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Bollettino Ufficiale n. 12 del 24 / 03 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2005, n. 94-14809

Misure a favore dei settori in crisi (Progetto Piemonte) - Progetto multiregionale HI-TEX

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, in attuazione del “Progetto Piemonte”:

- di approvare il progetto di massima denominato “HI-TEX”, di cui all’allegato A che fa parte integrante della presente deliberazione;

- di demandare a successivo atto l’approvazione del progetto definitivo che evidenzierà in dettaglio costi, durata e soggetto attuatore, fisserà la misura e l’importo del contributo, individuerà il soggetto beneficiario e metterà a disposizione le somme necessarie, mediante appropriato accantonamento a favore della Direzione regionale Industria, cui saranno demandati tutti gli atti necessari e conseguenti all’attuazione dell’iniziativa, fissandone modalità e criteri;

- di approvare lo schema di protocollo di intesa (allegato B, parte integrante della presente deliberazione) tra la Regione Piemonte e la Regione Toscana, autorizzando il Presidente della Regione o, in sua vece, l’Assessore competente per materia alla sottoscrizione del medesimo.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato A

PROGETTO DI MASSIMA “HI-TEX”

Introduzione

Le imprese della filiera tessile abbigliamento, per vocazione, cultura, tipologia di produzioni e capacità, sono portate a realizzare innovazioni di tipo incrementale, con ritorni economici nel breve periodo.

Poiché la competitività del sistema produttivo si dovrà basare sempre di più sul contenuto tecnologico e sulla produzione di nuovi prodotti e servizi, è evidente la necessità di attivare e rendere operativo un programma per l’innovazione e la ricerca, che permetta alle imprese di realizzare investimenti aggiuntivi rispetto all’innovazione incrementale.

Occorre, per tanto, definire una strategia di sostegno alle imprese per realizzare nuove forme di innovazione, basate sulla esecuzione di ricerca tecnologica, e riposizionare i distretti tessili su nuovi assetti di competitività.

Finalità

Il progetto HI-TEX vuole rappresentare un’iniziativa strategica, per innescare nuovi processi di innovazione nelle imprese della filiera tessile abbigliamento, per il riorientamento tecnologico e produttivo dei distretti tessili italiani.

Allo stesso tempo può costituire una sperimentazione di nuove metodologie di collaborazione tra Imprese, Università e Centri di Ricerca per realizzare il trasferimento tecnologico e le conoscenze scientifiche alle imprese.

Obiettivi

Il fine generale del progetto è quello di realizzare una rete di università, centri di ricerca e di imprese con l’obiettivo di:

- ridare slancio agli investimenti in ricerca e innovazione nelle imprese del settore tessile-abbigliamento;

- utilizzare e sviluppare nuove tecnologie per uno sviluppo sostenibile;

- favorire la crescita di una nuova cultura imprenditoriale basata sulle conoscenze e non esclusivamente sulla produzione;

- offrire alle imprese opportunità di applicare nuove tecnologie di processo e di prodotto, altrimenti non realizzabili con le sole risorse interne;

- favorire processi di diversificazione produttiva in settori a maggior valore aggiunto (nuovi materiali per il tessile, tessili per la salute, tessile protettivo, tessili per usi tecnici);

- favorire la crescita delle competenze scientifiche del personale delle imprese;

- favorire la partecipazione a progetti di ricerca con Paesi della UE.

Si dovranno pertanto programmare una serie di progetti pilota attraverso i quali sviluppare nuove conoscenze a livello di laboratorio congiuntamente a singole imprese o consorzi di imprese.

Linee di azione

Il progetto HI-TEX si svolge secondo le seguenti tre linee di intervento:

- LINEA 1: rappresenta un programma articolato di ricerca applicata e affronta alcuni temi ritenuti prioritari per l’innovazione di prodotto nella filiera tessile-abbigliamento. Serve inoltre a definire un programma di intervento per la LINEA 2:

- LINEA 2 : rappresenta un programma di intervento per lo sviluppo tecnologico dei principali distretti tessili italiani.

- LINEA 3 : rappresenta la fase di trasferimento e utilizzazione dei risultati ottenuti nelle Linee 1 e 2, lo sviluppo di progetti svolti dalle imprese per la sperimentazione di prototipi e di tecnologie a livello semindustriale.

Il progetto viene svolto in collaborazione tra Università Centri di Ricerca e Imprese delle regioni che aderiscono. Nella Linea 1 le imprese costituiscono dei partners di riferimento per fare la sperimentazione su attrezzature e prototipi di laboratorio delle tecnologie studiate e sviluppate dalle Università e dai Centri di Ricerca.

L’avvio dei lavori della Linea 1 è propedeutico alla Linea 2, che può iniziare già dopo un anno dall’inizio della Linea 1. Le attività relative alle Linee 1 e 2 possono essere svolte nell’arco di 4 anni.

Programma operativo

Il progetto si svilupperà in tre fasi:

- selezione, studio e sperimentazione a livello di laboratorio di tecnologie innovative riprese da settori avanzati;

- sviluppo, sperimentazione e realizzazione a livello di laboratorio di nuove tipologie di materiali e prodotti tessili altamente funzionali;

- trasferimento alle imprese delle conoscenze acquisite in laboratorio alla sperimentazione semi-industriale.

Risultati e trasferimento dei risultati alle imprese

I risultati delle ricerche ottenuti nella Linea 1 verranno trasferiti alle imprese con la realizzazione di progetti specifici da svolgere con le imprese nella Linea 2. In questi progetti le Università e i Centri di Ricerca trasferiranno alle imprese le conoscenze e i risultati ottenuti nella Linea 1.

Le attività relative alla Linea 3 sono connesse prevalentemente allo svolgimento di progetti con prevalente attività di sviluppo. Questi progetti rappresentano la logica prosecuzione delle ricerche svolte nelle linee precedenti e costituiscono l’applicazione industriale dei risultati scientifici ottenuti nelle Linee 1 e 2 .

Modalità di attuazione e risultati attesi

LINEA 1- Attività di ricerca applicata

Durata : 3 anni

Piano finanziario: vedi Tab. 1)

Strumento di attuazione: da definire

Risultati attesi: Definizione di tecnologie e di nuovi processi produttivi per la realizzazione di nuovi prodotti. Realizzazione di prototipi di laboratorio e linee pilota per la verifica sperimentale e per la relativa valutazione di trasferibilità industriale.

LINEA 2 - Attività di ricerca applicata e di sviluppo precompetitivo

Durata: 3 anni

Normativa di riferimento: Decreto MIUR 8 agosto 2000, n. 593, art. 13

Piano finanziario: da definire

Strumenti di attuazione: da definire

Risultati attesi: Realizzazione di prototipi per la messa a punto di nuovi processi produttivi e/o per la realizzazione di nuovi prodotti. Realizzazione di prototipi e linee pilota per la verifica sperimentale a livello preindustriale

LINEA 3 - Attività di sviluppo precompetitivo

Durata : i singoli progetti potranno avere durate diverse, indicativamente da 6 a 18 mesi.

Piano finanziario: da definire

Strumento di attuazione: da definire

Risultati attesi: Realizzazione di prototipi di macchine, di nuovi processi produttivi e di nuovi prodotti.



Tab. 1)

Quadro finanziario di massima

TEMA    REGIONE    COSTO TOTALE
Prodotti e materiali tessili per impieghi tecnici, a base laniera, in
particolare rigenerata, o di altre fibre vegetali ed artificiali     Piemonte    960.000
    Toscana    2.858.000
Prodotti e materiali tessili con specifiche proprietà e funzioni (antifiamma,
antisporco, conducibilità elettrica ecc.) e sviluppo di nuove tecnologie di processo
(irraggiamento, nanotecnologie)    Piemonte    1.950.000
    Toscana    480.000
Prodotti tessili per abbigliamento , e metodologie di progettazione per migliorare il
comfort e il benessere della persona.    Piemonte    1.050.000
    Toscana    380.000
Tessili per impieghi nel settore ospedaliero e biomedicale     Piemonte    570.000
    Toscana    1.442.000
Monitoraggio in continuo dei processi di tintura e finissaggio per la riduzione
dell’impatto ambientale    Piemonte    490.000
    Toscana    0
Produzione di fibre ceramiche o ibride mediante processi non convenzionali    Piemonte    280.000
    Toscana    0
Processi e sistemi per la tracciabilità del prodotto e per l’associazione di dati su
prodotti intermedi e finiti    Piemonte    700.000
    Toscana    230.000
TOTALE PIEMONTE         6.000.000
TOTALE TOSCANA         5.390.000
TOTALE GENERALE         11.390.000



Allegato B)

PROTOCOLLO D’INTESA
TRA LA REGIONE PIEMONTE
E LA REGIONE TOSCANA

Nell’intento di dare attuazione ai propri programmi regionali e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi, in particolare di quelli mirati alla realizzazione di progetti a carattere interregionale finalizzati alla attività di ricerca nel settore del tessile abbigliamento

La Regione Piemonte, nella persona di ..........

La Regione Toscana, nella persona di ........

Premesso

* che le Linee-Guida per la Politica Scientifica e Tecnologica del Governo, approvate dal CIPE il 19 aprile 2002, hanno posto, quale obiettivo dell’asse IV, la promozione della capacità d’innovazione nelle imprese attraverso la creazione d’aggregazioni sistemiche a livello territoriale; ciò al fine di favorire una maggiore competitività delle aree produttive esistenti ad alta intensità di export, rivitalizzandole attraverso la ricerca e lo sviluppo di tecnologie chiavi abilitanti innovazioni di prodotto, di processo e d organizzative.

* che a tale scopo le Linee-Guida individuano, tra gli strumenti di attuazione, lo sviluppo di azioni concertate da tradursi in specifici accordi di programma mirati a realizzare sinergie nei programmi e complementarietà finanziarie.

* che le caratteristiche dell’attività manifatturiera nel settore tessile e abbigliamento sono connaturate da una complessiva omogeneità di contesto nelle proprie realtà regionali.

* che la presenza in Piemonte e in Toscana di un esteso patrimonio di competenze tecnologiche e scientifiche nel settore tessile e abbigliamento, sia nel sistema universitario che in quello di centri di ricerca pubblici e privati, pone alle suddette Regioni la sfida per divenire soggetti di animazione sui propri territori e per diventare un interlocutore nei confronti del partenariato territoriale e di altre amministrazioni pubbliche allo scopo di portare a sistema le specializzazioni presenti.

* che l’obiettivo prioritario diventa, perciò, la valorizzazione della ricerca e delle politiche di sostegno alla ricerca per rendere più adeguati ed efficaci i processi di trasferimento tecnologico nel complesso sistema delle imprese del settore tessile e abbigliamento, favorendo un collegamento e un’integrazione diretta con i centri di ricerca di alta tecnologia tessile e abbigliamento finalizzata finalizzata allo sviluppo e alla competitività dei sistemi produttivi operanti nelle Regioni interessate.

Considerato

* che l’attivazione di progetti interregionali costituisce lo strumento idoneo a favorire il necessario coordinamento delle azioni che le Pubbliche Amministrazioni aderenti alla presente intesa intraprendono sul proprio territorio.

Concordano

1.di dare attuazione al progetto interregionale denominato “HI-TEX”, di cui si allega la scheda progettuale di descrizione delle principali azioni che si intendono realizzare, obiettivi e costi di massima e che costituisce parte integrante del presente Protocollo.

2. di impegnarsi a rendere disponibile la propria quota di finanziamento secondo quanto previsto dalla realizzazione della LINEA 1 della scheda progettuale di cui al punto 1.

3. di attivare le procedure necessarie per definire gli impegni finanziari dei diversi soggetti pubblici e privati coinvolti nella realizzazione della LINEA 1 della scheda progettuale allegata al presente Protocollo.

4. di avviare una fase di concertazione con il MIUR da tradursi in uno specifico Accordo di Programma, finalizzato alla realizzazione della LINEA 2 della scheda progettuale.

5.di costituire un comitato di pilotaggio del progetto interregionale, composto da due rappresentanti per ciascuna Regione designati dalle strutture competenti con i seguenti compiti:

a) definizione delle linee di indirizzo e gestione dell’intero progetto;

b) messa a fattore comune delle esperienze delle singole Regioni/PA aderenti;

c) garanzia e omogeneità metodologica delle singole azioni realizzate a livello regionale e interregionale;

d) revisione e adattamento in itinere, laddove necessario, delle metodologie di intervento e di monitoraggio e valutazione adottate.

Tale Comitato di Pilotaggio potrà avvalersi di un gruppo di esperti rappresentanti delle partnership, individuati dalle Regioni aderenti.

6. di individuare la Regione Piemonte come Amministrazione Capofila, dando atto che ciascuna delle macrotipologie del progetto sarà affidata a ciascuna Regione aderente al progetto sulla base delle specifiche vocazioni territoriali.

Ciascuna Amministrazione si riserva la facoltà di impegnarsi a finanziare, con criteri e modalità che verranno concordati, la fase di trasferimento e utilizzazione dei risultati ottenuti nelle LINEE 1e 2 della scheda progettuale.

I compiti di segreteria tecnico organizzativa del progetto nonché di organizzazione logistica del Comitato di Pilotaggio si intendono affidati in modo congiunto alle Regioni Piemonte e Toscana che definiranno di comune accordo i rispettivi compiti operativi.

I costi riferibili alla dimensione interregionale sono quelli sostenuti dalle singole Amministrazioni aderenti al presente Protocollo per l’attivazione di azioni nonché gli oneri connessi al funzionamento del Comitato di Pilotaggio.

Le Amministrazioni firmatarie del presente Protocollo d’Intesa, ai fini di favorire l’allargamento della “rete”, a implementazione del progetto, concordano altresì nell’estendere la partecipazione all’iniziativa ad altre Regioni che in prima istanza non abbiano ritenuto di aderire.

Il presente Protocollo si intende valido per un periodo corrispondente alla durata temporale della Linea 1 della scheda progettuale. La validità del Protocollo può essere estesa ulteriormente per esplicita volontà delle Regioni aderenti. E’ fatta salva la facoltà di recesso che ciascuna Amministrazione aderente può esercitare.

Letto, approvato e sottoscritto

Regione Piemonte

Regione Toscana

Allegato

SCHEDA PROGETTUALE “HI-TEX”

Introduzione

Le imprese della filiera tessile abbigliamento, per vocazione, cultura, tipologia di produzioni e capacità, sono portate a realizzare innovazioni di tipo incrementale, con ritorni economici nel breve periodo.

Poiché la competitività del sistema produttivo si dovrà basare sempre di più sul contenuto tecnologico e sulla produzione di nuovi prodotti e servizi, è evidente la necessità di attivare e rendere operativo un programma per l’innovazione e la ricerca, che permetta alle imprese di realizzare investimenti aggiuntivi rispetto all’innovazione incrementale.

Occorre, per tanto, definire una strategia di sostegno alle imprese per realizzare nuove forme di innovazione, basate sulla esecuzione di ricerca tecnologica, e riposizionare i distretti tessili su nuovi assetti di competitività.

Obiettivo

Il progetto HI-TEX vuole rappresentare un’iniziativa strategica, per innescare nuovi processi di innovazione nelle imprese della filiera tessile abbigliamento, per il riorientamento tecnologico e produttivo dei distretti tessili italiani.

Allo stesso tempo può costituire una sperimentazione di nuove metodologie di collaborazione tra Imprese, Università e Centri di Ricerca per realizzare il trasferimento tecnologico e le conoscenze scientifiche alle imprese.

Linee di intervento

Il progetto HI-TEX si svolge secondo le seguenti tre linee di intervento:

- LINEA 1: rappresenta un programma articolato di ricerca applicata e affronta alcuni temi ritenuti prioritari per l’innovazione di prodotto nella filiera tessile-abbigliamento. Serve inoltre a definire un programma di intervento per la LINEA 2:

- LINEA 2 : rappresenta un programma di intervento per lo sviluppo tecnologico dei principali distretti tessili italiani.

- LINEA 3 : rappresenta la fase di trasferimento e utilizzazione dei risultati ottenuti nelle Linee 1 e 2, lo sviluppo di progetti svolti dalle imprese per la sperimentazione di prototipi e di tecnologie a livello semindustriale.

Il progetto viene svolto in collaborazione tra Università Centri di Ricerca e Imprese delle regioni che aderiscono. Nella Linea 1 le imprese costituiscono dei partners di riferimento per fare la sperimentazione su attrezzature e prototipi di laboratorio delle tecnologie studiate e sviluppate dalle Università e dai Centri di Ricerca.

L’avvio dei lavori della Linea 1 è propedeutico alla Linea 2, che può iniziare già dopo un anno dall’inizio della Linea 1. Le attività relative alle Linee 1 e 2 possono essere svolte nell’arco di 4 anni.

Risultati e trasferimento dei risultati alle imprese

I risultati delle ricerche ottenuti nella Linea 1 verranno trasferiti alle imprese con la realizzazione di progetti specifici da svolgere con le imprese nella Linea 2. In questi progetti le Università e i Centri di Ricerca trasferiranno alle imprese le conoscenze e i risultati ottenuti nella Linea 1.

Le attività relative alla Linea 3 sono connesse prevalentemente allo svolgimento di progetti con prevalente attività di sviluppo. Questi progetti rappresentano la logica prosecuzione delle ricerche svolte nelle linee precedenti e costituiscono l’applicazione industriale dei risultati scientifici ottenuti nelle Linee 1 e 2 .

Modalità di attuazione e risultati attesi

LINEA 1- Attività di ricerca applicata

Durata : 3 anni

Strumento di attuazione: da definire

Costo presunto totale: euro 11.390.000, di cui di pertinenza Piemonte euro 6.000.000, di pertinenza Toscana euro 5.390.000.

Risultati attesi: Definizione di tecnologie e di nuovi processi produttivi per la realizzazione di nuovi prodotti. Realizzazione di prototipi di laboratorio e linee pilota per la verifica sperimentale e per la relativa valutazione di trasferibilità industriale.

LINEA 2 - Attività di ricerca applicata e di sviluppo precompetitivo

Durata: 3 anni

Normativa di riferimento: Decreto MIUR 8 agosto 2000, n. 593, art. 13

Piano finanziario: da definire

Strumenti di attuazione: da definire

Risultati attesi: Realizzazione di prototipi per la messa a punto di nuovi processi produttivi e/o per la realizzazione di nuovi prodotti. Realizzazione di prototipi e linee pilota per la verifica sperimentale a livello preindustriale

LINEA 3 - Attività di sviluppo precompetitivo

Durata : i singoli progetti potranno avere durate diverse, indicativamente da 6 a 18 mesi.

Piano finanziario: da definire

Strumento di attuazione: da definire

Risultati attesi: Realizzazione di prototipi di macchine, di nuovi processi produttivi e di nuovi prodotti.