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Bollettino Ufficiale n. 11 del 17 / 03 / 2005

Deliberazione della Giunta Regionale 7 marzo 2005, n. 45-14975

Individuazione del percorso per l’erogazione degli ausili nell’ambito delle Cure Domiciliari

A relazione dell’Assessore Pichetto Fratin:

Le Cure Domiciliari sono servizi multidisciplinari e multiprofessionali, che hanno necessità di erogare tempestivamente una serie di prestazioni, compresa la fornitura di ausili.

Allo scopo la Regione Piemonte con la D.G.R. 191-35135 del 23.05.1994 ha dato “facoltà alle USSL di erogare direttamente i presidi sanitari e gli ausili, per i pazienti in ADI sotto il controllo dei rispettivi Servizi di Assistenza Sanitaria di Base ( SASB) su prescrizione dei medici di medicina generale”.

La riforma del Servizio Sanitario introdotta dal D.Lgs. 30.12.1992 n. 502, attuata dalla Regione Piemonte mediante le Leggi regionali 22.9.1994 n. 39 e 10.1.1995 n. 10, ha apportato modifiche all’organizzazione sanitaria, tant’è che attualmente i riferimenti territoriali per le A.S.L. sono i Distretti e/o le strutture complesse (s.c.) A.S.T. (Assistenza Sanitaria Territoriale).

Vi è stato nel contempo un perfezionamento nel modo di intendere l’assistenza a domicilio, non più limitata alle semplici cure infermieristiche, ma razionalmente integrata in un complesso sistema di Cure Domiciliari, caratterizzate dalla progettazione personalizzata di interventi pluriprofessionali, graduati secondo livelli di complessità. Le varie tipologie di cura sono state ampliate e puntualmente definite mediante l’approvazione della D.G.R. n. 41-5952 del 07.05.2002 e della D.G.R. n. 55-13238 del 03.08.2004.

Pertanto le Cure Domiciliari attualmente rappresentano un sistema assimilabile a quello ospedaliero, “un reparto sul territorio”, ove debbono essere garantiti tutti i supporti necessari. Di conseguenza anche la fornitura degli ausili non può essere vincolata né alla residenza né al riconoscimento dell’invalidità, ma è determinata dallo specifico bisogno assistenziale.

La succitata D.G.R. n. 191-35135 del 23.05.1994 non ha imposto un modello rigido, ma ha consentito ad ogni U.S.L. (ora A.S.L.) di attivare il servizio tenendo conto della propria realtà locale, per cui le Aziende Sanitarie Locali hanno adottato soluzioni diversificate e difformi sul territorio regionale.

Ne consegue che l’obiettivo generale del presente atto deliberativo è soddisfare il bisogno assistenziale completo dei pazienti assistiti in Cure Domiciliari, ottimizzando l’uso delle risorse già presenti al fine di razionalizzare i costi.

Si rende, quindi, necessario individuare un percorso uniforme su tutto il territorio regionale, che garantisca l’erogazione omogenea degli ausili ai pazienti, con l’obiettivo di ridurre i tempi di valutazione del bisogno e definire le procedure di fornitura tempestiva degli ausili.

Tale percorso individua:

* i destinatari delle forniture,

* il processo valutativo dei bisogni dei pazienti,

* gli strumenti organizzativi.

I destinatari delle forniture sono i pazienti in carico al Servizio Cure Domiciliari con elevato livello di non autosufficienza che abbiano necessità di:

1. ausili monouso per l’incontinenza, non correlati a quadri patologici particolari per es. presenza di stomie, cateteri esterni o interni;

2. ausili per la gestione del paziente allettato (per es. letti ortopedici, sponde, trapezi, presidi antidecubito, ecc.);

3. ausili per la movimentazione del paziente nel suo ambiente per brevi tratti (sono considerate tali solo le carrozzine rigide), nel caso in cui il paziente non presenti posture scorrette, che comporterebbero la valutazione di aggiuntivi particolari.

Sono esclusi dalla prescrizione i presidi personalizzati e su misura di cui all’Elenco 1 del D.M. 27 agosto 1999, n. 332.

Il processo valutativo dei bisogni del paziente è frutto di un’azione interdisciplinare e multidimensionale, da cui deriva uno specifico progetto personalizzato e una richiesta di prestazioni da parte dell’équipe delle Cure Domiciliari. In questo contesto deve essere ricompresa anche la fornitura degli ausili sopraccitati.

La prescrizione degli ausili deve essere coerente con il piano assistenziale individuale e viene effettuata dall’équipe delle Cure Domiciliari, la quale al suo interno stabilisce le procedure prescrittive.

Qualora l’équipe delle Cure Domiciliari valuti nell’assistito la permanenza del bisogno di ausili, anche dopo il periodo di presa in carico, attiva le procedure necessarie ai sensi del sopraccitato D.M. 332/99, garantendo così la prosecuzione della fornitura.

La fornitura degli ausili implica la proprietà dell’Azienda Sanitaria Locale dei beni, nonché l’obbligo di consegna e ritiro da parte della medesima al domicilio degli assistiti.

Gli strumenti organizzativi. Ogni A.S.L. definisce la propria articolazione organizzativa finalizzata alla fornitura, utilizzando la logistica presente nei Servizi Protesi, ma mantenendo distinti i due processi produttivi.

Allo scopo è indispensabile che tutte le A.S.L. attribuiscano al Centro di Costo delle Cure Domiciliari l’onere delle forniture di ausili mediante il criterio del costo giornaliero di utilizzo di ogni singolo presidio. Tale costo dovrà essere costruito a livello di ogni singola Azienda Sanitaria sulla base della propria organizzazione, considerando:

- costo dell’ausilio nuovo,

- tempo medio di ammortamento,

- sanificazione,

- consegna e ritiro della fornitura,

- ogni altro onere correlato alla fornitura

o, in alternativa, il costo a noleggio.

Queste azioni sono utili per poter successivamente:

- definire il peso degli ausili all’interno dello specifico sistema informativo regionale per le Cure Domiciliari, oggetto di un successivo provvedimento,

- monitorare puntualmente i costi di tali forniture.

A tal fine la Direzione Programmazione Sanitaria di concerto con la Direzione Controllo delle Attività Sanitarie invierà alle Aziende Sanitarie Locali un questionario finalizzato a rilevare le modalità operative nelle singole Aziende ed i relativi costi sostenuti.

Vista la D.G.R. 191-35135 del 23.05.1994;

visto il D.Lgs. 30.12.1992 n. 502;

viste le Leggi regionali 22.9.1994, n. 39 e 10.1.1995, n. 10;

vista la D.G.R. n. 41-5952 del 07.05.2002;

vista la D.G.R. n. 55-13238 del 03.08.2004;

visto il D.M. 27 agosto 1999, n. 332;

vista la Legge regionale 8 agosto 1997, n.51;

acquisito il parere del CO.RE.SA espresso in data 09 febbraio 2005;

tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, a voti unanimi,

delibera

- di approvare il percorso, citato in premessa, per l’erogazione omogenea degli ausili ai pazienti in Cure Domiciliari su tutto il territorio regionale, al fine di ridurre i tempi di valutazione del bisogno e definire le procedure uniformi di fornitura dei medesimi, articolato in:

* destinatari delle forniture,

* processo valutativo dei bisogni dei pazienti,

* strumenti organizzativi;

- di attribuire al Centro di Costo delle Cure Domiciliari l’onere delle forniture di ausili effettuate secondo tale percorso, utilizzando il criterio del costo giornaliero di utilizzo del singolo presidio, come indicato in premessa.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)