Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 13 del 31 / 03 / 2005

Codice 17.4
D.D. 17 novembre 2004, n. 400

Docup Ob.2-2000-06. Lin. inter. 1.1b. CCIAA di Torino Progetto “Promozione prodotti di nicchia” (n. 625/21) Ammissibilità e impegno totale di Euro 69.337,50, di cui: Euro 36.649,80 per aree Ob. 2, (cap. 26842/04 - acc. 100342, 26840/04 - acc. 100343 26844/04 - acc. 100344) e Euro 32.687,70 per aree Ph. out 2 (cap. 26848/04 - acc. 100354, 26846/04 - acc. 100355, 26822/04 - acc. 100356)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere alla regia regionale il progetto “Promozione prodotti di nicchia” - articoli per scrittura, tessile per arredo, ICT - Area Nafta e Russia per un costo complessivo di Euro 138.675.000,00 le cui attività principali di concedere al proponente Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino, per la realizzazione del progetto citato, il contributo di Euro 69.337,50, pari al 50% del costo progettuale complessivo ammesso;

di impegnare, a favore della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino, con sede in Torino - Via Carlo Alberto 16, c.c.b. presso Unicredit Banca - Sede centrale, Via XX Settembre 31, Torino, la somma complessiva di Euro 69.337,50 così suddivisi:

Obiettivo 2

Capitolo    Accantonamento    Importo Euro
26842/04    100342    18.324,90
26840/04    100343    12.827,43
26844/04    100344    5.497,47
Totale        36.349,80

Phasing Out

Capitolo    Accantonamento    Importo Euro
26848/04    100354    16.343,85
26846/04    100355    11.440,70
26822/04    100356    4.903,15
Totale        32.687,70

di autorizzare l’erogazione della somma di Euro 69.337,50 al beneficiario suindicato in due tranches, di cui la prima ad esecutività del presente provvedimento, a fronte della dichiarazione di avvio del progetto e di formale richiesta da parte del beneficiario, e la seconda a conclusione del progetto, a fronte della presentazione della documentazione delle attività svolte e delle spese sostenute. Ambedue le tranches corrispondono al 50% del contributo totale, fatta salva la riduzione della seconda in presenza di rendicontazione di spesa inferiore alla previsione;

di ordinare al beneficiario il rispetto degli obblighi seguenti:

1. deve avviare il progetto entro e non oltre il termine di mesi sei dalla data di ammissione al beneficio, dandone tempestiva comunicazione alla Direzione regionale Commercio e artigianato;

2. deve presentare, nel rispetto del cronoprogramma, con cadenza trimestrale a decorrere dalla data di avvio del progetto, autocertificazione della spesa sostenuta e quietanzata, allegando l’elenco nominale delle relative fatture o documenti di spesa equipollenti, nonchè relazione delle attività svolte (comprese quelle inerenti a spese eventualmente non ancora effettuate);

3. deve presentare, a progetto concluso, adeguata rendicontazione delle attività svolte e delle spese sostenute e quietanzate, allegando i relativi giustificativi di spesa in copia conforme all’originale, annullati secondo le indicazioni di cui all’Avviso pubblico recante l’Invito a presentare progetti per la linea 1.1b. Tale documentazione può essere presentata nel termine massimo di mesi quattro a decorrere dalla data di chiusura del progetto.

Per quanto non espressamente ricordato, valgono le prescrizioni contenute nel citato Avviso pubblico.

Qualora il beneficiario non realizzi l’intervento o non ottemperi alle disposizioni contenute nel presente provvedimento, incorre nella revoca della concessione di contributo ed è sottoposto al recupero delle somme indebitamente percepite.

La somma di Euro 69.337,50 è impegnata, con il presente atto, sui capitoli sopra ricordati (UPB 16032 - Accantonamenti nn. 100342, 100343, 100344, 100354, 100355, 100356) e sarà corrisposta al beneficiario mediante accredito secondo le modalità specificate.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R. della Regione Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza della medesima da parte del destinatario.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano