Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1
Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 11
Codice 25.9
D.D. 2 dicembre 2004, n. 2081
O.M. n. 3090 del 18.10.2000. Evento alluvionale ottobre 2000 - Conferenza di Servizi di Verbania. Provincia del VCO, SP n. 141 di Cheggio - opere di protezione ambientale, interventi di sostegno del corpo stradale, di ingegneria naturalistica, ripristino opere danneggiate - variante suppletiva al 1^ lotto. Importo finanziamento: Euro 1.549.370,69=
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare il progetto la variante suppletiva al 1º lotto inerente il progetto di sistemazione della SP nº 141 di Cheggio - opere di protezione ambientale, interventi di sostegno del corpo stradale, di ingegneria naturalistica, ripristino opere danneggiate, dellimporto complessivo Euro 1.549.370,69, così suddiviso:
a) per lavori Euro 1.112.372,44
b) oneri per la sicurezza non soggetti
a ribasso
dasta (D.Lgs. 494/1996) Euro 67.255,51
Sommano Euro 1.179.627,95
c) somme a
disposizione dellAmministrazione:
per IVA sullimporto del lavori (20%) Euro 235.925,59
rimborso
spese per studi, ricerche, analisi e sondaggi Euro 47.185,12
per spese tecniche Euro 70.777,68
per
contributo previdenziale (2%) Euro 1.415,55
per IVA su spese tecniche, comprensivo
del contributo previdenziale (20%) Euro 14.438,65
per arrotondamento Euro 0,15
Sommano Euro 322.557,62
Totale Euro 1.549.370,69
nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1) i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2) in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3) gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4) dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5) i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando per limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6) i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7) dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. 523/1904, del D. Lgs. n. 42/2004 (ex D. Lgs. n. 490/1999) e della L.R. n. 45/1989.
Di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.
I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dellopera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.
Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole