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Bollettino Ufficiale n. 07 del 17 / 02 / 2005

Codice 14
D.D. 8 novembre 2004, n. 800

Reg. (CE) n. 1257/1999 sul progetto allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEOGA) - modifiche ed integrazione alle Norme Tecniche e Amministrazione di attuazione delle Azioni I.2.a, I.2.b, I.2.c, I.2.d e I.3 della Misura I del PSR 2000-2006 della Regione Piemonte e annullamento della D.D. n. 301 del 10 maggio 2004

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

1) Di annullare la propria D.D. n. 301 del 10.05.2004 recante modifiche ed integrazioni alle Norme Tecniche e Amministrative relative alle Azioni 2.a, 2.d e 3 della Misura I del PSR 2000-2006 della Regione Piemonte

2) di modificare le Norme Tecniche e Amministrative per l’attuazione dell’Azione I.2.a “Miglioramento dei boschi secondo i criteri della selvicoltura naturalistica” approvate con la Determinazione n. 544 del 17.07.02;

a - abrogando il punto “7.2) stati di avanzamento lavori e anticipazioni” e sostituendolo con il seguente:

7.2) Pagamenti di anticipazioni e acconti

Potrà essere concessa, sulla base di specifica richiesta, una anticipazione fino ad un massimo del 20% della spesa ammessa.

Per ottenere l’anticipazione il beneficiario deve:

- dimostrare l’avvenuto inizio dei lavori (ordini di acquisto, verbale di consegna dei lavori o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà) relativi agli interventi autorizzati;

- presentare apposita garanzia fideiussoria per un importo pari al 100% della somma richiesta in anticipo.

Per i soggetti privati la garanzia è rappresentata da una polizza fideiussoria accesa nelle forme e con le modalità previste dalla D.G.R. n. 65-3341 in data 25.06.2001, così come modifica dalla D.G.R. n. 48-3525 in data 16.07.2001, presso banche, compagnie di assicurazione od intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale previsto dall’art. 107 del D.Lgs. n. 385/93.

Ai sensi del comma 2, 2º paragrafo, dell’art. 60 del Reg. (CE) 817/2004, per gli Enti Pubblici la garanzia è rappresentata da una Deliberazione di Giunta con la quale viene assunto l’impegno alla restituzione delle somme erogate nel caso in cui il diritto all’importo anticipato non venisse accertato.

La garanzia verrà validata direttamente dal Settore della Direzione Economia Montana e Foreste competente per territorio (presso l’Istituto concedente nel caso di fideiussione) e, in seguito, inviata in originale alla Direzione Economia Montana e Foreste per l’inoltro all’organismo pagatore (AGEA) in allegato all’elenco di liquidazione.

Lo svincolo della garanzia fideiussoria è disposto dall’AGEA in base all’autorizzazione che sarà rilasciata dalla Regione Piemonte in allegato all’elenco di liquidazione in cui è inserito il pagamento del saldo del contributo spettante.

Potranno essere concessi, sulla base di specifica richiesta, pagamenti in acconto nella misura del 50% e/o 80% del contributo spettante per gli investimenti autorizzati.

Per ottenere l’erogazione dell’acconto il beneficiario deve allegare alla richiesta di pagamento la certificazione dello stato di avanzamento lavori (realizzazione di almeno 50% o 80% degli investimenti autorizzati) con la relativa documentazione tecnica di supporto (stato di avanzamento lavori certificato dal professionista).

Dal pagamento del contributo erogato a titolo di acconto sarà detratto l’eventuale importo già pagato a titolo di anticipazione o a titolo di precedente acconto";

b - abrogando il secondo paragrafo del punto “7.5) Controllo finale degli interventi e pagamento del saldo” e sostituendolo con il seguente:

Contemporaneamente alla richiesta di verifica deve essere presentata la seguente documentazione:

- contabilità finale dei lavori nell’ambito della quale va evidenziato il volume del legname esboscato distinto per assortimento e, da parte egli Enti Pubblici, il relativo atto di approvazione;

- certificato di regolare esecuzione redatto dal professionista e firmato per accettazione dal beneficiario o, per gli Enti Pubblici, il relativo atto di approvazione;

- una cartografia di inquadramento redatta su C.T.R. 1:10.000 con la delimitazione precisa degli interventi eseguiti (distinti per tipologia) certificata dal professionista. Tale cartografia deve essere di formato minimo doppio UNI (A3) e deve includere almeno un punto di riferimento facilmente riconoscibile e sufficiente a identificare le località (strade asfaltate, centri abitati, ecc.);

- dichiarazione del beneficiario, redatta ai sensi del D.P.R. 445/2000, attestante:

- l’ottenimento delle eventuali autorizzazioni necessarie (indicare tipo, data e numero);

- il fatto di non aver utilizzato, per gli interventi realizzati, altre sovvenzioni Comunitarie, Nazionali o Regionali.

- piano di gestione delle superfici oggetto di intervento, contenente la descrizione degli interventi selvicolturali previsti nei successivi 10 anni.

Le spese sostenute, esposte nel computo metrico finale, sono calcolate utilizzando il prezzario regionale in vigore, sezione 21 - Economia Montana e Foreste o per le voci in essa non contemplate, sulla base delle altre sezioni del prezzario. Il contributo calcolato sulle spese giustificate utilizzando il prezzario regionale, non potrà riguardare l’I.V.A. in quanto non riconosciuta.

E’ facoltà del beneficiario, in alternativa alla giustificazione delle spese utilizzando il prezzario regionale, presentare copia autentica delle fatture, cui dovrà essere allegata la relativa quietanza in originale. In tal caso ed ove il Beneficiario non possa procedere al recupero dell’I.V.A., anche tale imposta potrà essere considerata come spesa sostenuta ed ammessa a finanziamento.

3) di modificare le Norme Tecniche e Amministrative per l’attuazione dell’Azione 1.2.b. “Miglioramento dei castagneti da frutto” approvate con la Determinazione n. 710 del 06.11.01:

a - abrogando il punto “c) rendicontazione” del capitolo “2) Interventi e spese ammessi - loro rendicontazione” e sostituendolo con il seguente:

c) Rendicontazione

Gli eventuali lavori in economia, realizzati direttamente dal beneficiario, saranno ritenuti ammissibili entro i seguenti limiti:

- il loro costo totale non potrà superare i 25.000 Euro e la loro rendicontazione dovrà avvenire sulla base del Certificato di regolare esecuzione dei lavori;

- una quota minima pari al 33,8% del contributo concesso dovrà comunque essere giustificata con idonea documentazione fiscale.

La congruità dei prezzi esposti verrà giudicata in base al prezzario regionale in vigore al momento della presentazione della domanda, sezione 21 - Economia Montana e Foreste. Per quanto non contemplato in tale sezione la congruità verrà valutata sulla base delle altre sezioni del prezzario regionale.

Per le voci non previste nel prezzario si potrà far ricorso all’analisi prezzi in base al tempo effettivamente prestato, calcolato sulla base delle tariffe orarie riferite al Contratto Nazionale di lavoro per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria, e/o sulla base di tre preventivi confrontabili fra loro con l’indicazione dei motivi tecnici ed economici della scelta.

Tutta la documentazione fiscale dovrà riportare in originale la seguente dicitura: “Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte - Miglioramento castagneti - anno 200_”. Il beneficiario è tenuto a conservare in originale la documentazione contabile e amministrativa relativa all’intervento finanziato per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data di fine lavori.

Le spese sostenute, esposte nel computo metrico finale, sono calcolate utilizzando il prezzario regionale in vigore, sezione 21 - Economia Montana e Foreste o per le voci in essa non contemplate, sulla base delle altre sezioni del prezzario. Il contributo calcolato sulle spese giustificate utilizzando il prezzario regionale, non potrà riguardare l’I.V.A. in quanto non riconosciuta.

E’ facoltà del beneficiario, in alternativa alla giustificazione delle spese utilizzando il prezzario regionale, presentare copia autentica delle fatture, cui dovrà essere allegata la relativa quietanza in originale. In tal caso ed ove il Beneficiario non possa procedere al recupero dell’I.V.A., anche tale imposta potrà essere considerata come spesa sostenuta ed ammessa a finanziamento.

b - abrogando il punto “e) Controllo finale degli interventi e pagamento del saldo” del capitolo “7) Procedure Tecnico-Amministrative” e sostituendolo con il seguente:

e) Controllo finale degli interventi e pagamento del saldo.

Entro i 30 giorni successivi alla data di fine lavori, pena I’archiviazione della pratica, dovrà pervenire al Settore di riferimento:

- comunicazione di fine lavori e richiesta di verifica sottoscritta dal beneficiario (modello 5);

- certificato di regolare esecuzione dei lavori, con indicata la data di fine lavori, redatto e firmato da un tecnico competente in materia agro-forestale sotto la sua personale responsabilità e controfirmato dal beneficiario (modello 6). Nell’ambito dei controlli, la Regione Piemonte si riserva la facoltà di provvedere direttamente all’accertamento della regolare esecuzione degli interventi;

- planimetria catastale dove siano evidenziate, a firma del professionista, le superfici effettivamente interessate dall’intervento;

- copie del passaporto verde e del certificato di provenienza delle piante di castagno utilizzate per i rinfoltimenti.

Eseguiti i necessari controlli, l’ufficio incaricato provvedere all’inserimento dei beneficiari in appositi elenchi di liquidazione che confluiranno in un unico elenco regionale presso la Direzione. Tale elenco, in base alle disponibilità finanziarie annuali del P.S.R., sarà inviato all’Organismo pagatore (AGEA), che provvedere all’erogazione dei contributi.

4) di modificare le Norme Tecniche e Amministrative per l’attuazione dell’Azione I.2.c “Investimenti per la realizzazione di interventi di adeguamento e nuova costruzione di sentieri ed aree attrezzate e relative infrastrutture” approvate con la Determinazione n. 499 del 01.07.02

a - abrogando la voce “Acconti” del punto “b) Anticipazioni, acconti e saldo” del capitolo “7) Procedure Tecnico Amministrative” e sostituendola con la seguente:

Pagamenti di anticipazioni e acconti"

Al fine della concessione di acconti su stati di avanzamento lavori, il beneficiario deve presentare la richiesta di erogazione al Settore territorialmente competente, allegando certificazione dello stato di avanzamento lavori attestante la realizzazione di una quota di lavori pari almeno al 50%, unitamente alla documentazione tecnica di supporto (stato di avanzamento lavori certificato dal professionista)

Dal pagamento del contributo erogato a titolo di acconto sarà detratto l’eventuale importo già pagato a titolo di anticipazione o a titolo di precedente acconto;

b - abrogando alla voce “Saldo” del punto “b) Anticipazioni, acconti e saldo” del capitolo “7) Procedure Tecnico Amministrative” il testo compreso tra le parole “Alla richiesta del saldo” del primo paragrafo sino alle parole “a giustificazione delle spese sostenute” dell’ultimo punto del primo paragrafo e sostituendolo con il seguente:

Alla richiesta di saldo (da presentare al Settore territorialmente competente entro 30 giorni dalla data di ultimazione dei lavori per i soggetti privati o dalla data di approvazione della contabilità finale per gli enti pubblici) dovrà essere allegata la seguente documentazione:

- contabilità finale dei lavori eseguiti;

- certificato di regolare esecuzione firmato per accettazione dal beneficiario o, per gli enti pubblici, il relativo atto di formale approvazione.

- una cartografia di inquadramento su CTR 1:10.000 riportante il tracciato, la delimitazione ed individuazione degli interventi eseguiti. Tale cartografia deve essere in formato doppio UNI (A3) e deve includere almeno un punto di riferimento facilmente riconoscibile e sufficiente a identificare le località oggetto di intervento;

- fotografie georeferenziate illustranti lo stato dei luoghi post - intervento.

- dichiarazione del beneficiario attestante:

- l’ottenimento delle eventuali autorizzazioni necessarie (indicare tipo, data e numero);

- il fatto di non aver utilizzato per gli interventi realizzati, altre sovvenzioni Comunitarie, Nazionali o Regionali;

Tutta la documentazione fiscale dovrà essere annullata in originale a cura dell’interessato con la seguente dicitura: “Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte -Azione i.2.c anno 2000”.

II beneficiario è tenuto a conservare in originale la documentazione contabile e amministrativa relativa all’intervento finanziato per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data dell’ultimo pagamento, ivi compresa la documentazione bancaria comprovante gli avvenuti trasferimenti di denaro.

Le spese sostenute, esposte nel computo metrico finale, sono calcolate utilizzando il prezzario regionale in vigore, sezione 21 - Economia Montana e Foreste o per le voci in essa non contemplate, sulla base delle altre sezioni del prezzario. Il contributo calcolato sulle spese giustificate utilizzando il prezzario regionale, non potrà riguardare l’I.V.A. in quanto non riconosciuta.

E’ facoltà del beneficiario, in alternativa alla giustificazione delle spese utilizzando il prezzario regionale, presentare copia autentica delle fatture, cui dovrà essere allegata la relativa quietanza in originale. In tal caso ed ove il Beneficiario non possa procedere al recupero dell’I.V.A., anche tale imposta potrà essere considerata come spesa sostenuta ed ammessa a finanziamento.

5) di modificare le Norme Tecniche e Amministrative per l’attuazione dell’Azione 1.2.d “Miglioramento della rete di viabilità forestale” approvate con la Determinazione n. 774 del 22.11.01:

a - abrogando il secondo paragrafo del punto “c) Periodo di applicazione” del capitolo “1) Aspetti Generali” e sostituendolo con il seguente:

La richiesta di pagamento del saldo per gli interventi realizzati sul presente bando deve pervenire agli uffici istruttori della Direzione Economia Montana e Foreste entro il termine indicato nella nota di autorizzazione all’esecuzione degli interventi rilasciata dal Settore della Direzione Economia Montana e Foreste competente per territorio, al quale vanno quindi indirizzate le richieste di proroga;

b - abrogando il punto “3) Anticipazioni” del capitolo “6) Procedure Tecnico Amministrative” e sostituendolo con il seguente:

3) Anticipazioni

Potrà essere concessa, sulla base di specifica richiesta, una anticipazione fino ad un massimo del 20% della spesa ammessa.

Per ottenere l’anticipazione il beneficiario deve:

- dimostrare l’avvenuto inizio dei lavori (ordini di acquisto, verbale di consegna dei lavori o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà) relativi agli interventi autorizzati;

- presentare apposita garanzia fideiussoria per un importo pari al 110% della somma richiesta in anticipo.

Per i soggetti privati la garanzia è rappresentata da una polizza fideiussoria accesa nelle forme e con le modalità previste dalla D.G.R. n. 65-3341 in data 25-06-2001, così come modificata dalla D.G.R. n. 48-3525 in data 16-07-2001, presso banche, compagnie di assicurazione od intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale previsto dall’art. 107 del D.Lgs. n. 385/93.

Ai sensi del comma 2, 2º paragrafo, dell’art. 60 del Reg. (CE) 817/2004, per gli Enti Pubblici la garanzia è rappresentata da una Deliberazione di Giunta con la quale viene assunto l’impegno alla restituzione delle somme erogate nel caso in cui il diritto all’importo anticipato non venisse accertato.

La garanzia verrà validata direttamente dal Settore della Direzione Economia Montana e Foreste competente per territorio (presso l’Istituto concedente nel caso di fideiussione) e, in seguito, inviata in originale alla Direzione Economia Montana e Foreste per l’inoltro all’organismo pagatore (AGEA) in allegato all’elenco di liquidazione.

Lo svincolo della garanzia fideiussoria è disposto dall’AGEA in base all’autorizzazione che sarà rilasciata dalla Regione Piemonte in allegato all’elenco di liquidazione in cui è inserito il pagamento del saldo del contributo spettante.

Potranno essere concessi, sulla base di specifica richiesta, pagamenti in acconto nella misura del 50% del contributo spettante per gli investimenti autorizzati. Per ottenere l’erogazione dell’acconto il beneficiario deve allegare alla richiesta di pagamento la certificazione dello stato di avanzamento lavori (realizzazione di almeno 50% degli investimenti autorizzati) con la relativa documentazione tecnica di supporto (stato di avanzamento lavori certificato dal professionista);

Dal pagamento del contributo erogato a titolo di acconto sarà detratto l’eventuale importo già pagato a titolo di anticipazione;

c - abrogando il punto “6) Verifica finale degli interventi e pagamento del saldo” del capitolo “6) Procedure Tecnico Amministrative” e sostituendolo con il seguente:

6) Verifica finale degli interventi e pagamento del saldo.

Entro 30 giorni dal termine degli interventi, i beneficiari devono richiedere al Settore della Direzione competente per territorio la verifica degli stessi ed il pagamento del contributo.

Contemporaneamente alla richiesta di verifica deve essere presentata la seguente documentazione:

- contabilità finale dei lavori e, da parte degli Enti Pubblici, il relativo atto di approvazione;

- certificato di regolare esecuzione e, da parte degli Enti Pubblici, il relativo atto di approvazione;

- certificazione del beneficiario attestante:

- l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie (indicare tipo, data e numero);

- il fatto di non aver utilizzato, per gli interventi realizzati, altre sovvenzioni Comunitarie, Nazionali o Regionali.

I Settori della Direzione competenti per territorio verificano la realizzazione dell’investimento, della rispondenza dell’intervento con quanto autorizzato e la completezza e la rispondenza della documentazione.

L’esito positivo della verifica comporta l’inserimento del beneficiario negli elenchi di liquidazione che periodicamente, in base alle risorse finanziarie annuali, verranno inviati all’AGEA di Roma che effettuerà i pagamenti.

Le spese sostenute, esposte nel computo metrico finale, sono calcolate utilizzando il prezzario regionale in vigore, sezione 21 - Economia Montana e Foreste o per le voci in essa non contemplate, sulla base delle altre sezioni del prezzario. Il contributo calcolato sulle spese giustificate utilizzando il prezzario regionale, non potrà riguardare l’I.V.A. in quanto non riconosciuta.

E’ facoltà del beneficiario, in alternativa alla giustificazione delle spese utilizzando il prezzario regionale, presentare copia autentica delle fatture, cui dovrà essere allegata la relativa quietanza in originale. In tal caso ed ove il Beneficiario non possa procedere al recupero dell’I.V.A., anche tale imposta potrà essere considerata come spesa sostenuta ed ammessa a finanziamento.

6) di modificare le Norme Tecniche e Amministrative per l’attuazione dell’Azione I.3 “Miglioramento e razionalizzazione della raccolta, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della selvicoltura” approvate con la Determinazione n. 424 del 02.07.01

a - abrogando il punto “5) Acconti” del capitolo “6) Procedure Tecnico Amministrative” e sostituendolo con _l seguente:

5) Pagamenti di anticipazioni e acconti

Potrà essere concessa, sulla base di specifica richiesta, una anticipazione fino ad un massimo del 20% della spesa ammessa.

Per ottenere l’anticipazione il beneficiario deve:

- dimostrare l’avvenuto inizio dei lavori (ordini di acquisto, verbale di consegna dei lavori o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà) relativi agli interventi autorizzati;

- presentare apposita garanzia fideiussoria per un importo pari al 110% della somma richiesta in anticipo.

Per i soggetti privati la garanzia è rappresentata da una polizza fideiussoria accesa nelle forme e con le modalità previste dalla D.G.R. n. 65-3341 in data 25-06-2001, così come modificata dalla D.G.R. n. 48-3525 in data 16-07-2001, presso banche, compagnie di assicurazione od intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale previsto dall’art. 107 del D.Lgs. n. 385/93.

Ai sensi del comma 2, 2º paragrafo, dell’art. 60 del Reg. (CE) 817/2004, per gli Enti Pubblici la garanzia è rappresentata da una Deliberazione di Giunta con la quale viene assunto l’impegno alla restituzione delle somme erogate nel caso in cui il diritto all’importo anticipato non venisse accertato.

La garanzia verrà validata direttamente dal Settore della Direzione Economia Montana e Foreste competente per territorio (presso l’Istituto concedente nel caso di fideiussione) e, in seguito, inviata in originale alla Direzione Economia Montana e Foreste per l’inoltro all’organismo pagatore (AGEA) in allegato all’elenco di liquidazione.

Lo svincolo della garanzia fideiussoria è disposto dall’AGEA in base all’autorizzazione che sarà rilasciata dalla Regione Piemonte in allegato all’elenco di liquidazione in cui è inserito il pagamento del saldo del contributo spettante.

Potranno essere concessi, sulla base di specifica richiesta, pagamenti in acconto nella misura del 50% e 70% del contributo spettante, rispettivamente, per gli investimenti autorizzati in macchine e attrezzi e in strutture. Per ottenere l’erogazione dell’acconto il beneficiario deve allegare alla richiesta di pagamento:

- certificazione dello stato di avanzamento lavori (realizzazione di almeno 50 o 70% degli investimenti autorizzati) con la relativa documentazione tecnica di supporto (bolle di consegna o certificati di installazione per macchine e attrezzature, stato di avanzamento lavori certificato dal professionista per le strutture e le opere);

- copia delle fatture quietanzate (quietanza apposta sulle fatture e, per i privati, lettere liberatorie rilasciate dai fornitori o, per gli enti pubblici, copia dei mandati di pagamento) a giustificazione delle spese sostenute.

Dal pagamento del contributo erogato a titolo di acconto sarà detratto l’eventuale importo già pagato a titolo di anticipazione o, per la sola Azione i.2.a, a titolo di precedente acconto;

b - abrogando il punto a) del paragrafo “8) Verifica finale degli interventi e pagamento del saldo” del capitolo “6) Procedure Tecnico Amministrative” e sostituendolo con il seguente:

a) fatture quietanzate (quietanza apposta sulle fatture e, per i privati, lettere liberatorie rilasciate dai fornitori o, per gli enti pubblici, copia dei mandati di pagamento) relative alla totalità degli interventi eseguiti.

Il Direttore regionale
Nino Berger