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Bollettino Ufficiale n. 12 del 24 / 03 / 2005

Codice 25.9
D.D. 13 ottobre 2004, n. 1684

OO.MM. n. 3051 del 31.03.2000, n. 3157 del 7.11.2001 e n. 3240 del 21.08.2002. Conferenza di Servizi di Verbania. Comunità Montana Valle Ossola. Lavori di sistemazione dei rii Porcelli e Robano in Comune Trontano. Importo di Euro 124.853,46

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione sistemazione dei Rii Porcelli e Robano in Comune di Trontano dell’importo complessivo di Euro 124.853,46 così suddiviso:

a) per lavori    Euro    89.473,97
di cui per oneri per la sicurezza non
soggetti a ribasso    Euro    4.587,35
b) somme a disposizione dell’Amministrazione:
per I.V.A. 20% sui lavori    Euro    17.894,79
lavori in economia previsti in progetto
ma esclusi dall’appalto    Euro    1.413,38
per spese tecniche di progettazione,
D.L. ecc.    Euro    8.301,08
per spese tecniche per indagine
geologica    Euro    2.401,82
per l. V.A. 20% e 2% CNPAIA su
spese tecniche    Euro    1.859.44
per I.V.A. 20% e 2% c. prev. su sp.
tecn. per indagine geol.    Euro    538,01
per fondo per accordi bonari    Euro    2.200,00
per competenze responsabile del
procedimento    Euro    546,00
per asservimenti    Euro    225,00
Sommano    Euro    35.379,49
Totale    Euro    124.853,46

A condizione che:

- venga verificata col Settore Infrastrutture e Pronto Intervento della Direzione Opere Pubbliche di Torino l’ammissibilità al finanziamento con contributo regionale delle spese tecniche risultanti dal quadro economico;

- per i vari interventi:

a) le caratteristiche del materiale lapideo impiegato, compresa la finitura superficiale della pista di accesso, siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle _elle pietre presenti nei luoghi di intervento;

b) sia prestata, in fase esecutiva, la massima attenzione alla conservazione delle caratteristiche di naturalità dell’alveo fluviale mantenendo la continuità della vegetazione ripariale;

- nell’intervento sul Rio Porcelli le scogliere della pista intasate in cls o posate a secco abbiano le fughe a vista intasate in terra vegetale.

E nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione: captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. n. 523/1904, della L.R. 45/89 e del D. Lgs 42/2004 (ex D.Lgs 490/99);

- Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole