

27. Dovranno essere approfondite le soluzioni progettuali legate al numero e alla localizzazione dei sostegni della linea dell’impianto.

28. La progettazione definitiva dovrà avere rispondente dettaglio anche in relazione alle opere di compensazione.

29. Dovrà essere fatta salva la completa trattazione dei contenuti dello Studio di impatto ambientale di cui all’art. 5 della L.R. 40/1998 e conseguentemente dell’all. D della medesima legge.

B) Prescrizioni relative all’autorizzazione ai sensi del D. Lgs 42/2004 e s.m.i..

Riguardo alle opere previste per l’inserimento dell’impianto nel contesto di pregio paesistico-ambientale, in relazione a quanto indicato nella D.G.R. 9.04.01 n.45-2741, VAS “Prescrizioni”, la documentazione progettuale a carattere definitivo deve contenere i seguenti approfondimenti:

30. Riguardo alle strutture dell’impianto di risalita si richiedono elaborati di dettaglio dei manufatti in progetto, con indicazione delle modalità di realizzazione delle finiture previste, e delle opere di sistemazione delle aree di pertinenza dei fabbricati stessi; in riferimento alla stessa stazione di monte si richiedono elaborati comprensivi degli interventi in progetto e delle strutture a carattere ricettivo previste negli ambiti posti in adiacenza all’area di intervento. Si richiede di valutare soluzioni progettuali di coerenza tra i manufatti oggetto del presente intervento e gli interventi edilizi a carattere ricettivo previsti in adiacenza all’area della stazione di monte;

31. In merito alla stazione di valle si richiedono elaborati di rilievo delle strutture esistenti, oltre ad elaborati di progetto comprensivi delle nuove strutture tecnologiche e dei fabbricati da mantenere; si richiede inoltre un elaborato illustrativo della sistemazione complessiva della stazione di valle e del limitrofo parcheggio Jafferau;

32. La documentazione definitiva dovrà contenere gli elaborati progettuali relativi alle operazioni di scavo e riporto, con indicazione delle aree predisposte per la deponia temporanea, nonché le opere di rimodellamento morfologico e di ripristino vegetativo previste in progetto, anche in relazione agli interventi di cantiere;

33. Riguardo all’accessibilità alle aree di intervento dovranno essere valutate soluzioni di viabilità di cantiere che individuino percorsi su tracciati viari esistenti; eventuali opere di modifica dei tracciati viari o di consolidamento dei versanti dovranno essere opportunamente documentate nell’ambito del progetto definitivo;

34. Si richiede di verificare la possibilità, in sede di progetto definitivo, di limitare il taglio della vegetazione arborea presente nell’ambito in oggetto; dovranno essere valutate soluzioni che consentano la realizzazione del margine boscato con interventi di sfrangiatura per contenere la linearità del disegno del varco;

35. Si richiede la predisposizione degli elaborati progettuali di dettaglio relativi alle opere di recupero, di mitigazione con l’individuazione delle localizzazioni prescelte e delle modalità di realizzazione proposte; in particolare si richiede la documentazione fotografica della stazione intermedia dell’impianto esistente da smantellare;

36. Si richiede di individuare in sede di progetto definitivo le opere che si configurano come interventi di compensazione; per tali opere si dovrà produrre la documentazione progettuale a carattere definitivo unitamente ad ampia documentazione fotografica dei siti individuati per gli interventi.

C) Prescrizioni relative all’Autorizzazione di cui alla L.R. 45/1989.

37. nella successiva fase di valutazione dalla procedura VIA dovranno essere predisposti gli elaborati previsti dalla D.G.R. del 3 ottobre 1989, n. 112-31886, necessari al fine di consentire le valutazioni di merito per il rilascio dell’autorizzazione ex L.R. 45/1989.

RACCOMANDAZIONI

Si riportano una serie di raccomandazioni che pur non essendo vincolanti rispetto all’ottenimento delle Autorizzazioni in sede di definitivo consentono di:

- migliorare la funzionalità dell’opera;

- ridurre ulteriormente gli impatti ambientali.

* Al fine di limitare la possibilità di collisione dell’avifauna contro i cavi della cabinovia, il proponente dovrà valutare la fattibilità di inserire sistemi di avvertimento visivo, quali ad esempio un cavo con flottanti o con spirali di segnalazione di colore rosso e bianco e di conseguentemente inserirli nel computo metrico estimativo.

- Nel corso dei lavori dovrebbe essere evitata il più possibile l’estirpazione degli apparati radicali degli esemplari arborei abbattuti.

- La progettazione definitiva dovrebbe prevedere che tutte le attività di sistemazione e recupero ambientale procedano parallelamente all’avanzamento del cantiere, secondo un cronoprogramma che tenga conto della stagionalità delle opere a verde e della necessità di riposizionare nel più breve tempo possibile il materiale di scotico precedentemente accantonato.