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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 11

Codice 25.7
D.D. 10 gennaio 2005, n. 11

Eventi alluvionali anno 2000 e 2002. Ordinanze Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3090 del 18.10.2000 e n. 3237 del 12.08.2002. Comune di Massino Visconti (NO) Lavori di consolidamento movimento franoso su affluente dex torrente Erno. Importo Euro 50.000,00. Conferenza di Servizi di Novara

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il progetto dei lavori di consolidamento movimento franoso su affluente dex torrente Erno dell’Importo di Euro 50.000,00= alle seguenti prescrizioni:

L’intervento dovrà essere realizzato in modo da ridurre al minimo indispensabile le superfici trasformate, che dovranno essere prontamente ragguagliate e consolidate;

dovranno essere adottate tutte le precauzioni e gli accorgimenti tecnico-operativi per salvaguardare il soprassuolo arbustivo radicato nelle aree esterne a quelle oggetto di intervento e per prevenire ulteriori situazioni di dissesto, facendo particolare attenzione al corretto deflusso delle acque superficiali;

l’eliminazione delle piante lungo le sponde dovrà riguardare esclusivamente quelle morte o schiantate;

prima dell’inizio dei lavori dovrà essere richiesto apposito sopralluogo al Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Nebbiuno onde verificare lo stato dei luoghi e le modalità operative; allo stesso Comando dovrà essere comunicata l’eventuale necessità di abbattere piante sane;

la bio-massa derivante dalla pulizia dell’alveo, eventualmente messa a disposizione del pubblico, potrà essere accantonata in sito per breve tempo e, nel caso si rendesse necessario l’abbruciamento di parte di essa, si dovrà richiedere l’autorizzazione ai sensi della L.R. N.16/94; dovrà comunque essere vietata qualsiasi azione che possa, soprattutto nei periodi a particolare rischio di incendio boschivo, determinare anche solo parzialmente l’innesco di incendio (legge n.353/00 art. 10 comma 5)

le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo e tipologia a quelle delle pietre presenti nei luoghi di intervento;

i muretti a secco rilocalizzati siano coerenti per materiali e tipologia costruttiva a quelli tradizionali;

i muri in cls (finto secco) dovranno avere un rivestimento pietra di adeguato spessore tale da essere coerenti, da un punto di vista paesaggistico, con i muretti a secco tipici dei luoghi.

di autorizzare l’esecuzione dei lavori ai sensi del R.D. 523/1904 e D. Lgs. 490/1999;

di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi