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Bollettino Ufficiale n. 11 del 17 / 03 / 2005
Deliberazione della Giunta Regionale 14 febbraio 2005, n. 42-14758
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte. Misura A. Programma straordinario di sostegno alladeguamento delle aziende zootecniche alle norme in materia di utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) Ai sensi del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte, Misura A, è adottato lallegato Programma straordinario di investimenti finalizzato alladeguamento delle aziende agricole al fine di rispettare le norme contenute nel D.P.G.R. 18 ottobre 2002 n. 9/R;
2) allattuazione del presente Programma vengono destinati 8.000.000 di Euro che fanno carico ai fondi provenienti alla Regione Piemonte a seguito dellassegnazione delloverbooking effettuato dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart 65 dello Statuto e dellart. 14 del D.P.G.R. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato
REGOLAMENTO CE 1257/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI - PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000-2006 DEL PIEMONTE - MISURA A - SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE - PROGRAMMA STRAORDINARIO DI SOSTEGNO ALLADEGUAMENTO DELLE STRUTTURE DELLE AZIENDE AGRICOLE ALLE NUOVE NORME IN MATERIA DI NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA.
1) PREMESSA
La Regione Piemonte ai sensi della Misura A del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2000 - 2006, adotta un Programma straordinario in favore: :
1) delle aziende agricole ricadenti nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e che debbano realizzare investimenti strutturali allo scopo di adeguarsi alle norme introdotte dal DPGR 18 ottobre 2002 n. 9/R;
2) delle aziende agricole ricadenti in altre zone e che intendano effettuare investimenti per migliorare la gestione degli effluenti zootecnici.
Il finanziamento fa carico ai fondi provenienti alla Regione Piemonte a seguito dellassegnazione delloverbooking effettuato dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali.
2) BANDI PROVINCIALI
Il Programma straordinario è attuato dalle Amministrazioni provinciali, ai sensi della lr n. 17 del 08/07/1999, che provvedono ad emanare entro il 15 marzo 2005 appositi Bandi di presentazione delle domande.
In riferimento alla necessità di offrire unopportunità di adeguamento alle aziende agricole e nel contempo rendere prioritari gli adeguamenti che garantiscano una migliore efficacia in termini di tutela delle acque dallinquinamento dei nitrati, le Amministrazioni Provinciali definiranno i criteri di priorità attinenti alle tipologie di intervento, o ad indicatori della criticità ambientale, quali ad esempio:
- le caratteristiche e le tipologie aziendali (tipologia di effluenti, livello di produzione azotata, eccesso azotato di origine zootecnica, carenze di stoccaggio, ecc.);
- i territori in cui gli investimenti sono realizzati (zone a più elevato carico zootecnico, livelli di inquinamento delle acque rilevati dal monitoraggio dei nitrati, classi di capacità protettiva dei suoli, presenza o progettazione di strutture di gestione sovraziendale degli effluenti zootecnici, ecc.);
- le diverse tipologie di interventi (adeguamento degli stoccaggi, impianti di trattamento degli effluenti zootecnici, macchine per la distribuzione, ecc.).
I Bandi provinciali dovranno garantire la priorità alle domande di sostegno presentate da aziende il cui centro aziendale o almeno il 10% dei terreni destinati alluso agronomico degli effluenti zootecnici, sia ubicato in zona vulnerabile da nitrati, (nel testo che segue indicate come aziende ricadenti).
Si ritiene inoltre di segnalare lopportunità di dare priorità alle aziende che abbiano trasmesso, perché tenute, i dati ai fini del monitoraggio o un piano di utilizzazione agronomica ai sensi della DGR 65 - 8111 del 23.12.02.
Le Province, al fine di stabilire i contenuti del Bando, si possono avvalere della consulenza del Comitato tecnico istituito con DGR 65- 8111 del 23.12.02.
3) INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi ammissibili rientrano tra le tipologie di seguito riportate:
1. realizzazione o ristrutturazione di strutture di stoccaggio degli effluenti zootecnici;
2. impianti di trattamento aziendali o interaziendali degli effluenti zootecnici (separazione solido liquido, compostaggio, omogeneizzazione dei liquami, depurazione);
3. macchine ed impianti innovativi per il trasporto e la distribuzione in campo degli effluenti zootecnici quali: carribotte omologati con sistemi di interramento o distribuzione a rasoterra, sistemi di determinazione diretta del tenore in azoto, sistemi dinterramento diretti o a rasoterra, sistemi di pompaggio/miscelazione per la fertirrigazione, macchine per la distribuzione di compost, letame, frazioni separate e fanghi di depurazione;
4. eventuali attrezzature necessarie per la movimentazione degli effluenti zootecnici.
I programmi di investimento delle aziende verranno comunque valutati in funzione degli obbiettivi che gli stessi si propongono di raggiungere, ammettendo anche programmi che prevedano soltanto investimenti relativi ad attrezzature ed impianti.
Non è ammissibile al finanziamento lacquisto di trattrici agricole e altre macchine motrici.
E inoltre necessario prevedere che gli interventi finanziati contemplino anche lammissibilità delle spese destinate allattenuazione dellimpatto ambientale, con particolare riguardo alla tutela del paesaggio ed al contenimento delle emissioni gassose in atmosfera, quali quelle ammoniacali.
Le aziende ricadenti in zone vulnerabili da nitrati nonché al di fuori delle zone vulnerabili da nitrati:
- devono raggiungere almeno gli obiettivi previsti dal Regolamento Regionale 9 R, o norme vigenti più restrittive di queste; fatta eccezione poi per i piccoli allevamenti (come definiti dal Regolamento regionale 9/R), nel caso di domande di sostegno relative alladeguamento dello stoccaggio degli effluenti non palabili di bovini da latte di aziende ricadenti in zona vulnerabile da nitrati, il periodo minimo di stoccaggio da realizzare è pari a 150 giorni.
- devono adottare le modalità di calcolo previste dal Regolamento Regionale 9/R per valutare i volumi degli effluenti prodotti.
4) BENEFICIARI
Sono ammissibili le domande di contributo presentate sia da aziende singole che da quelle associate, così come previsto dalla Misura A.
I richiedenti dovranno essere in possesso dei requisiti di ammissibilità prescritti dal Piano di Sviluppo Rurale - Misura A. Per quanto riguarda il rispetto delle norme minime relative allapplicazione del Regolamento regionale 9/R si rinvia allapposita deliberazione della Giunta regionale di prossima emanazione.
Si precisa inoltre che, vista la finalità di tutela dellambiente dallinquinamento di origine zootecnica, possono beneficiare dei contributi previsti dal presente programma straordinario anche le aziende agricole che non raggiungono la percentuale minima di autosufficienza foraggiera prevista dalle Istruzioni applicative della Misura A nonché le aziende condotte in forma di soccida.
5) LIMITI DI SPESA E CONTRIBUTI CONCEDIBILI
Limporto minimo della domanda di sostegno, in termini di spesa ammessa, è pari a 5.000 Euro. Le domande il cui importo ammissibile, a seguito dellistruttoria delle Province, venga determinato in una cifra inferiore non saranno quindi ammissibili al contributo.
Limporto massimo della domanda di sostegno, in termini di spesa ammessa, è pari al massimo ammissibile ai sensi della Misura A del Piano di Sviluppo Rurale, detratto limporto, inteso come spesa ammessa, di altri sostegni ottenuti dallazienda richiedente ai sensi del Piano di Sviluppo Rurale - Misura A - o di aiuti di stato, successivamente allanno 2000.
Sulla spesa ammessa sarà concesso un contributo in conto capitale nella percentuale massima del 40% per gli interventi di tipo fondiario, comprese le attrezzature fisse, e nella percentuale massima del 30% per gli acquisti di attrezzature mobili.
Le Province possono prevedere percentuali inferiori rispetto ai valori sopra indicati.
6) PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande dovranno essere redatte utilizzando lapposita procedura informatizzata predisposta dalla Regione Piemonte e dovranno essere presentate in via telematica ed in forma cartacea alla Provincia competente per territorio (in base alla localizzazione del centro aziendale) entro il 30 maggio 2005. Farà fede a tal fine la data dellinvio telematico.
Le Province stabiliranno la documentazione da presentare.
Relativamente alle aziende il cui centro o almeno il 10% dei terreni destinati alluso agronomico degli effluenti zootecnici ricade in zone vulnerabili da nitrati di origine agricola, la domanda di sostegno agli investimenti presentata ha anche il valore di Piano di adeguamento particolareggiato a completamento o parziale modifica di quello previsto dalla deliberazione del 23.12.2002 n. 65-8111. Nel caso in cui siano necessari adeguamenti organizzativi e gestionali per rispettare i limite di apporto azotato di origine zootecnica, nella domanda sarà inclusa in apposita relazione, oltre agli investimenti, anche la descrizione di tali adeguamenti; tali adeguamenti saranno oggetto di istruttoria ed approvazione da parte delle Province in modo contestuale allistruttoria ed approvazione degli investimenti strutturali.
7) ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE
Listruttoria, la definizione della pratica nonché la concessione del contributo è effettuata dalla Provincia.
Qualora lammontare complessivo delle richieste pervenute sia superiore alle risorse di cui la Provincia dispone per il finanziamento (quota di overbooking), la Provincia provvederà a formare una graduatoria dei richiedenti, sulla base dei criteri indicati nel Bando Provinciale.
Ai richiedenti collocati in posizione utile in graduatoria, qualora la domanda sia istruita positivamente, la Provincia rilascerà un provvedimento di approvazione complessiva del Piano aziendale con il quale verrà determinata la spesa ammessa ed il contributo concesso.
Il termine ultimo per la realizzazione degli investimenti finanziati, è il 30.06.2006.
Nel caso in cui gli investimenti non vengano realizzati entro tale termine non può essere data garanzia dellerogazione del finanziamento; tuttavia si manifesta la disponibilità a verificare la possibilità di attingere alle risorse del periodo di programmazione 2007/2013, qualora consentito dalle disposizioni comunitarie e nazionali.
Per quanto riguarda le domande ritenute tecnicamente ammissibili ma che non possano essere finanziate per carenza di fondi, queste potranno essere riprese in esame a valere sul periodo di programmazione 2007/2013, qualora consentito dalle disposizioni comunitarie e nazionali. Per le domande ritenute ammissibili di cui sopra, la Provincia potrà provvedere a rilasciare un provvedimento di approvazione tecnica dellinvestimento, senza impegno allerogazione del contributo.
Per quanto riguarda le aziende ricadenti in zone vulnerabili da nitrati di origine agricola vale inoltre quanto segue.
- Gli altri adeguamenti (oltre quelli strutturali in precedenza citati) saranno oggetto di istruttoria ed approvazione da parte delle Province, in modo contestuale a quelli relativi agli investimenti strutturali; questi altri adeguamenti dovranno quindi essere realizzati entro la data stabilita nel provvedimento di approvazione da parte della Provincia stessa. Il provvedimento di approvazione dellinvestimento, compreso quello di tipo tecnico sopra richiamato, vale quale approvazione del piano con cui si intendono realizzare gli altri adeguamenti e costituisce anche atto di concessione delleventuale periodo di proroga entro i termini stabiliti dallapposita deliberazione della Giunta regionale di prossima emanazione.
- Nel caso in cui al momento della liquidazione del sostegno agli investimenti siano ancora in corso gli adeguamenti finalizzati al rispetto delle altre norme del Regolamento regionale 9/R, le Province potranno egualmente disporre la liquidazione degli investimenti a condizione che tali adeguamenti siano realizzati entro i termini fissati dalla Provincia nel provvedimento di approvazione del piano, pena la restituzione del contributo riscosso maggiorato degli interessi legali. A tale fine le Province acquisiranno, allatto del provvedimento della liquidazione, unidonea fideiussione.
Le Province possono adottare procedure semplificate al fine di accelerare lattuazione del programma straordinario; un apposito gruppo di lavoro tra Assessorato Ambiente e Agricoltura della Regione Piemonte, Province e Organizzazioni Professionali Agricole, verrà attivato allo scopo di fornire indicazioni in merito, alla luce delle disposizioni vigenti.
8) ASPETTI FINANZIARI
Lammontare delle risorse destinate allattuazione del presente programma straordinario è pari ad 8 milioni di Euro, tali da attivare investimenti per circa 25 milioni di Euro.
Viene ripartito tra le Province un importo di 5 milioni di Euro sulla base dei seguenti parametri: 50% dai dati risultanti dai Piani di Adeguamento presentati dalle aziende agricole, il restante 50% sulla base del numero di aziende zootecniche risultanti dal Censimento dellAgricoltura anno 2000.
Provincia n° aziende con allevamento costo adeguamento stoccaggi peso complessivo
ripartizione
da Censimento Agricoltura dichiarato attraverso (50% n° aziende
con di fondi (Euro)
anno 2000 il monitoraggio on line allevamento e 50% costo
adeguamento)
Alessandria 6.032 353.470 9,4% 471.526
Asti 5.590 67.000 7,0% 350.692
Biella 1.312 271.200 3,3%
166.904
Cuneo 14.270 5.926.365 56,0% 2.800.991
Novara 1.720 0 2,0% 101.079
Torino 11.765 931.903 20,0%
999.972
Verbano Cusio Ossola 1.069 0 1,3% 62.822
Vercelli 783 0 0,9% 46.014
totale 42.541 7.549.938 100,0%
5.000.000
La rimanente somma pari a 3 milioni di Euro è tenuta come riserva e sarà ripartita in base:
- alle necessità riscontrate a seguito dellistruttoria delle domande, assicurando priorità alle domande presentate allinterno della zona vulnerabile da nitrati;
- alla capacità di spesa delle Province.
Le risorse ripartite alle Province sono aggiuntive rispetto a quanto già assegnato con precedenti provvedimenti relativi alla misura A (deliberazione della Giunta regionale del 1 luglio 2002 n° 13 6443).
In relazione alla particolare tipologia di dotazione finanziaria del Programma straordinario, a carico delloverbooking, le modalità di pagamento delle domande di sostegno non potranno prevedere erogazione di anticipi o acconti sulla base dello stato di avanzamento dei lavori, ma esclusivamente un saldo finale a lavori conclusi.
Al fine di garantire un efficace utilizzo delle risorse finanziarie disponibili a livello nazionale, verrà effettuato un monitoraggio dellattuazione del Programma; ciò allo scopo di verificare landamento finanziario e leventuale necessità di rimodulazione delle risorse in favore delle Province che avranno dimostrato più elevata capacità di spesa.
9) ASPETTI GENERALI
Per quanto non esplicitamente disciplinato dalle presenti disposizioni i Bandi provinciali faranno riferimento alle disposizioni generali sinora adottate per lapplicazione della Misura A ed in particolare alle disposizioni in materia di rispetto dei requisiti minimi di ammissibilità (in riferimento a redditività, capacità professionale, rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali) e di controlli (DGR n. 14-6444 del 1.07.2002; DGR n. 16-12495 del 18.05.2004; Determinazione n. 64 del 19.05.2004 del Direttore della Direzione Regionale XII Sviluppo dellAgricoltura).