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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 11

Codice 25.3
D.D. 7 dicembre 2004, n. 2102

Autorizzazione idraulica n. 3923 per la copertura di un tratto del Canale Moneta in Comune di Carmagnola, località Via San Francesco di Sales - Via Savonarola. Ditta: GER S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta GER S.r.l. ad eseguire l’opera in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione all’intervento progettato potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del manufatto di attraversamento in argomento, in uno con la copertura esistente di cui ne costituisce il prolungamento verso valle, nei riguardi sia della tenuta e della capacità portante della struttura scatolare in c.a. nel suo complesso (impalcato, muri laterali di appoggio e platea di fondo), sia delle strutture di fondazione delle spalle medesime (compreso il muro d’ala in sinistra), i cui piani di appoggio dovranno essere posti ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

3. la struttura scatolare prevista dovrà essere adeguatamente attestata e strutturalmente collegata a monte in corrispondenza della terminazione della copertura esistente, rispetto alla quale dovrà essere evitato qualsiasi restringimento e/o modifica della sezione utile attuale, ovvero qualsiasi impedimento al libero e regolare deflusso della corrente; altresì, l’appoggio dell’impalcato sull’esistente muro in sponda destra (di cui all’autorizzazione idraulica in sanatoria n. 50/04, assunta con determinazione dirigenziale n. 2084 in data 03/12/2004) dovrà essere eseguito con gli opportuni accorgimenti del caso al fine di ottenere il corretto inserimento strutturale ed idraulico dello scatolare nelle sezioni d’alveo interessate;

4. il muro d’ala previsto a valle della spalla sinistra dovrà essere adeguatamente inserito e risvoltato nella sponda naturale al fine di prevenire eventuali fenomeni di aggiramento e di scalzamento da parte della corrente;

5. il piano di appoggio delle fondazioni della mantellata di protezione del fondo alveo prevista allo sbocco del tratto di copertura in oggetto dovrà essere spinto ad almeno 1 m di profondità rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;

6. i massi costituenti la mantellata di protezione dello sbocco dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dall’alveo del corso d’acqua, ma provenire da cava; essi dovranno essere a spacco di struttura compatta, non geliva ne lamellare: dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc e peso superiore a 8,0 q.li; inoltre dovrà essere verificata analiticamente l’idoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilitati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza;

7. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di che trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

8. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

9. durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

10. dovrà essere predisposto ed attuato tempestivamente, in occasione di eventi di piena del corso d’acqua, ovvero, in presenza di accumuli di materiale litoide e/o di vegetazione in alveo che ostacolino il libero deflusso della corrente, un adeguato piano di manutenzione del Canale Moneta lungo una tratta d’alveo di sufficiente lunghezza, sia a monte che a valle del previsto manufatto di attraversamento, provvedendo all’esecuzione dei necessari lavori di pulizia e di rimozione dei materiali di sovralluvionamento, al fine di garantire l’officiosità idraulica del corso d’acqua e, di conseguenza, il mantenimento del franco minimo richiesto dalla vigente normativa (almeno 1 m), previa autorizzazione di questo Settore;

11. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

12. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che l’opera è stata eseguita conformemente al progetto approvato;

13. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione Regionale in ordine alla stabilità del manufatto in progetto e di quelli esistenti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

15. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche all’opera autorizzata, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che l’opera stessa siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

16. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

17. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui al D. Lgs. 490/1999-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc).

Con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per la realizzazione dell’opera di che trattasi. Con successivo atto verrà rilasciato il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione delle aree demaniali in questione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi