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Supplemento Ordinario n. 3 al B.U. n. 12
Deliberazione della Giunta Regionale 17 marzo 2005, n. 39-15043
XX Giochi Olimpici Invernali - Torino 2006 - Opere Connesse - Progetto Definitivo per Innevamento artificiale e sistemazione piste per aumentare la sicurezza nellarea sciabile nel comune di Prali. Provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dellarticolo 9, commi 3-9, della Legge n. 285/2000 e ss.mm.ii. e degli articoli 12 e 13 della L.R. n. 40/98
A relazione degli Assessori Casoni, Cavallera:
Premesso che:
in data 29/10/2004 al prot. n. 12741/26/2004 la Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, soggetto proponente, con sede in Via Roma n. 22 - Perosa Argentina (TO), nella persona del Responsabile Unico del Procedimento Gino Baral, ha presentato alla Direzione Regionale Trasporti il progetto definitivo per Innevamento artificiale e sistemazione piste per aumentare la sicurezza nellarea sciabile nel comune di Prali (TO) e ha richiesto lattivazione della Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dellarticolo 9 commi 3-9 della legge n. 285/2000 e ss.mm.ii. e dellart. 12 della L.R. 40/98 (Fase di Valutazione della procedura di V.I.A. ), secondo quanto disposto dalla DGR 42-4336 del 5/11/2001 e ss.mm.ii.. A tale istanza sono stati allegati il progetto definitivo, lo studio di compatibilità ambientale e la sintesi in linguaggio non tecnico, il verbale di Deliberazione della Giunta Esecutiva n. 94 del 20/09/2004 della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca relativa allapprovazione del progetto definitivo ed alla copertura finanziaria dellopera, corredata dallelenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo di che trattasi;
in pari data il soggetto proponente ha depositato presso lOrgano Tecnico dellautorità competente, con sede presso la Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, domanda di pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi dellarticolo 12, comma 1, della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, relativamente al progetto in questione, allegando la documentazione prevista dal medesimo comma;
risulta che il proponente ha contestualmente provveduto, ai sensi dellart. 12 comma 2 della L.R. 40/98:
- alla pubblicazione dellavviso dellavvenuto deposito sul quotidiano La Repubblica in data 29/10/2004;
- al deposito di copia degli elaborati richiesti presso lUfficio di deposito progetti regionale, ubicato in Via Principe Amedeo n. 17 - 10123 Torino;
il proponente ha inoltre provveduto allinvio di copia del progetto definitivo ai soggetti interessati ai sensi dellart. 9 comma 1 della L.R. n°40/98;
in data 03/11/2004 con nota prot. N. 18823/22.2 la Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione e Gestione Rifiuti - Settore VIA, ha trasmesso alla Direzione Trasporti, con prot. n. 13037/26/2004 del 05/112004, istanza di attivazione Organo Tecnico Regionale individuato con D.G.R. n. 21-27037 del 12.04.1999 e s.m.i., sulla base delle previsioni di cui allart. 7 della L.R. 40/1998;
lopera è inserita nel Piano delle Opere Connesse predisposto e finanziato in occasione della preparazione dei Giochi Olimpici 2006;
in estrema sintesi, il progetto consiste nella realizzazione del potenziamento dellimpianto dinnevamento artificiale mediante la posa di nuove reti tecnologiche lungo la pista Verde;
queste ( linee elettriche, pneumatiche, idriche e di segnale) andranno ad integrarsi e a chiudersi ad anello con la rete attualmente esistente. Verrà realizzata contestualmente una nuova stazione di pompaggio ed ampliata la cabina elettrica di alimentazione dellimpianto.
Parallelamente, il progetto in esame prevede lesecuzione di lavori di movimento terra finalizzati alla regolarizzazione delle superfici interessate dal passaggio delle piste da sci, la messa in sicurezza di alcuni tratti mediante posa di reti di protezione, lallargamento mediante taglio di piante ad alto fusto ed arbusti, scavi e riporti di terreno, di tratti particolarmente stretti dei tracciati sciistici stessi;
con determinazione n. 492 del 29/09/2004 il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del Procedimento (ai sensi dellart. 4 e seguenti della L. 241/90 e secondo le indicazioni della L.R. 51/97) di C.d.S. Definitiva relativa ai lavori di che trattasi ling. Tommaso Turinetti, dirigente del Settore Navigazione Interna e Merci, già assegnato in posizione di staff intermedio alla Direzione Trasporti per lattività concernente i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;
lAutorità competente ha provveduto a dare notizia dellavvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 46 del 18/11/2004 e del conseguente avvio del procedimento;
lAutorità competente ha avviato la Conferenza dei Servizi ai sensi dallart. 9, commi 3-9, della L. 285/2000 e ss.mm.ii. e degli art. 12 e 13 della L.R. n. 40/98 con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali gli Enti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:
Sindaco del Comune di Prali
Responsabile dellUfficio Tecnico del Comune di Prali
Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca
Amministrazione Provinciale di Torino
Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale
Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica
Direzione Economia Montana e Foreste
Direzione Regionale Turismo Sport e Parchi
Direzione Regionale Difesa del Suolo
Direzione Regionale Sanità Pubblica
Direzione Patrimonio e Tecnico
Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche
Direzione Regionale Industria
Direzione Regionale Opere Pubbliche
Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici
CROP
Corpo Forestale dello Stato
Soprintendenza per i Beni Archeologici
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte
Autorità DAmbito Territoriale per i Servizi Idrici
ARPA
ASL 10
la prima riunione di Conferenza dei Servizi Definitiva si è svolta nel giorno 19/11/2004 come risulta dal verbale redatto in pari data, in seguito alla quale sono stati sospesi i termini procedimentali in considerazione della necessità di condurre maggiori approfondimenti progettuali e conseguentemente di acquisire documentazione integrativa;
con nota prot. n. 10311 del 30.12.2004, la Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca entro i termini stabiliti dallautorità competente, ha fatto pervenire la documentazione integrativa così come richiesto in sede della prima riunione della C.d.S. Definitiva;
successivamente la Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca con nota prot. n. 184 del 12/01/2005, ha ulteriormente provveduto ad integrare gli atti con la seguente documentazione:
* certificati di conformità urbanistica per le opere relative allinnevamento artificiale e sistemazione delle piste;
* certificati di conformità urbanistica per le opere di compensazione ambientale;
* dichiarazioni da parte del Responsabile dellufficio tecnico del comune di Prali sulla destinazione duso sullattuale fabbricato che verrà adibito a locale trasformazione MT/BT;
* dichiarazioni da parte del Responsabile Unico del Procedimento relativa alla compatibilità delle opere che si andranno a realizzare con il ciclo integrato delle acque, come richiesto da parte dellATO 3
per procedere secondo i disposti art. 12 della L.R. 40/98, in data 25/01/2005 si è svolta la riunione dellOrgano Tecnico Regionale;
i lavori della Conferenza dei Servizi Definitiva si sono conclusi nella seconda riunione del giorno 27/01/2005 il tutto come risulta dai verbali redatti in pari data;
dato atto che:
ai sensi del combinato disposto art. 12 e 13 L.R. 40/98, art. 9 L. 285/2000 sono pervenuti, entro la conclusione della seconda e conclusiva riunione di Conferenza dei Servizi, i formali contributi tecnici dei seguenti soggetti interessati, che sono acquisiti agli atti:
* Direzione Regionale Economia Montana e Foreste con nota prot. 3043 del 02/02/2005, acquisita con prot. 1781/26 /2005 del 10/02/2005;
* Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino con nota prot. n. 7090 /25.3 del 10/02/2005 , acquisita con prot. n. 1821/26/2005 del 10/02/2005;
* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica con nota prot n. 0002999/19 del 02/02/05, acquisita con prot. 1603/26/2005 del 07/02/2005;
* A.R.P.A., Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale con nota prot. 14498/05 del 07/02/2005, acquisita con prot. 1965/26/2005 del 15/02/2005;
* Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale con nota prot n. 1785/22.1 del 08/02/05, acquisita con prot. 1988/26/2005 del 15/02/2005;
* Comitato Regionale per le Opere Pubbliche, Sezione Infrastrutture, con nota prot. 1887/27/25.99/CROP (prot. 1704/2004) del 22/10/2004, acquisita con prot. 13619/26 del 16/11/2004;
considerato che:
la Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca con Deliberazione della Giunta Esecutiva n. 94 del 20/09/2004, ha approvato il progetto definitivo in questione;
la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82 - 5618 del 19.03.02, nella seduta del 14 ottobre 2004 ha espresso parere non ostativo in merito allintervento;
il Responsabile dellArea Tecnica del Comune di Prali con nota prot. n. 693/26/2005 del 18/01/2005, ha dichiarato la congruità con gli strumenti di pianificazione urbanistica del progetto : innevamento artificiale e sistemazione delle piste per aumentare la sicurezza dellarea sciabile in comune di Prali nonché ha dichiarato la presenza di vincoli gravanti sulle aree oggetto di intervento e la presenza di usi civici;
considerato inoltre che:
dai chiarimenti forniti dallEnte proponente;
dalle risultanze dellistruttoria condotta dall Organo Tecnico di cui allart. 7 della L.R. 40/98;
dalle risultanze dei lavori di Conferenza dei Servizi Definitiva;
in base alle premesse sopra riportate,
emergono i presupposti per la compatibilità ambientale dellintervento alle condizioni e prescrizioni relative gli aspetti ambientali, paesaggistici, geologici, urbanistici e alla cantieristica per la successiva fase realizzativa dellintervento di seguito elencate:
- nessuna variazione agli interventi progettati per le opere in alveo, potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione del Settore Decentrato Opere Pubbliche di Torino;
- dovranno essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica delle stabilità dellopera di sistemazione longitudinale dellalveo del corso dacqua in argomento nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi della struttura di fondazione il cui piano dappoggio dovrà essere posto alla quote indicata negli elaborati di progetto;
- lopera di difesa dovrà essere idoneamente raccordata con le opere esistenti a monte, mentre il paramento esterno dovrà essere raccordato con il profilo spondale esistente senza soluzione di continuità;
- il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna;
- il materiale di risulta proveniente da eventuali scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
- le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
- lamministrazione competente si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche agli interventi, o anche di procedere alla revoca dellautorizzazione in linea idraulica, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che gli interventi stessi siano, in seguito, giudicati incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
- prima dellinizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare lesistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi in alveo da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nellesecuzione degli interventi;
- dovrà essere sollecitamente stipulata regolare concessione per loccupazione delle aree demaniali dalveo così come previsto dalla L.R. 18 maggio 2004 n. 12 e dal relativo Regolamento di Attuazione di cui al D.P.G.R 6 dicembre 2004 n. 14/R.;
- tutte le attività di sistemazione, drenaggio, recupero e mitigazione ambientale previste nella documentazione progettuale dovranno essere puntualmente eseguite e dovranno procedere per lotti funzionali parallelamente allavanzamento del cantiere, secondo un cronoprogramma che tenga conto della stagionalità delle opere a verde e della necessità di riposizionare nel più breve tempo possibile il materiale di scotico (piote erbose ecc.) precedentemente accantonato;
- gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinati prioritariamente al riutilizzo in loco o in cantieri di lavoro limitrofi alle aree interessate dal progetto in oggetto: dovrà quindi essere limitato alle sole fasi di cantiere luso di aree di deponia temporanea ed esclusi stoccaggi provvisori di tali materiali; nel caso di smaltimento degli stessi o di altri materiali di rifiuto direttamente in discariche autorizzate ai sensi della normativa vigente, queste dovranno essere già esplicitamente individuate in fase progettuale esecutiva;
- considerata la situazione attuale e i movimenti terra prospettati, relativamente al complesso delle opere necessarie per il drenaggio e il consolidamento delle superfici già esistenti, nonché di quelle di neo formazione, nel ribadire che queste dovranno essere realizzate il più possibile con limpiego di tecniche di Ingegneria Naturalistica, particolare cura dovrà essere impiegata nella realizzazione delle opere di regimazione delle acque superficiali nelle zone di eventuale riporto di materiale, al fine dimpedire linnesco di fenomeni erosivi concentrati, attraverso ladozione dei dispositivi già illustrati nel progetto definitivo e il loro potenziamento alla luce di una approfondita valutazione del sito, che evidenzi anche la zona di recapito delle acque con gli idonei collegamenti al reticolo idrografico presente;
- gli strati terrosi prelevati in fase di scavo dovranno essere ricollocati secondo la loro successione originaria, anche nel caso in cui la preesistente copertura erbacea si presenti rada, e alle operazioni di riprofilatura dovranno seguire al più presto quelle di ripristino e rivegetazione;
- in sede di progettazione esecutiva, considerato che lintervento ricade in zona sismica II, secondo i criteri introdotti dallO.P.C.M. n°3274/2003, le strutture relative alledificio interrato in loc. Malzat e la scogliera di contenimento localizzata nei pressi della stazione di monte della nuova seggiovia Malzat-Pian Alpet, dovranno essere dimensionate tenendo conto della normativa antisismica vigente;
- relativamente allimpatto acustico, vista la possibilità di superamento dei valori critici previsti dalla normativa segnalati dal S.I.A. e relativi al funzionamento dellimpianto di innevamento, dovrebbe essere effettuata una valutazione di impatto acustico ai sensi della L. 447/95, relativa alla fase di cantiere e di esercizio, in base alla quale definire la necessità o meno di interventi di mitigazione;
- particolare cura deve essere prestata nel caso i lavori interferiscano con i numerosi formicai di formica rufa tutelata ai sensi dellart. 26 della L.R. n°32/82, in tal caso bisogna prevedere adeguate azioni di salvaguardia ed eventualmente spostare i nidi, con le cautele del caso, in zone con analoghe caratteristiche ecologiche.
- la viabilità di cantiere da utilizzarsi dovrà essere quella esistente, e non dovranno essere realizzati scavi e riporti non strettamente inerenti i movimenti terra previsti;
- nel caso risulti necessario adeguare in alcuni punti la viabilità di accesso esistente di cui già si prevede lutilizzo in fase di cantiere, gli interventi relativi dovranno essere progettati a livello esecutivo, dovranno ottenere le autorizzazioni previste e comportare esclusivamente operazioni di sistemazione, consolidamento e risanamento conservativo, senza procedere ad allargamenti o alla bitumazione del manto stradale;
- si raccomanda che la progettazione esecutiva contenga specifiche previsioni e clausole dedicate alle modalità di realizzazione dei lavori nella logica della massima attenzione alla riduzione della alterazione dei luoghi (ad. es. tipologia dei mezzi, stagionalità delle opere ecc.), nonché relative alla garanzia dei risultati delle opere a verde, intesa sia come garanzia di attecchimento del materiale vegetale che come periodo di manutenzione obbligatoria a seguito ultimazione dei lavori;
- in merito allesecuzione dei lavori si raccomanda che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di esecuzione, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa, sia affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate;
- si raccomanda che la Direzione dei Lavori delle opere in oggetto sia affrontata da gruppi multidisciplinari che, nel rispetto della normativa vigente, esprimano competenze professionali relative a tutti gli aspetti tecnici interessati, con particolare riferimento alla presenza di professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, nonché le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di Ingegneria Naturalistica;
- fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo delleffettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dellopera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dellavvio dei lavori allARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio previo accordo sulle specifiche tecniche compatibili con il S.I.R.A. ;
- si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dellopera in oggetto, per le rispettive competenze, trasmettano allARPA Piemonte (coordinamento VIA/VAS) una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa allo stato di attuazione di tutte le misure prescrittive, compensative, mitigative e di monitoraggio incluse nel progetto definitivo esaminato ed integrate da quelle ricomprese nellatto conclusivo del presente procedimento amministrativo;
- si richiede che il Direttore dei Lavori e il Responsabile del Procedimento dellopera in oggetto, trasmettano alla Regione Piemonte - Direzione Tutela e Risanamento Ambientale Programmazione Gestione Rifiuti - Settore Politiche di Prevenzione Tutela e Risanamento Ambientale una completa documentazione fotografica, anche in formato digitale, delle fasi realizzative dei lavori, dello stato dei luoghi a seguito dellintervento e delle fasi di affermazione della vegetazione a seguito delle opere di recupero ambientale.
- in fase di esecuzione dei lavori andranno verificate puntualmente e direttamente, a cura di un geologo professionista responsabile della Direzione Lavori per la parte geologica e geotecnica, le caratteristiche dei terreni interessati dalla posa delle fondazioni delle opere di sostegno previste, in particolare della scogliera da realizzarsi a q. 2150 mt. s.l.m. circa presso la prima curva che incontrano gli sciatori provenienti dalla stazione di monte della seggiovia Pian Alpet ; in base alle condizioni litostratigrafiche, idrogeologiche e geotecniche del terreno rilevate dovrà essere verificata lidoneità delle opere previste nonché lesigenza di eventuali ulteriori accorgimenti tecnici utili a garantire nel tempo la stabilità delle stesse;
- gli scavi per la posa delle tubazioni dovranno essere realizzati in modo da assicurare la chiusura delle sezioni entro breve tempo (una settimana al massimo) dalla loro apertura; i lavori dovranno comunque essere organizzati in modo da evitare che su tratti di tubazione disposti nella direzione della massima pendenza si trovino scavi aperti dopo il 31 ottobre dellanno di realizzazione dei lavori stessi;
- i blocchi rocciosi eventualmente derivanti dallo scavo per la posa delle tubazioni dovranno essere disposti in prossimità dello scavo e successivamente ritombati per impedirne il rotolamento a valle;
- tutti i riporti dovranno essere opportunamente consolidati per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm, rinaturalizzati secondo quanto previsto negli elaborati progettuali e dotati dei sistemi di drenaggio delle acque superficiali atti ad evitare ruscellamenti concentrati delle acque meteoriche e di fusione del manto nevoso;
- al fine di prevenire in fase di cantiere sversamenti accidentali nel suolo e nel sottosuolo di oli e carburanti, dovranno essere specificate in una apposita relazione località e modalità di rifornimento e manutenzione straordinaria dei mezzi dopera e definite le procedure demergenza da attuarsi in caso di sversamenti accidentali, oltre alle modalità di smaltimento dei rifiuti di cantiere, nel rispetto della normativa vigente;
- per le opere di mitigazione previste, si raccomanda che le stesse siano realizzate con piantumazioni a gruppi di piante autoctone in continuità con le superfici boscate esistenti, al fine di consentire interventi di ricucitura e di raccordo con gli elementi del paesaggio naturale circostante;
- si raccomanda unattenta esecuzione degli interventi di compensazione previsti in ingegneria naturalistica per la sistemazione idrogeologica dellarea in dissesto presente sul versante in adiacenza alla seggiovia Malzat - Pian Alpet;
- si richiede il ripristino con inerbimento delle aree interessate dai movimenti di terra necessari alla posa delle condotte di alimentazione dellimpianto di innevamento; riguardo alla stazione di pompaggio prevista in adiacenza ad un fabbricato esistente, si richiede un maggiore raccordo con il versante interessato dallintervento e un adeguato riporto, sulla superficie piana di copertura, di terreno vegetale al fine di consentire un opportuno inserimento delle opere nel pendio di nuova realizzazione; le aperture previste in progetto dovranno essere posate a filo interno di muratura e verniciate con tonalità scure; le finiture esterne del fabbricato, qualora non si provveda al rivestimento dei prospetti con conci in pietra posati secondo la tradizione locale, dovranno essere intonacate e tinteggiate con tonalità chiare della gamma delle terre;
- si richiede inoltre, nelloccasione della realizzazione della stazione di pompaggio e nellottica di una più generale opera di riqualificazione non solo della pista da sci, ma anche del contesto paesaggistico dintervento, di valutare la possibilità di attuare interventi complessivi di recupero e rinnovamento del fabbricato esistente posto in adiacenza alla stazione di pompaggio;
- per le opere di presa sul torrente Germanasca e di realizzazione della difesa spondale, si richiede il rinverdimento con talee di specie arbustive autoctone tra i massi del paramento della scogliera e il recupero a verde degli argini di nuova realizzazione, raccomandando il raccordo e la sistemazione delle superfici tra il profilo di sponda e il piano campagna esistente;
- il soggetto proponente, in base alle indicazioni della Regione Regionale Patrimonio e Tecnico, Uffici Usi Civici, dovrà regolarizzare tutte le eventuali pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti lautorizzazione di cui alla L. 1766/27;
tutto ciò premesso e considerato,
vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285;
visto il D.lgs. n. 42/2004;
vista la L.R. 45/1989;
visto il R.D. 523/1904;
visto il R.D. 30/12/1923, n. 3267
vista lordinanza P.C.M. 3274/2003 e D.G.R. 61-11017 del 17/11/2003;
visto il D.P.R. 380/2001;
vista la D.G.R. 09/04/2001 n. 45-2741, Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006;
vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336, art. 9 della Legge n. 285/2000. Procedure per lapprovazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 e successive modificazioni e integrazioni;
visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei servizi e dellOrgano Tecnico acquisiti agli atti;
visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti;
per tutto quanto sopra esposto ed accogliendo le proposte dei relatori, la Giunta Regionale, con voto unanime espresso nelle forme di legge,
delibera
- di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza di Servizi e della Deliberazione della Giunta Esecutiva n. 94 del 20/09/2004 della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca con la quale ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione della seggiovia in questione;
- di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito lassenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nellambito della Conferenza di Servizi;
- di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale comprensivo delle autorizzazioni ambientali sul progetto denominato Innevamento artificiale e sistemazione piste per aumentare la sicurezza nellarea sciabile, localizzato nel comune di Prali (TO) e presentato dalla Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, soggetto proponente, con sede in Via Roma n. 22 - Perosa Argentina (TO), per le motivazioni espresse in premessa ed a condizione che nel corso della progettazione esecutiva, la Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca ottemperi alle prescrizioni dettagliatamente descritte nella premessa medesima, relativamente agli aspetti ambientali, geologici, urbanistici e alla cantieristica per la successiva fase realizzativa dellintervento, che si intendono integralmente richiamate;
- di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dellinizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia per la durata di anni tre;
- di dare atto che ai sensi della L.R. n. 40/98, della L. 285/2000 e dellart. 14 ter della L. 241/90 e ss.mm.ii., il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S. e pertanto vengono rilasciate le seguenti autorizzazioni richieste dal proponente ed integrate da quelle emerse nellambito delle riunioni della C.d.S. definitiva :
autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004;
autorizzazione ai sensi del R.D. n. 523/1904;
autorizzazione ai sensi della L.R. n. 45/89;
permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/2001, senza corresponsione del contributo di cui allart. 16 del D.P.R. medesimo;
autorizzazione ai sensi della L. 1766/27;
permessi, autorizzazioni, atti di assenso sono:
a) rilasciati sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo di cui una copia è conservata agli atti della Direzione Trasporti mentre una copia, debitamente vistata, viene restituita unitamente al presente atto al soggetto proponente;
b) concessi facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;
c) subordinati allosservanza delle prescrizioni citate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate oltre a quelle derivanti dalle Leggi e Normative vigenti.
- di stabilire che il soggetto proponente per la successiva fase di progettazione esecutiva, anche nellambito della validazione degli elaborati ai sensi del D.P.R. 554/99, autocertifichi lottemperanza delle prescrizioni e condizioni di cui al presente provvedimento, dandone contestuale comunicazione alla Regione Piemonte;
- di dare atto che la copertura finanziaria dellopera, per la spesa complessiva di euro 1.146.000,00 viene garantita dal D.P.C.M. del 15/09/2003, così come risulta dalla Deliberazione della Giunta Esecutiva n. 94 del 20/09/2004 della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca;
- di prescrivere, fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, di affidare ad A.R.P.A. la verifica della realizzazione delle opere e dei monitoraggi in conformità alle prescrizioni contenute nel presente provvedimento nel rispetto di quanto previsto ai sopra riportati punti;
- di inviare copia del provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto, dellart. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R del 29/7/2002 e depositata presso lUfficio di Deposito della Regione Piemonte.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
(omissis)