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Bollettino Ufficiale n. 12 del 24 / 03 / 2005

Codice 25.9
D.D. 9 dicembre 2004, n. 2107

O.M. n. 3090 del 18.10.2000. Evento alluvionale autunno 2000. Conferenza di Servizi di Verbania. Comunità Montana Valle Ossola. Sistemazione idrogeologica del bacino del torrente Bogna in località “Il Boione” in comune di Domodossola (VB). Importo finanziato: Euro 930.000. Importo progetto: Euro 930.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto dei lavori di Sistemazione idrogeologica del bacino del torrente Bogna in località “Il Boione” in comune di Domodossola (VB) dell’importo di Euro 930.000, così suddiviso:

Importo lavori a base d’asta    Euro    675.000,00
Oneri per la sicurezza    Euro    10.000,00
Somme a disposizione dell’Amministrazione:
I.V.A. sui lavori (20%)    Euro    137.000,00
spese tecniche    Euro    68.500,00
cnpaia 2%    Euro    1.370,00
I.V.A. su spese tecniche e cnpaia    Euro    13.974,00
Oneri per Responsabile del Servizio    Euro    4.110,00
Fondo per accordi bonari ex art. 31    Euro    17.125,00
Oneri per occupazione aree espropri    Euro    1.000,00
Oneri per la pubblicazione dei bandi    Euro    1.000,00
Imprevisti ed oneri vari    Euro    921,00
Totale somme a disposizione    Euro    245.000,00
Sommano    Euro    245.000.00
Totale    Euro    930.000,00

A condizione che:

1) Per il rivestimento dei blocchetti della briglia venga utilizzata la voce relativa alla sezione n. 18 pronto intervento cod. 18.A01F04 e non quella della sezione opere edili;

2) Le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi di intervento;

3) Le scogliere siano intasate a non completo rifiuto con biacca cementizia, i giunti a vista siano riempiti di terreno vegetale per favorire il rapido inserimento della vegetazione spontanea al fine di mitigare la presenza del manufatto nel contesto ambientale;

nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smalti mento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando per l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, della L.R. 45/89 e del D.Lgs 42/2004;

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione del ponticello e del guado d’attraversamento sui riali di proprietà demaniale, con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole