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Bollettino Ufficiale n. 13 del 31 / 03 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2005, n. 58-15197

Legge regionale 14 giugno 1993, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 6, commi 1 e 5. Approvazione dei criteri generali

A relazione degli Assessore Ferrero:

Vista la legge regionale 14 giugno 1993 n. 28, modificata ed integrata dalla L.R. 9 maggio 1997 n. 22: “Misure straordinarie per incentivare l’occupazione mediante la promozione ed il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e per l’inserimento in nuovi posti di lavoro rivolti a soggetti svantaggiati”;

visto l’art. 7 della l.r. 12/2004 che ha modificato ed integrato l’ art. 3 della legge regionale sopra citata con l’ abrogazione del requisito della residenza da 24 mesi in Piemonte per i soci di categoria e con il recepimento delle nuove disposizioni in materia di domanda ed offerta di lavoro in riferimento alla categoria dei disoccupati adulti;

preso atto della determinazione n. 538 del 21.07.2004 che, a seguito delle citate modifiche ed integrazioni di legge, ha integrato la determinazione n. 972 del 24.12.2003, provvedimento che ha definito le modalità applicative della legge regionale in oggetto indicata in merito alle domande presentate a decorrere dal 1° gennaio 2004;

visto l’art. 6 della l.r. 4/2005 che apporta modifiche all’art. 6 della legge regionale sopra citata prevedendo la presentazione delle domande di contributo e finanziamento a sportello e abrogando le tre scadenze annuali di presentazione;

visto il Titolo II della citata legge: “Promozione, sostegno e diffusione di nuove iniziative imprenditoriali”;

vista la D.G.R. n. 20 - 11449 del 23.12.2003, predisposta ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 5, della predetta legge, che ha formulato i criteri generali per consentire all’Amministrazione regionale l’esame delle domande presentate entro le scadenze di legge a decorrere dal 1° gennaio 2004;

visto l’art. 3, comma 1, della legge regionale 08.08.1997, n. 51;

tenuto conto che ai sensi del predetto articolo la Giunta regionale ha la competenza di formulare criteri generali in merito alle leggi regionali gestite dalle Direzioni regionali;

visto l’art. 6, comma 1, lett. b) della l.r. 28/1993 e successive modifiche ed integrazioni che prevede di stabilire eventuali priorità tipologiche e/o territoriali e/o settoriali per l’accoglimento delle domande;

visto il Regolamento (CE) n. 69 della Commissione del 12 gennaio 2001 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore (de minimis);

vista la D.G.R. n. 56 - 13839 del 02.11.2004 avente ad oggetto : “Asse D, Misura D3 - Linee di intervento 1,2 e 3 del Complemento di Programmazione - POR Ob. 3 FSE 2000/2006 - Definizione indirizzi e riparto risorse alle Province”;

vista la D.G.R. n. 42 - 6706 del 22.07.2002 avente ad oggetto : “Misura D3, Linea 4 - Misura D4, Linea 2 - Misura E1, Linea 2 del P.O.R. Ob. 3 F.S.E. 2000/2006. Definizione indirizzi”;

ritenuto che per le domande presentate anteriormente all’entrata in vigore della presente deliberazione restano in vigore le modalità applicative della legge vigenti all’atto di presentazione della domanda per quanto previsto e disposto nelle medesime;

dato atto che con la presente deliberazione si ritiene opportuno precisare l’interpretazione di quanto previsto dall’art. 3, comma 6, e dall’art. 6 bis, commi 2 e 3 della legge regionale in oggetto indicata per tutte le imprese individuali e le società che hanno già usufruito dei benefici di legge;

ritenuto che a seguito dell’entrata in vigore, in data 18.03.2005, della l.r. 4/2005, occorre prevedere che, ai fini della presentazione delle domande, possano presentare domanda le imprese e società che intendano usufruire della l.r. 28/1993 e successive modifiche ed integrazioni, così come modificata dall’art. 6, comma 1, della l.r. 4/2005;

ritenuto di assumere la presente deliberazione relativamente alle domande che hanno già usufruito dei benefici di legge ed alle domande che saranno presentate dal giorno successivo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della determinazione che definisce le modalità applicative della legge ai sensi dell’art. 3, comma 2, della l.r. 51/1997;

la Giunta regionale, a voti unanimi,

delibera

Di formulare, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. b) della l.r. 28/1993 e successive modifiche ed integrazioni, i seguenti criteri generali:

1) Priorità tipologiche (art. 6, comma 1, lett. b), della l.r. 28/1993 e successive modifiche ed integrazioni).

Nell’esame e nell’accoglimento delle domande avranno priorità:

1.1 le nuove iniziative imprenditoriali formate, all’atto della loro costituzione, da donne che intendono usufruire dei benefici del Programma Operativo Regionale,Obiettivo 3, F.S.E. 2000/2006 - Asse E, Misura E1, Linea di intervento 2, nate attraverso i servizi previsti dalla Misura D3, linee di intervento 1, 2,e 3 di cui alla D.G.R. n. 56 - 13839 del 02.11.2004.

1.2 le nuove iniziative imprenditoriali formate, all’atto della loro costituzione, da giovani, donne e disoccupati adulti che intendono usufruire dei benefici del Programma Operativo Regionale, Obiettivo 3,F.S.E. 2000/2006 - Asse D, Misura D3, Linea di intervento 4, nate attraverso i servizi previsti dalla Misura D3, linee di intervento 1, 2,e 3 di cui alla D.G.R. n. 56 - 13839 del 02.11.2004.

1.3 le nuove iniziative imprenditoriali formate, all’atto della loro costituzione da giovani, donne e disoccupati adulti che intendono usufruire dei benefici del Programma Operativo Regionale, Obiettivo 3, F.S.E. 2000/2006 - Asse D, Misura D4, Linea di intervento 2, nate attraverso i servizi previsti dalla Misura D3, linee di intervento 1, 2,e 3 di cui alla D.G.R. n. 56 - 13839 del 02.11.2004.

2) Nell’esame e nell’accoglimento delle domande non si ritiene necessario, al momento attuale, fissare priorità territoriali e/o settoriali.

3) I beni materiali, di cui all’art. 4, comma 1, lett. c) della l.r. 28/1993 e successive modifiche ed integrazioni, non comprendono i beni immobili, in quanto il citato comma prevede già, come oggetto di finanziamento, l’adeguamento dei locali.

4) Non sono ammissibili ai benefici di legge le imprese o le società che richiedono un finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione degli investimenti con una spesa complessiva inferiore a euro 15.000,00.

5) Non sono ammissibili i beni acquistati mediante contratto di locazione finanziaria.

6) Non sono ammissibili ai benefici di legge le imprese o le società che acquisiscono attività preesistenti, di diritto o di fatto, alla data di presentazione della domanda, facenti capo al coniuge, a parenti in linea retta, a fratelli e sorelle dell’imprenditore, dei soci e/o degli amministratori in quanto la citata legge è stata prevista per la promozione ed il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali.

7) Non sono ammissibili ai benefici di legge le imprese individuali che rappresentano un’estensione o continuazione, di diritto o di fatto, di attività preesistenti, alla data di presentazione della domanda, facenti capo al coniuge, a parenti in linea retta, a fratelli e sorelle dell’ imprenditore.

8) Non sono ammissibili ai benefici di legge le imprese o le società che rappresentano un’estensione o continuazione, di diritto o di fatto, di attività preesistenti, alla data di presentazione della domanda, facenti capo all’ imprenditore, ai soci e/o agli amministratori.

9) Non sono ammissibili ai benefici di legge le imprese o le società che acquisiscono, di diritto o di fatto, attività preesistenti, alla data di presentazione della domanda, esercitate anche in forma professionale, facenti capo all’ imprenditore, ai soci e/o agli amministratori.

10) Non sono ammissibili ai benefici di legge le imprese o le società operanti con contratto di affitto d’ azienda.

11) La realizzazione degli investimenti e la proprietà dei beni materiali e immateriali, di cui all’art.4, comma 1, lett. c) della l.r. 28/1993 e successive modifiche ed integrazioni, dovrà essere dimostrata da perizia asseverata redatta e sottoscritta da un professionista abilitato.

12) Le agevolazioni concesse a favore delle imprese individuali e delle società beneficiarie verranno revocate per le seguenti cause: azienda ceduta od affittata, in tutto o in parte, ad altra impresa o società, impresa/società cessata o in liquidazione, variazione da impresa individuale a società e da società ad impresa individuale nei tre anni successivi la data di concessione dei benefici di legge, secondo quanto indicato dall’ art. 3, comma 6, e dall’ art. 6 bis, commi 2 e 3 della predetta legge regionale.

13) Le modalità per la presentazione e l’esame delle domande di contributo e finanziamento, la documentazione da allegare alle stesse, l’elenco specifico delle spese ammissibili e le indicazioni che devono essere contenute nel progetto di impresa, saranno previste da apposita determinazione, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della l.r. 51/1997.

Di stabilire che per le domande presentate anteriormente all’entrata in vigore della presente deliberazione si applicano gli atti che hanno definito le modalità applicative della legge vigenti all’atto di presentazione della domanda.

Di assumere la presente deliberazione relativamente alle domande che saranno presentate, dal giorno successivo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della determinazione che definisce le modalità applicative della legge ai sensi dell’ art. 3, comma 2, della l.r. 51/1997.

Ai sensi del Regolamento CE n. 69/2001, citato in premessa, sono escluse dai benefici della legge in oggetto indicata le imprese individuali, le società di persone e le società di capitali che operano nei seguenti settori di attività: Agricoltura (sezione A della classificazione ATECO 2002), Pesca (sezione B della Classifica ATECO 2002) Industrie Alimentari e delle bevande e industrie del tabacco (sezione DA della classificazione ATECO 2002 ad eccezione dei seguenti codici: 15.52, 15.81, 15.82, 15.84, 15.85, 15.86, 15.88, 15.89, 15.91, 15.96, 15.98) e Trasporti (Sezione I della Classificazione ATECO 2002, limitatamente alle seguenti divisioni: 60,61,62).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)


La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)