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Bollettino Ufficiale n. 10 del 10 / 03 / 2005

Codice 26
D.D. 1 marzo 2005, n. 100

Progetto Definitivo per i lavori di “Difese spondali, Sistemazione Idrogeologica e ricostruzione Ponte di Via Sciatori” in comune di Pragelato, opera connessa all’evento olimpico Torino 2006. Provvedimento conclusivo alla Conferenza dei Servizi Definitiva ai sensi dell’art. 9, commi 3-9, della Legge 9 ottobre 2000, n. 285 e s.m.i.

Premesso che:

- con istanza della Agenzia Torino 2006 con nota prot. n. 25022/04 del 10/12/2004, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti in data 13/12/2004 al prot. 14965/26/2004, è stata richiesta l’attivazione della Conferenza dei Servizi ai sensi dell’art. 9, commi 3-9, della legge 9 ottobre 2000 n. 285 e secondo quanto disposto dalla D.G.R. 42-4336 del 05/11/2001 e ss.mm.ii., relativamente al progetto definitivo:

“Difese spondali, Sistemazione Idrogeologica e ricostruzione Ponte di Via Sciatori” in comune di Pragelato;

- con la medesima nota sono stati trasmessi gli atti progettuali, nonché la Determina del Direttore tecnico Infrastrutture Olimpiche e Impianti Sportivi, n. 301/04 in data 16.11.2004 relativa all’approvazione del progetto definitivo in oggetto ed alla copertura finanziaria dell’opera, corredata dall’elenco dei documenti ed elaborati che costituiscono il progetto definitivo, incluso l’elenco delle autorizzazioni ritenute necessarie per la realizzazione dell’opera;

- l’Agenzia Torino 2006 ha trasmesso in data 18/01/2005, con nota pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 711/26/2005 in data 19/01/2005 la certificazione della conformità urbanistica al vigente P.R.G.C. ed alle norme urbanistiche edilizie vigenti nel Comune di Pragelato, relativa ai lavori di che trattasi;

- l’Agenzia Torino 2006, con nota prot. n. 1798 del 27/01/2005 pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 1247/26/2005 in data 28/01/2005, ha trasmesso le seguenti integrazioni richieste:

* nota di risposta alle osservazioni formulate dalla Direzione Regionale OO.PP. in sede di Conferenza dei Servizi Definitiva;

* Planimetria Generale (localizzazione delle opere di progetto e sezione tipo);

* Realizzazione di opere di difesa spondale (sez. trasversali di progetto da sez. 1 a sez. 9);

* Realizzazione di opere di difesa spondale (sez. trasversali di progetto da sez. 10 a sez. 18);

- Agenzia Torino 2006, con nota prot. n. 1800 del 27/01/2005 pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n. 1253/26/2005 in data 28/01/2005 ha comunicato l’avvenuto deposito del progetto in oggetto presso gli uffici del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche;

- l’intervento in progetto rientra nell’ambito delle opere previste per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, opere finanziate a valere sulla Legge 9/10/2000 n°285 e s.m.i., allegato 1 punto 34 alla D.G.R. n. 1-6429 del 25.06.2002. In estrema sintesi il progetto prevede: l’adeguamento del ponte per garantire lo smaltimento dei deflussi di piena, nonché la sistemazione del tratto del torrente Chisone in corrispondenza del ponte stesso, consistente nel prolungamento delle difese su entrambe le sponde a monte e il rifacimento della soglia e la difesa di un tratto di sponde a valle;

- con determinazione n. 662 del 17/12/2004, il Direttore della Direzione Trasporti ha nominato Responsabile del Procedimento (ai sensi dell’art. 4 e seguenti della L. 241/90 e secondo le indicazioni della L.R. 51/97) di C.d.S. Definitiva relativa ai lavori di che trattasi l’ing. Tommaso Turinetti, dirigente del Settore Navigazione Interna e Merci, già assegnato in posizione di staff intermedio alla Direzione Trasporti per l’attività concernente i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006;

- l’Autorità Competente ha provveduto a dare notizia dell’avvenuto deposito del progetto definitivo e del conseguente avvio del procedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 51 del 23/12/2004;

- l’Autorità Competente ha avviato la Conferenza dei Servizi ai sensi dall’art. 9, commi 3-9, della L. 285/2000 e ss.mm.ii. con i soggetti territoriali e istituzionali interessati, tra i quali i soggetti titolari delle autorizzazioni richieste ed individuate dal soggetto proponente, invitando i seguenti soggetti:

Sindaco del Comune di Pragelato.

Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pragelato.

Direzione Regionale Tutela Risanamento Ambientale.

Direzione Regionale Opere Pubbliche Settore decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico - Torino.

Direzione Regionale OO.PP. Segreteria CROP.

Direzione Regionale Opere Pubbliche.

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica.

Direzione Regionale Pianificazione Risorse Idriche.

Direzione Regionale Difesa del Suolo.

Direzione Patrimonio e Tecnico - Attività contrattuale- Espropri- Usi Civici.

Direzione Regionale Industria- Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva.

Provincia di Torino - Uff. Progetto Olimpico Torino 2006.

Corpo Forestale dello Stato.

ARPA Piemonte.

Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici.

A.S.L. 10.

Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca.

Soprintendenza per i Beni Archeologici di Torino.

Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte.

- si è svolta n. 1 riunione della Conferenza dei Servizi Definitiva in data 4 gennaio 2005, nel corso della quale il soggetto proponente ha illustrato le soluzioni progettuali.

Considerato che:

- l’Agenzia Torino 2006 ha approvato il progetto definitivo con Determinazione del Direttore Tecnico Infrastrutture Olimpiche e Impianti Sportivi, n. 301/04 in data 16.11.2004;

- la Commissione Beni Culturali e Ambientali, ai sensi della DGR n. 82-5618 del 19/03/02, di attribuzione alla Commissione delle funzioni di supporto all’attività di valutazione dei progetti relativi agli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006", ha espresso parere non ostativo in merito all’intervanto nella seduta del 27/01/2005;

- considerato che le modificazioni paesaggistiche proposte sono dettate dalla necessità di modificazione di un’infrastruttura funzionale delle Olimpiadi Invernali Torino 2006;

- la Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica ha espresso parere favorevole ai sensi del D.lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 in quanto gli interventi previsti non presentano elementi di criticità rispetto all’inserimento nell’ambito paesaggistico contenute nel progetto di che trattasi;

- la Direzione Opere Pubbliche Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino ha espresso parere favorevole ai sensi del R.D. 523/1904 sulle opere idrauliche contenute nel progetto di che trattasi subordinatamente alle osservazioni e prescrizioni da recepire in fase di redazione del progetto esecutivo;

- il Responsabile dell’Area Tecnica del comune di Pragelato ha certificato con nota in data 14/01/2005 che il progetto di che trattasi è conforme alla normativa urbanistica del P.R.G.C. vigente e di quello adottato con Deliberazione di C.C. n. 60 del 25/09/2003;

- il Responsabile dell’Area Tecnica del comune di Pragelato ha certificato che i terreni del presente intervento di proprietà comunale, distinti al catasto al foglio 48 n. 295 e foglio 47 n. 2, sono soggetti ad uso civico;

- la Direzione Opere Pubbliche Settore Opere Pubbliche CROP, Sezione Infrastrutture, nella seduta del 15/02/2005 ha esaminato il progetto di che trattasi ed ha espresso parere favorevole subordinatamente alle osservazioni e prescrizioni da recepire in fase di redazione del progetto esecutivo;

Dato atto che:

- entro la conclusione della prima e conclusiva riunione di Conferenza dei Servizi si sono espressi i seguenti soggetti:

Direzione Industria Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva, rif. prot. n° 19892/16.4 del 28/12/2004, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n° 47/26/2005 in data 03/01/2005;

Comune di Pragelato, rif. prot. n° 24 del 04/01/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n° 124/26/2005 in data 04/01/2005;

Direzione Difesa del Suolo Settore Pianificazione e Difesa del Suolo, rif. prot. n° 242/23.2 del 14/01/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n° 980/26/2005 in data 24/01/2005;

Provincia di Torino, Area Ambiente , Parchi, Risorse Idriche e Tutela della Fauna, Servizio Via Pianificazione e Gestione Attività Estrattive, rif. prot. n° 20048/LA4/DU in data 24/01/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n° 1084/26/2005 in data 25/01/2005;

Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica rif. prot. n° 0002388/19 del 27/01/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n° 1318/26/2005 in data 31/01/2005;

Direzione Regionale Opere Pubbliche, Settore Decentrato Difesa e Assetto Idrogeologico di Torino rif. prot. n° 5707/25.3 del 03/02/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n° 1600/26/2005 in data 07/02/2005;

A.R.P.A. Piemonte, rif. prot. n° 9899/SC04 in data 27/01/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n° 1601/26/2005 in data 07/02/2005;

Direzione Opere Pubbliche Settore Opere Pubbliche CROP, Sezione Infrastrutture, rif. prot. n° 293/2599 in data 22/02/2005, pervenuta alla Direzione Regionale Trasporti al prot. n° 2732/26/2005 in data 01/03/2005;

in forza di quanto espressamente previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n°44-7807 del 25/11/2002 il responsabile del procedimento adotta l’atto finale di conclusione della C.d.S., anche in assenza dei pareri delle amministrazioni che, pur regolarmente convocate nel rispetto delle modalità di cui ai commi 2 e 3 dell’art. 14 ter della L. 241/90, non vi abbiano partecipato, ai sensi del combinato disposto dei commi 7 e 9 dell’art. 14 ter della L. 241/90 e dei commi dell’art. 9 della L. 285/2000 nonché nei termini esplicitati dalla D.G.R. n°42-4336 del 5/11/2001 e dalla successiva D.G.R. n°41-7279 del 7/10/2002;

Tutto ciò premesso e considerato,

- Vista la L. 9 ottobre 2000 n. 285 e s.m.i. “Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006";

- Visto il D. Lgs. n. 42/2004;

- Vista la L.R. 45/1989;

- Visto il R.D. n. 523/1904;

- Vista la L. 1766/27;

- Vista la D.G.R. 9 aprile 2001 n. 45-2741, “Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Invernali Torino 2006";

- Vista la D.G.R. 5 novembre 2001 n. 42-4336, e successive modificazioni e integrazioni;

- Visto l’art. 22 della L.R. n° 51/97;

- Visto il verbale della riunione di Conferenza dei servizi depositato agli atti;

- Visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti;

Per tutto quanto sopra esposto

IL DIRIGENTE

determina

A) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza dei Servizi e di quanto espresso dal CROP con parere prot. n°293/2599 in data 22/02/2005, pervenuta a questa Direzione in data 01.03.2005, e delle condizioni e prescrizioni ivi contenute, alle quali espressamente si rimanda, con obbligo per il soggetto proponente di attenersi scrupolosamente alle medesime.

B) di prendere atto delle disposizioni contenute nella D.G.R. n. 44-7807 del 25/11/2002 e conseguentemente di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della Conferenza dei Servizi;

C) di dare atto che ai sensi della L. 285/2000 e dell’art. 14 ter della L. 241/90, il presente provvedimento sostituisce, a tutti gli effetti, ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle amministrazioni partecipanti o invitate a partecipare alla C.d.S e che pertanto si approva il progetto ai fini del rilascio delle seguenti autorizzazioni, come da richiesta del soggetto proponente:

- autorizzazione ai sensi del D. Lgs. n° 42/2004;

- autorizzazione ai sensi della L.R. n° 45/89;

- autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904;

- autorizzazione ai sensi della L. 1766/27;

- autorizzazione ai sensi del D.P.R. 380/2001;

D) di stabilire che i succitati permessi ed autorizzazioni sono:

a. rilasciate sulla base degli elaborati costituenti il progetto definitivo;

b. concesse facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

c. subordinate all’osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni nel seguito elencate:

- eventuali variazioni agli interventi progettati interessanti l’alveo potranno essere introdotte solamente richiedendo la preventiva autorizzazione alla Direzione Regionale Opere Pubbliche, Settore Decentrato Difesa e Assetto Idrogeologico di Torino;

- le movimentazioni di materiale d’alveo dovranno essere praticate con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici di progetto; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili) ; durante il corso dei lavori di movimentazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonché l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

- al termine dei lavori dovranno essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di sistemazione longitudinale e trasversale dell’alveo del corso d’acqua in argomento nei riguardi sia delle spinte dei terreni che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, sia nei riguardi della struttura di fondazione il cui piano d’appoggio dovrà essere posto alla quote indicata negli elaborati di progetto;

- l’opera di difesa dovrà essere idoneamente raccordata con le opere esistenti a monte e a valle, mentre il paramento esterno dovrà essere raccordato con il profilo spondale esistente senza soluzione di continuità;

- i nuovi manufatti di difesa spondale sul Torrente Chisone dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

- il materiale di risulta proveniente da altri scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

- l’autorizzazione ai sensi del R.D. n. 523/1904 si intende rilasciata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione Regionale in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico dei corsi d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;

- la Direzione Regionale Opere Pubbliche, Settore Decentrato Difesa e Assetto Idrogeologico di Torino si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente, modifiche agli interventi, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che gli interventi stessi siano, in seguito, giudicati incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- il soggetto richiedente terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;

- prima dell’inizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi in alveo da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione degli interventi;

- il posizionamento dei pozzetti della fognatura P2 e P3 dovrà essere conforme con quanto previsto dall’art. 96 comma f del T.U. 25 luglio 1904 n. 523;

- dovrà essere sollecitamente stipulata regolare concessione per l’occupazione delle aree demaniali d’alveo così come previsto dalla L.R. 18 maggio 2004 n. 12 e dal relativo Regolamento di Attuazione di cui al D.P.G.R 6 dicembre 2004 n. 14/R;

- in fase di progetto esecutivo si dovrà tener conto dei valori dei parametri geotecnici (angolo di attrito interno, peso di volume sopra falda, ecc.) indicati nella relazione geologica-tecnica e calcolati sulla base delle caratteristiche dei materiali interessati, emerse dai sondaggi effettuati;

- saranno a carico del proponente gli oneri per il rilascio delle necessarie autorizzazioni e lo spostamento di tutte le tubazioni delle urbanizzazioni, quali gas, enel, telecom, acquedotto, fognatura e quant’altro attualmente staffato alla struttura del ponte;

- dovranno essere ricostruiti i pozzetti di manovra dell’acquedotto comunale situato in destra orografica del torrente Chisone;

- in fase esecutiva dovrà essere previsto lo spostamento dello scarico esistente per i camper (lato v.le IV Novembre monte attuale ponte), nonché dell’impianto di illuminazione pubblica e delle linee antincendio e relativi idranti (via Sciatori e v.le IV Novembre);

- in fase esecutiva il nuovo rettifilo che si creerà dopo lo spostamento del ponte dovrà essere opportunamente raccordato con il manto asfaltato esistente;

- il rilascio nell’aria di polveri durante le attività di cantiere dovrà essere mitigato da opportune bagnature dei piazzali, delle strade e delle aree circostanti;

- il progetto esecutivo dovrà contenere una valutazione di impatto acustico ai sensi della L. 447/95, come previsto dalla L.R. 52/2000 e secondo le indicazioni contenute nella D.G.R. 2/2/2004 n. 9-11616, relativa alla fase di cantiere e in base alla quale definire la necessità o meno di interventi di mitigazione e/o protezione, con particolare riferimento ai principali ricettori che dovranno essere opportunamente individuati. Nel caso che il comune di Pragelato sia dotato di Piano di Zonizzazione Acustica dovrà anche essere verificata la coerenza con il Piano stesso;

- il progetto esecutivo dovrà contenere congrue misure per limitare al massimo l’intorbidimento delle acque e gli impatti sulla flora e fauna acquatiche;

- i lavori che interesseranno l’alveo bagnato dovranno prevedere uno spostamento trasversale del letto fluviale di tipo graduale in modo che ogni spostamento mantenga almeno una quota del letto bagnato precedente per garantire una ricolonizzazione veloce dei tratti interessati da parte della fauna vivente sul fondo;

- i lavori nell’alveo bagnato dovranno essere sospesi durante il periodo riproduttivo delle specie ittiche più significative presenti, in particolare per i salmonidi dal 15 ottobre al 1 dicembre;

- relativamente alla prevista realizzazione di un nuovo attraversamento della fognatura con realizzazione di una soglia in massi cementati di circa 12 m si dovrà, al fine di evitare la sottrazione di habitat alla fauna bentonica, preferire le soluzioni con sistemazione del letto fluviale in massi vincolati con funi e non con massi intasati in calcestruzzo;

- per il consolidamento della sponda si dovrà preferire, ovunque la velocità della corrente e la disponibilità di suolo lo permettono, la tecnica dei massi sciolti o le tecniche proprie dell’Ingegneria Naturalistica che garantiscono la possibilità di instaurarsi di microambienti ospitanti la flora e la fauna acquatiche e garantiscono anche una maggior elasticità alla struttura;

- dovranno essere messe in atto tutte le possibili precauzioni e gli accorgimenti volti a limitare i rischi di contaminazione, in special modo nelle fasi di cantiere che potrebbero comportare i maggiori rischi, onde contenere l’eventuale diffusione di inquinanti a carico delle matrici ambientali dovuti ad esempio a sversamenti accidentali, soprattutto quando questi possono raggiungere il corso d’acqua. Per evitare sversamenti in alveo durante la fase di cantiere dovrebbero essere adottate opportune misure preventive (es. utilizzo di cilindri oleoassorbenti). In ogni caso, qualora si dovessero verificare situazioni di contaminazione dovranno essere messe in atto le procedure previste dalla normativa vigente (D.Lgs. 22/1997 e s.m.i. e D.M. 471/99) procedendo innanzitutto ad una tempestiva messa in sicurezza d’emergenza del sito, mettendo in atto ogni intervento necessario ed urgente per rimuovere le fonti inquinanti e contenere la diffusione degli inquinanti;

- per le aree di cantiere e per le aree di stoccaggio temporaneo degli inerti dovrà essere effettuato il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti interessati dagli interventi;

- le operazioni di scavo dovranno prevedere il preventivo accantonamento, la conservazione del materiale di scotico e la ricostituzione delle superfici dovrà essere eseguita ricollocando gli strati terrosi secondo la loro posizione originaria;

- il soggetto proponente, in base alle indicazioni della Regione Regionale Patrimonio e Tecnico, Uffici Usi Civici, dovrà regolarizzare tutte eventuali pendenze giuridico-amministrative ed economiche inerenti l’autorizzazione di cui alla L. 1766/27;

E) di dare atto che la vigilanza sulla realizzazione dei lavori spetta agli organi competenti per legge;

F) sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, nonchè le competenze di altri Organi, Amministrazioni o Enti in senso autorizzativo ai fini della realizzazione dell’intervento in oggetto;

G) di dare atto che l’opera in argomento rientra nell’elenco di cui all’Allegato 1 del D.P.C.M. del 15 settembre 2003 recante il riparto delle risorse per il finanziamento delle opere connesse agli interventi per lo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006" e che l’Agenzia Torino 2006 si è espresso in ordine alla completa copertura finanziaria dell’opera con Determinazione del Direttore tecnico Infrastrutture Olimpiche e Impianti Sportivi, n. 301/04 in data 16.11.2004, per un totale di euro 803.663,73;

H) di trasmettere il presente provvedimento all’Agenzia Torino 2006, soggetto proponente, per la opportuna conoscenza e per quanto di competenza;

I) di dare atto che tutti gli atti riferiti al procedimento restano in deposito presso la Direzione Trasporti.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data d’avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data d’avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

La presente Determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e della L.R. 8.8.97 n. 51.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti