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Supplemento Ordinario n. 3 al B.U. n. 08
Deliberazione della Giunta Regionale 21 febbraio 2005, n.51-14863
Calendario scolastico regionale per lanno 2005/2006 - Decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, articolo 138, comma 1, lettera d)
A relazione dellAssessore Leo:
Visto larticolo 3 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 che reca modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione;
visto larticolo 138 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, che delega alle Regioni funzioni amministrative in materia di istruzione, tra cui la determinazione del calendario scolastico;
vista la legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 come modificata dalla l.r. 5/2001 e, in particolare, larticolo 120 (attuazione del d.lgs. 112/1998);
visto larticolo 74 del d.lgs. 297/1994 e successive modifiche ed integrazioni, che, al comma 2, prevede che le attività didattiche si svolgano nel periodo compreso tra il 1 settembre ed il 30 giugno ed, al comma 3, stabilisce che i giorni di lezione non siano meno di 200;
visti gli articoli 7 e 10 del Dlgs 59/2004 che indica il monte ore annuale nella scuola primaria e secondaria di primo grado;
visti gli articoli 5 e 8 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 relativo allorario obbligatorio annuale dei curricoli in termini complessivi e per singole discipline e/o attività;
visti larticolo 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997 e lart. 5 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 concernente Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;
considerato che, pur non essendo ancora stata emessa lordinanza ministeriale relativa al calendario scolastico nazionale per lanno 2005/2006, che fisserà la data di inizio degli esami di Stato dei corsi di studio di istruzione superiore, per lintero territorio nazionale, nonché le festività nazionali, si ritiene opportuno procedere, comunque, allapprovazione del calendario per lanno scolastico 2005/2006 al fine di consentire ai singoli Istituti di procedere agli eventuali adattamenti che si rendessero necessari;
sentito il Tavolo di confronto Regione-Province, operante dal 1998 presso la Regione Piemonte sui temi relativi allattuazione degli articoli 138 e 139 del d.lgs. 112/1998 e composto, altresì, da ANCI, UNCEM, Direzione Generale Regionale per il Piemonte del MIUR , ai lavori del quale, per i problemi strettamente connessi allo svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali, ha partecipato anche un rappresentante della Prefettura di Torino, che, in data 2 febbraio 2005, ha espresso parere favorevole sulla proposta di calendario scolastico anno 2005/2006, di cui alla presente deliberazione;
rilevato che il Tavolo di confronto sopraccitato ha sottolineato lesigenza che, nel deliberare gli eventuali adattamenti al calendario scolastico, approvato con la presente deliberazione, gli Istituti scolastici si raccordino con le altre istituzioni scolastiche presenti sul territorio e con i Comuni, in cui hanno sede, al fine, da un lato, di consentire una più efficiente gestione dei servizi connessi allo svolgimento delle attività didattiche e, dallaltro, di evitare disguidi per le famiglie;
considerato che dal 10 al 26 febbraio 2006 si svolgeranno in Piemonte i XX Giochi Olimpici Invernali, che per motivi logistici ed organizzativi, potranno, eventualmente, comportare lesigenza per le istituzioni scolastiche, ubicate nei territori interessati dallevento, di prevedere una differente articolazione del calendario scolastico;
ritenuto opportuno contenere i vincoli regionali nel rispetto del D.P.R. 275/1999, che consente alle singole istituzioni scolastiche, sulla base della programmazione didattica deliberata dal collegio docente, di procedere ad opportuni adattamenti, raccomandando, comunque, che la deliberazione del Consiglio di Istituto/Circolo di approvazione del calendario scolastico sia sottoposta al parere degli Enti Locali di riferimento, al fine di assicurare il coordinamento tra le scuole, anche di ordini diversi, ed il raccordo tra scuola e territorio, per una migliore aderenza alle esigenze del territorio in relazione ai tempi della scuola, delle famiglie e degli allievi;
nel deliberare il calendario scolastico i Consigli di Istituto/Circolo dovranno, altresì tener conto di eventuali non prevedibili eventi che possano comportare la sospensione o la riduzione del servizio scolastico (ad es. cause di forza maggiore, eventi metereologici, consultazioni elettorali) affinché i giorni di lezione non scendano comunque al di sotto dei 200 giorni obbligatori e/o del monte ore annuale stabilito dai singoli POF e dalla normativa vigente;
verificato il costante aumento di presenze di alunni facenti parte delle diverse comunità etniche presenti sul territorio regionale;
considerata lopportunità di indicare alcune giornate dedicate a temi, azioni o ricorrenze significative (ad esempio, il 27 gennaio, giornata della Memoria - legge 211/2000; 10 febbraio Giornata del ricordo; il 9 maggio, giornata dellEuropa - Vertice dei Capi di Stato e di Governo del 1985; 22 maggio, Festa del Piemonte - legge regionale 26/1990) che, nel rispetto dellautonomia scolastica, potrebbero costituire oggetto di approfondimento, riflessione e valorizzazione, anche con iniziative divulgative e di supporto da parte della Regione Piemonte e della Direzione Generale Regionale del Ministero dellIstruzione;
attesa lesigenza di procedere, agli adempimenti relativi alla determinazione del calendario scolastico regionale per lanno 2005/2006;
la Giunta Regionale, con voto unanime,
delibera
1. di approvare il calendario scolastico 2005/2006, determinato come segue:
a) nelle scuole e negli istituti di istruzione di ogni ordine e grado, funzionanti nella Regione Piemonte, le lezioni avranno inizio il 12 settembre 2005 e termineranno il 10 giugno 2006.
Nella scuola dellinfanzia le attività educative avranno inizio il 12 settembre 2005 e termineranno il 30 giugno 2006;
b) oltre ai giorni che saranno fissati con ordinanza ministeriale nel calendario scolastico nazionale 2005/2006, relativamente alle festività nazionali e alla data di inizio degli esami di Stato, le lezioni sono sospese:
* da sabato 24 dicembre 2005 a domenica 8 gennaio 2006 (vacanze natalizie)
* da giovedì 12 aprile a martedì 18 aprile 2006 (vacanze pasquali)
c) ai sensi dellart. 5, comma 2, del DPR 275/99, le singole Istituzioni Scolastiche, con deliberazioni che dovranno essere assunte entro il 30 giugno 2005 e tempestivamente comunicate agli Enti locali competenti per lorganizzazione dei servizi, agli studenti ed alla Regione Piemonte - Settore Istruzione, hanno facoltà, in relazione alle esigenze derivanti dai piani dellofferta formativa e nel rispetto dello svolgimento complessivo di non meno di 200 giorni di lezione e/o del monte ore annuale stabilito dai singoli POF e dalla normativa vigente di procedere, previo parere favorevole degli EE.LL. competenti per territorio, ad adattamenti del calendario scolastico approvato con la presente deliberazione, che tengano conto, ove ne ricorra lopportunità, anche delle caratteristiche di multietnicità delle classi per consentire agli allievi interessati il rispetto delle principali festività religiose.
Tali adattamenti possono riguardare:
- la data di inizio delle lezioni;
- una diversa articolazione delle vacanze natalizie e pasquali;
- la sospensione, nel corso dellanno scolastico, delle attività educative o didattiche prevedendo modalità e tempi di recupero in altri periodi dellanno stesso delle attività educative o delle ore di lezione non svolte;
d) I soli istituti aventi sede nei luoghi nei quali è previsto lo svolgimento delle gare relative ai XX Giochi Olimpici Invernali e degli eventi ad essi collegati potranno, per motivi logistici ed organizzativi, prevedere una differente articolazione del calendario scolastico, anche anticipando linizio delle lezioni a partire da giovedì 1 settembre 2005, al fine di consentire, la sospensione dellattività didattica nel periodo dal 10 al 26 febbraio 2006. Tale differente programmazione del calendario scolastico dovrà, comunque, essere deliberata dal Consiglio di Istituto, sentiti i Comuni competenti per territorio e nel rispetto dei vincoli di cui al punto f) della presente deliberazione;
e) al fine di contemperare le esigenze delle famiglie e degli Enti Locali con quelle delle Istituzioni scolastiche, nel rispetto della reciproca autonomia, è opportuno che gli adattamenti al calendario scolastico operati dagli Istituti scolastici vengano programmati, con riferimento ai diversi ordini di scuola, nel quadro di intese volte ad assicurare la più ampia omogeneità territoriale. Le Istituzioni scolastiche che hanno sede nei comuni confinanti con altre Regioni, nel compiere tali eventuali adattamenti, dovranno, necessariamente, tener conto dellarticolazione del calendario scolastico approvato nella Regione confinante;
f) è altresì opportuno che le scuole nel definire gli eventuali adattamenti al calendario scolastico approvato con la presente deliberazione tengano conto di non prevedibili eventi che possano comportare la sospensione o la riduzione del servizio scolastico (ad es. cause di forza maggiore, eventi metereologici, consultazioni elettorali) affinché i giorni di lezione, qualora si verificassero tali eventi non prevedibili, non scendano, comunque, al di sotto di 200 giorni e/o del monte ore di cui ai singoli POF ed alla normativa vigente.
2. In corso danno le Istituzioni scolastiche potranno, solamente in casi del tutto eccezionali e non prevedibili, procedere, previo parere favorevole dei Comuni interessati e delle famiglie degli allievi, alla modifica del calendario scolastico, dandone tempestiva comunicazione alla Regione Piemonte, Settore Istruzione e prevedendo, contestualmente, modalità e tempi di ricupero delle giornate/ore di attività formativa non svolte.
3. Gli Istituti scolastici, hanno lobbligo di informare del calendario scolastico 2005/2006 le famiglie degli allievi, il mondo della scuola, gli Enti locali e i soggetti istituzionali competenti, utilizzando vari strumenti informativi e forme divulgative.
4. Gli Istituti scolastici devono, tempestivamente comunicare alla Regione Piemonte, anche attraverso rilevazioni on line, i calendari approvati.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 65 dello Statuto e dellarticolo 14 del Regolamento regionale 29 luglio 2002 n. 8/R.
(omissis)