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Supplemento Ordinario n. 3 al B.U. n. 08

Premesso:

- che l’ARES Piemonte, con sede legale in Torino, Via Belfiore, n° 23 con nota prot. n° 1418 in data 20-05-2004, ha chiesto alla Direzione Regionale Trasporti, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, l’attivazione della Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo indicato in oggetto;

- che con la medesima nota sono state trasmesse due copie complete degli elaborati progettuali, l’elenco dei soggetti tenuti ad esprimersi in merito alla realizzazione dell’opera, nonché il Verbale di Deliberazione del Comitato Direttivo dell’Ares n. 28 del 11-05-2004 relativo all’approvazione del progetto definitivo;

- che l’intervento in progetto rientra nell’ambito degli interventi di cui al “Piano Regionale degli investimenti e degli interventi sulla rete stradale trasferita” approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 271-37720 del 27-11-2002;

- che l’avvio del procedimento, inerente la Conferenza dei Servizi Definitiva sul progetto denominato “Adeguamento funzionale S.R. 20 tra la S.P. 142 e l’abitato di Carmagnola e ponte sul Po” è stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 3 al B.U.R. n° 22 del 04-06-2004;

- che con nota n. 321 del 09-02-2005, l’ARES Piemonte ha trasmesso, ai sensi dell’art. 10 c. 4 della L.R. 40/1998, la comunicazione di esclusione dalla procedura di verifica.

Considerato:

- che l’allegato 1 alla D.G.R.52-9682 del 16 giugno 2003 inerente “Procedure d’approvazione dei progetti riguardanti la rete stradale di demanio regionale” ed in particolare il punto 2 individua il Settore Viabilità ed Impianti Fissi della Direzione Regionale Trasporti quale Struttura competente in merito.

Preso Atto:

- che con nota n° 6931/26.02 del 07-06-2004, è stata convocata per il giorno 15-06-2004 la prima riunione della Conferenza di Servizi Definitiva, ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, invitando i seguenti soggetti:

* Direzione Regionale Difesa del Suolo

* Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche

* Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica Settore Territoriale di Torino

* Direzione Regionale Pianificazione e Gestione Urbanistica Settore Beni Ambientali

* Direzione Regionale Industria - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva

* Direzione Regionale Opere Pubbliche

* Direzione Regionale Opere Pubbliche - Settore decentrato OO.PP. di Torino

* Direzione Regionale Turismo, Sport, Parchi

* Direzione Regionale Patrimonio e Tecnico - Usi Civici

* Direzione Regionale Territorio Rurale

* Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura

* ARPA Piemonte Settore Progettazione Interventi Geologico - Tecnici e Sismico

* Provincia di Torino

* Sindaco del Comune di Carmagnola

* Sindaco del Comune di Carignano

* Azienda Sanitaria Locale n. 8

* Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici di Torino

* Sopraintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte

* Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino

* Autorità di Bacino del Po

* AIPO

* AIPO - Ufficio Territoriale di Torino

* Ente di Gestione del Sistema delle Aree Protette della Fascia Fluviale del Po

* R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana Direzione Compartimentale Infrastrutture di Torino

* FER SERVIZI S.p.A.

* Ministero della Difesa - Comando RFC Interregionale Nord

* ENEL Distribuzione S.p.A - Divisione Infrastrutture e Reti - Centro Alta Tensione

* TERNA S.p.A. di Torino

* SOLE S.p.A.

* SNAM Rete Gas di Torino

* TELECOM Italia S.p.A. - Direzione Territoriale per il Piemonte

* TELECOM Italia S.p.A. - Settore W.RT.ND.FPV di Torino

* WIND

* SMAT S.p.A.

* ITALGAS S.p.A.

* SIME S.p.A.

* ARES Piemonte

- che in data 15-06-2004 si è regolarmente svolta la prima seduta della C.d.S;

- che con nota n° 7554/26.02 del 21-06-2004 è stata convocata per il giorno 06-07-2004 la seconda riunione della Conferenza di Servizi Definitiva ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

- che in data 06-07-2004 si è regolarmente svolta la seconda seduta della Conferenza dei Servizi Definitiva;

- che con Determinazione Dirigenziale n° 366 del 23-07-2004 è stato sospeso il procedimento, in attesa che il proponente integrasse gli elaborati progettuali con quanto richiesto da parte dell’Autorità di Bacino del Fiume Po e dal Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino;

- che l’ARES Piemonte, con nota prot. n° 3576 in data 19-10-2004, ha trasmesso alla Direzione Regionale Trasporti la documentazione integrativa e contestualmente richiesto la riattivazione della Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo indicato in oggetto;

- che con nota n° 12764/26.02 del 02-11-2004 è stata convocata per il giorno 10-11-2004 la terza riunione della Conferenza di Servizi Definitiva ai sensi della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

- che in data 10-11-2004 si è regolarmente svolta la terza seduta della Conferenza dei Servizi Definitiva;

- che con nota dell’Autorità di Bacino del Fiume Po, n. 6652/CC del 04-11-2004 pervenuta alla Direzione Trasporti in data 17-11-2004, quindi successivamente alla terza seduta della Conferenza dei Servizi, non è stato espresso parere richiedendo integrazioni in merito a quanto previsto al punto 3.3 della Direttiva del PAI, in particolare riguardo agli interventi di adeguamento in corrispondenza delle fondazioni e dei rilevati di accesso;

- che con nota n. 15439/26.2 del 22-12-2004, il Responsabile del Procedimento ha ritenuto necessario sospendere il procedimento in attesa che fossero risolte le problematiche evidenziate al punto precedente.

Visti i pareri, le dichiarazioni e le comunicazioni pervenute o rese in sede di Conferenza dei Servizi ed assunte agli atti della stessa, riportati nel seguito:

* Direzione Turismo, Sport e Parchi - Settore Pianificazione Aree Protette, note n. 15343/21.5 del 22-07-2004 e n. 2985/21.5 del 14-02-2005;

* Direzione Territorio Rurale, nota n. 7695/13.1 del 03-08-2004;

* Direzione Regionale Urbanistica - Settore Beni Ambientali, note n. 14237/19/19.20 del 14-06-2004, n. 15870/19/19.20 del 02-07-2004, n. 25490/19/19.20 del 09-11-2004 e n. 26579/19/19.20 del 22-11-2004;

* Direzione Regionale Industria - Settore Cave, e-mail del 10-11-2004, note n. 8918/16.4 del 11-06-2004 e n. 17177/16.4 del 08-11-2004;

* Direzione Regionale OO.PP.- Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino, e-mail del 09-11-2004, note n. 30287/25.3 del 15-06-2004 e n. 55418/25.3 del 16-11-2004;

* Autorità di Bacino del fiume Po - Parma, note n. 4116/CC del 15-06-2004, n. 6652/CC del 04-11-2004, n. 8298/CC del 15-12-2004;

* Provincia di Torino, nota n. 169405 del 15-06-2004;

* Enel Sole Spa, e-mail del 15-06-2004;

* Italgas Spa, nota n. 04166ITG0926 del 14-06-2004;

* Città di Carignano, note n. 10036 del 21-07-2004 e n. 10197 del 23-07-2004;

* Città di Carmagnola, dichiarazioni del 21-07-2004;

* Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, nota n. 5618 del 25-06-2004;

* Terna - Direzione Ingegneria e Mantenimento Impianti - Area Operativa Trasmissione di Torino, nota n. TEAOTTO/P2004001389 del 05-07-2004;

* Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - Corpo forestale dello Stato - Coordinamento provinciale di Torino, nota n. 3610 del 21-06-2004;

* Snam rete gas, note n. DI.NOCC.-1863-Dap. del 06-07-2004 e n. DI.NOCC.-2962-Dap del 10-11-2004;

* Parco Fluviale dl Po Torinese, nota n. 858 del 15-06-2004;

* AIPO Agenzia Interregionale per il fiume Po - Ufficio territoriale di Torino, nota n. 2828/2004 del 07-12-2004.

Vista in particolare la nota n. 8/CC del 11-01-2005 dell’Autorità di Bacino del fiume Po, con la quale sono state chiarite le problematiche che avevano determinato la sospensione del 22-12-2004, in cui si prende atto, ai sensi dell’art. 19 comma 2 delle Norme di Attuazione del PAI, che l’intervento proposto di adeguamento funzionale del ponte non modifica l’officiosità e la funzionalità idraulica del manufatto.

Ritenendo, quindi, di poter concludere positivamente il procedimento, rilevando la necessità che l’intervento oggetto della presente procedura sia realizzato contestualmente a quello relativo al consolidamento delle strutture di fondazione del ponte, per tutto quanto sopra esposto,

IL DIRIGENTE

Vista la D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 7/2001;

Visti i verbali delle tre sedute di Conferenza dei Servizi Definitiva acquisiti agli atti;

Visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti;

determina

a) di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;

b) di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di C.d.S e di considerare acquisito l’assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell’ambito della C.d.S. medesima, fatto salvo quanto previsto dall’art. 14-ter della Legge 241/90 come modificato dalla Legge 340/2000;

c) di concludere positivamente il procedimento relativo alla Conferenza dei Servizi Definitiva, sul progetto “Adeguamento funzionale S.R. 20 tra la S.P. 142 e l’abitato di Carmagnola e ponte sul Po”, presentato dall’ARES Piemonte con istanza n. 1418 in data 20-05-2004 dando atto che tutti gli atti riferiti al procedimento medesimo restano in deposito presso la Direzione Regionale Trasporti;

d) di dare atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, nulla osta previsti dalle leggi statali e regionali e che costituisce, ai sensi dell’art. 8 della L.R. 19/2001 e della D.G.R. 52-9682 del 16 giugno 2003, ove necessario, Variante agli Strumenti Urbanistici;

e) di dare atto che i pareri e gli assensi di cui al punto d) sono rilasciati facendo salvi ed impregiudicati eventuali diritti di terzi;

f) di dare atto che, ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 327/2001, con il presente provvedimento viene disposto il vincolo preordinato all’esproprio sulle particelle catastali individuate nel progetto definitivo;

g) di stabilire che l’intervento in oggetto debba essere effettuato in concomitanza con il consolidamento delle strutture di fondazione del ponte (lavori che dovranno essere approvati con apposito procedimento autorizzativo di valutazione d’incidenza ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 357/97);

h) di stabilire che il proponente dovrà informare l’Agenzia Interregionale per il fiume Po della data di inizio dei lavori e della loro ultimazione, che non dovrà avvenire dopo oltre 2 (due) anni dalla data di emissione dell’autorizzazione ai fini idraulici rilasciata dalla stessa Agenzia;

i) di stabilire che la validità del presente provvedimento è subordinata all’osservanza, in sede di progettazione esecutiva, delle prescrizioni e valutazioni nel seguito elencate:

Aspetti idraulici

* In fase di progettazione esecutiva, dovranno essere eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere d’attraversamento del Rio Po Piccolo, nei riguardi dei carichi di progetto, delle spinte dei terreni e delle pressioni sotto le spinte idrauliche indotte da eventi di piena;

* Le opere d’attraversamento dovranno essere raccordate ai profili spondali esistenti a monte e a valle, evitando la creazione di restringimenti alle sezioni di deflusso del Rio Po Piccolo;

* Sono vietati la formazione permanente di accessi e depositi permanenti in alveo o in prossimità dello stesso e il materiale di risulta degli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato;

* Le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere ripristinate a regola d’arte, restando il proponente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

* Durante la fase di realizzazione non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico dei corsi d’acqua;

* Nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta in fase esecutiva senza la preventiva autorizzazione del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino della Direzione Regionale Opere Pubbliche;

* Si esclude ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del proponente di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;

* Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino della Direzione Regionale OO.PP. e l’Agenzia Interregionale per il fiume Po si riservano la facoltà di ordinare, a cure e a spese del proponente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca dell’autorizzazione di competenza, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni dei corsi d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corsi d’acqua interessati;

* Le autorizzazioni fornite dal Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino della Direzione Regionale OO.PP. e dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po sono accordate ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del proponente, il quale terrà le Amministrazioni ed i loro funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza delle autorizzazioni rilasciate;

* Prima dell’inizio dei lavori il proponente dovrà accertare l’esistenza di eventuali sovrapposizioni con altri interventi da effettuarsi da Enti diversi, al fine di un corretto coordinamento nell’esecuzione delle opere;

* In considerazione dell’andamento morfologico storico del meandro del fiume Po a monte del ponte, si invita a valutare la realizzazione di opere di difesa della sponda destra e del rilevato di accesso al ponte al fine di contenere possibili erosioni al piede a seguito della divagazione del meandro.

Cantierizzazione dell’intervento

* Il cantiere in vicinanza del ponte dovrà essere ricollocato al di fuori della perimetrazione del S.I.C., in modo da non costituire sottrazione di habitat di pregio e disturbo per l’avifauna;

* Si dovrà prevedere l’inumidimento delle strade utilizzate come viabilità di cantiere, anche più volte al giorno allo scopo di limitare la produzione di polveri, potenzialmente dannose per la vegetazione del S.I.C.;

* Dovranno essere messe in atto tutte le misure per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d’inquinamento delle acque superficiali;

* Dovrà essere consentito l’accesso ai fondi agricoli sia durante la fase di cantiere, sia nella fase d’esercizio dell’infrastruttura viaria;

* Il terreno agrario ottenuto dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato e utilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale;

* E’ fatto divieto assoluto di asportare materiale litoide dall’alveo e dalle suddette pertinenze. L’eventuale utilizzo di materiale litoide, con prelievo dalle aree demaniali poste nella zona degli interventi, dovrà essere sottoposto alla concessione della Regione Piemonte e all’autorizzazione della competente Autorità Idraulica;

* Per tutte le eventuali opere provvisionali da realizzarsi in alveo, nell’ambito dei lavori, quali guadi, piste, rampe di accesso, si dovrà fare domanda di concessione alla Regione Piemonte, e richiedere la preventiva autorizzazione dell’Autorità Idraulica competente;

* I lavori effettuati in alveo attivo nelle magre ordinarie dovranno prevedere la sospensione dei lavori nel periodo riproduttivo dell’avifauna (primavera-estate) e nel periodo di riproduzione dei salmonidi (dal 15 ottobre al 1 dicembre), a riguardo dell’eventuale transito in alveo dei mezzi di cantiere. Si precisa che la sospensione dei lavori, dovrà essere effettuata se si verificherà la presenza di avifauna di pregio nidificante nelle vicinanze del ponte oggetto dei lavori per cui il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori all’Ente di Gestione del Parco del Po - tratto torinese, per consentire al personale dell’Area protetta gli opportuni sopralluoghi per il monitoraggio dell’avifauna.

* Le lavorazioni dovranno essere limitate, alle ore diurne, terminando mezz’ora prima del tramonto, al fine di garantire il minor impatto acustico possibile nel momento della giornata nel quale tipicamente si osserva la massima attività delle specie animali;

* Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell’opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Le aree di cantiere e quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali dovranno essere ripristinate in modo da ricreare quanto prima le condizioni di originaria naturalità;

* L’Agenzia Interregionale per il Fiume Po ed il Settore Decentrato OO.PP. - Difesa Assetto Idrogeologico dovranno essere informati sulle date d’inizio e di fine lavori, e sul nominativo e recapito del Direttore dei Lavori, al fine di poter provvedere agli accertamenti del caso.

Mitigazione degli impatti sull’ambiente

* Per le opere a verde, d’inserimento paesaggistico e di barriera antirumore dovranno essere utilizzate essenze vegetali autoctone, in accordo con l’Ente di Gestione del Parco del Po. Al fine di assicurare la riuscita di tali interventi, si prescrive che siano eseguite le opportune cure culturali periodiche almeno nei primi tre anni dall’impianto;

* Nel caso fossero utilizzati pannelli fonoassorbenti trasparenti, questi dovranno essere dotati d’idonee segnalazioni (sagome, etc.), in modo da essere visibili all’avifauna ed evitare collisioni;

* Condividendo la scelta del proponente del metodo d’illuminazione della rotatoria, si prescrive di mantenere per la successiva fase progettuale il sistema tangenziale d’illuminazione bassa e diffusa utilizzato nel progetto definitivo, al fine di limitare i fenomeni d’inquinamento luminoso;

* Si valuti la possibilità di utilizzare acciaio tipo Corten, sia per il guard-rail, sia per le velette di copertura del cordolo in cls posizionati sull’impalcato da ponte, al fine di acquisire il tipico colore scuro ramato a seguito del processo di ossidazione.

Aspetti relativi alle interferenze

* L’adeguamento stradale interferisce, tra le progressive chilometriche 0+000 e 2+200 del progetto, con il gasdotto SNAM Rete Gas S.p.A. allacciamento FIAT Carmagnola DN 200;

* Per quanto riguarda la rete elettrica dell’ENEL, sono presenti interferenze con impianti di media tensione e con elettrodotti ad alta tensione a 220 e 380 kV aerei preesistenti. Tali interferenze dovranno rispettare quanto previsto dal D.M. 21-03-1988 n. 449 e s.m.i. e dalle norme CEI 11-17 fasc. 558;

* Si segnalano anche interferenze con tubazioni di acquedotto di proprietà SMAT da approfondire in sede esecutiva;

* Dovranno essere valutate tecnicamente con gli Enti e le Società interessate le interferenze del tracciato con ulteriori eventuali servizi, per i quali sarà necessario procedere con spostamenti e/o adeguamenti;

* Per i sottoservizi attualmente presenti nella sede stradale, gli adeguamenti e gli spostamenti sono a carico degli Enti e Società Concessionarie. Al fine di ottimizzare il cronoprogramma lavori, le somme necessarie per la realizzazione di tali interventi potranno essere previste nella voce lavori in economia delle somme a disposizione. Resta fermo il principio che gli Enti e le Società dovranno ristorare ad ARES Piemonte gli importi spesi.

Piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti

* Dovrà essere redatto il piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti.

Impatto dell’opera sul patrimonio archeologico

* In considerazione del fatto che i lavori previsti si limitano all’allargamento della sede stradale esistente, con la creazione di una nuova rotatoria, non si ritiene necessario provvedere ad indagini e verifiche di tipo preventivo così come previsto dall’art. 28 del D.L.vo 42/2004. La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte dovrà in ogni caso essere informata in anticipo sul calendario dei lavori di scotico e scavo, allo scopo di consentire eventuali sopralluoghi in corso d’opera;

* In ogni caso, dovrà essere data formale istruzione alla D.L. affinché, ai sensi del D. L.vo 42/2004, in caso di rinvenimenti, anche dubbi, siano sospesi i lavori, sino al sopralluogo da parte di un funzionario della Soprintendenza.

j) di trasmettere il presente provvedimento ai soggetti interessati;

k) di trasmettere il presente provvedimento ed i pareri pervenuti all’ARES Piemonte, invitando la stessa a tener conto delle prescrizioni e valutazioni di cui al punto i).

Avverso la presente determinazione è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge n. 1034 del 6.12.1971 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Dirigente Responsabile
Giuseppe Iacopino